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Mi ha lasciato perché non sapeva più se mi amava

Buongiorno
Dopo 10 anni di convivenza il mio compagno a giugno mi ha mandato via di casa perché non sapeva più se mi amava. Casa è sua e ho dovuto accettare la sua decisione. Negli ultimi periodi lui era apatico se chiedevo spiegazioni diceva che era stanco a causa del lavoro poi si lamentava della mia gelosia dovuta al fatto che all’ inizio ,quando avevamo una relazione a distanza, ho scoperto che frequentava chat e usciva con altre donne tra cui anche sue ex . Mi ha detto che però non mi ha mai tradito con loro ma il tarlo mi è rimasto e quindi anche la gelosia nei suoi confronti …
Poi si lamentava perché ho perso il lavoro (percepisco la disoccupazione quindi non mi manteneva lui) e durante il tempo in cui lui lavorava io andavo da mia zia che è stata male.
Non ci siamo sentiti fino a fine luglio quando lui mi ha riscritto che gli mancavo che è depresso e gli sarebbe piaciuto rivedermi ci siamo rivisti ad agosto x una cena ma non ha voluto far sesso con me poi siamo ogni sabato e a fine agosto è andato una settimana in vacanza da solo ( lui dice na ho i miei dubbi dato che mi ha scritto solo e mai chiamato ).
A settembre ci siamo rivisti una notte ho dormito e fatto l’ amore con lui ma la mattina successiva mi ha mandato via dicendo che lo agito e che ultimamente gli vengono attacchi di panico. Mi ha distrutto con quelle parole.
Poi mi scriveva ancora e fino a dicembre ci siamo visti ogni sabato e due volte siamo stati anche fuori per il fine settimana.
Poi a novembre ero a casa sua ho trovato dei capelli di donna che nn erano i miei e ha ammesso che a settembre mi ha tradito e ha portato un altra donna nel nostro letto! Sono andata via subito e nei 3 giorni successivi mi ha pregato di perdonarlo io ovviamente ero ferita ed ero sulle mie poi ci siamo rivisti e quando ha visto che volevo perdonarlo ha detto che quei 3 giorni li l ho trattato male lui nn ha dormito e che è meglio aspettare x tormare insieme dato che non sa se mi ama…mi scriveva e ci vedevamo solo il sabato ( per sua volontà ovviamente).
Poi a fine dicembre è stato un mese in ospedale io andavo tutti i giorni da lui. Poi a febbraio è andato in convalescenza dai suoi e mi ha chiesto di non vederci perché deve capire ciò che prova( lui non può ancora uscire e lavorare)…e da più di un mese mi scrive solo non ci sentiamo neanche al telefono …mi chidee che faccio è se sto bene. Se chiedo spiegazioni si blocca e non mi scrive x qualche ora per poi ricominciare. Dice che non sa se torneremo insieme. ..ma è quasi passato un anno e non so cosa fare…se assecondarlo o se lasciarlo perdere. Io lo amo ma me ne sta facendo davvero troppe…vorrei tornare con lui ma lui ancora no vuole tempo…il mio errore era la gelosia…come devo comportarmi?
Grazie

Lettera pubblicata il 11 Marzo 2018. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 50 commenti

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  1. 1
    Angwhy -

    Francamente mi sembra un po ridicolo che tu possa accettare tutte queste indecisioni,almeno,a me nessuno ha mai concesso tutte queste possibilità e credo che sia stato meglio cosi.poi 10 anni sono tanti,se non siete riusciti a consolidare il vostro rapporto e a diventare una vera famiglia credo proprio che ci sia qualcosa che non va

  2. 2
    Stefy -

    Avremmo voluto un figlio ma nn siamo riusciti ad averne per il resto eravamo una famiglia anche senza essere sposati.
    Quello che mi chiedo è se faccio bene a rispondergli. Non so come comportarmi so che dovrei lasciarlo stare ma non riesco. Ieri gli ho detto di non scrivermi più la sera non mi ha scritto e oggi ha ricominciato a scrivere come niente fosse e a ne ha fatto piacere. Ma vorrei anche arrivare a una decisione.

  3. 3
    Amata -

    In 1 anno avresti potuto ricostruirti una vita con un uomo più maturo, sincero ed amorevole di lui. Non sprecare anche il tempo che verrà.

  4. 4
    lukelonker -

    La situazione deve essere dura per te, lo posso capire, ma io credo che forse dovresti accettare questo dolore e affrontarlo con consapevolezza, piuttosto che cercare quella cosa in grado di farti stare meglio solo temporaneamente (in questo caso intendo di tornare con lui o aspettare che prenda una decisione). La decisione devi prenderla tu adesso.
    Personalmente credo che una persona debba fare ciò che è meglio per se; ad esempio io sono certo che non potrei mai né perdonare e né tollerare un comportamento del genere da parte della persona che mi sta a fianco, anche se ha capito di aver sbagliato, anche se ha un disturbo di qualche tipo… forse posso essere considerato uno dall’animo freddo, ma che senso avrebbe mandare avanti un rapporto che so già di non è compatibile con il mio modo di essere? Io adesso ti dico: soffri! E gioisci di soffrire ora, dopo 10 anni e passa della tua vita, perché dentro di te sai già che se rimandi questa sofferenza e lo aspetterai per tornarci insieme, avrai soltanto perso più tempo. Invece puoi iniziare a superare questo ostacolo adesso, per riservarti più possibilità di essere felice in futuro. Il cuore è importante, ma le priorità sono il tuo benessere e la tua serenità.

