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Esperienze di premorte

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Lettera pubblicata il 27 Maggio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 59 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6

  1. 21
    blackjack -

    segue
    Una seduta di ipnosi regressiva la farebbe riemergere sicuramente.
    “…Ritornando al tema delle NDE e dell’ipnosi regressiva devo svelarvi che la trance permette il riaffiorare delle esperienza di premorte nascoste nel nostro archivio interiore. L’ipnosi regressiva condotta su Fabio due settimane fa ha ricostruito i passi del suo “bardo” fuori dal corpo. A tre anni colpito da una meningite era rimasto per tre giorni in coma e mi aveva chiesto di sondare quel territorio per lui rimasto buio. La trance lo ha condotto a quell’infanzia fino al coma, ” Nebbia…vedo nebbia ondeggiante…ora più ferma… la nebbia diventa scura come in un tunnel in fondo una luce gialla esco finalmente e sono in un giardino con una quercia e vedo i miei tre figli venire verso di me”. Nell’inconscio a tre anni, in una dimensione atemporale si era ricongiunto con i suoi attuali e amatissimi bambini. “E’ per loro che sento l’impulso di ritornare…” Angelo Bona
    Quanto alla mente, entità separata dal cervello, e a questa estranea, oltre ad essere dimostrata dalle nde, é dimostrata dalle O.B.E.(out of body experiences),nonché dall’ipnosi regressiva citata in precedenza che, oltre a confermare la reincarnazione, si é spinta oltre, fino a far emergere il vissuto della medesima(l’entità) tra un’incarnazione e l’altra.Ovviamente di Efremov ho raccontato solo una parte della sua esperienza, anche perché quello che mi premeva evidenziare era il persistere della sua personalità nel suo modo di rapportarsi con la nuova realtà, lo stesso approccio scientifico che lo contraddistingueva in vita. Tengo a precisare che queste sono esperienze di confine dal momento che, ad un certo punto si é indotti a tornare, e lui a destinazione non é mai arrivato, visto che si trovava nel famoso tunnel…eppure la sua esperienza già aveva le caratteristiche dell’ineffabilità e dell’inenarrabilità. Tieni presente altresì che, procedendo dal basso verso l’alto, esistono infiniti livelli di coscienza…aggiungi a tutto questo le convinzioni personali e religiose, che spingono ad identificare l’essere di luce incontrato dal “morente” di volta in volta con Gesù cristo, Budda,ecc…o nessuno di essi. Quanto alle testimonianze, leggendo diversi libri sull’argomento, ho avuto modo di conoscere il lavoro di eminenti studiosi, a partire dal dottor Raymond A. Moody, autentico pioniere delle ricerche in questione, passando per la dott. Elisabeth KublerRoss,psichiatra statunitense, e ancora Michael Sabom, notissimo cardiologo di Atlanta, per non parlare di Melvin Morse, pediatra di Seattle, cui spetta il merito di aver iniziato la ricerca sulle esperienze di pre-morte relative ai bambini, Kenneth Ring, professore di psicologia che per primo ha usato l’indagine statistica e le tecniche standarizzate di intervista per studiare il fenomeno.Per citarne alcuni.Mi dispiace per la tua fidanzata, Lonewolf, anche se mi permetto di dirti che la sua esistenza in questo momento, é migliore della nostra.
    Ti saluto.

  2. 22
    Aristofane -

    @blackjack
    .Mi dispiace per la tua fidanzata, Lonewolf, anche se mi permetto di dirti che la sua esistenza in questo momento, é migliore della nostra.

