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La sofferenza di un amante

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Lettera pubblicata il 21 Novembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 67 commenti

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  1. 31
    siryo -

    Ho deciso di raccontare la mia esperienza che è + attinente a questo titolo e dare a ciascuno di voi la possibilità di massacrarmi così come avete fatto con vox.LUi(libero)mi corteggia incessantemente per circa 2 anni pur sapendo che ero sposata con figli(sono arrivata una volta persino a chiudergli la porta dell’uff.in faccia ma lui nn demorde).Dopo circa 2 anni incomincio a provare verso colui che è sempre così attento e premuroso dei sentimenti che fanno cambiare la mia difesa nei suoi confronti.La nostra storia è durata più di un anno fatta di lettere,sms,telefonate,incontri(non tutti i giorni)di circa 3o min.anche meno,all’uscita dall’uff.fatti di discussioni continui,baci e abbracci.Non abbiamo mai fatto l’amore perchè ritenevo che lo avrei fatto nel momento che ero sicura del passo decisivo,nn sono x l’avventura e lui x certi versi nn era insistente,pazientava e forse è stato quel continuo pazientare che mi ha fatto cambiare posizione nei suoi riguardi,per me un gentiluomo.Ma nello stesso tempo,nel tentativo forse,di convincermi era sempre critico nei miei riguardi tale da farmi,lui per primo,sentire sporca + di quanto io mi sentivo,mi definiva pignucolona e lo infastidiva il mio pianto tanto che dovevo trattenermi ogni qual volta…Già da subito appena iniziata la nostra storia io ho provato a interromperla inutilmente,lui non lo accettava,voleva convincermi che era l’uomo giusto per me e che nn mi stava prendendo in giro.X il tempo che io sono stata con lui,quasi 1 anno,gli è capitato di tutto,un incidente stradale,un intervento e per concludere la morte della madre che lo ha sconvolto,tanto da ricorrere a psicofarmaci.Ho capito che forse dovevo farmi odiare con l’indifferenza,facendomi negare al telefono,nn fermandomi al solito posto anche se io desideravo tutto il contrario,gli dicevo di non mandarmi lettere in uff.,alcune aperte dai colleghi e lui faceva il contrario.Proprio quando la nostra storia era razionalmente finita e pensate un pò mi chiede di presentargli la mia migliore amica proprio a me che lo amo,mi richiama per dirmi della morte della madre,io che lo amo nacora,probabilmente sono diventata per lui un appiglio al nuovo dramma e alla sua paura della solitudine(ha solo 2 amici(una donna e un uomo)che lo tengono a distanza ma non ho mai capito perchè).In quel periodo è stato l’inferno temevo di essere soggetta allo stalking,avevo paura che mi volesse fare del male,un giorno ha provato a forzare la porta dell’uff.ed io spaventata sono riuscita a parlare con il fratello che da uomo ha espresso dei giudizi sentendomi umiliata.Al fratello mi ha definita pazza,che ero io ad aprirgli la porta dell’uff. quando lui invece mi aspettava anche per 6 ore vicino l’auto.Più a distanza è continuata per 5 mesi e da 2 lui mi ha abbandonata dopo una litigata per lett ed sms in cui gli ho detto brutte parole.Ho voglia di sentirlo ma non posso,soprattutto vorrei che mi perdonasse per le brutte parole che gli ho detto,nn volevo che finisse così

  2. 32
    Cristina -

    A tì,non ho ne bevuto ne fumato…ho solo espresso la mia opinione…: )

  3. 33
    tina -

    […]tu passi giornate intere ad intervenire con le tue frasette della serie “sono un povero quarant’enne frustrato ex cornuto che odia il mondo e anche se non vi conosco odio tutti” […]

    e questo tu lo definisci “esprimere un’opinione”? 🙁
    mah…contenta tu! :-))

  4. 34
    tina -

    ah… avevo dimenticato questo:

    […]sono una massa di moralisti del c… perlopiu’ cornuti che non appena sentono la parola tradimento, caricano il lanciafiamme perche’ da bravi idioti sono stati insieme a qualcuno per anni, accettando di essere traditi( perche’ solo un idiota non si rende conto che la persona che ha accanto lo sta tradendo)per poi essere lasciati e venire pateticamente a piangere su questo forum dove vengono ovviamente accolti da altri idioti come loro a braccia aperte e con parole di conforto per la loro stupidita’[…]

    devo essermi distratta durante il tg quando è stata comunicata la notizia che i concetti “esprimere opinioni” e “sparare a zero sentenze gratuite e offensive” sono stati accomunati…

