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Non sono riuscita a dirgli della figlia

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Gli ho mentito. Mi aveva lasciata e gli ho mentito.
O meglio ho omesso che ero rimasta incinta.
Una volta era già successo, ma il bambino lo avevo perso. Anche in quel caso ci eravamo lasciati, ed io glielo avevo confessato quando avevo abortito spontaneamente.
Piangevo come una disperata, strillavo, lo volevo vicino, e lui con una freddezza da orco, se ne è “sbattuto” altamente di me e di come stavo.
Siamo tornati insieme, e dopo un ultimo tira e molla e risuccesso. Ma stavolta sono stata + egoista, ho taciuto. Gliel’ho fatto intuire, a volte, tra le righe, ma di fronte ad una frase: “adesso dimmelo: se sei incinta rimango, altrimenti sparisci”, beh… sono sparita.
Fa male, siamo stati insieme 8 anni e ne sono passati quasi due. La bimba ha quasi un anno e gliel’ho nascosta.
Lui avrà ripreso la sua vita da cazzarone (ed ha 34 anni), io ho cominciato ad andare avanti da sola (e ne ho 39)
Nonostante sia una persona che so di m…., mi manca da impazzire, quasi da sentirmi male a volte. Ma poi mi torna in mente quella frase che mi ha detta. E penso che forse ho fatto bene….

Lettera pubblicata il 16 Settembre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 52 commenti

Pagine: 1 2 3 4 6

  1. 11
    PenelopePentita -

    Grazie Rossana, Grazie Jenny.
    La mia non voleva essere un’apologia del femminismo, stile: la bimba l’ho fatta io ed è mia.
    Dopo quella frasaccia che ha determinato in me l’intenzione di non tornare MAI + indietro, sono stata comunque ancora in grado di dirgli: comunque contatta il mio avvocato (cosa che ovviamente non hai MAI fatto).
    Era un ultimo disperato tentativo di rendere civile qualcosa che non lo era, di rendere umana una disumanità impressionante.
    No, non ho avuto il coraggio. Avrei potuto, sono stata lì lì per, in bilico sull’abisso, ma paradossalmente ho scelto per Angy.
    Mi avrebbe fatto comodo sbandierare un uomo, il padre di mia figlia, calarmi in un mare di conformismo (tanto chi mai avrebbe saputo che era un pezzo di … se non io?). I miei, i miei amici, conoscenti, parenti, clienti, tutti si sarebbero congratulati per la bella coppia e per la bella bambina. Ma ho preferito di no.
    E’ un prezzo molto + alto, sia per me che per la piccola, mi sono arrogata una decisione che -lo so- non spettava solo a me.
    Ma ho preferito sbattermene dei suoi soldi e del suo fasullo amore (non per me, ma per Angy).
    Ripeto, sarò tormentata per molto tempo.
    Ho riniziato a vivere da poco, ripreso ad uscire dopo un periodo sconvolgente. Sono carina, ho corteggiatori, ma so che trovare una persona per noi, che ci voglia bene realmente, sarà dura. E’ dura, ma sono abbastanza credente da sperare davvero in un futuro migliore. Credo di averci messo già il primo mattone.

  2. 12
    colam's -

    probabilmente ragioniamo in modo diverso. Concordo che il padre non è solo un seme, ma appunto ! Non è solo un seme, è il padre della bimba, perciò non è assolutamente accettabile che una donna (le donne, visto che anche Jenny e Rosanna la pensano così) si prenda il diritto di decidere se la bimba di tutt’e due potrà conoscere due genitori oppure uno solo. Ma la donna considera che “l’ho partorito io dunque è mio e decido io”. Sarà un prolungamento de “il corpo è mio e decido io”. Giustamente se la donna ha diritto di abortire anche se il padre non è d’accordo (situazione testimoniata anche su questo sito) allora ha anche il diritto di escludere un padre ignaro dalla vita della figlia..