    faccio una riflessione… ( e qualche domanda..)
    dicevi che se una persona nn ha durante la sua vita vissuto in senso evolutivo comprendendo ogni passaggio in continua crescita può presumibilmente dover rivivere per imparare quello che nn ha imparato o cmq ripetere alcuni passaggi che nn sono stati fonte di evoluzione…
    ora…nn conoscendo la fidanzata di lonewolf come fai a dire che la sua esistenza in questo momento è milgiore della nostra.?
    secondo il tuo pensiero/conoscenze potrebbe essersi “reincarnata” per comprendere quanto ancora nn aveva compreso? quindi potrebbe essere ancora in vita in un’altra forma?
    o una volta morta comprende tutto a prescindere
    anche se non si è evoluta in toto durante la vita?
    oppure potrebbe cmq nn stare meglio perchè deve espiare gli errori fatti?

    poi dicevi che addirittura potrebbe essere che scegliamo dove nascere per poter affrontare e superare alcune prove situazioni :
    “perché chi s’interessa di queste tematiche sa che il nostro venire su questa terra non é frutto del caso…tutt’altro credimi, dal momento che noi non siamo un semplice corpo dotato di un’anima…siamo uno spirito immortale che si riveste di un corpo per vivere le esperienze che gli servono per progredire.Non solo.”Potremmo” aver scelto noi le prove di questa vita, ed averle accettate prima di incarnarci.Per non parlare poi delle vite di espiazione, destinate a riparare gli errori compiuti in un’altra vita e ad imparare a non ripeterli.”

    “chi s’interessa di queste tematiche sa che il nostro venire su questa terra non é frutto del caso” mi interessa molto questo aspetto, dicevi: chi si interessa di queste tematiche….SA!
    e come fa a “SAPERE”?

  3. 23
    Lonewolf -

    Ciao Blackjack, devo riconoscere che si resta affascinati dalle citazioni che fai, e seppure portato ad essere tendenzialmente razionale, il mistero metafisico cui fai riferimento non può non colpire per i risvolti che potrebbe significare nell’esistenza di ognuno di noi.
    Ho visto che si è affacciato Aristofane nel dibattito, ponendoti alcune domande che forse, seppure meno dettagliate, mi sarei posto anch’io. A tale proposito vorrei parlare di quelle premonizioni cui ho accennato, e che per la prima volta in vita mia mi hanno lasciato perplesso circa la possibilità che si trattase di una coincidenza.

    La mia ragazza di allora morì in un incidente stradale quando non aveva compiuto ancora 25 anni. Sono rimasto sempre in contatto con la sua famiglia, la madre e il fratello, avendo, lei, perso il padre due anni prima della sua scomparsa. Durante una di queste visite, molti mesi dopo, la mamma in un momento di sconforto mi dice che la figlia un bel mattino, durante la colazione, le racconta che in sogno aveva visto il padre che con dolcezza le annunciava che l’avrebbe presa per portarla con sè. Naturalmente la ragazza nel pieno degli anni non diede peso al sogno, mentre la mamma imprecò contro il marito scomparso per quell’annuncio così terribile. Fin qui tutto normale, una coincidenza si direbbe. Il fatto è che il fratello di lei, ignorando questo fatto, si ricordò che a sua volta, prima dell’incidente ovviamente, sogno la tomba di famiglia nella quale erano ospitati i corpi dei parenti defunti, e individuando il loculo destinato alla madre, che si aspettava vuoto, ci vide invece la foto della sorella.
    Come ho detto, nessuno dei due protagonisti del sogno sapeva dell’altro. E’ chiaro che non si può più parlare di una coincidenza (seppure statisticamente possibile) di fronte a due sogni così chiaramente indicativi.
    Io non so come giustificarli, ma quello scomparso è stato un grande amore che a quel punto sapevo che non si sarebbe mai più potuto ripresentare con la stessa intensità. Solo tre mesi più tardi, per un’altra serie di incredibili coincidenze lunghe da descrivere, durante un viaggio che da mia sorella fui quasi obbligato a fare (non avendone alcuna voglia, date le mie pessime condizioni psicologiche) incontrai la mia attuale compagna e moglie, con la quale vivo felicemente da oltre 25 anni. Un grande quanto inaspettato amore, che sembrava davvero arrivare da qualcuno che voleva che quell’incontro avvenisse.
    Non so quanto con questo mio racconto sia fuori tema rispetto alla NDE che è l’oggetto di questo dibattito, ma se ho cominciato a vedere la realtà contingente con un sguardo più dubbioso lo devo a quell’episodio, al quale non so dare una spiegazione plausibile, se non volendo credere che quell’amore era così bello e vero che qualcuno ha voluto che continuasse a vivere. Il fatto è che questo mi porta a forzare la mia struttura razionale e cartesiana, come dicevo, e quell’episodio è collocato in una casella…senza nome, per il momento.

