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Non sono riuscita a dirgli della figlia

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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 52 commenti

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  1. 21
    jenny:) -

    @luigi tu parli di odio…come fai ad odiare una mamma che pur essendo sola e distrutta per un amore finito ti ha tenuta e ti ha accudita e amata come non mai????non potrebbe mai odiare penelope. Potrebbe solo essere fiera della mamma che ha avuto,una mamma che ha scelto e ha messo da parte tutto per lei. Sarebbe stato molto più semplice farsi aiutare dal suo ex anche solo economicamente,penso che sarebbe stata la scelta di tutte.invece lei,ha scelto di essere sola…in un compito non facile. E si puo’ solo che ammirare. L’odio non esiste,non puo’ esistere quando la tua mamma sarebbe pronta a tutto pur di averti. Sono d’accordo con te sul discorso di violet, anche se io l’avrei sicuramente espresso in toni meno “crudeli”(passami il termine). Ma concordo sul concetto di fondo:i bambini non sono arma per nessuno,tanto meno possono essere usati come riscatto di un amore finito. @penelope,non ti preoccupare..gli errori li commettiamo tutti ma mi sembra che tu i tuoi(le numerose bugie che gli hai raccontato ecc…) Li stia riconoscendo. Io non li chiamerei errori semplicemente perche’ gli errori sono quelli che commetti e poi te ne penti.ma se tu tornassi indietro scommetto che nn gli diresti ugualmente della bambina,quindi la tua e’ stata una scelta,non un errore. E una scelta pensata non e’ etichettabile come errore,qualunque essa sia. Qualcuno diceva:non pentirti di quello che hai fatto,se quando l’hai fatto eri felice”. AdeSso lascia perdere il felice o no,ma il concetto di base e’ lo stesso. Hai scelto,continua per la tua strada senza ripensamenti e pensa ad angelica e al grande amore che sicuramente vi lega. Per il resto,gli errori di valutazione sono frequenti…e gli errori che si possono commettere all’interno di una coppia sono molteplici e di diversa natura. Siamo esseri umani,essere perfetti non puo’ corrispondere alla realta’. Io stessa ne ho fatti…alcuni ho cercato di lasciarmeli alle spalle,altri ancora ci convivo quotidianamente…l’importante e’ non perdere mai l’obbiettivo da ragguingere.ed ora,più che tormentarti con questa storia,dovresti pensare a crescerla nel modo + sereno. I bambimi percepiscono tutto;sicuramente anche il tuo stato d’animo di questi giorni. Lascia perdere tutto questo…..non cambiera’ le cose,non le migliorera’,ti portera’ solo ad misurare da capo ogni tua scelta e non ha senso. @rossana… Si:) siamo una bella famiglia..non mi posso lamentare su nulla.forse ora,solo della mia incapacita’ di staccarmi dal lavoro anche se per una buona causa(la maternita’).ma insomma…nessuno e’ perfetto:) complimenti per i tuoi interventi;sempre molto lineari e ponderati.ti leggo spesso anche se il tempoo per rispondere di rado ce l’ho. Un abbraccio a tutti

  2. 22
    luigi -

    Senti penelope…

    io non ti voglio dare colpe. Evidentemente le colpe le avete entrambi, come succede quando finisce una storia. Ma qui non si tratta di questo. Si tratta di fargli sapere che ha una figlia. Cosa sacrosanta.

    La tua coscienza lo sa cosa sarebbe giusto fare.
    Altrimenti non avresti pubblicato una lettera intitolata: Non sono riuscita a dirgli della figlia. Lo sai eccome cosa dovresti fare.
    Se hai messo quella foto su fb è perchè vuoi che lo sappia. Ma non riesci a dirglielo perchè non ti va che lui non ti ama più.

    Poi alla fine della lettera dici: mi manca da impazzire. Però poi mi ricordo di quella frase….poi hai pensato, una volta fatto il test, “ecco, son cavoli tuoi”….vedi, i comportamenti sbagliati li hai avuti tu come li ha avuti lui. Non c’entra la vostra storia adesso…c’entra che stai scegliendo la via più facile ma quella più sbagliata. E’ sicuro che è così. Non è una opinione. Caspita lui non sa di essere padre…è assurdo se ci pensi!

    Ti stai creando alibi e giustificazioni per non dirglielo…l’educazione di angy, lui che perde il lavoro, il bene di tua figlia…tu invece non gli dici che lui ha una figlia per tutto il resto, non per l’educazione di angy.

