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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 5551
    Lilly -

    successo proprio niente.
    Sono tutti prodotti di quel mare che ci portiamo dentro, che è perennemente in movimento e che ogni tanto butta lì una bellissima conchiglia, a volte uno scarpone distrutto, a volte un relitto e a volte una bottiglia con dentro un S.O.S disperato.
    Vi è mai capitato di essere lì tranquille, sedute spaparanzate e sentire un magone improvviso misto ad un senso di colpa come se di botto steste realizzando di aver appena scippato una nonnetta facendola cadere in mezzo alla strada?
    E vi è mai capitato, al contrario, di svegliarvi in stato di immotivata beatitudine come Fantozzi quando vedeva sfilare la statua del santo?
    Ora io non so se tutto ciò è frutto del nostro cervello, del nostro cuore, della nostra panza…..Non lo so e, in fondo, credo abbia poca importanza.
    Ciò che conta è che tutto ciò viene da qualcosa di nostro e che se impariamo ad accettarlo impariamo ad accettare anche noi stesse.
    Come Luna, come Lulu, ho reimparato a stare da sola con me stessa. A godermi la mia presenza in solitudine, a cellulare spento, con musica in sottofondo e mente libera di andare indietro nel passato, stare ferma nel presente, fare uno zompo nelle ipotesi del futuro.
    Non lo facevo più da tempo. Da quando avevo paura delle domande che mi sarei fatta e delle risposte che mi sarei data nel momento in cui mi fossi beccata da sola.
    Ora mi becco da sola e a volte piango, a volte rido, a volte piango e poi rido e viceversa.
    E ho scoperto che è bellissimo volare nel proprio cielo e riuscire di nuovo ad intravedere quello degli altri.
    Un abbraccio a tutti.
    Ps. Luna, il post che hai scritto un po’ di tempo fa (tra i tanti bellissimi….quello sul palloncino da abbattere) mi ha fatto riflettere un pò e mi ha aperto tante porte dentro. Come se fosse un passepartout adatto ad aprire i tanti cassettini di me stessa.

    Bye bye.

  • 5552
    LUNA -

    KIKKA: …un altro a cui dire di non chiamare più? 😉
    😉 nel senso che se la pseudo-frequentazione diventerà un peso anche in questo caso saprai dire stop 🙂

    sorrido nel senso che non è certo una cosa da poco.
    Meglio sarebbe se non fosse necessario, ma se qualcuno, con le sue non risposte o le sue pressioni diventa uno stress, saperlo fare è una grande cosa 🙂 e lo hai già fatto e ne vedi i benefici.

    baci

  • 5553
    sonia -

    Kikka buongiorno!
    Vero..le nostre storie in questi mesi sono andate un po’ in parallelo..da giugno 2008,bassississimi, bassi poi un po’ alti..e ancora bassi..ma leggendo queste pagine mi rendo conto che fa parte del “gioco” della vita..stati d’animi, emozioni , sensazioni canbiano vorticosamente anche nel corso delle stessa giornta, o anche della stessa ora..come mi ha scritto Luna “viaggiando tra gli estremi”..
    Occorre accettare che è normale tuttto questo altalenarsi, anche le sconfitte, le ricadute..sono queste che io non accetto, che non sopporto e che forse non mi perdono..sbagliando, forse..
    E come te un lui che fa battere di nuovo il cuore..ma che forse troppo distante non fa bene adesso..una delusione cha va a sommarsi..una ferita in oiu’ per me..
    ma io voglio RIUSCIRE A CAVALCARE LA MIA ONDA Lilly, consapevole che spesso non sara per niente facile!!