  4. 24
    blackjack -

    @Aristofane
    Sintetizzando al massimo…intanto preciso che la reincarnazione di cui si parla riguarda sempre la forma umana…detto questo,presumo che la sua esistenza sia migliore della nostra perché, a meno che si tratti di un’anima giovane(sono quelle più “irrequiete”) che ha fatto molti errori(i famosi peccati), anima questa che andrà a collocarsi nelle regioni più basse del piano astrale, dove permarrà sino a quando deciderà di redimersi, un’anima di media evoluzione andrà a collocarsi in una zona dell’astrale dove troverà condizioni di vita sicuramente migliori di quella terrestre.Con l’aumantare della “statura” dell’anima, migliorano le condizioni di esistenza ultraterrena.Premettendo che si protrebbe tornare quì in missione(aiuto,sostegno), come nel caso di spiriti altamente evoluti che hanno ormai chiuso col ciclo delle rinascite,in genere tra un’incarnazione e l’altra passa abbastanza tempo…anche secoli(tieni presente che “dall’altra parte il tempo non esiste)…tuttavia ci sono casi in cui “si torna” prima. Appena morti siamo sempre noi, anzi siamo i veri noi, ovviamente al netto di tutti i problemi psicofisici che attanagliavano la nostra esistenza.Ci sono, a tal proposito, testimonianze relative a persone con gravi turbe psichiche, turbe che le avevano accompagnate per tutta la vita, che nelle ultime fasi della loro esistenza erano lucide e consapevoli nelle loro conversazioni coi i propri cari.Quanto alla comprensione, dipende dall’evoluzione e dalla “preparazione”.Un’anima che si trova nelle regioni più basse(quelle “infernali” per inciso) potrebbe pensare di dover rimanere lì per sempre, si pensi ad un credente di religione cattolica.Tuttavia mi preme sottolineare che nessuno è abbandonato a se stesso, dal momento che spiriti evoluti si prodigano per
    prestare aiuto.Quindi non solo l’anima si “giudica” da sola, tranne l’ipotesi di un’anima alle prime armi che viene aiutata nella valutazione del suo operato e si va a collocare nelle regioni ad essa più affini, nel caso di luoghi di espiazione,la sua permanenza in quei luoghi cesserà nel momento stesso in cui chiederà aiuto.Altro
    che inferno cattolico.
    “…poi dicevi che addirittura potrebbe essere che scegliamo dove nascere per poter affrontare e superare alcune prove situazioni…”
    “…Mi sentivo trasportata ed innalzata al livello più alto. Compresi allora più profondamente il senso dei 26 anni che avevo trascorso sulla Terra e ciò che avevo fatto di quest’opportunità. Poi mi fu mostrato che avrei avuto molte prove e sofferenze nel tempo che mi restava da vivere sulla Terra. Mi sono vista piangere molte volte e chiesi il perché di queste prove. Mi fu detto allora che le avevo accettate prima di nascere, perché grazie ad esse sarei cresciuta. Pregai allora che mi fossero date tutte le esperienze e le prove necessarie per arrivare allo scopo finale nel corso di una sola vita, perché non volevo tornare di nuovo sulla Terra.
    continua

