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I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più

di lipsia
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1.553 commenti

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  • 551
    Giulio Leopardi -

    Caro BLUX.
    Il “teorizzatore”, come tu lo definsci, prima di escogitare quanto riportato nel documento, ha eseguito tutte le prove e verifiche necessarie nei modi e nei tempi più appropriati.
    Chiunque, con un poco di volontà, adeguate competenze, e un pizzico di pazienza ed umiltà può riscontrarlo.
    Oltretutto, sto ancora aspettando che chicchessia, riesca a dimostrare il contrario con serie argomentazioni senza offendere nessuno.
    Non ci tengo minimamente a presentare il mio corriculum come fanno altri ma desidererei che tutti capissero l’importanza degli argomenti.
    Quindi:Fatemi domande pertinenti e mettetemi alla prova!
    Fino ad ora non mi pare di aver letto delle contestazioni; provate a riformularle!
    E soprattutto tu che ne sei convinto, deciditi a dirci da quale organismo è stato approvato il progetto!!!
    Vi aspetto.

  • 552
    Blux -

    Pietro Biondi, innanzitutto sono rasserenato dal fatto di aver mal interpretato gli “elementi FONDATI e DOCUMENTATI”, ma qui si legge di tutto.
    Per quanto invece riguarda l’utilità dell’eventuale modifica della “Regio Decreto” sulle verifiche metriche ho qualche perplessità. Premesso che non sono un esperto in materia legislativa e quindi passibile di affermare fesserie, la legge, con le sue modifiche, non ha mai coinvolto le misure di utenze elettriche, sia per motivi storici (la legge è precedente alla distribuzione di energia elettrica) sia perchè la stessa mi sembra originalmente disposta a garanzia dei clienti per i dispositivi presso i venditori (il cliente non ha un controllo costante sulla misura).
    Nel caso di contatori presso i clienti è evidente che una manomissione post installazione o guasto sia molto facilmente individuabile. A tutela dei clienti sulla idoneità del contatore esiste (al tempo del regio decreto no) l’obbligo di omologazione dell’ apparato presso un istituto indipendente di certificazione (certifica che rispetta tutte le norme di legge e tecniche).
    poi si possono fare tutte le considerazioni che vogliono, ma se andiamo a vedere quanti controlli sono stati fatti sui contatori del gas ci rendiamo conto che, per ovvie ragioni di quantità, vengono regolarmente non effettuati.

  • 553
    Giulio Leopardi -

    Il mio precedente post è stato scritto in maniera molto veloce al ritorno da una “pesante” giornata di lavoro e vorrei tornare sull’argomento.
    Prima una curiosità: L’ IMQ si occupa solamente di SICUREZZA e non di Misure, quindi il suo parere positivo o negativo che sia non ci interessa ai fini della nostra discussione. Torniamo alle mie “Masturbazioni mentali” di cui non sento il benchè minimo bisogno:
    Vorrei fare presente che i grafici relativi al mio documento, non sono stati costruiti semplicemente utilizzando formule ma in modo contrario, cioè ,utilizzando le misure effettuate su un carico reale al quale sono stati applicati vari valori di tensione in un range del 10% intorno alla tensione contrattuale che al momento delle prove era di 220volt.
    Questo non perche non sapessi già quello che sarebbe stato l’esito ma per avere delle prove presentabili a richiesta di ENEL e dell’Autority.
    Guarda caso i suddetti non le hanno neanche chieste, non perché non fosse vero ma perchè la questione è talmente chiara da poter essere compresa da chiunque abbia una minima conoscenza di “elettrotecnica basilare”
    Non ho mai presentato il fatto come una panacea in grado di spiegare gli aumenti strani di consumi; semmai l’ho segnalato come uno degli elementi negativi che accomunano tutti.
    Altri elementi sono la mancanza di trasparenza e il famoso esonero dagli adempimenti che riguardano gli scambi commerciali.
    Questi tre elementi sono a mio avviso gli unici da utilizzare per un esposto di massa alla procura, come dice l’amico Pietro Biondi che invito a partecipare alla stesura di una bozza.
    Vi prego di non dimenticare la differenza tra BENI e SERVIZI.
    Per i servizi si paga un canone; per i beni si paga una quantità e l’acquirente deve poterla scegliere per poter razionalizzare le sue spese.
    Se farete domande sono pronto a rispondere, altrimenti compatibilmente con i miei impegni di lavoro cercherò di continuare il discorso nei prossimi post.
    Saluti, Giulio Leopardi.

  • 554
    pietro biondi -

    Da Pietro biondi a Blux 10/01/2010-11,07

    Dai tempi di Checca&Nina molte cose sono cambiate, è vero che dovendo controllare che il negoziante non “rubasse” le bilance, i metri, e quantaltro, venivano e vengono sottoposti a controlli, così pure quando andavano a comprare il petrolio da mettere nei lumi, doveva essere misurato. Quando dici”disposta a garanzia dei clienti per i dispositivi presso i venditori” ti riferisci per l’appunto, a qualcosa che io acquirente possa verificare attendibile e certificato in ogni momento presso il rivenditore.
    XXXXXXX
    Nel caso di contatori presso i clienti è evidente che una manomissione post installazione o guasto sia molto facilmente individuabile.
    DA CHI?

