Cara bambina,
ti scrivo perché mi manchi. Ogni giorno che passa penso a te, penso a quello che tu approveresti della mia vita. Mi ricordo quando andavi a scuola ed entravi impacciata in mezzo agli altri tuoi compagni, eri timida, non spiaccicavi parola e tenevi lo sguardo incollato sulla punta delle scarpe. Avevi solo sei anni, eppure capivi molte più cose di quanto non pensassero. Non vedevi l’ora che la tua mamma venisse a prenderti. Ti bastava solo tornare a casa e stare lì. E tutte le volte che lei ti metteva il piatto davanti, tu le chiedevi “ma stai qui? ” e lei andava su e giù, così facevi i capricci per averla, lei si arrabbiava. A ricreazione ti sedevi su un angolo, chissà già quanto pensavi, a che cosa. Non ti piacevano i tuoi coetanei, chissà perché. Quando ti raccontavano delle loro gite, tu ti rabbuiavi e pensavi “ma perché io queste cose non le faccio mai? “. Quando tornavi a casa avevi bisogno della nonna, era l’unica che ti prendesse in braccio, ti facesse una carezza e ti dicesse orgogliosa e stridula “che bella che è la mia bambina”. Eppure, quella nonna quante volte ti ha pugnalata alle spalle! Quante volte andava via e ti lasciava a casa, davanti ai tuoi disegni muti. Quante volte chiedevi alla mamma di andare al parco, ma lei aveva da fare! Quante volte avresti voluto uscire a giocare, ma non riuscivi ad avvicinarti agli altri. Mi dispiace, bambina, non so come hai fatto a sopportare tutta questa solitudine. E mi dispiace sapere che qualcuno penserà che sono troppo legata a te, che ti voglio troppo bene, che ti sto vittimizzando.
Gli altri.. quanto li hai amati, quanto li detesti!
Sei cresciuta e ti sei rintanata dentro di te. Le tue fisime sono la tua ombra. Ti senti persa in mezzo a tanti, cerchi di parlare con qualcuno dei tuoi pensieri ma sono tutti disinteressati, lontani, estranei. O forse sei tu quella estranea a tutti.. Però, hai fatto della tua diversità la tua unicità, nel bene e nel male.
E adesso, adesso dimmi, bimba, dimmi.. che faccio? Di questa vita, intendo? Tu avresti avuto gli occhi dell’innocenza, ma io oggi, perdonami, ho visto troppo per essere ancora ingenua. Io odio la gente, e la gente odia me. Dimmi, bimba, avresti mai pensato che saresti diventata così? Oddio, non sai quanto mi dispiace!
Quando vedo la tua foto mi dico “non sono all’altezza di te”, se avessi saputo quello che ti avrebbe aspettata cosa avresti fatto? Bimba, scusami. Non ho saputo proteggerti, ti ho lasciato al centro della tempesta. Eri fragile, me lo ricordo sai? Mi sta scendendo una lacrima, solo io e te possiamo capire..
Sai, c’è una cosa di buono che vorrei dirti.. e questa è innanzittutto che ti voglio bene. Se ho provato ad ammazzarti, credimi, pensavo di non farcela più ad andare avanti. Sai, ad un certo punto del percorso il peso che portavo avanti restava sempre lo stesso, ma ero talmente sfinita che a me sembrava aumentare, e ho pensato di fermarmi. Poi ho capito, anche grazie a chi mi ha trovata e mi ha cambiata, che non era giusto, non te lo meritavi, semplicemente.
E c’è un’altra cosa che terrei a dirti. Bimba, sei stata sfortunata, hai trovato persone avide, insensibili, egoiste, e a causa loro oggi sei scettica, odi la gente e quello che ha a che fare con lei. Però, bimba, io ringrazio di tutto cuore quelle poche persone buone che mi sono state vicine, e anche se oggi non ci sono più io me le porterò sempre con me, ovunque andrò. Bimba, io ringrazio a nome tuo tutti quelli che ti hanno aiutata a rimanere piccola dentro, quelli che non hanno malizia, quelli che ti hanno voluto bene davvero. A loro dico un GRAZIE sentito, anche se non avrò mai la capacità di esprimere l’immensa gratitudine che sento.
Bimba, ti prego, non mi lasciare mai. Ho bisogno di sapere che quando morirò sarai con me. Ti prego, restami vicino. Fammi amare, fammi volare, fammi essere spontanea, fammi essere ingenua, fammi essere felice con una caramella. Te ne prego.