    Certo Penelope quest’uomo è scomparso, ma è scomparso basandosi su informazioni errate, cioè sulle tue bugie. La tua lettera stessa inizia con “ho mentito”. Non mi pare giusto rinfacciare ad una persona il suo modo di agire se questa persona è stata ingannata proprio dalle tue bugie. Probabilmente infatti se tu gli avessi detto la verità sarebbe rimasto, e perciò non potevi rinfacciargli di essere sparito. Ma tu gli rinfacci di essere sparito dopo avergli detto una bugia e cioè che non eri incinta di lui, ed essendo lui sparito basandosi sulla tua bugia ti sei trovata la giustificazione a posteriori “vedi ho fatto bene è sparito sarebbe stato un cattivo padre”…

    NIente da fare, la logica lineare è maschile…

  3. 13
    rossana -

    Colam’s,
    apprezzo sempre molto i tuoi interventi, anche se spesso abbastanza lontani dal mio modo di sentire.

    a mio avviso, qui non è una questione di voler tenere una bambina per se soltanto ma, per come l’intendo io, di scegliere per lei quello che a parere della madre sembra essere al momento il male minore.

    purtroppo, per esperienza diretta, ti posso assicurare che, come non si diventa un buon marito soltanto mettendosi un anello al dito, a maggior ragione è ancora più difficile diventare un padre anche soltanto accettabile alla nascita di un figlio non espressamente desiderato. se poi l’armonia padre-madre è già sfumata in partenza, cosa mai potrà derivare alla bambina da questa coppia di genitori?

    sono scelte soggettive dolorose, che mi sento soltanto di rispettare, senza appesantire il carico.

    poi, è vero che gli uomini sono più lineari delle donne. mio padre avrebbe spaccato un capello in quattro per darne in egual misura alle sue figlie. mia madre preferiva invece dare di più a chi aveva e meritava di meno. io, oggi come oggi, ancora non saprei scegliere fra le due versioni. consolante, quindi, il fatto che abbia un figlio solo!!!

  4. 14
    jenny:) -

    Colman’s,sono d’accordo con rossana su ogni punto. Non e’ egoistico ne meschino scegliere quello che,secondo la madre,sembra il male minore.tu dici:”sarebbe tornato”ma sarebbe tornato per cosa?non serve a nulla lemosinare un amore finto. Tant’e’ che questo uomo nn mi sembra in grado di badare nemmeno a se stesso..figuriamoci con il carico di un figlio…poi,la madre e’ lei e solo lei conosce meglio di chiunque altro le dinamiche.evidentemente non ha ritenuto opportuna informarlo;diventare padre non neceSsariamente ti fa essere un buon padre.inoltre ritengo che sia molto più semplice dire al proprio ex del bambino e farsi aiutare quindi non solo emotivamente ma anche econimicamente,quindi la scelta di penolope e’ stata MOLTO coraggiosa e sopratutto non tutti sarebbero in grado di farla. Ha scelto,ha scelto per sua figlia(a mio parere il bene migliore) e non si puo’ incolparla di aver sbagliato…se lui non foSse stato quello che e’ stato lei nn si sarebbe comportata cosi.per quanto mi riguarda,e’ vero che i figli li sento + miei che di mio marito.non fraintendetemi,lo amo e siamo una famiglia belllsima.ma sentire crescere dentro di se la TUA bambina e’ un’emozione che ti lega molto più di quella che potrebbe legare il padre al figlio.non metto in dubbio l’amore che un padre prova per le bimbe ma nn sara’ mai come quello della mamma.noi le partoriamo,le teniamo nella nostra pancia ben 9 mesi….ed e’ un’altra cosa..@ penelope,penso che sentirete la mancanza maschile ma sono anche convinta che se non e’ ben predisposto e presente e’ meglio nn averlo…!si dice:meglio soli che mal accompagnati,ci sara’ un motivo,no?posto il fatto che tu non sei sola avrai sicuramente il tempo e le carte in regola per trovare per te e la bimba una persona sulla quale fare affidamento sempre,non qualcumo che gioca a diventare grande. Un bambino non cambia ne la maturita’ ne la personalita’ delle persone….e non sentirti in colpa per questo,hai scelto il giusto. E il giusto e’ quasi sempre più doloroso delle scelte di comodo.un abbraccio a tutte e due e in bocca al lupo!!!!jenny