  5. 25
    blackjack -

    segue
    Capivo che l’inferno era sulla Terra ed ero pronta alle più grandi rinunce e ai più grandi sacrifici pur di non dover ritornare. Mi fu però fatto capire che non era possibile caricarmi più di quanto le mie spalle fossero capaci di sopportare.Potrà apparire stravagante o contro natura desiderare una cosa simile. Grazie a Dio, non sono masochista, amo la vita. Ma in quello stato di coscienza sublime non avevo più che un desiderio: arrivare il più presto possibile allo scopo, cioè riuscire a fondermi con quello splendore. Sulla Terra ci si rivolta alle sofferenze e alle malattie. Ma “dall’altra parte” se ne capisce il perché e se ne vedono i risultati. E tutto diviene chiaro…” nde di una donna francese anonima.
    “…«Ho una domanda da farle.«Su che cosa?» chiese Catherine.«Qualcuno… lei o i Maestri…» Esitai. «Credo che il capire questo ci aiuterà. La domanda è questa: scegliamo il momento e i modi della nostra nascita e della nostra morte? Possiamo scegliere la nostra condizione? Possiamo scegliere il nostro ritorno? Credo che il capire questo attenuerà molto le sue paure. C’è lì qualcuno che possa rispondere a questa damanda?» La stanza era fredda. Quando Catherine parlò ancora, la sua voce era profonda e più sonora. Era una voce che non avevo mai udito in precedenza. Era la voce di un poeta.«Sì, scegliamo quando vogliamo entrare nel nostro stato fisico e quando vogliamo lasciarlo. Sappiamo quando abbiamo compiuto quello che siamo stati mandati quaggiù a compiere. Sappiamo quando è venuto il momento, e accettiamo la nostra morte. Perché sappiamo che non possiamo ottenere niente altro dalla nostra vita. Quando abbiamo tempo, quando abbiamo avuto il tempo di ridare energie alla nostra anima, ci è concesso di rientrare nello stato fisico…” Bryan Weiss – molte vite, molti maestri-ipnosi regressiva di Catherine
    “Tommaso, non ti lamentare, se tutto ti va di traverso. In fondo, queste prove che tu devi superare, le inventasti tu stesso. Quanti dal cielo, si affacciano per vedere se cadi nelle trappole che tu stesso ti sei preparato! Felice l’uomo che supera queste prove perchè, al di là, egli trova la Vita” (Vangelo di Tommaso)
    “…chi si interessa di queste tematiche…SA! e come fa a “SAPERE”? “Semplice”….”sa” perché cerca…perché cerca? perché si pone delle domande; le stesse domande che vi state ponendo voi, me le sono poste anch’io diversi anni or sono.L’inadeguatezza delle risposte fornite dalla religione cattolica mi hanno allontanato dalla chiesa facendomi diventare quasi un fondamentalista ateo(sperante)…le incongruenze(tanto per usare un eufemismo) della scienza, non tutta, naturalmente, nel fornire le risposte a certi fenomeni, mi ha spinto a cercare da me.
    “chi cerca non smetta di cercare finché non trova e quando troverà resterà sconvolto e, così sconvolto, farà cose meravigliose e regnerà sul Tutto” Vangelo di Tommaso.
    continua

  6. 26
    blackjack -

    Ciao, Lonewolf…che dire, il tuo racconto mi ha toccato profondamente…il sogno avuto dalla tua fidanzata era sicuramente premonitore, d’altronde suo fratello l’ha confermato.Le comunicazioni medianiche, l’ipnosi regressiva e le nde confermano tutte la stessa cosa…a quanto pare, prima d’incarnarci, spesso con riluttanza in
    quanto una volta incarnati si dimentica tutto,compreso il motivo della venuta, già sappiamo il momento e il modo della nostra dipartita, anche se possono verificarsi delle variazioni al programma previsto. In base alle numerose testimonianze da me lette,sento l’ardire di ipotizzare che non solo voi vi conoscevate dall’altra parte
    (possono cambiare i ruoli, ma gli attori sono sempre gli stessi nell’alternarsi delle vite), ma avevate stabilito tutta la successione di eventi,sia quello drammatico dell’incidente, sia il viaggio imprevisto che ti ha fatto incontrare la tua attuale compagna.Il tuo racconto non é affatto fuori tema rispetto al discorso nde, perchè
    gli argomenti sono tra loro collegati, in un modo o nell’altro, e le linee di demarcazione, quando si affrontano certi argomenti, non sono ben definite, ed é giusto che sia così, dal momento che porta ad analizzare un fenomeno da diverse prospettive.
    “… il mistero metafisico cui fai riferimento non può non colpire per i risvolti che potrebbe significare nell’esistenza di ognuno di noi…”
    Farebbe di questa terra un posto migliore…si accetterebbero con più facilità le miserie di questa vita, si capirebbero(per quel che ci é dato di capire, naturalmente) le reali ragioni del perché ci si trova a giocare questa “partita” con una cattiva mano di carte, si vivrebbe finalmente con i piedi ben piantati nel presente, senza farsi tormentare dal passato, e annichilire dal futuro.Non si parlerebbe più di suicidio…
    Ti saluto