  5. 35
    psYco -

    Spectre & chinedheart
    Una premessa: in questo discorso, di base ci deve essere (per quanto possa sembrare strano) la buona fede e l’inesperienza. La buona fede nel senso che se siamo giovani e “inesperti” possiamo fare degli “errori” (si sta fidanzati per quello). Poi capita che mentre si sta insieme ad una persona che sembra essere l’unica e irripetibile… ecco che spunta uno/una che senza averlo mai visto ti fa battere il cuore, ti fa sudare, ti manda in tilt e non ti fa pensare ad altro. Ora le cose possono andare in due modi: o cerchi di conoscere questa persona (purtroppo a volte è fidanzata o peggio sposata) perché pensi che è solo il fatto che non l’hai conosciuta prima che questa persona non sta con te (e allora fai il terzo incomodo) oppure ti fai gli scrupoli, non dici niente e ti tiri indietro. Però molto dipende chi c’è dall’altra parte: se questa persona si accorge ti te, e non è indifferente alle tue attenzioni cominciano i guai. E (ripeto) a volte questa scintilla scocca anche senza volerlo (si chiama colpo di fulmine, mai capitato?). Se invece l’altra persona manco si accorge di te, forse è meglio che ti tiri indietro. A meno che non capita come ha raccontato siryo che ti trovi davanti un malato di mente che insiste per anni pur di ottenere quello che vuole (ma siryo non potevi levartelo di torno prima? E pure ci pensi ancora? Ma stacci con la testa…).
    A tutti quelli che dicono che “ha tradito una volta e lo farà ancora” non è affatto detto. Dipende dalla maturità, se era una delle prime esperienze, dall’educazione, dall’indole. Può veramente aver “sbandato” con vox, ma poi ha scelto. A meno che (ma questa è un’altra storia) non è una “maiala”, ma non mi sembra questo il caso. Tra l’altro vorrei sapere se vox ha mai capito perché ha scelto l’altro: a volte le scelte non sono sempre così logiche come si potrebbe pensare; non sempre si sceglie la persona con cui si sta meglio, si sceglie la persona che soddisfa meglio le nostre esigenze consce ed inconsce (che vanno dall’amor proprio, alla classe sociale, al benessere, al richiamo di bisogni inespressi). E’ un mix di passate esperienze/educazione/immaturità che porta a prendere spesso la decisione sbagliata, che nei casi più gravi porta alla separazione in poco tempo, altre volte ad una pacifica convivenza (dove sembra che va tutto bene) ma che ad un certo punto diventa difficile far continuare. A volte riusciamo a conviverci, a volte no. Sul fatto di “sedersi” e dare tutto per scontato, quanti ne vedo dove la moglie si tiene in forma e lui è un poltrone, fumatore e in sovrappeso? Quanto pensate che soddisfi la moglie uno così? E’ colpa di lei se il marito è un co…..e? O lo pianta, o cede all’amico. Poi se lui è fortunato l’amico se la tromba e basta, se è sfigato lo molla. Secondo gli integralisti la moglie cosa dovrebbe fare? Trascinarlo in palestra? O fare astinenza e accontentarsi di una sveltina ogni sei mesi? Come dice Antonia i rapporti vanno coltivati.
    by psYco(R)

  6. 36
    psYco -

    E comunque una precisazione a chinedheart: è vero che non è la “tua” ragazza, ma quanti si sentono (e si comportano) come se la “propria ragazza” lo fosse? Secondo te se uno molesta la mia ragazza lei non si sa difendere da sola? Invece giù risse, coltellate, spedizioni punitive. Lei si difende da sola, a meno che non è lei a chiedermi di intervenire, ma è un’altra cosa. Come dicevo si chiama “senso del possesso” e “insicurezza”.
    by psYco(R)

  7. 37
    vox -

    Per PsYco.

    Non le ho mai chiesto perchè avesse scelto lui. Ho paura di farlo. Dopo che le ho mostrato la mia sofferenza nel dover vivere nell’ombra abbiamo, in modo sofferto, molto sofferto, capito entrambi che doveva tutto chiudersi.
    Da allora non la sento più. L’ultimo contatto con lei è proprio uno scambio di mail in cui prendevamo questa decisione cosi dolorosa.
    Non credevo fosse cosi dura, ma vivere con questo muro di silenzio, non sapere come sta,non sapere cosa fa e cosa pensa mi fa stare da cani. D’altra parte ho una paura terribile che ricontattandola chidendo chiarimenti, non faccia altro che alimentare in me inutili e dolorose speranze, per cui so che è una cosa da evitare.
    Chiedo aiuto a tutti voi…a questo punto so che non l’avrò mai mia e non la sentirò mnai più …ma mi interessa uscire da questo stato di tristezza continuo. Spesso mi passano per la testa brutti pensieri e mi sento davvero crollare.
    Come devo fare ? come ? possibile che tutto sia finito cosi ?
    ci sto male…malissimo…ci sto da cani.
    Scusatemi tutti.