  5. 15
    PenelopePentita -

    Tutti voi mi date spunti seri di riflessione. Leggo nelle donne + solidarietà e negli uomini più “linearità” per dirla con colam’s.
    Vi dico inannzitutto che la cosa inizialmente + difficile è stata abdicare al concetto di donna: cioè, con questo ex il mio essere donna, prima che mamma, è stato totalmente accantonato. Non si può scegliere una donna perchè è incinta. O quantomeno se lo fai, cerco comunque di non dirlo in maniera così brada. Lui non si rendeva conto di quanto feriva, perchè aveva dentro di sè la rabbia della prima volta. Era uno chiuso, e di quell'”episodio” tendeva sempre a non parlare, mentre io volevo urlarlo per togliermelo dentro, almeno un pò.
    Era un tipo superficiale e soprattutto di natura un vile, un vigliacco.
    Non lo dico con rancora (che ovviamente ancora ho): è stato dolcissimo per 7 anni, tutto presente, disponibile, un pò “giovane” (ha 5 anni meno di me), ma sempre e comunque garbato e gentile.
    Non ci potevo parlare di molto, per via della sua chiusura, ma negli anni era migliorato parecchio.
    Voglio dire: se si fosse comportato anche con un minimo di umanità, gli avrei dato una possibilità per la figlia. Cosa che, ripeto, fino all’ultimo, parlandogli del legale, ho tentato di fare.
    Cioè: se ti dico contattta il mio avvocato, ci sarà qualcosa per cui contattarlo o no?
    E’ vero anche che nell’ultimo periodo (dopo 5/6 mesi dal distacco) gli ho raccontato un sacco di bugie, ma tante davvero, per mascherare il tutto. Lo chiamavo cercando attenzioni in qualunque modo, gli facevo capire qualcosa, poi però no, mi ritraevo. E sta cosa ulteriore gli ha fatto perdere la pazienza.
    Ripeto ancora: so di avere sbagliato in molte cose, e forse inizialmente ho evitato perchè sapevo che avrebbe acuito il suo odio per me. Ma poi ho cominciato a mettermi da parte per far passare davanti Angelica, e la cosa naturale mi è sembrata questa.
    Grazie per gli auguri Jenny e Rossana. Davvero, mi serviranno.

  6. 16
    rossana -

    Jenny,
    mi ha fatto piacere apprendere che la tua è l’opinione di una donna realizzata, con una “bellissima famiglia”.

    e meno male che qualcuna, qua e là, ancora esiste!!! 🙂

  7. 17
    luigi -

    Magari la bambina sta anche meglio così, senza un orso del genere, ma cosa ne sai tu, semplice uomo, dell’universo delle donne e delle madri????? Troppo facile giudicare. Rimani incinto e poi nei riparliamo!

    io fossi in te glielo farei sapere della bimba, magari tramite terzi, così sai come schiatta?!!!!!!!

    Ripeto: vergognati!!!!

    semplice donna sei tu. I bimbi non si usano come arma per far schiattare qualcun altro…loro non c’entrano. Semplice uomo che non sa dell’universo delle donne…ma finiscila. Uomini e donne possono essere semplici e profondi, giusti e sbagliati..indipendentemente da tutto. Non è che il tuo universo femminile sia coraggioso e saggio. Anzi…da queste espressioni, violet, del tuo universo e di quello di chi pensa come te preferisco non sapere. Perchè perderei la fiducia e la stima. Invece voglio pensare che gente come te sia residuale.