  7. 27
    LUCA -

    Rispondo a blackjack : Anche se il concetto della reincarnazione ha radici antiche, ho valide ragioni per crederci? Come cristiano vorrei scoprire se questa credenza è compatibile con la fede cristiana, i cui insegnamenti si fondano sulla Bibbia. Il nostro Creatore, è la Fonte della vita e “il Rivelatore dei segreti”; perciò ci rivela fatti sulla vita e sulla morte che altrimenti sarebbero sconosciuti agli esseri umani. Per conoscerle basta analizzare la sua parola, la Bibbia. Non è difficile individuare le risposte che Dio ci dà se lasciamo che la Bibbia si interpreti da sola. Ad esempio, in Genesi 3:19 troviamo le parole che Dio pronunciò dopo che Adamo ed Eva gli avevano disubbidito. Dio disse ad Adamo: “Col sudore della tua faccia mangerai pane finché tornerai al suolo, poiché da esso sei stato tratto. Poiché polvere sei e in polvere tornerai”. Adamo era stato creato dalla polvere. Alla morte sarebbe tornato alla polvere. Questa fu l’inequivocabile dichiarazione di Dio sull’argomento. Alla morte, quindi, l’individuo non torna a vivere in un’altra forma, ma cessa di esistere. I morti sono veramente morti. I ricordi di una vita precedente devono quindi avere un’altra spiegazione. L’attività della mente umana, subconscio compreso, e gli effetti di farmaci o di esperienze traumatiche non sono ancora del tutto compresi. Sogni ed avvenimenti immaginari che attingono dall’enorme bagaglio di informazioni immagazzinate nella memoria possono essere così vividi da sembrare reali. L’uomo ha il desiderio innato di vivere e di conoscere il futuro. Ma da dove ha origine questo desiderio? È degno di nota che, riguardo al Creatore, la Bibbia dice: “Anche l’idea dell’eternità ha posto nel cuore dell’uomo”. (Ecclesiaste 3:11, La Bibbia Concordata) Ecco perché è innato in noi il desiderio di una vita senza fine. Inoltre io non ho detto che Dio tortura qualcuno, al contrario, ho fatto degli esempi proprio per confutare questa idea di un dio malvalgio, capace di torturare.
    Riguardo al passo di Giovanni che citi tu, in particolar modo il versetto 25, la spiegazione cristiana di questo versetto è molto semplice: Parlando ai discepoli, Gesù disse: “Chi ha affetto [filòn, forma di filèo] per la sua anima la distrugge, ma chi odia la sua anima in questo mondo la salvaguarderà per la vita eterna”. (Gv 12:23-25) Chi preferisse proteggere la sua vita d’ora, anziché essere disposto a rinunciarvi quale seguace di Cristo, perderebbe la vita eterna, ma chi considera di secondaria importanza la sua vita in questo mondo, e ama sopra ogni altra cosa Dio e Cristo e la loro giustizia, riceverà la vita eterna, proprio sulla dimora che Dio ha donato agli esseri umani, e dove ha promesso che vivremo per sempre.
    E’ ovvio che adesso la terra NON è un paradiso, ma è più vicina (iconograficamente parlando) all’inferno pagano). Affinchè la promessa di Dio si realizzi ci sono dei passaggi ulteriori che in poco spazio non posso certo trattare, ma se ti interessasse…

