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Perché è tutto così difficile?

È assurdo, mi sento un strano davanti a questa tastiera.
Credo che siano più di 7 anni che non provo a dire come mi sento, ed ora lo sto facendo davanti ad un monitor.
Mi sono sposato giovane con una ragazza madre, mi innamorai subito di quella bambina, ora abbiamo 2 figli. Mi sveglio la mattina e sono loro che mi danno la forza di lottare e di “ingoiare i rospi” che la vita mi riserva, ma ora sto facendo molta fatica, sempre di più, sempre di più. Ho 27 anni e non ho più voglia di niente, sono diventato apatico; non ho amici, non posso vedere la mia famiglia, non ho più sogni. Quei sogni erano quelli che mi facevano credere che ce l’avrei fatta sempre e comunque, riuscivano a trasformare un problema in una sfida da affrontare facendomi credere che da tutto ciò avrei imparato di nuovo qualcosa di importante. Mia moglie mi ha annullato, e io gliel’ ho lasciato fare. Eppure sarebbe così semplice andare tutti d’accordo.
“La via più semplice è sempre la migliore”, questo significa forse il divorzio, ma mi sento che i miei figli hanno bisogno di me, e io di loro. Ho perso mio padre quando avevo 12 anni; ripudio il suicidio; lui aveva una gran voglia di vivere, ma il solo parlarne significa che forse un po’ ci penso.
Vivo la mia vita in punta di piedi, per non disturbare nessuno, racconto un mare di bugie per cercare di tenere tutti uniti, molto spesso a discapito mio. Perché la mia vita deve essere così, perché devo vivere in questo clima di tensione. Non posso tornare indietro.
Un tempo ero una forza della natura, solare, pieno di iniziativa e con un sorriso per tutti, ora non mi oso neppure più andare a comprare le sigarette, e quel senso di nausea non se ne vuole andare e non se ne andrà.

Lettera pubblicata il 10 Agosto 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    colam's -

    Eh ! Rispolvera qualche vecchio sogno e ricomincia a pensare un po’ anche a te. Concediti ogni tanto (fosse anche una volta ogni due mesi) una giornata o una serata di quelle che ti facevano stare bene fino a 7 anni fa.

    Hai fatto delle scelte responsabili e mature, e grazie a queste ora ci sono nel mondo due splendidi bambini in più, i quali fra 20 o 30 anni avranno a loro volta figli e poi nipoti, e queste nuove storie di vita esisteranno grazie a te.

    Ci sono 27enni che si deprimono perche’ non hanno ne arte ne parte, stanno ancora dai genitori, non hanno amori, figuriamoci figli.

    Tu ti senti depresso perche’ hai (secondo i canoni odierni) bruciato le tappe, ma almeno hai moglie, figli, casa e lavoro.

    Diciamo che il principale l’hai fatto, e ora viene il momento di pensare più a te per ritrovare un equilibrio. Ma sì fiero di quello che hai fatto, abortire 7 anni fa sarebbe stata la soluzione di facilita’, ma i tuoi due gioielli oggi non ci sarebbero !

  2. 2
    elisa -

    Non posso tornare indietro, hai scritto. perchè vorresti? magari con il senno di poi…..chi di noi non lo vorrebbe? penso che tu debba andare avanti come hai fatto finora, cercando di dare il meglio di te,ma con al tuo fianco un po’ di sano EGOISMO.