    Non farti convincere che stai facendo bene. Perchè non è così.
    E’ tua figlia e crescerà con te giustamente. Ma il padre deve comunque saperlo.
    E puoi avere tutte le carte che vuoi a disposizione…ma nascondere la paternità è grave. E se un giorno lui ti trascinerà in tribunale per questa storia, con tutte le carte che hai, saranno dolori uguale.
    E se vuoi il bene di tua figli e metti d parte orgoglio ed egoismo le risparmi traumi futuri. E fai a meno che la situazione diventi sempre più esplosiva col passare del tempo.

    Hai questa cosa in testa: Gli hai tenuto nascosto della figlia. E ci hai scritto una lettera. Credi che col tempo ti dimenticherai di questo dettaglio? non ci riuscirai.

  3. 23
    sisley-68 -

    xPenelope…immagino che ti ha trattato male e nn ha scusanti questo uomo ma devi dire che lui ha una figlia….per la felicita di tua figlia!!!kissa se possa essere un buon padre se nn e’ stato buon compagno. pensaci bene.

  4. 24
    lahire -

    Violet : Magari la bambina sta anche meglio così, senza un orso del genere, ma cosa ne sai tu, semplice uomo, dell’universo delle donne e delle madri????? Troppo facile giudicare. Rimani incinto e poi nei riparliamo!

    l’universo delle donne e dele madri ? rimanerere incinto ?
    E che , ci rimani da sola incinta ? E che ne sai tu, semplice donna dei padri ?
    Sempre dopo vi accorgete dei problemi ? Se anche lui fosse un mostro ( tutto da dimostrare ) non ci poteva pensare prima ?
    Eh no, intanto facciamo il figlio, che essendo madre so poi io cosa è meglio o peggio.
    E invece no.
    Non ci sono mai stati tanti problemi per i giovani come ora che le madri pensano di essere onnipotenti.
    Invece, spesso non sanno neanche fronteggiarer la normale routine quotidiana.
    I risultati parlano da se

  5. 25
    PenelopePentita -

    Penso che Luigi abbia colpito il segno. Mi sento in colpa, ne ho, quindi è normale.
    Ma non sto utilizzando Angy per un suo rifiuto. So che, paradosso, sarebbe rimasto. Non so quanto ma lo avrebbe fatto. Non lo aveva fatto la prima volta, non mi era stato vicino mentre gli ho telefonato, piangendo, dicendo che avevo un’emorragia, e avevo bisogno d’aiuto: la sua risposta fu: ora non posso venire, devo andare da Alessandro che gli è nata la figlia.
    Ecco chi era il mio ex.
    Dentro di me, nel profondo, credo che non lo meriti, nè essere padre, nè avere una figlia da me. Gli avevo dato tanto e ho avuto in cambio solo dolore.
    Luigi, non è la strada + facile, ti assicuro. Gliel’avrei potuto dire, poi fargliela pagare, non facendogliela vedere mai, abitiamo in due città diverse. Gli avrei potuto fare pesare l’aspettto economico, visto che io posso permettermi molto grazie al mio lavoro, e lui poso e niente.
    Avrei potuto umiliarlo, disprezzarlo, usare la bimba per fargliela pagare delle sofferenze. Era quello il facile, non cavarsela da sola in ogni circostanza.
    Gli altri commenti non li ho capiti, scusate. Ovviamente cercavo di preservarmi per non avere una gravdianza, ma a quanto pare non ho fatto abbastanza. Io non rimpiango nulla.
    Ricordo perfettamente il momento in cui è stata concepita Angelica, c’era amore infinito. E va bene.
    E poi Jenny grazie per le belle parole.
    Ho scritto perchè sono combattuta, perchè non sono una bestia, perchè lui non sa che è padre, perchè se lo sapesse me la farebbe pagare cara, perchè so che se rimango in questo limbo mi torturerò a lungo, anche se ho raggiunto parecchia serenità accanto alla bambina.
    Ragazzi, non lo so. Ecco tutto. La persona mi manca per quello che ha rappresentato, e forse ho anche paura di questo: non voglio avere + niente a che fare con lui.Non voglio chiamarlo per sapere quando verrà a prendere la bimba, o quando a lei serviranno delle medicine. Non voglio coinvolgerlo + nella nostra vita….
    E’ complicato, dannatamente complicato, altro che via + facile.

  6. 26
    colam's -

    non pretendo di convincere ndessuno, si tratta solo di scambiare punti di vista.

    Tuttavia per me (jenny, rossana e Penelope), la donna non ha il diritto di bollare come “futuro cattivo padre” una persona che nemmeno sa di esserlo. Intanto chi sei, donna, per dirlo ? Chi ti dice che sei una “buona madre”, tanto buona da poterti prendere questo diritto ? Portare in grembo un bimbo non fa di una donna una buona madre, così come , per carità, un’ora di sano piacere (va beh, cinque minuti..) non fanno un buon padre. Anzi, per me già partire negando ad un bimbo una figura paterna che, ricordiamolo, ci sarebbe stata se solo fosse stata al corrente della verità, non mi pare il massimo. Io sono di quelli che pensano che se il buon Dio (o dite voi la Natura) ha fatto le cose in modo che un bimbo possa nascere solo da una unione uomo con donna, vuol dire che in seguito il bimbo , per il suo equilibrio , ha bisogno delle due figure.

