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Crisi dei 40 anni

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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 104 commenti

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  1. 71
    Haless -

    Penso anch’io che da un amicizia possa nascere l’amore,non bisogna legarsi a certi stereotipi in cui si considera l’amore un sentimento che esplode appena ci si incontra,un sentimento può maturare anche dopo diversi anni di conoscenza,molte volte una persona la escludi a priori perché non ti attrae fisicamente,ma poi con gli anni vengono alla luce altre qualità che ti fanno battere il cuore,è successo anche a me,e anzi aggiungo che molte volte si confonde l’amore con una mera attrazione fisica che porta ad una passione travolgente (sempre confusa con l’amore) e che poi si traduce in un rapido raffreddamento dei sentimenti (che non sono mai esistiti) e ci si lascia con la classica frase “non ti amo più” (usata e abusata in questi tempi).

  2. 72
    luna -

    Haless: vero. Esiste anche la versione “Forse non ti ho mai amato”, che dovrebbe essere abolita per legge 😉 scherzo, ma se “non ti amo piu'” e’ una frase traumatica la confusione e il trauma che nell’altro crea un concetto “se c’ero scherzavo” e’ pesantissima. O “erano tre anni che non ti amavo piu'” e altri similari “amenita’”. Perche’ a parte che fa pensare di aver vissuto in una presa per i fondelli e al non saper piu’ a cosa credere (se chi dice cosi ha detto “ti amo” sino all’altroieri) fa dubitare di se’, delle proprie percezioni, incasina anche i propri ricordi positivi.

  3. 73
    Haless -

    @luna,
    dici di scherzare ma una legge che tutela da certe frasi dovrebbe proprio esistere 🙂
    anche perché una domanda viene istintiva “ma quanto ci vuole a riconoscere l’amore vero?” secondo me tre anni sono più che sufficienti,ma in realtà probabilmente è una specie di scusa che si utilizza per giustificare la voglia di provare nuove opportunità,oppure per interrompere una relazione con delle frasi romantiche e non contestabili.
    Sicuramente minano la tua sicurezza interiore,ma è un errore,perché penso che sia più spesso il caso in cui certe frasi vengono usate per avere una via di fuga da una relazione diventata ormai stretta che le volte in cui certe domande vengano fatte con la speranza di ricevere risposta.

  4. 74
    cinzia1974 -

    Già oppure frasi tipo “Non so più cosa voglio” leggi fra le righe “l’unica cosa che so è che non voglio più stare con te”. Oppure nella variante “Devo ritrovare me stesso/a” come se in un rapporto di coppia ci si perdesse. Si appunto frasi che non contemplano risposta o spunti per ragionare, ma solo un modo insindacabile per rompere una relazione. Però restano parole che a volte (quasi sempre) ti fanno crollare la terra da sotto i piedi.
    Un mio amico, parlando di rapporti di coppia, m’ha chiesto come si potesse smettere di amare una persona. Già come si può? Allora forse come dice luna non c’è mai stato e si è vissuti in una mega balla e allora qualche dubbio viene.

  5. 75
    luna -

    CINZIA, non so se non sia mai stato, dipende da cosa uno dentro di se’ chiama amore. Bisognerebbe chiederlo a chi queste cose le dice e se e’ veramente in grado di “confondersi” per anni su una cosa del genere o di mentire a se’ prima che all’altro per anni. Credo sia spesso proprio una frase del caxxo detta in modo retroattivo. Nella vita puoi provare diversi gradi d’amore anche a seconda della tua maturita’ emotiva, puoi amare in un modo diverso (non peggiore o migliore) a 17 anni piuttosto che a 30, ma se hai amato hai amato, credo… HALESS: non credo ci vogliano tre anni per riconoscere l`amore vero, il tuo, anche se forse vuoi dire per riconoscere una storia importante, una reciprocita’ oltre una possibile febbre iniziale. Personalmente non ho amato 350 volte fino ad ora e non sono una che dice “ti amo” facilmente, anzi… Pero’ l’ho capito quando provavo amore e non mi son serviti anni anche se poi e’ durata molti anni. Non mi e’ mai successo che un amore finisse perche’ mi son svegliata una mattina e “poff”.