    A tutela dei clienti sulla idoneità del contatore esiste (al tempo del regio decreto no) l’obbligo di omologazione dell’ apparato presso un istituto indipendente di certificazione (certifica che rispetta tutte le norme di legge e tecniche).

    TI comunico:

    IL solo marchio apparente sui contatori, è quello >>CE< di 10 kWg, me li devo tenere mio malgrado poichcè corrispondono a realtà. Altra cosa è non essere d’accordo sui sistemi imposti, o sul fatto che debba essere garantito che i contatori non possano essere smanettati. Incazziamoci meno,riflettiamo di più.
    Buona Domenica.

  • 555
    Blux -

    Pietro Biondi, giuro che non ho capito un’ H di quello che hai scritto. se possibile fai una traduzione “senza incazzarti e riflettendo di più ”

    ciao

    PS: sono graditi interventi anche da altri, questa non è una discussione solo tra me e Pietro. grazie

  • 556
    pietro biondi -

    Per Bilux da Pietro Biondi
    Mi è parso di leggere nel tuo penultimo post, che asserisci giustamente che all’epoca andata, i controlli a contatori non esistessero in quanto non c’erano. Ti ho risposto o cercato di rispondere che non è un buon motivo per cui si debba continuare su questa strada. Sai benissimo che la tecnologia digitale è sicuramente più precisa da quella analogica in quanto non ha parti in movimento, ma non si può certo affermare che sia infallibile anzi….. Ti cito soltanto un fatto e se puoi illuminami: cosa potrebbe succedere se in qualche modo potessi alterare la frequenza di campionamento del micro del contatore? Sul mio precedente ho saltato completamente un periodo, me ne scuso con tutti, sempre pronto ad ammettere mie cavolate. Per cui l’ultima affermazione va letta così:

    TI comunico

    IL solo marchio apparente sui contatori, è quello >>CE<< (compatibilità elettromagnetica).
    Il mio consumo è di 10 kWg, me lo devo tenere mio malgrado poichcè corrispondono a realtà. Altra cosa è non essere d’accordo sui sistemi imposti, o sul fatto che debba essere garantito che i contatori non possano essere smanettati.
    Saluti

  • 557
    Giulio Leopardi -

    Per BLUX:
    A me pare che sia tu a voler vedere quello che ti fa comodo.
    Invece di darmi del “masturbato mentale” sarebbe ora che ti decidessi a riportare serie argomentazioni per smontare quanto asserisco io ed altri.
    Sono pienamente daccordo con Pietro Biondi sul fatto che nulla è definitivo e che tutto si può e si dovrebbe adeguare ai tempi, soprattutto se ciò riguarda il più equo e trasparente rapporto tra venditore e acquirente.
    Devi essere certamente un grande “Luminare” visto che consideri i miei interventi “invisibili”, tanto da asserire che stai discutendo solo con Pietro.
    Io nonostante le “masturbazioni” credo di aver compreso perfettamente cosa vuole dire; Le stesse cose che intendo io.
    Non è di questa epoca accettare passivamente sistemi, imposti senza nessuna considerazione degli interessi di milioni di utenti.
    Tanto più che non parliamo neanche di Stato ma di “Poteri Forti” PRIVATI.
    Per Pietro Biondi:
    Se vorrai potrai contattarmi personalmente per elaborare insieme una forma di esposto che sia mirato e logico.
    Come ho già detto preferisco chi si presenta personalmente a chi si nasconde dietro a pseudonimi. Ti assicuro che avrai delle sorprese!
    giulio.leopardi@tiscali.it

  • 558
    Pietro da Firenze -

    Buongiorno e buon anno a tutti ,
    in questo periodo sono stato molto assente, ma ho notato che ci sono stati “animati” scambi di opinioni.
    In particolare volevo rispondere a Roberto ad un vecchio post, precisamente il numero 511. Dato che sembra non “interessare” molto la questione su consumi presunti, evidentenmente a molti piace pagare in anticipo cose di cui non si è ancora effettivamente usufruito anche quando esiste un sistema elettronico che dovrebbe evitarlo …, personalmante continuo questa “battaglia” con Enel, la quale dopo l’invio di alcune lettere mi ha risposto non capendo però il senso della mia contestazione. Io contesto il fatto delle letture presunte ( quindi con kw/h in più del consumo normale, verificato con mia lettura periodica del CE) e loro mi rispondono dicendomi che le fatture sono regolari e che le letture sono fatte con cadenza periodica! Ma quando mai!!! Ti ripeto a me non importa niente dei loro conguagli ! … alla fine poggio e buca fa pari… Esiste un apposito contatore con telelettura, allora lo usino in modo corretto.
    Con il gas e l’acqua questi problemi non esistono, perchè comunico io personalmente la lettura e tutto funziona a meraviglia.
    Per quanto riguarda i soldi pagati in anticipo per le altre utenze nessuna ti obbliga ad utilizzare la tessera prepagata del telefono fai un contratto; per il canone RAI pagalo in tre rate cosi non dai tutto e subito; se usi l’autostrada non usara la VIACARD, paga in contanti o al limite usa il TELAPASS, che paghi il pedaggio dopo tre mesi, anche se ha un canone mensile di pochi euro.
    Se uno vuole i modi per non pagare in anticipo ci sono… con ENEL sembra impossibile!
    P.S. Per la cronaca non ho mai avuto intenzione di entrare in ENEL e non mi è stato mai rifiutato un posto … Lavoro da 11 anni in un’ azienda che, proprio a causa di una massiccia contestazione di utenti, deve sottoporre i propri strumenti ad un centro metrologico certificato.