  • 5554
    ANNA -

    Sonia, Kikka, vi ricordate di quando scrivevo di quel lui che avevo dovuto allontanare causa “non amore” per me ? Beh, IO CI STAVO MALE. Troppo, per quel che era sempre stata la situazione tra noi.
    Stavo di nuovo facendo misura del mio valore sulla base di un giudizio altrui.
    Senza nessuna pieta’ per me.
    “Certo che non ti ama. Non e’ mica scemo.” Io pensavo anche questo nella mia testa bacata. Forse l’ ho addirittura abbandonato per evitare che lo facesse lui. Per paura di perdere ancora. Ma perdere poi che cosa ? Praticamente niente. Quello che mi dava lui, era cio’ che mi avrebbe potuto dare chiunque amasse il genere femminile e fosse single…Briciole.
    Eppure ( mannaggia a me ) IO CI STAVO MALE !!!!!
    E stato li’ che ho capito che il danno e’ dentro me.
    Gli volevo anche bene (ma io finisco spesso per voler bene anche ai serial killer) e poi giustifico sempre tutti tranne me stessa.
    Non era quello il quid. Il quid era che qualunque cosa ripercorresse anche vagamente il passato per me era ( e’ ) come veleno puro.
    E non solo il passato prossimo ma anche quello remoto, da quando avevo 6 anni e temevo che mamma mi dimenticasse a scuola.
    Il primo cuore che batte a tremila risale ad allora, al suono della campanella delle 12:30 🙁
    Non sono mica “guarita”. Solo ho imparato a riconoscere il veleno, capire che non mi uccide e a vedere dov’e’ per tentare di evitarlo, visto che bene nn mi fa.
    In ognuno di noi ci sono delle fragilita’.
    Probabilmente io soffro di ansia da abbandono, proprio come la mia cagnolina. E, guarda il caso, poi sono anche stata abbandonata per davvero.
    L’ incubo di sempre che diventa realta’ e shock che ti devasta tutto l’ equilibrio.
    E ti rialzi dalla catastrofe, sapendo che ora ce la puoi fare ma con addosso la stessa paura di sempre. C’era prima e c’e’ adesso. Questo non cambia. Quello che cambia e’ che non vuoi piu’ nasconderti dietro a qualcuno perche’ tanto sai che non durera’ e allora meglio “cacciare sangue” una volta sola!

  • 5555
    ANNA -

    …Accettiamo di non essere macchine ma persone con sentimenti, lati deboli e lati forti del nostro carattere.
    Ho amiche di fronte ad una goccia di sangue, svengono sul posto. Altre che, alla vista di un ragnetto, cambiano appartamento.
    Io potrei dormire in un insettario e se vedo del sangue uscire da una ferita, mi limito a preoccuparmi della stessa senza badare al rosso che ne viene fuori.
    Siamo tutti diversi e tutti dobbiamo convivere al meglio con la nostra natura per non soffrire troppo.
    Andra’ meglio, ragazze care. Ne sono certissima. Voi sarete piu’ che felici e non vedo l’ ora di poterlo leggere qui…
    Un bacio a tutte.
    ANNA

  • 5556
    Ada -

    Scrivo solo per ringraziarvi, sia per le cose che mi avete detto l’altro giorno, sia per le vostre discussioni… bene o male, tutto aiuta, anche un pensiero, una parola, che sembra riguardare altro.
    Non riesco a scrivere altro, non riesco a pensare.
    Lui è ancora qui. Mi tornano in mente troppe cose.