  8. 28
    LUCA -

    Rispondo a Randy: rispondo per gradi alle tue considerazioni sulla mia “sinossi” in merito all’Aldilà, concetto in cui cmq non credo. Dove voglio arrivare? Semplicemente da nessuna parte. Voglio solo commentare a chi ha aperto la discussione. In secondo luogo tu dici: “Come ha detto qualcuno (chi?) il vero Paradiso è qui sulla terra…ne prendo atto, ma mi permetto di obbiettare. Se questo è il paradiso, figuriamoci l’inferno”. Lascio rispondere chi ha detto queste cose: Un bel parco o giardino. Il termine greco paràdeisos (dal persiano pairidaēza) ricorre tre volte nelle Scritture Greche Cristiane. (Lu 23:43; 2Co 12:4; Ri 2:7) Alcuni lessicografi farebbero derivare il termine ebraico pardès (che fondamentalmente significa parco) dalla stessa fonte. Pardès ricorre anche in Neemia 2:8, dove si parla del boscoso parco reale del re persiano Artaserse Longimano, nel V secolo a.C. I tre termini (ebraico pardès, persiano pairidaēza e greco paràdeisos), comunque, contengono tutti la stessa idea fondamentale di un bel parco o giardino. Il primo parco del genere fu quello preparato dal Creatore Dio, in Eden. (Ge 2:8, 9, 15) In ebraico è chiamato gan, “giardino”, ma per grandezza e natura era senz’altro simile a un parco. Questo è ciò che dice la Bibbia in merito al termine paradiso. E’ ovvio che ora la terra NON è quel genere di paradiso, sarebbe stupido pensarlo e su questo concordo con te. Pochi oggi credono che la terra potrà diventerà un paradiso del tipo descritto. Molti pensano addirittura che cesserà di esistere. Tuttavia la Bibbia ci promette che l’originale proposito di Dio di estendere quel primo paradiso a tutta la terra non è stato né accantonato, né modificato in altre forme. Profeticamente, in Isaia 55:11 Dio fece scrivere: “così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata.” I modi e i tempi in qui questo si realizzerà sono ampiamente descritti nella Bibbia.
    Io non sono ateo, e credo di averlo dimostrato, citando Dio e Bibbia più e più volte. Per quanto riguarda quello che penso dopo la morte ho già risposto nel precedente post citando Ecclesiaste 9:10.
    Fare la volontà di Dio è un dovere di ogni cristiano. Qual è la sua volontà? La si può conoscere leggendo e studiando la Bibbia. Pochi cristiani lo fanno. Espressioni del tipo: Secondo me, Io penso, Io credo non sono allineabili alla volontà di Dio. Un cristiano dovrebbe dire: Secondo Dio, Dio pensa… e agire di conseguenza. Questa è la volontà di Dio. Sul dopo morte invece la Bibbia è chiara e fu Gesù stesso a esprimersi, leggi Giovanni 5:28,29.
    Io non sono PER NIENTE CONFUSO, anzi….mi dispiace per chi va a inerpicarsi su strade misteriose, enigmatiche e spesso inconcludenti, quando la verità è li, chiara, limpida…basta aprire e capire la Bibbia.
    Gesù infatti disse: conoscerete la verità e la verità vi renderà LIBERI.

