Jeff Bezos e la Madonna dell’Orto
Caro Direttoire,
in così tanto clamore per la scelta d Jeff Bezos, patron di Amazon, caduta sulla splendida città lagunare invidiataci da tutto il mondo, nessuno si è mai chiesto perché i due fidanzati abbiano scelto la Chiesa del Tintoretto per le loro nozze. Ogni italiano colto dovrebbe esserne orgoglioso, invece di sbraitare il solito livore contro “el paròn”. Eppure, anche i meno colti di arte e di pittura rinascimentale, sapranno che David Bowie era un ammiratore incallito del pittore veneziano, autore dello splendido Paradiso nella Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale in Venezia, al punto da comprarne una tela “L’angelo che annuncia il martirio a Santa Caterina d’Alessandria”, tela stimata tra il 1560 ed il 1570 e poi venduta all’asta per 191.000 dollari e concessa al Rubenshius di Anversa, esposta anche a Venezia. Bowie amava così tanto il Tintoretto da dedicargli un’intera casa discografica la Jones Tintoretto Entertainment Company LLC. Che Bezos abbia scelto la Chiesa di San Cristoforo, che noi conosciamo come Chiesa della Madonna dell’Orto a Venezia, dove il Tintoretto è sepolto, e nelle cui vicinanze viveva e dipingeva, non è forse un inchino alla maestà dell’arte italiana in quello scrigno che è Venezia? Non dovremmo forse noi essere fieri e orgogliosi che un tycoon, solitamente ritratto nella cafonaggine dei nababbi americani, abbia questa sorprendente sensibilità? Perché, se è così, e Bezos poteva benissimo sposarsi nello spazio per fare il figo, vuol dire che il nostro Paese insegna, e insegna molto al mondo. E questo ci rende unici e orgogliosi. Cari Jeff e Lauren, andate alla Scuola di San Rocco e all’Accademia e godetevi la nostra arte inestimabile, che è eterna perfino nelle piccole cose quotidiane. Noi siamo italiani perché rendiamo immortale la quotidianità del vivere.
Salvatore Chirumbolo e Umberto Tirelli
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