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Lavoro poco stimolante in contesto generale di insoddisfazione

Ciao,

Vorrei condividere con voi alcuni miei pensieri riguardanti il mio lavoro (ma non solo), giusto per avere uno scambio di vedute con qualcuno di diverso.

Premetto che sono un ragazzo di 25 anni, ho iniziato a dicembre a lavorare con il classico posto fisso dopo essermi laureato a marzo in ingegneria.

L’ambiente è abbastanza rilassato, i colleghi sono disponibili per fare quattro chiacchiere e in generale non posso lamentarmi.

Il problema è che quasi sempre ho poco o meglio nulla da fare, quasi da vergognarmene. Questo per me è straziante, perché spesso mi ritrovo a fissare il pc e non sapere cosa fare/pensare. Il mio capo mi dà pochissimo da fare e in generale trova poco tempo per seguirmi e affidarmi incarichi. Non so cosa fare, mi annoio da morire e penso a tutti i sacrifici fatti per conquistare la laurea negli anni passati. Tra l’altro questi lavoro non c’entra niente con quello che ho studiato.

L’aspetto devastante è che tutto ciò si inserisce in un contesto generale poco “pieno” della mia vita. Per lavoro mi sono dovuto trasferire in un’altra città (anche se a dire il vero nella mia città ho perso gran parte dei legami, ho degli amici che di fatto si sono rilevati nel tempo dei semplici conoscenti), sono single (cronico da tantissimo tempo) e spesso torno a casa dopo aver passato le giornate così apatico, rendendomi conto che così non funziona.

Cambiare lavoro è un’incognita, è complicato e comunque per bene che vada ci vorranno alcuni mesi.

Non riesco a capire come muovermi, tra l’altro temo si veda che mi annoio (Ma cosa posso farci????). Forse se avessi qualche legame più profondo riuscirei a sopportare questa situazione, ma non avendo progetti (almeno per il momento) di lungo respiro (relazione seria, convivenza et similia), faccio fatica a cogliere il senso di dover sopportare tutto ciò per non so quale motivo (Ok lo stipendio, ma prendo meno di un operaio…).

Grazie a chi troverà il tempo di leggermi e di consigliarmi qualcosa (su tutto, non solo il lavoro…).

Lettera pubblicata il 23 Agosto 2019. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Bottex -

    Hai un posto fisso, pochissimo da fare, colleghi disponibili, nessun programma e difficoltà particolare (quindi libertà assoluta) e ti lamenti??? Non sai quante persone darebbero chissà che cosa per trovarsi nella tua condizione?!
    A questo si aggiunge il fatto che potrebbe benissimo essere una situazione temporanea, man mano che crescerà la tua esperienza, il capo magari ti assegnerà più lavori e più responsabilità.
    Hai tempo per organizzare le tue cose, farsi nuovi amici non è certo impossibile, essere single nel 90% dei casi oggigiorno è un vantaggio e per di più sei ancora giovanissimo.
    Sei fortunatissimo e non te ne rendi conto, questa è la realtà. Riflettici.

  2. 2
    white knight -

    Ci sono passato anche io… poi dopo due anni di “lavoro” (in realtà svolgevo mansioni più simili a quelle di uno stagista) ho parlato con i capi e mi sono fatto cambiare d’ufficio. Mi hanno ascoltato e ho ricambiato la loro fiducia mostrandomi all’altezza dei nuovi e più gravosi compiti. Nei due anni di “nulla” tuttavia ho fatto del mio meglio: ho rubato con gli occhi tutto quello che potevo rubare, ho partecipato a tutte le iniziative e i corsi di formazione, mi offrivo volontario per qualsiasi compito “extra”, senza aspettarmi alcuna ricompensa “extra” (a volte arrivava, altre no, ma cmq l’esperienza in più era già una ricompensa per me). Ora mi trovo in una posizione di tutto rispetto, coordino anche più di un team alla volta e, cosa ancora più bella, “mi si è aperto l’orizzonte”. È quella condizione dove da un certo punto in poi ti senti padrone di te stesso, dove più fai e più ottieni (a volte non è affatto semplice, ma impari che presto o tardi se hai seminato prima o poi raccogli). Il mio consiglio è quello di pazientare un po’, tipo altri 6 mesi/un anno. Se ancora nulla si sarà mosso, allora prova a guardarti altrove. Anche perché hai una Laurea con la L maiuscola, molto richiesta e molto rara. Forza e coraggio!!

