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Io amo mia moglie, ma…

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Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 504 commenti

Pagine: 1 47 48 49 50 51

  1. 481
    Roberto -

    Per quanto riguarda l’istigazione non ho pensato a te come uno che si fa manovrare ma leggendo Rossana a più riprese (e anche questo è ampiamente riscontrabile dai suoi scritti) ha un certo modo di aver più bisogno di altri di vedere lo scambio di idee (se non uguali alle sue) come uno scontro e non un incontro o una semplice differenza di esperienze e di vedute e marcando lei una differenza e separazione di gruppi anche quando le persone stanno solo parlando tra di loro.

    Con me o contro di me sembra e sottolinea le sue simpatie e antipatie come maggiore o minore valore di intelligenza e maturità di chi commenta.
    A me non piace questo, le idee sono solo idee di cui sottolinea l’originalità anche quando originali poi molto non sono e più conformiste che il loro contrario.

    Frustrata mi è sembrata non per l’età che non vedo come un limite in alcun modo per una vita anche più che soddisfacente ma per esempio la sua reazione molto aggressiva alla lettera di Sarah a cui ha misurato il livello di maturità e di peso dei sentimenti dicendole inoltre che certamente soffrirà.

    Rossana se ricordo bene hai scritto di essere stata una donna ripetutamente tradita e hai descritto anche di essere stata oggetto di pesanti episodi di violenza (non so se dalla stessa persona e comunque mi dispiace per te) ma sostieni di aver vissuto una vita sempre molto consapevole, libera e piena responsabile nelle scelte.

    Rossana mi sembri più incoerente di quello che dici di te non per le esperienze che hai fatto e di cui hai parlato ma perchè ti attribuisci una grande consapevolezza anche a posteriori e allo stesso tempo aggredisci le persone che dici di voler salvaguardare dalle sofferenze per mezzo delle sue consapevolezze, Ma anche quando le persone stanno facendo scelte molto diverse dalle tue?

    Che quando si sono trovate in situazioni vissute come sofferenza come il tradimento e la violenza nel caso di Sarah con una loro consapevolezza hanno scelto di non accettare passivamente qualcosa di non affine al loro benessere fisico, emotivo e psicologico.

    Per te forse non hai considerato motivo di sofferenza l’essere ripetutamente tradita e hai tratto le tue conclusioni e convinzioni ma ogni essere umano vive la sua vita propria non quella tua con le risposte che ti dai anche a posteriori penso e anche le circostante sono diverse.

    Questo per rispondere Andrea al tuo intervento. Auguro a tutti un buon proseguimento nella vita che è più rilevante che il caos in un forum al di la’ di ogni giudizio, convincimento, club espresso su queste pagine da ogni utente.

    Se avrò occasione e il tempo sarà interessante parlare di altri temi senza zuffe speriamo. Un saluto a tutti.

  2. 482
    Almost-Imperfect -

    @roberto
    beh che dire, è stato un piacere averti letto

  3. 483
    rossana -

    Roberto,
    i tuoi interventi sono in gran parte condivisibili quando parli di idee, molto meno quando ti esprimi su vita/personalità reali mie e di Andrea. non mi sembra fosse questo il tema del discorrere.

    volendo ricambiare l’analisi, avrei bisogno di sapere di più sulla tua vita per potervi trovare, eventualmente, anche in essa titubanze o contraddizioni, tutte perfettamente umane. cosa che non ho fatto mai, nemmeno nella realtà, con persone conosciute da sempre, e che spero non sarò mai portata a fare. la vita e le persone sono molto più complesse di quanto si possa percepire e/o descrivere!

    una persona (com’è stato qui dimostrato) si può vedere in un blando “positivo” (finchè è abbastanza allineata al proprio modo di pensare) oppure stigmatizzare più o meno pesantemente in tutti i suoi aspetti negativi; ognuno è sia l’una che l’altra cosa. soltanto quando non ci si rivela, lo si fa poco o non si prende posizione più di tanto si può essere “vissuti” in una accettabilissima modalità neutra.

    vero è che la gran parte delle persone si forma delle convinzioni in base alle sue esperienze, tutte da rispettare, ma esiste anche un punto di vista che tende a guardare oltre, in modo più generale, e questo era quello che avrei voluto analizzare.