    Per ora saluti.

  • 559
    Pietro Biondi -

    Per Giulio Leopardi.
    Come vedi nonostante o buoni propositi, seguitiamo ad insultarci anzichè occuparci seriamente del problema. Ti contatterò personalmente dopo che avrai/ete letto questa mia, io cerco di mettercela tutta, ma come più volte detto l’unione fa la forza, in assenza o mancando la volontà di crearla, è meglio salutarci e sentirci di tanto in quanto per raccontarci barzellette.

    INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03688

    Dati di presentazione dell’atto
    Legislatura : 15
    Seduta di annuncio : 159 del 17/05/2007
    Firmatari:
    Primo firmatario: CASSOLA ARNOLD

    Gruppo: VERDI
    Data firma: 17/05/2007
    Destinatari:
    Ministero destinatario :
    MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Attuale delegato a rispondere e data delega :

    MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 17/05/2007
    Stato iter : IN CORSO

    TESTO ATTO
    Atto Camera

    Interrogazione a risposta scritta 4-03688
    presentata da
    ARNOLD CASSOLA
    giovedì 17 maggio 2007 nella seduta n.159

    CASSOLA. –
    Al Ministro dello sviluppo economico.
    – Per sapere – premesso che:

    nella trasmissione televisiva Report «Due pesi e due misure», andata in onda su Rai-tre in data 6 novembre 2005, si è parlato del controllo dei contatori della luce;

    dalle ricerche effettuate, sembrerebbe che sui contatori non appaia sempre un sigillo metrico con conseguente impossibilità di effettuare dei controlli sui contatori;

    a riguardo, le Camere di commercio scrivono: «La metrologia legale prevede una serie di controlli sugli strumenti di misurazione delle merci cedute e/o dei servizi prestati, al fine di garantire la legalità della misura dei beni nelle transazioni commerciali, nella statuizione di tasse o tariffe ed ovunque tale impegno sia previsto dalle normative vigenti»;

    anche il Direttore Servizio Tarature in Italia ha affermato che uno strumento di misura in base al quale si fissano tariffe deve essere soggetto a verifica;

    tuttavia gli uffici metrici di Roma e di Milano hanno confermato di

  • 560
    Pietro Biondi -

    %

    non effettuare dei controlli periodici sui contatori;

    il Ministero dello sviluppo economico ha affermato che non c’è un obbligo di controllo per i contatori elettrici tranne se la compagnia fornitrice ne faccia espressa richiesta;

    tuttavia il testo unico delle leggi metriche dice che ogni convenzione di quantità debba esser fatta con pesi e misure legali;

    si sono già verificati dei casi a Milano di denunce per il pagamento di fatture sproporzionate in seguito al quale la magistratura ha incaricato il sequestro dei contatori ritenuti illegali poiché privi di bolli e sigilli metrici legali;

    la misura elettrica fiscale non rientra nella metrologia legale, quindi dal punto di vista dei controlli fiscali (e delle conseguenti tariffe) i contatori non esistono;

    da tempo è stata denunciata l’irregolarità delle misurazioni della potenza consumata da parte dei wattmetri ad induzione (vecchi contatori elettromeccanici) rispetto alla potenza contabilizzata;

    il problema del protocollo di misurazione non è stato risolto nemmeno nelle ultime versioni elettroniche dei contatori;

    nel caso dei sistemi di misura della potenza elettrica (kW) la garanzia dell’attendibilità fiscale è lasciata allo stesso ente erogante -:

    se non ritenga di affrontare il problema dell’inefficacia dei contatori elettrici come strumenti di misura fiscalmente attendibili, procedendo a colmare la lacuna normativa.(4-03688)
    Per Pietro da Firenze:
    Secondo il Codice Civile, spetta al fornitore dei servizi dimostrare di averli effettuati. L’emissione della bolletta o fattura, non vuol dire niente.
    Quindi se non vuoi pagare consumi presunti, come ti ho già detto un’altra volta non farlo.
    Cosa rischi? Che inizialmente ti possano ridurre la potenza al minimo,
    ma come sai chi non risica non rosica, non ci si può far forti solo urlando,bisogna agire.

    Per il momento ciao a tutti, resto in attesa di commenti.

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