  9. 29
    blackjack -

    @Luca:Anche se il concetto della reincarnazione ha radici antiche, ho valide ragioni per crederci? Come cristiano vorrei scoprire se questa credenza è compatibile con la fede cristiana, i cui insegnamenti si fondano sulla Bibbia.
    …forse non sapevi che la Bibbia é stata ampiamente rimaneggiata, tuttavia qualcosa é sfuggito:
    Nel vangelo di Giovanni (III, 3), Gesù dice a Nicodemo:
    “In verità, in verità ti dico che se uno non nascerà di nuovo non può vedere il regno di Dio”. Nicodemo gli chiese: “Come può un uomo rinascere quand’è già vecchio?
    Può forse rientrare nel grembo della madre per essere rigenerato?”
    Ciò che è generato dalla carne è carne; e quel che nasce dallo spirito è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: bisogna che voi siate generati di nuovo.” (Giovanni III,6)
    Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia cieco dalla nascita?» (Giovanni, IX, 1-2)
    Un altro riferimento l’abbiamo in Matteo XVII, 12-13 dove Gesù parla del profeta Elìa, che secondo le profezie sarebbe dovuto resuscitare per preparare il terreno al Messìa.
    “Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto. Allora i discepoli capirono che egli aveva parlato loro di Giovanni Battista.” (Matteo, XVII, 12-13)
    “Egli (Giovanni Battista) è l’Elia che doveva venire. Chi ha orecchie per udire oda.” (Matteo XI, 14)
    “Le anime vengono assegnate al loro luogo o regione o condizione in base alle loro azioni prima della vita presente. Dio ha organizzato l’universo sul principio di una retribuzione assolutamente imparziale, Dio non creò secondo alcun favoritismo ma diede alle anime un corpo secondo i peccati di ognuno. Se l’anima non ha avuto una pre-esistenza, perchè alcuni sono ciechi dalla nascita, non avendo peccato, mentre altri nascono senza alcun difetto? È chiaro che alcuni peccati erano stati commessi prima che l’anima entrasse in un corpo e, come risultato di tali peccati, ogni anima riceve una ricompensa in proporzione a ciò che merita. Ogni anima viene in questo mondo rafforzata dalle vittorie o indebolita dalle sconfitte della sua vita passata”. (Origene, uno dei più importanti Padri della Chiesa Cristiana)
    Egli risponde alla sua stessa domanda: “È chiaro che alcuni peccati esistevano (cioè erano stati commessi) prima che l’anima entrasse in un corpo e, come risultato di tali peccati, ogni anima riceve una ricompensa in proporzione a ciò che merita”.
    continua

  10. 30
    blackjack -

    segue
    Origene scrive anche: – “Ogni anima…viene in questo mondo rafforzata dalle vittore o indebolita dalle sconfitte della sua vita passata.”

    S.Agostino nelle Confessioni, nel 400, scriveva: “Prima di quella vita, o Dio della mia gioia, io esistevo già in qualche altro luogo o altro corpo”

    Nel 553 d.C. l’imperatore bizantino Giustinaniano condannò le tesi sulla reincarnazione, tre secoli dopo la morte di Origene, proclamandole eretiche, facendone bruciare i libri che la insegnavano e perseguitando i sostenitori, ma fino a quel momento il mondo Cristiano era diviso tra chi aveva compreso il vero messaggio di Gesù sulla realtà della reincarnazione e chi la negava. A partire dal Concilio di Costantinopoli del 553 d.C. il concetto di reincarnazione fu bandito ufficialmente dalla Chiesa Cristiana e sostituito con quello di Resurrezione della carne morta nel corpo fisico originario nel giorno del Giudizio Universale.
    “…L’attività della mente umana, subconscio compreso, e gli effetti di farmaci o di esperienze traumatiche non sono ancora del tutto compresi. Sogni ed avvenimenti immaginari che attingono dall’enorme bagaglio di informazioni…”
    Scusami ma questa tesi proprio non regge…potrei citare altri casi eclatanti, ma no ne vedo il motivo, dal momento che medici ed altri scienziati, ampiamente scettici, si son dovuti ricredere, tant’è che sono diventati a loro volta ricercatori.
    Citi sempre la Bibbia, secondo te cosa significa “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.”? puoi farmi un parallelismo con la parabola del figliol prodigo e quella della pecorella smarrita?

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