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Niente paura

di

“niente paura ci pensa la vita mi han detto così”..
Quasi 4 anni fa questa canzone era la colonna sonora della mia separazione, una vita distrutta da ricostruire, da solo senza forza nè speranza. Poi nacque una speranza, cotruita sopra travi ballerine che a me apparivano solide fondamenta. ora sono solo da quasi un anno, con la mia tristezza e la mia disperazione. Speranze non ne ho più e i sogni non so cosa siano. Non sono un pessimista che vede il bicchiere mezzo vuoto, io non vedo neanche più il bicchiere…tante volte, come stasera, ho bisogno di parlare, avrei forse bisogno di urlare rabbia ed angoscia, ma il destinatario di questo mio sfogo tanto non mi sentirebbe. Ci pensa la vita mi han detto così, chissà a cosa sta pensando la mia vita. Invasa dal nulla che come una nuvola nera la soffoca giorno dopo giorno, affogandola nel mare della malinconia. Buona notte.

Lettera pubblicata il 30 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 50 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Ema -

    Ciao,
    ho letto spesso le tue lettere, seppur senza mai risponderti…forse perchè penso che comunque, conoscendo così superficialmente le persone, poche semplici parole non possano dare un reale sostegno… e forse anche perchè credo che, non vivendo in prima persona il malessere di qualcuno, non lo si possa capire appieno e quindi tantomeno commentare.
    Quindi anche ora so che quello che ti scriverò non sarà nulla di diverso da ciò che ti avranno già detto altri, ma voglio comunque dirti che la rabbia che ancora provi nei confronti delle perone che ti hanno deluso ti sta condizionando troppo nel percorso di ricostruzione della tua vita… in ogni tua lettera c’è sempre un riferimento alla ex moglie o alla persona venuta dopo di lei, e che come lei ti ha deluso…ancora oggi, a distanza di quasi un anno.
    Io non so se quella rabbia l’hai mai tirata fuori, non so se gliel’hai mai “sputata” in faccia, non so se ti sei mai svuotato di quel peso che a quanto pare ancora ti condiziona, oppure se sei uscito da quella relazione in silenzio, tenendoti dentro il tuo dolore.
    E’ come se durante questo anno tu fossi rimasto aggrappato ancora a lei, tramite la rabbia nei suoi confronti, senza invece voltare pagina.
    Penso che a questo punto sia arrivato il momento di cambiare metodo ed alzare la testa, anzichè continuare a crogiolarti nei sogni infranti e nelle delusioi subite, perchè come hai avuto modo di vedere da solo, non è stato il modo giusto per ricostruirti una nuova vita.
    Penso che questo tu lo debba fare per tutti quelli che ti stanno intorno, per le tue figlie e per chi ti vuole bene…ma soprattutto PER TE STESSO
    Credo che sia arrivato il momento di dare un calcio in culo al passato, di voltarsi indietro e guardarlo come una parte della tua vita non certo facile e serena, ma dalla quale, seppur con fatica, nei sei uscito e hai saputo ricominciare a guardare e progettare il futuro.
    Sai cos’è stato stavolta a farmi rispondere alla tua lettera, a differenza delle altre?
    Probabilmente mi hai provocato rabbia nel leggere di un uomo che continua a rotolarsi nelle delusioni che ha vissuto e non vuole trovare la forza di lasciarsele alle spalle per ricominciare!
    Hai due figlie! Smetti di far vedere loro quanto sia difficile risalire dalle difficoltà! Dimostra loro di avere un padre con i co......, un padre di cui andare fiere, un padre che darà loro la forza e la spinta per reagire quando saranno loro ad essere deluse dagli altri…dimostra loro di avere un padre che ha toccato il fondo, che ha vissuto momenti davvero difficili, ma che al momento giusto è stato capace di rialzarsi e ricostruire per se stesso e quindi anche per loro una vita migliore, probabilmente migliore di prima!
    E poi accantona quella rabbia, lasciala legata al passato e datti la possibilità di incontrare qualcuno migliore e capace di non deluderti..perchè sono certa arriverà e tu non dovrai essere impreparato!
    Ti abbraccio…FORZA!

  2. 2
    Ema -

    Ah, ancora una cosa…

    “chissà a cosa sta pensando la mia vita”…

    non è la tua vita a pensare… sei TU a dover decidere di rimetterla in piedi… ed è compito tuo tornare a farla sorridere!
    a quel punto penserà di appartenere ad un uomo che ha saputo viverla in pieno!

  3. 3
    obiuan -

    Ema tutto quello che dici è sacrosanto. Più difficile è metterlo in pratica. Non sai quante volte mi sono rialzato in questi mesi e quante ricaduto. Ti abbraccio

  4. 4
    aria85 -

    …e questo è quanto!

  5. 5
    Ema -

    Si lo capisco, ma non ti puoi arrendere… devi rialzarti ancora e ancora e ancora, fino a non cadere più… devi farcela!
    Probabilmente devi trovare uno stimolo diverso, devi cambiare qualcosa, ma per farlo devi essere il primo a volerlo… invece a volte ho come la sensazione che di fondo, psicologicamente, tu sia “più a tuo agio” nel continuare a restare legato a quella rabbia e alla sofferenza, anziche staccarti e trovare altri spunti…forse perchè sarebbe un cambio radicale che spesso si ha paura di compiere… e te lo dico per esperienza personale e come scoperta di un percorso psicologico da me intrapreso proprio per capire il perchè di certi miei comportamenti.
    Lo so che è dura, che sembra impossibile riuscirci, ma il modo di farlo c’è e ti ci devi aggrappare! Non lasciarti schiacciare ogni volta dai ricordi deludenti…non continuare a ripeterti che ti alzi e poi ogni volta ricadi…non continuare a crogiolarti nel dire che la tua vita è invasa da una nube nera che la soffoca ogni giorno…non continuare a parlare di malinconia… è proprio da qui che devi inziare, dal smettere di pensare e ripetere queste cose!
    Cavolo lo so che è difficile e so che starai pensando “troppo facile
    parlare da esterna”… è vero, non vivo la tua specifica esperienza, ma vivo la mia e ti capisco… però bisogna trovare la forza di cambiare e voltare pagina…e soprattutto bisogna volerlo, ma non solo a parole… bisogna mettere in atto i fatti!
    Ti viene in mente la malinconia, la nube? Ok alzati, mettiti a fare qlcs che ti piace, che ti appassiona, distraiti, chiama qualcuno con cui ti piace parlare o uscire…fa qualcosa per toglierti quei pensieri dalla testa… provaci almeno…
    E tra l’altro non pensi che continuare così sia solo un darla vinta alle persone che ti hanno deluso? Sai che orgoglio un giorno nel dimostrare loro di esserti rimesso in iedi e molto meglio di prima, e soprattutto con qualcuno accanto che vale molto più di loro???!!!
    Dai, forza!

  6. 6
    obiuan -

    Hai completamente ragione ema, mi crogiolo in una tristezza dalla qule non riesco ad uscire. Forse spro ancora di trovare in quella persona qualcosa di buono che invece non ha. Gli stimoli li ho provati tutti, ma non sono serviti. riproverò, ti abbraccio

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