Bimba, di sbagli ne ho fatti tanti, li faccio tutti i giorni, ma prova a capirmi.. sono umana. Bimba, io piango, rido, urlo, ho paura, mi sento sola, mi sento debole, amo, odio, schiaffeggio, ignoro, sfido, cambio, decido, continuo, sorrido, mi arrabbio, mi sento triste, scaccio, avvicino.. questi sono solo sentimenti.
Bimba, la falsità che ti circonda è destinata a togliersi la maschera. Tu continua a farmi sognare, continua a darmi la forza di credere alle favole, alle novità, ai cambiamenti, alla bellezza che si racchiude dentro l’umiltà, dentro un gesto sincero, dietro un poco che riassume un’immensità. Ti scongiuro, non abbandonarmi mai. Ho bisogno di te per diventare adulta, per essere bambina con i miei bambini, per essere bambina con i miei nipoti.
Bimba, ti scrivo tutto questo per dirti che non mi dimentico di te, anche se a volte sembra.
Grazie.
Bimba, ti scrivo…
di
Sound of Silence
Lettera pubblicata il 11 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sound of Silence.
La lettera ha ricevuto finora 4 commenti
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Non me la sento di commentare questa lettera così molto sentita, che rispecchia le emozioni che vivi dentro. Bellissime parole ribadisco di te ciò che ho detto nell’altra lettera 🙂 Un abbraccio spero di sentirti presto.
Ciao. La tua lettera è commovente,profonda,triste ma credimi anche piena di gioia,speranza e amore. Non hai alcun motivo di sentirti in colpa verso la tua bimba perchè lei vive ancora in te,non ti lasciato e non la farà perchè ti vuole bene. E sono certo che se tu da piccola incontresti tu all’età che hai adesso lei sarebbe felice di tutto l’amore che esprimi e che sai dare. La tua bimba è sempre presente in te a darti un sorriso e la gioia di vivere quando nei hai bisogno. La tua bimba ha sofferto le ingiustizie e la cattiveria di chi la circondava non le tue paure e debolezze, non devi condannarti per alcun motivo, nè quando eri fanciulla nè ora che sei cresciuta. Prendi per mano la tua bimba e camminate insieme,ti aiuterà a vivere la vita con gioia e serenità. Ciao
per Bimba e Natonel, ragazzi sono colpita e commossa da ciò che scrivete ma posso assicurarvi che di persone sensibili e autentiche come voi ce n’è un esercito! solo che è un esercito di soldati miti, che cammina in punta di piedi all’ombra di chi ostenta supponenza e arroganza, di chi non si fa scrupoli di calpestare tutto e tutti pur di realizzare i propri obiettivi. Non ho più la vostra età ma mi sento di far parte anch’io di questo esercito, anzi forse mi sono lasciata un pò indurire dalle esperienze, ma il mio compagno, 52 anni e una vita non facile, è ancora così e io lo adoro, come adoro voi, anime sensibili. Leggere le parole di natonel mi fa una tenerezza immensa perchè mi sembra di ascoltare il mio amore. Eppure sapessi quanta forza e determinazione ho trovato in quell’uomo. Con quanta tenacia ha saputo starmi vicino nei momenti più difficili e tirarmi fuori da certi pozzi oscuri.
Capisco bene quella bimba….forse la guardavo da lontano nella mia solitudine pensando: anche lei è come me… ma senza avere il coraggio di avvicinarla e sensa trovare le parole per dirle: giochiamo insieme? A te cara dico di avere fiducia in te stessa, non condannarti se sbagli, non farti del male per punirti, non elemosinare mai amore o amicizia. La solitudine è meglio di qualsiasi rapporto ipocrita o mediocre. Ci vuole tempo, ci vogliono anni ma sulla distanza ti garantisco che si vince. E ci si ritrova, incredibilmente tra un mondo di persone ci si incontra tra simili, ci si riconosce come è successo a me con il mio amore e con le persone che oggi mi circondano. E’ una strada dura ma ogni gradino ci rende più forti e più cosapevoli del nostro valore e ogni successo sarà autentico e duraturo. dalle vostre parole, infondo infondo, trapela un pò di orgoglio per essere unici come siete. Un abbraccio forte forte. Avanti così!
Mi ricorda un bimbo questa lettera.