  6. 76
    Zoe -

    Luna sono daccordo con te….l’amore c’è o non c’è … certo può capitare che a lungo andare ci si renda conto che comportamenti, atteggiamenti dell’altro non siano compatibili con i tuoi … l’amore spesso da solo non basta!!!!Ma è anche vero che tante cose si comprendono molto prima che si decide di chiudere una storia e la si trascina per insicurezza, comodità, mancanza di coraggio e chiarezza soprattutto con se stessi.Addirittura è quello innamorato che è costretto a chiudere per porre fine alla propria sofferenza. Perchè di tante cose ci si rende conto, si vuole solo far finta di non capire. Da qui ….”all’improvviso è sparito”, “mi ha detto di nn amarmi più”… ma tante avvisaglie secondo me ci sono state. Parlo per esperienza personale quando il mio ex mi ha tradito, tante cose le percepivo … anche se mi ha detto TI AMO fino alla fine!!! Non sono caduta dal pero…
    Probabilmente nessuno ti dirà mai chiaramente come stanno le cose ma l’esperienza ti aiuta a leggere tra le righe e allora non ti resta che prenderne atto.

  7. 77
    cinzia1974 -

    Zoe condivido quello che hai scritto, anche se, se da una parte ci sono come dici tu delle avvisaglie a volte quasi un intuito una questione di pancia che ci allarma che qualcosa non va, dall’altro c’è sempre una vocina che dice “no, ma che vai a pensare” o “se c’è un problema si risolverà insieme” o ancora “è solo un periodaccio, un momento difficile bisogna avere pazienza”.
    però quando vedi scritta la parola fine, anche se qualche sentore c’era e non è un fulmine a ciel sereno, il pugno sulla bocca dello stomaco arriva comunque, preciso e potente e ti toglie il fiato.

  8. 78
    Haless -

    @Zoe,dipende da che esperienze una persona ha vissuto,se nella vita ha avuto parecchie delusioni allora ogni motivo è buono per dire che la storia va male,un bacio non dato,una carezza non ricambiata,ogni piccola mancanza è buona per interrompere una storia.
    Molte volte quando cominci a sentire certe “avvisaglie” è solo frutto delle proprie insicurezze e in questi casi si risolve semplicemente parlando ed esternando i problemi che noti.
    Probabilmente la maggior parte delle volte le avvisaglie sono segnali reali di una storia ormai in declino,ma penso che valga la pena tentare fino all’ultimo di sistemare le cose,anche se per gli estranei alla coppia viene percepito appunto,come dici te,un voler far finta di non capire.
    E’ un luogo comune pensare che se si tenta di sistemare una storia sia un segnale di insicurezza,comodità o mancanza di coraggio,io credo che invece che ci sia una gran consapevolezza di come è difficile trovare l’amore vero e quindi l’intenzione di difenderlo fino “all’ultimo uomo”.

  9. 79
    Zoe -

    lo so Cinzia … avere il sentore e poi avere la certezza è cosa diversa….. lo so bene.La sensazione non è solo di un pugno allo stomaco ….. ma di una fitta forte al cuore che sembra si spezzi fisicamente… HO capito realemente cosa significa quell’immagine del cuore diviso in due.. sulla mia pelle… un dolore fisico …. sensazione orribile che se ci penso a distanza di 13 anni ancora avverto….e da allora non mi sono più innamorata….. !!!!Purtroppo ho sempre vissuto poi le mie storie con diffidenza e paura di soffrire nuovamente anche se come dici tu il non darsi completamente non è tutela dal dolore o dalla delusione…. L’ho imparato con il tempo e ancora non completamente nonostante i miei 38 anni suonati… che bisogna vivere senza paura…. e come dice Haless superando le proprie insicurezze e difendendo quello in cui si crede… Anche se Haless rimango del parere che il ns corpo dà dei segnali e le ns sensazioni sono dei campanelli d’allarme che dovremmo imparare ad ascoltare… senza paura.

  10. 80
    cinzia1974 -

    @Haless mi piace molto quello che hai scritto ed è vero. Ma forse Zoe non intendeva il tentare di salvare fino all’ultimo una storia in cui si crede e che sta vacillando, ma quella sorta di indolenza che si crea quando ci sono dei chiari segnali di pericolo, ma per comodità, pigrizia, paura o altro si ignorano continuando nella quotidinità di coppia come se nulla fosse. Ecco questo spesso è l’inizio della fine.

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