  5. 5
    C.P. -

    Come deve comportarsi lo sa già. Le risposte le ha tutte sotto gli occhi, o, se preferisce, nel suo cuore. Dovrebbe solo volersi bene, altrimenti si dispone a tollerare di tutto. Semplicemente, non è una questione di maieutica, ma di autostima. La saluto con simpatia.

  6. 6
    gabriele -

    Gelosia, se mi consenti ben fondata. La mia ragazza è molto gelosa, anche e soprattutto per il tipo di lavoro che svolgo: sempre a contatto con bellissime ragazze, selezionate per la loro immagine. Io non davo peso alla sua gelosia, perché per me era scontato che esistesse solo lei, ma per lei non era cosi. Un giorno litighiamo, io non urlo mai, e lei attribuisce questo aspetto caratteriale, a menefreghismo, che non c’entra nulla; finchè non dice la frase fatidica: “sei circondato da ragazze tutto il giorno, è impossibile che non le guardi, o che non ci provino”. Io ho capito e le ho risposto: “certo che le guardo, e ci provano, ma non sono te”. tutta questa storia per dirti che sì è vero magari c’è un sentimento che vi unisce, ma come mai non si danno delle conferme?
    Se mancano le conferme, se una ragazza o un ragazzo non tiene presente l’altro della coppia, allora che relazione è? se non ci si ama bisogna dirselo, chiaro e tondo, senza lasciare mille porte, finestre od oblò aperti.
    Bisogna avere il coraggio, gli attributi di dirsi le cose come stanno, punto e basta.

  7. 7
    jim kerr -

    Ciao,
    so che hai permesso tutto cio’ perche’ c’era di mezzo l’ amore, ma ti posso dire che ho imparato a mie spese che e’ necessario eliminare dalla nostra vita tutto cio’ che ci fa del male, anche se ci sono ancora legami e sentimenti in sospeso.
    ti auguro tanto bene in futuro.

  8. 8
    Rossella -

    Le situazioni degenerano perché si parte da lontano senza pensare alle conseguenze del giudizio morale. La passione che porta a piangere dovrebbe invece spingere a giudicare secondo giustizia e ragione perché sono in discussione i nobili valori di cui l’uomo è depositario. Il “tema” è quello della passione civile e vediamo che anche quanti scelgono la vita religiosa lo interpretano separatamente da quello religioso. Se scelgo di attenermi alla dottrina della fede lo faccio perché ho l’assoluta certezza che non sono vincolata a mio marito perché nella mia vita ci sono figure autorevoli che riempiono i vuoti che lascia con la sua fiacchezza morale. Se questo non dovesse bastare a muovere il suo orgoglio mi sentirei incentivata a comportarmi di conseguenza, senza volergliene. Non posso pretendere la santità. L’idea di tornare a casa dai genitori è sostenuta dalla convinzione che la riflessione politica ed etica ti consente di essere presente nella cronaca municipale come una donna libera che non sta a casa a guardare suo marito che vive la sua seconda giovinezza. Lo studio legale dovrebbe essere l’ultima tappa del processo di emancipazione. Altrimenti meglio rinunciare all’assegno di mantenimento.

  9. 9
    Stefy -

    Vi ringrazio tutti davvero per i vostri consigli…ho bisogno di qualcuno che mi sprona. Non mi lamento mai con nessuno del dolore che ho dentro anche per non creare problemi ai miei genitori che mi hanno di nuovo accolto nella loro casa.
    Purtroppo sono rimasta oltre che senza lavoro anche senza amici perché avevamo amici in comune dato che io vengo da un altra città e i miei si sono trasferiti qui l’ anno scorso.
    Ricominciare tutto a 40 anni non è facile assolutamente. Come non è facile tornare a viceré con i genitori.
    Mi trovo spiazzata e non riesco a ripartire.
    Poi c’è lui che non mi aiuta mi scrive sempre.. ma io non voglio essere sua amica. Gliel’ho detto più volte ma mi scrive senza chiamarmi mai. Lui è le sue incertezze mi stanno davvero distruggendo e la cosa assurda è che io non ci riesco a lasciarlo stare…è una situazione davvero triste.
    Mi consigliate di trovare un altro uomo che mi ama davvero. Ma esistono? Io non riesco più a fidarmi di nessuno. Ormai passo le mie giornate completamente sola.

  10. 10
    christian -

    No contact assoluto per un paio di mesi.non rispondere alle sue chiamate,bexrai che tornerà con la coda fra le gambe,se non torna Amen. Quanti anni avete?

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