    Il discorso del non dirglielo perchè senza quel padre forse la sua educazione sarà migliore è venuto dopo…
    E io penso proprio che anche questo discorso dell’educazione non stia tanto in piedi…perchè comunque lui deve saperlo. E la bimba un padre ce l’ha ed ha diritto ad avercelo.
    Consulta un avvocato penelope e senti che ti dice. A parte l’educazione.
    Vedi, penelope, che la situazione scoppierà se un giorno lui lo venisse a sapere e non avresti appigli. Perciò l’unico consiglio che è possibile darti è: fai in modo che lui lo venga a sapere. Perchè, in ottica futura, è meglio anche per te.

    Sul vostro rapporto non dico nulla. Perchè non so nulla. Già ho detto troppo all’altro messaggio e ho sbagliato. Per averti fatto quella domanda brutale era evidentemente esasperato. E le colpe, quando finisce un rapporto, sono di entrambi. E se era esasperato beh qualche motivo doveva pur averlo.

    Tu non devi stare per forza con lui.
    Sei carina e tutto il resto come dici. Rifatti una nuova vita.
    Ma questa cosa della paternità non è un dettaglio. Non è una sciocchezza.

    Fai quello che devi prima che passino anni ed anni.
    E’ un dovere non una scelta.

  8. 18
    luigi -

    In fine:

    Se continui a tacere di questa cosa tra 15 anni la bimba odierà anche te. E’ probabile penelope.
    Tu puoi sceglierti il compagno della tua esistenza. Puoi scegliere con chi stare.
    Non puoi scegliere chi sia il padre della piccola.
    E non prendere scorciatoie che portano nel burrone…

  9. 19
    PenelopePentita -

    @Luigi: Vedi, io capisco il tuo punto di vista. Le colpe me le sono date e me le continuo a dare. Nel mio post precedente cercavo di spiegare qualcosa, il come ci si sente improvvisamente una scarpa da buttare, forse da raccattare se magari si ha un figlia.
    Io lo avevo esasperato nell’ultimo periodo, accettavo poco il fatto che ci fossimo lasciati e quando ho fatto il test dentro di me ho pensato: ecco, adesso sono cavoli tuoi. Ma quasi subito la razionalità ha preso il sopravvento. Non è difficile abbandonare il tuo essere donna e diventare madre. Nella vita di tutti i giorni non succede. Una partorisce, rimane donna, amante, moglie, compagna.
    Io per il padre della bambina non avevo + nessun ruolo.
    L’unico ruolo era per Angelica ma in quel momento c’ero io, ero io che andavo a fare ecografie sotto il sole, a smazzarmi, a preoccuparmi per ogni perdita di sangue anomala.
    L’ho cercato fino all’ultimo, fino a Natale dell’anno scorso, e + lo sentivo + era freddo, disinteressato, che mi diceva di ricominciare a vivere. Ho acquistato anche una casa per mia figlia, dentro avevo comprato una camera da letto che scegliemmo insieme. Glielo dissi e lui rispose: le cose si fanno in due. Potevi evitare tranquillamente di prenderla.
    Ecco, guardavo negli occhi chiari mia figlia (occhi ahimè del padre)e mi dicevo: chi è questo estraneo al telefono? Chi è? Non certo l’uomo che amavo alla follia e che diceva di amarmi.
    Adesso sento che è tardi, siamo due autentici estranei. Nel profilo fb ho messo una foto con Angy…magari la vede, magari vede il suo viso e capirà.
    Non credo. Io per lui sono morta.
    Affido tutto al caso. Sento che è giusto fare così.
    PS Dal punto di vista legale sono a posto. Mi sono conservata un mucchio di materiale.

  10. 20
    LUNA -

    Io non ho capito quanto grave fosse la situazione da cui Penelope (seppure con difficoltà) è riuscita ad allontanarsi e togliersi (indipendentemente dal fatto che lui per prima possa essersene tolto).

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