  3. 3
    iosonoleggenda83 -

    Grazie per i commenti. Credo che non sia così semplice, però sentirsi dire certe cose fa bene al morale. Grazie

  4. 4
    iosonoleggenda83 -

    Forse dovrei parlare con mia moglie, ma so già che sarebbe come parlare ad un muro. Vorrei solo poter vivere la vita in maniera tranquilla e non in un costante clima di tensione. Ormai è una settimana che non abbiamo più un rapporto civile. Mi rendo conto che se io sto così è per causa sua, perchè sì, ho un lavoro sicuro, 2 splendidi figli, ma mi manca la serenità. Sono una persona che potrebbe vivere a pane e acqua, non do molta importanza al denaro (non se la merita), vorrei che la mia famiglia fosse “normale”. E invece no, mia moglie è arrabbiata coin mia madre, con mio cognato, con i miei nonni, e sempre per futili motivi. Perchè io devo rispettare pregi e difetti della sua famiglia e lei invece no? Sono veramente solo…

  5. 5
    colam's -

    In che senso non e’ cosi’ semplice ? Approfondiamo !

  6. 6
    iosonoleggenda83 -

    La mia vita non mi piace più non perchè ho bruciato le tappe, dentro di me sento che senza i miei figli non potrei più stare. Sono buffi simpatici, mi fanno ridere (e arrabbiare), mi cercano, chiedono aiuto, ti fanno sentire un supereroe. Però sento che per colpa di mia moglie, la vita diventa più dura, è sempre metre urla e si lamenta, ogni virgola sbagliata in un discorso viene preso da lei come un affronto, una mancanza di rispetto nei suoi confronti, ed ogni volta è una litigata perchè le chiedo di lasciare perdere. Io, mia madre e mia sorella abbiamo sofferto molto la morte di mio padre. Negli anni successivi io stesso l’ho fatta soffrire molto con comportamenti da delinquente; mi ero promesso che non l’avrei più fatta piangere, e ora o litigo con mia moglie o faccio stare male la mia famiglia. Mi sento preso tra due fuochi. E vedo tutto quello che ho costruito a fatica e senza l’aiuto di nessuno scivolarmi tra le dita. E’ incredibile sono anni che penso a ciò, e questa è la prima volta che lo racconto… grazie

  7. 7
    rossana -

    iosonoleggenda,
    i contrasti del partner con la famiglia possono arrecare grande tristezza, obbligandoci a scegliere da che parte stare: cosa ingiusta e inopportuna.

    ciononostante, sii sicuro che chi ti vuol bene capisce la tua posizione e non vorrebbe mai farti avere più problemi di quelli che già hai.

    tua moglie si comporta in modo immaturo e con scarsa considerazione nei tuoi confronti. se non prova simpatia per i tuoi parenti, dovrebbe almeno non avere atteggiamenti aggressivi, se non altro per il rispetto che deve innanzitutto a te.

    prova a farle capire ancora una volta che non le chiedi molto: solo un minimo di equilibrio e di serenità. chissà che prima o poi non riesca a ragionare meglio e a volerti più bene nei fatti.

    un abbraccio

  8. 8
    colam's -

    Ah ecco.. Mmhh situazione nota – Purtroppo ho toccato con mano che nessuno (o quasi) ti vuole abbastanza bene da lasciar perdere le tristi contese che ti mettono in mezzo, tra moglie e famiglia di origine.

    Io con la prima ragazza ho vissuto anni infernali sempre tra due fuochi, sempre “e tu digli questo”, “ma che non hai risposto nulla a quest’altro?” Ecc. Non ho mai cavato un ragno dal buco e a nessuno fregava che con le loro pretese ci rimettevo io.

    Adesso con mia moglie (che pero’ ha un altro carattere, più vicino a me) ho deciso che la mia famiglia e’ lei e mio figlio, ergo pretese della mia famiglia di origine passano in secondo piano. Non e’ una situazione perfetta ma e’ migliore.

    Ci potrebbe anche essere un problema di tua moglie: forse e’ lei che sente di aver bruciato le tappe ? Io ti consiglierei di spronarla a trovare dei spazi propri, a lavorare almeno part time..

  9. 9
    iosonoleggenda83 -

    Avete centrato in pieno il discorso… Farò passare un pò di giorni. Ora mi sembra un pò più distesa, ma solo perchè evito il discorso e parlo il meno possibile (credo). Più avanti proverò di nuovo a parlarle. grazie

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