    poi, si può essere capiti o fraintesi. non dipende solo da chi legge ma anche da chi scrive riuscire ad esprimersi in modo tale da favorire la comprensione.

    se in qualcosa sono stata carente è stato nel non concedere di più a chi si opponeva al mio pensiero. credo di averlo fatto troppo poco sia perchè è difficile non diventare aspri quando si è in netta minoranza, sia proprio perchè avrei voluto una disamina non basata sulle esperienze personali ma volta a una visione più ampia del rapporto di coppia, che partendo dal lontano passato si proiettasse nel futuro, alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi 50 anni. analizzando non soltanto le basi genetiche ma anche i condizionamenti culturali…

    una cosa è esprimersi su vissuti, per consigliare, condannare o assolvere, altro è discutere temi più ampi. per me è ipocrisia affrontarli con il solo intento di perderci su del tempo, stile ping-pong.

    per me questa è stata un’esperienza interessantissima, che non mi pento affatto di aver portato a termine. mi ha rivelato alcuni lati oscuri del mio temperamento, mai sperimentati prima, ma ha privato anche di maschere alcuni/e interlocutori/interlocutrici abituali, di cui ora conosco meglio l’opinione che hanno su di me.

    un paio di forumisti hanno compreso (e uno in particolare ha difeso) la mia attitudine verso Sarah, e un successivo ha lavato via con pochissime parole tutto il male che mi è stato vomitato addosso. questo è molto più di quanto mi potessi aspettare. non è che non terrò conto di tutto il resto ma queste sole poche voci bastano a conciliarmi con me stessa. contrariamente a quanto potrebbe apparire, NON tengo affatto alla popolarità!

    grazie per la mediazione (leggermente di parte). buona vita!

  4. 484
    luna -

    Cio’ che vomita Rossana e le sue analisi sulle personalita’ e vite altrui invece ce le dobbiamo tenere 😉 lei non ha vomitato nel topic di Sarah e non ha giudicato vita e pensieri e sentimenti altrui eh… Lei non analizza cio’ che legge, e’ vero, si inventa pure quello che non sa. E ha un curioso metodo statistico: va bene parlare del generale finche’ le si da’ ragione senno’ lei va sul personale (illusi, immaturi, ipocriti, contro di lei e le sue idee). Idem nel caso lei sputi veleno: chi le dice “sputi veleno” non vale, se uno dice “brava” o “mi piace come servi la cicuta” lava vita in poche parole tutto il male che e’ stato fatto a lei 😉 :)))) Roberto, pensavi davvero che ti avrebbe risposto sul serio? Probabilmente no. Per rispondere sul serio dovrebbe scendere da quella cosa che spesso e’ un piedistallo, ma si tramuta in una croce all’occorrenza o pure in un trespolo. Manco la foppa…etti ha inventato un marchingegno portatile tato versatile. Ognuno si tiene le sue idee e speriamo che ste dinamiche non si verifichino piu’, indipendetemente da chi partano e perche’. Sono inutili e molto noiose in effetti.

  5. 485
    rossana -

    Vorrei tanto non doverlo fare ma mi sento costretta a ribadire quanto già scritto, in risposta a chiunque sembri incapace di smettere la polemica:

    “un paio di forumisti hanno compreso (e uno in particolare ha difeso) la mia attitudine verso Sarah, e un successivo ha lavato via con pochissime parole tutto il male che mi è stato vomitato addosso. questo è molto più di quanto mi potessi aspettare. non è che non terrò conto di tutto il resto ma queste sole poche voci bastano a conciliarmi con me stessa.”

    poi, ognuno è libero di vederla e di pensarla come meglio preferisce! meglio sarebbe se, a questo punto, lo facesse dimostrando un minimo di buona volontà di chiudere un confronto che confronto non è più.

  6. 486
    Andrea -

    Ciao Roberto, penso che la mia risposta nei tuoi confronti sia stata molto tranquilla, per cui quando c’è un confronto non è detto che sia per forza di polemica, altrimenti tu stesso finiresti per fare “polemica” con chi non la pensa come te. Cosa che hai condannato qualche commento fa.
    Nel mio caso è solo uno scambio di visioni.