    A quest’uomo è stata negata la paternità , mentre forse sarebbe stato un buon padre, e la figlia ne ha bisogno di un padre. Chi lo dice che non sarebbe stato un buon padre ? Non avete mai visto gente cambiare molto una volta diventata genitore ? Io sì.

    E per jenny in particolare: una scelta difficile non è per forza la scelta giusta. La differenza è sostanziale. E il coraggio sta nel perseguire la giustizia, non nel complicarsi la vita, mi spiego ?

  7. 27
    rossana -

    immagino che gli uomini che intervengono a favore del padre di Angelica abbiano un forte senso paterno, e li ammiro, così come ammiro Sisley, sempre capace di avere una sua personale opinione anche quando è diversa da altre, espresse da donne come lei.

    ci sta che Penelope, avvilita e ancora sofferente per la fine di una relazione durata ben otto anni, possa aver deciso di non informare direttamente l’uomo in questione perchè, come qualcuno ha giustamente puntualizzato, “non lo ama più”. in realtà, mi sa che è lui a non amarla più e ad essersi rivelato a fine rapporto, come spesso succede, molto diverso da come lei l’aveva immaginato o da come si era dimostrato durante gli anni trascorsi insieme.

    è vero che avrebbe avuto il dovere di informarlo sulla gravidanza ma è anche vero che pure lui, uscito rassicurato dal fatto che mentendo lei gli ha detto di non essere incinta, avrebbe potuto accertarsene in qualche modo. farsi vivo, almeno a scopo di verifica.

    un uomo che di fronte a una donna che piange come una disperata per un aborto spontaneo dimostra freddezza e se ne sbatte di lei e di come sta, non mi sembra che dimostri sensibilità e che sia adatto ad assumersi responsabilità. poi, per carità, potrebbe anche verificarsi un’immediata maturazione che lo renda un ottimo padre, anche se personalmente non sono propensa a crederlo. se avesse avuto questa inclinazione interiore alla paternità si sarebbe per lo meno dispiaciuto dell’aborto per cui la donna stava soffrendo.

    nell’esprimere un’opinione è innegabile che esista un riferimento diretto alla propria esperienza. la mia è di due uomini in famiglia del tutto incapaci di essere padri, per indole e per carenza di maturità. non hanno fatto che danni nella vita dei loro figli. ed è questo che mi fa dire: meglio orfani che con genitori distruttivi.

    tornando a Penelope, si deve tener conto che anche in alcune donne esiste l’orgoglio di non mendicare amore nè per sè nè per la figlia. assumersi l’onere di crescerla da sola non è poca cosa. potrebbe anche darsi che Penelope non se la senta di aggiungervi anche il carico di interagire in contemporanea con un uomo che ancora la fa star male. senza contare che dovrebbe essere lei ad insegnare alla figlia ad amarlo. cosa che ho fatto con mio figlio, per sentirmi dire quando è diventato adulto: “mamma, non avresti dovuto ingannarmi così. sei stata scorretta con me e ora non so più chi è mio padre. di certo non l’uomo che mi hai indotto ad amare. d’ora innanzi non potrò più avere piena fiducia nemmeno in te”.

    a mio avviso, pur non essendo infallibile, solo Penelope è in grado di valutare quanto il padre di Angelica potrebbe essere un buon padre e quanto la sua presenza a fianco della figlia potrebbe o meno essere positiva per lei. non può di certo prevedere il futuro ma ha il dovere di fronteggiare al meglio delle sue capacità e possibilità il presente.

  8. 28
    rossana -

    Jenny,
    l’infanzia di mio figlio si è ridotta per me ad un paio di mesi alla sua nascita e a una sola estate. pur consapevole di non aver avuto possibilità di scelta, rimpiango amaramente di non aver potuto vivere la maternità come avrei desiderato e come per il mio bambino sarebbe stato importantissimo che potessi fare.

    per la crescita serena dei figli non bastano le sere in cui si rientra stanche e i fine settimana o le vacanze assorbiti da mille incombenze familiari, pure indispensabili. bisognerebbe poter dedicare loro almeno i primi tre anni. se ti è minimamente possibile, fallo. la dedizione piena che puoi donare, se offerta senza remore e con slancio, sarà la migliore e più solida eredità che potrai lasciare per il loro futuro.

    un abbraccio.