  8. 38
    psYco -

    Tina, non capisco perché ti scaldi: come c’è scritto in alto è “il tuo (suo) punto di vista sulle cose”. Che per quanto scritto in modo diciamo un po’ colorito, è in parte condivisibile. Come sempre la maggior parte delle cantonate e dei comportamenti sbagliati si fanno per inesperienza e immaturità. Cristina ha ragione sul fatto che spesso (ma non sempre) i segnali di un tradimento ci sono tutti, ma la paura di affrontare la realtà, o lo sperare che le cose si sistemino da sole ci fanno andare avanti per inerzia, fino all’orlo del baratro. E alla fine ci si casca dentro. Molti si scaldano perché “gli altri insidiano la mia fidanzata”, altri “la mia fidanzata mi ha lasciato”. Embé? Se non andava non andava. E’ molto peggio se ci si lascia da sposati, quando pensi che hai vicino una persona su cui contare che invece si guarda in giro. Come sempre occorre andare a monte del problema: “perché si guarda in giro?” A volte quando si ha il “culo al caldo” si pensa di essere arrivati, tutto è scontato, quando di scontato non c’è nulla. La poltrona va difesa, non è un dato acquisito. Oppure forse hai sposato la persona sbagliata.
    by psYco(R)

  9. 39
    tina -

    @ psyco: io mi riferivo alle offese gratuite (moralisti del.., idioti, frustrato pieno di odio per tutti). perdonami ma questo io non lo chiamo punto di vista. la chiamo semplicemente maleducazione e mancanza di capacità di sostenere le proprie argomentazioni (sulle quali posso o meno essere d’accordo: e questo intendo io per “punti di vista” e sulle quali, nel caso specifico, non mi sono per nulla espressa). e poi, colpa dell’impossibilità di trasmettere il tono delle nostre affermazioni, hai frainteso il mio stato d’animo: io non mi sono scaldata…anzi sorridevo perchè se una persona scrive di spectre certe cose…mi viene solo da sorridere!
    per quanto riguarda quello che dici aggiungo che a volte la persona che hai affianco non solo fa di tutto per nascondere il disagio che la spinge a guardarsi intorno. ma nega anche che questo disagio ci sia. e non mi sembra che la persona che ne è innamorata, continuando a dargli (inconsapevolmente) malposta fiducia debba essere apostrofata in malo modo da chi non ci pensa un attimo su a sparare sentenze universali :-). Comunque sono d’accordo con te sul fatto che un rapporto va alimentato giorno per giorno. e che, purtoppo, a volte capita di sposare la persona sbagliata :-(.

  10. 40
    Spectre -

    Concordo con psyco sul discorso inesperienza, ma questo non toglie che io, se sono parte “lesa”, non abbia altrettanto diritto di fanculiXXare chi me la fa alle spalle anche per inesperienza. cos’è l’inesperienza ora? una giustificazione per tutto? l’ubriaco che mi investe in auto è giustificato perchè “poverino, se gli piace il vino!”

    Oppure il discorso è univoco tipo: “scusami mi sono sbagliato/a, capiscimi se me la faccio con un altro, perché non andava più, ma è meglio ora che da sposati”?

    Siccome parlo sempre per esperienza persona, dico che a me è capitato di sentire attrazione per un’altra persona, proprio quando la mia ex lei credeva che io avessi un’altra. Però non avevo un’altra, ero solo STRAimpegnato col lavoro (e non scherzo). Ero semplicemente STANCO, fisicamente e mentalmente. Mi sono fatto distrarre mentalmente da questa persona, che non nascondo di aver desiderato tantissimo sessualmente, lato nel quale la mia ex non mi soddisfala praticamente mai davvero. Quella persona mi cercava abbastanza esplicitamente, ma io l’ho SCACCIATA anche duramente, perché ho fatto una scelta. Non so se al tempo amassi ancora davvero la mia (ora) ex, sicuramente erano passati tanti anni insieme che avevano cambiato le cose, però c’era troppo di me stesso in quel rapporto, per cui decisi di prendermi un altro rischio (l’ennesimo), continuando la mia storia in corso, che vi assicuro era tutt’altro che facile.

    Avevo vicino a me una spasimanete che mi piaceva, mi dava segnali inequivocabili, ma decisi di non proseguire. perché? per coerenza e per RISPETTO nei confronti di chi avevo al mio fianco che, con tutti i difetti che poteva avere, era comunque e sempre LEI, “la mia lei”, alla quale non avrei mai potuto fare del male fisico e morale. Capite cosa voglio dire quando scrivo “non potevo farle del male perché era semplicemente LEI”?

    Scelte. Io so, scusate la boria, di aver agito sempre con coerenza, pagando di tasca mia gli errori che ho commesso, tra cui l’essermi anche accomodato per la grande stanchezza che quel rapporto mi aveva creato dentro. Fu una colpa, ma un po’ pretendevo di avere del tempo per me, dopo tutto quello che avevo speso per lei. Non mi è stata data la possibilità. avrò diritto di prendermela? oppure, a caldo, volete farmi credere che la mettiamo tutti sul “Embé? Se non andava non andava”? Quel che sostiene psyco è giusto, ma pure lui ammette d’averlo maturato col tempo. Non tutti riescono a farlo subito no?

    Sono sempre concorde con psyco riguardo il discorso sulla possessività. Io, infatti, non sono mai dovuto intervenire per “difendere” davvero il mio rapporto. Lo faceva lei di suo, finchè ha ritenuto valesse la pena farlo. Che però ad un certo punto le cose cambino, non significa (ancora una volta) che io non sono in diritto di incaXXarmi per il voltafaccia, soprattutto se ha risvolti loschi, nascosti che sanno di sotterfugio, di menzogna, di poca trasparenza.

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