    Comunque sia, tornando a ciò che hai scritto, confondi quello che è il mio vissuto, con la mia visione generale delle cose. E c’è una bella differenza. Non puoi mettere sulle stesso piano una problematica che personalmente si vive, con una concezione di vita.

    “..di cosa piacerebbe alle donne in genere attirate da un certo tipo di uomini in base a criteri superficiali o da te detti istintuali che siano ma giudicati da te superficiali”. Ad una generica donna di base secondo gli istinti di base dell’attrazione donna/uomo. Non tutte le donne.
    Tra l’altro non capisco perchè se definisco qualcuno illuso sono considerato un presentuoso, ma se qualcuno (in questo caso tu) definisce me un disilluso (ovvero senza illusioni) può essere accettato tranquillamente..

    No, è che qui si guarda più alla polemica che alla sostanza. Ne è la riprova che se determinate cose le scrive Nadir sono accettate anche da altri, se le scrivo io no..

  7. 487
    Almost-Imperfect -

    Ma sai andrea, la visione generale delle cose nasce di solito dal proprio vissuto e dalle esperienze che si fanno. Forse, se la tua vita sentimentale fosse un pò più soddsfacente, la penseresti in un modo completamente diverso e di certo te ne sbatteresti alla grande delle generalizzazioni che stai facendo.

  8. 488
    Nadir -

    Ciao Andrea,

    Ognuno di noi e’ condizionato e condizionabile da istinti, societa ed esperienza. Con sfumature diverse ma mi e’ parso che nessuno qui lo abbia negato.
    Guardare all’esterno e’ ovviamente positivo, ed aggiunge consapevolezza. Pero in alcuni casi mi e’ parso si sia persa la visione d’insieme, e il valore dell’individualita.

    Il chicchericcio da post partita al pub evidenzia alcune cose, ma non si puo’ dimenticare che entra anche in una certa dinamica da « cameratismo » e allora via alla gara sul commento piu’ spinto sulla cameriera o a chi e’ piu’ don giovanni etc. etc. scusami la volgarita ma il discorso scade in una gara a chi piscia piu’ lungo lontanissima dalla realta…

    In questo sito ci sono miriadi di esempi di relazioni finite male, sintomo chiaramente di una tendenza ma non bisogna scordare che chi sta in una relazione felice e soddisfacente molto probabilmente nemmeno conosce l’esistenza di LAD oppure scrive in « ho un problema con l’abbonamento internet »….

    E cosi via, bisogna dare il relativo peso al mondo delle chat, ricordo il tuo post in cui sostenevi che era un luogo nel qualei si hanno meno maschere perchè si è dietro ad un monitor e immediatamente dopo scrivevi che per sperimentare ci entravi una volta maschrandoti da donna, poi da spazzino e poi da istruttore….

    Insomma, osservare certe tendenze e’ sicuramente interessante, ma e’ il passaggio a generalizzare, il cosi fan tutti che in qualmodo giustifica e classifica come naturali anzi inevitabili determinati comportamenti … che e’ secondo me, il vero « babbo natale » del 21 secolo. La favoletta che permette di deresponsabilizzare.

    Non dico sia il tuo caso ma per esempio quello che non sono mai riuscito a far arrivare a Rdf, e’ che pur condividendo i devastanti risultati di credere all’illusione del principe azzurro e al trovare l’altra meta della mela (siamo in 7miliardi ma questa unica meta la incontri sempre dal giornalaio sottocasa….) se si estremizza si incorre nel rischio del passare da un’illusione all’altra. Ed ecco che ogni storia deve finire, basta guardare agli scimpanze etc.

    Insomma, trovo altrettanto devastante scrivere: tua moglie/marito ti ha tradito : capisco il dolore ma suvvia non drammatiziamo e’ qualcosa di naturale del resto e’ il 90% degli uomini e donne che vorrebbero tradire…dai dai e’ solo la natura che ha fatto il suo corso.

    Chiudo come ho aperto, siamo condizionati e condizionabili, pero’ siamo anche individui liberi di scegliere e sopratutto di prendersi la responsabilita delle scelte fatte.