  • 5557
    Lilly -

    Ciao Ada. Il “dopo” fa male. Ognuno di noi lo sa. Lo sa fin troppo bene.
    Ti auguro che un giorno, magari non troppo lontano, tu riesca a pensare ai momenti belli che ci sono stati tra voi senza rimpianti, con la consapevolezza che potranno esserci ancora tanti altri momenti altrettanto belli.
    Perchè quei momenti non sono finiti con la vostra storia, non sono un’esclusiva della persona con cui, in passato, li hai condivisi.
    Possono esserci al di là di lui, con altre persone che sapranno farti emozionare, sorridere, tornare a vivere.
    Son momenti che nascono da te e tu non sei finita.
    Sei ferita, sei a terra, sei in un momento di merda ma ci sei, e puoi ancora dare e avere molto.
    Quando riuscirai (riusciremo…) a pensare ai momenti belli senza rimpianti e vedrai i momenti no nella loro reale dimensione e non ingigantiti dalla solitudine, dalla malinconia …..allora, vedrai che la pagina da voltare avrà il peso di una pagina e non di un macigno.
    E avrai voglia di riprendere a vivere, di ridere per una cazzata, di piangere per un film, di pensare in libertà…..di pensare anche al passato senza averne paura.
    Io ci sto provando, ci sto riuscendo. Cado di continuo ma mi rialzo di continuo. E ‘stare su & giu stanca come una seduta di palestra di quella dura. Ma è una palestra che fa bene.

    Dici che “lui è ancora qui”.
    Lui , forse, sarà sempre lì con te perchè è stato importante per te, perchè ciò che provavi e provi è stato ed è intenso e sincero.
    Forse dovresti ridimensionare il suo ruolo e renderti conto che tu sei, sempre ed in ogni caso, più importante di lui.
    Non permettergli di farti del male attraverso te stessa, attraverso la tua mente, attraverso i tuoi ricordi.
    Cerca di dare ai ricordi il giusto nome ed il giusto spazio.
    Il passato non va nè dimenticato, nè buttato via.
    Ma è il presente che stiamo vivendo. E’ il futuro che dovremmo “sognare”. Non il passato, non il vissuto. Altrimenti il sogno non è tale….è rimpianto. E fa un gran male.

  • 5558
    Lilly -

    Ancora una cosa, Ada. Ora non riesci a pensare perché forse il tuo pensiero va dritto dritto sparato su qualcosa di lui. Che ne so……magari il suo sguardo. Uno sguardo innamorato che rifiuti di pensare perché credi di averlo perso per sempre.
    Ma non è così. Hai perso il SUO sguardo. Non lo sguardo d’amore che potrà esserti rivolto.
    E magari la prossima volta quell’amore non sarà in uno sguardo…… sarà in un abbraccio, in un silenzio, in un sorriso, nel portare la borsa della spesa, nel lasciarti sfogare quando ti girano le palle, nell’aprirti a portiera o nel regalarti un fiore……
    Se non sarai un robot e lascerai che il presente riprenda il sopravvento sul passato vedrai che tutto è ancora possibile.
    Magari non accadrà domani o tra una settimana o tra un mese.
    Ma non chiudere la porta con te chiusa dentro ad una stanza dei ricordi.
    Non chiudere la porta MAI!!!

    Un abbraccione.

    Ciao a tutti/e…….come va????

  • 5559
    markos -

    bè come ti capisco e come piango elggendo che non sono l’unico.
    a volte mi domando se vivrei lo stesso senza lui?
    se riuscirei a dimenticarlo?
    eppure lui era tutto ciò che volevo,
    incancellabile,
    non era il classico stronzo, ma l’innamorato eprfetto,
    promesse sogni progetti,
    come faccio a pensare che dall’oggi al domani non contano più niente?
    posso mai pensare che sonos tato nulla per te?
    io l’aspetto…
    sarò cretino ma cerco di trovar il mio binario e nel cuore manterrò sempre il suo ricordo..

  • 5560
    Ant062 -

    Anche lei è ancora qui.
    Dopo più di un anno. Ma sono rimaste solo tracce, piccoli flash e ricordi.
    Ma non più nel cuore. Soltanto nella testa.
    Ho creato un blog, l’ anno scorso, per buttar fuori i miei pensieri.. http://theendoflove.wordpress.com/
    Il peggio è passato, ma non tutto è passato.
    Sette anni son parecchi e dimenticarli completamente non è facile.
    Ma la pagina l’ho girata.
    E nuovi eventi sono accaduti.

    Un abbraccio a tutti.

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