  9. 29
    PenelopePentita -

    @Rossana…che belle cose che dici, e come le dici bene le verità! 🙂
    Comunque è chiaro per tutti che lui non mi amava più, ed io ancora ci stavo sotto.
    Comunque, riflettendo ancora un pò, ho capito che LUI aveva capito. Non ha avuto la certezza matematica, ma è scappato come fa sempre nella vita, una corsa ad ostacoli che ingaggia puntalmente con i problemi.
    L’ultima volta che ci siamo visti era agosto del 2010. Io avevo una pancetta minima ed un vestito bianco larghetto. Ci eravamo visti perchè aveva inisistito lui, dopo le mie “bugie” che gli avevano fatto intuire qualcosa. Era dolcissimo come non mai, insomma atteggiamento stile: puoi dirmi tutto amore, sono qui, ora puoi dirmi la verità.
    Abbiamo passeggiato a lungo al mare, lui mi scrutava. Faceva caldo e andavo piano. Mi ha chiesto se mi poteva dare un bacio. E’ stato il nostro solito, incredibile, passionale e stravolgente ed io lì ho detto: è il mometo glielo dico. Ma prima gli ho chiesto: sei tornato per restare? E lui ha detto: No, assolutamente.
    Quale migliore momento per usare Angelica?
    Sono rimasta impietrita. E l’ho lasciato lì.
    Da allora mille input glieli ho dati, e lui li ha lasciati cadere nel vuoto, pensando ed illudendosi che fosse un giochino che facevo per tenerlo a me.
    Lo ha capito, cazzarola, ora lo so, mentre lo scrivo….lo ha capito ma non ha voluto sincerarsene per paura di dover poi fare una cosa che non voleva.
    Un genitore pessimo fa + danni di uno assente, e lui sarebbe pessimo ed assente insieme.
    @Colam’s: cosa significa essere genitore per te? Fare le notti, svegliarsi dopo aver dormito due ore, preparare colazione pranzo e cena la mattina in un’ora, accompagnare all’asilo la piccola, andarla a prendere, cambiarla, lòavarla, vaccinarla, pulirla, non avere tempo neppure di andare a farsi una tinta ai capelli…??? oppure venirla a prendere il sabato e portarla a Zoomarine….? Sarebbe quella la vita da genitore del mio ex, scannato economicamente, smidollato ed ancora con la voglia di giocherellare con gli amici….

  10. 30
    luigi -

    Il tuo ex compagno sarà sicuramente quello che dici e non si è comportato bene con te…se dici così sarà vero. E mi ci metto nei tuoi panni.
    Ma credimi che, purtroppo, non puoi scegliere a posteriori chi deve essere il padre.
    Puoi estrometterlo dal tuo futuro ma non da quello della piccola.
    Non puoi.
    E sul meritare la paternità beh…non la merita nessuno. Purtroppo tante persone che vorrebbero avere figli non ci riescono e fanno milioni di tentativi tristi e frustranti. E poi invece tanti ci si ritrovano e non sanno nemmeno che significa.
    E’ la vita questa…e le regole son queste.

    Non devi pensare che avresti potuto usare tua figlia per far spendere un sacco di soldi al tuo ex…vedi, è proprio questo modo di pensare che può aver fatto allontanarlo. Per lui sarebbe stato magari bellissimo fare i suoi doveri…e tu hai voluto escluderlo. Io la penso così. Non dico che con te si sia comportato bene…dico che i fatti vostri li sapete solo voi.
    Però non farci entrare tua figlia…ricorda che i nodi vengono al pettine prima o poi. Quindi trova il modo migliore e preparati ad essere paziente…ma purtroppo farglielo sapere è un dovere. Da fare al più presto.
    Io la vedo così.
    Penso che non dirglielo sia dipeso da tutte le ragioni fra voi due, non per l’educazione e il futuro di angy.
    E penso che sia stato sicuramente difficile fare tutto da sola…non più facile in quel senso.
    Più facile però fare finta di niente ed escluderlo da una cosa dove non puoi escluderlo.
    Ti stai portando questo peso addosso…costituito dal non aver fatto cuò che dovevi: dire la verità. E non credere che pèassando il tempo il peso diminuirà.

    Jenny.
    Tu non puoi sapere e prevedere il futuro. E ci sono figli che nonostante tutto ce l’hanno con i genitori. Come può odiare e via dicendo? Di figli che non si parlano con i genitori ce ne sono tanti. E non puoi saperlo come la prenderà sua figlia, una volta arrivata a 20 anni, il fatto che la mdre gli ha nascosto di avere un padre.
    Potrà raccontargli le sue versioni e farla crescere con la concezione di un padre malvagio e orso…
    …ma chi lo sa poi come andrà a finire?!
    Non lo sa nessuno. Quindi è meglio avere la coscienza pulita, credimi.

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