  3. 3
    Suzanne -

    Goditela perché un giorno potresti rimpiangere questo periodo. I miei amici ingegneri lavorano 10-12 ore quasi tutti I giorni, stressatissimi, non alzano un secondo la testa da computer, sono oberati di commesse a cui non riescono a far fronte e guadagnano meno di un operaio. Piuttosto, cercati qualche hobby o passione da coltivare al di là del lavoro.

  4. 4
    Yog -

    Massì, hai sbagliato laurea. Hai buttato via qualche anno, ma non è un dramma, cosa fatta capo ha, occhio che se stai a guardare un monitor vuoto butterai via il resto della tua vita. Se prendi meno di un operaio, VA A FARE L’OPERAIO, ti divertirai MOLTO di più e tromberai pure. Conosco tanti che lo hanno fatto, del resto se scegliete i corsi di laurea con i piedi invece che con la testa, ecco i risultati.

  5. 5
    Guido -

    è laureato in ingegneria ha sbagliato laurea e ha scelto con i piedi? Ma sei fuori?
    Meglio di quanto ha in tasca non potrebbe avere, io fossi in lui cercherei un altro lavoro, magari all’estero

  6. 6
    Yog -

    Guido, guarda il bel risultato: il tipo fa un lavoro del ca##o davanti a un terminale, si annoia mortalmente e prende meno di un operaio (che, per inciso, in futuro andrà in pensione anni prima di lui).
    Aggiungiamoci che l’operaio finite le otto ore non ha nessun pensiero e quindi è libero di rilassarsi sbevacchiando e trombando a destra e manca, con grande efficienza.
    Sicuro sicuro che non ha sbagliato laurea? O la hai sbagliata pure te?

  7. 7
    Guido -

    @Yog, un ingegnere lavora eccome, specie all’estero, lui evidentemente si è accontentato del primo lavoro che ha trovato (e comunque 25 anni posto fisso… quanti ne conosci? Mica guadagnerà ancora così poco fra 20 anni, mentre l’operaio si)
    Attualmente non c’è laurea più valida, tu che corso di studi consigli invece?

  8. 8
    CLAUDIO -

    Premesso che la verità di fondo risiede al 99%(per non dire il 100% con un risicatissimo beneficio del dubbio) al 1°commento di bottex,una mansione per non “annoiarsi”,viste le responsabilità,è il conducente di autobus pubblici(ovviamente avendo la patente richiesta).

  9. 9
    Ponny81 -

    Cerca un tu per tu con il tuo capo e digli che hai tanta voglia di fare. Se non cambia nulla approfittane facendo dei corsi online (ad esempio su udemy ce ne sono parecchi interessanti), il tuo obbiettivo deve essere imparare sempre di più (anche da solo) e poi appena passa un buon treno saltarci sopra.
    In bocca al lupo

  10. 10
    Yog -

    In effetti, date cause e pretesto, se il datore di lavoro ti consente – durante l’orario in cui di solito ti annoi a morte e ti scardini il gargarozzo per i troppi sbadigli – di guardare sul monitor qualcosa che non sia la schermata iniziale di Windows, fai proprio come ti hanno consigliato: un bel corso di Udemy per 10 euro, praticamente regalato, tipo “Sviluppatore senior Django REST Framework e Vue JS”. Un tale corso, che magari costava fino a ieri 37,85 € e ti era inaccessibile, ti sarà utilissimo e sicuramente passerà presto un treno su cui saltare. Sopra o sotto, a seconda dello stato d’animo.

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