    @Luna, (476 & 477) concordo in pieno, nel mio vissuto sarebbe stato infinitamente piu’ semplice, spiegarmi la fine di una importante relazione proiettandola su cause esterne (nel mio caso mi avrebbe fatto gioco puntare il dito al condizionamento culturale piu’ che agli istiniti) ma anche se verosimilmente ho dovuto fare un percorso piu’ in salita, sono lieto di non essere caduto in un falso alibi

  9. 489
    luna -

    Nadir: quoto totalmente il tuo ultimo post. Andrea: nel tuo 479 hai detto di essere d’accordo con Nadir e di aver detto piu’ volte lo stesso concetto. Anch’io sono d’accordo con Nadir e ho piu’ volte espresso un analogo concetto, anche in passato. Come mai dunque, se diciamo la stessa cosa, ho preso dell’illusa inconsapevole che non accetta di non credere a Babbo Natale, ha la mente piccina ecc ecc? Chi non ha capito (o non ha voluto capire o ha finto deliberatamente di non capire) che non c’era alcuna guerra delle idee? A suo tempo, il problema con Rdf non fu che aveva delle idee mirabolanti ma in minoranza e rifiutate da un gruppo di rissosi inconsapevoli o che avevano poco vissuto o andavano fuori di cocco se gli si voleva togliere una fiaba e una fiaba dipendente, ma che la conversazione di Rdf era un insulto continuo e una illazione continua a chi non era incazzato con il mondo intero quanto lui

  10. 490
    luna -

    E a chi non delegava totalmente a cause esterne, ad un “così fan tutti/e”, ad una passivita’ individuale rispetto al generale eccetera una materia non certo banale come quella delle emozioni, sentimenti, sesso, relazioni e rapporti in genere. E sul personale si ando’ eccome, ma al contrario di come si vuol mostrare la cosa: un’opinione come quella di Nadir o la mia centrata piu’ sull’individuo (e non sull’illusione ecc) divenne il pretesto per darci dei ritardati mentali e altre amenita’, per vomitare rabbia e misoginia, per inventare di (in)sana pianta il vissuto mio, di Nadir, Passante e chiunque, per attribuire idee, visioni dipendenti ecc mai manifestate… E la cosa, evidente, e pesante e che non c’entrava nulla con quanto avessimo scritto, fu curiosamente girata pure che Rdf o chi aveva il medesimo atteggiamento (atteggiamento al di la’ delle idee) era inviso e perseguitato per le sue idee e perche’ in minoranza… Curiosa dinamica… Fatto sta che chiunque notava questo o anche pacatamente diceva la sua, sulle relazioni o sulle sue esperienze, era un inconsapevole illuso o ce l’aveva con chi diceva “la verita’”. Ovviamente il fatto che uno sia altrettanto al mondo da qualche adulto decennio e abbia avuto relazioni e rapporti, udito e vista, una propria capacita’ di analisi o rielaborazione non conta(va) una fava. Abbiamo tutti vissuto solo immaginando il mondo in base a cio’ che ci ha detto una fiction tv ecc… Nel momento in cui poi e’ arrivata la storia iniziata e non ancora finita quindi da giudicare in base a precisi criteri di una sola logica basata su percentuali al 90%, l’apoteosi. Ironie su Romeo&Juliet, “per ora non dimostrano nulla” (???), “quando soffrirai, Sarah, e certamente avverra’”, e decidere (non e’ andare sul personale eh, nooo) che sentimenti provano e tacciandoli di superficialita’. Dice bene Nadir, chi ha una relazione positiva non viene su Lad o parla del decoder o di equitalia, o ci torna perche” magari l’ha conosciuto tempo fa e quindi due chiacchiere se le fa volentieri. il problema e’ inverso: la’ fuori esistono storie che nascono, continuano ecc, ma in Lad Sarah e Andrea non potevano dire che vivono una fase positiva. cosa che peraltro in Lad la gente fa di continuo, tornando in topic a riaggiornare utenti con cui ha dialogato sul fatto che sta bene e neanche una lettera come quella di Sarah, se pure personale, e’ unica nel suo genere, perche’ ne esistono altre, poesie, lettere che celebrano o raccontano emozioni positive. – Sono perfettamente d`accordo con Nadir, guardare cio’ che avviene nella propria vita e’ meno comodo di un alibi esterno, ma personalmente lo trovo piu’ costruttivo.

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