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Andare a vivere da solo

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 135 commenti

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  1. 41
    laura -

    E’ un piacere leggere le opinioni delle altre persone.
    Io ho quasi 27 anni, vivo con i miei, ultima di tre fratelli già partiti per l’autonomia, lavoro da 4 anni, ma il mio stipendio non mi permette di essere autonoma al 100/100, più che altro temo dovrei rinunciare a tutte quelle cose dispendiose a cui mi sono così ben abituata: vacanze, shopping, cene fuori. non che faccia sempre tutte queste cose, ma credo che il fattore economico sia quello che più mi blocca.
    Vivere una vita indipendente, ma in cui non posso fare nulla perchè non ho soldi, o vivere da parassita, ma poter ogni tanto togliermi qualche sfizio?
    L’idea di vivere da sola mi piace molto, e nei periodi a casa quando i miei vanno via so perfettamente gestirmi tutto.
    Semplicemente ho una caga folle di trovarmi fuori di casa con un imprevisto (multa dentista o chissà) e non saper che fare senza soldi.
    (non ostante sia un parassita da quando lavoro non chiedo niente ai miei, anzi contribuisco in casa, e l’idea di aver bisogno di chiedere soldi a loro non mi garba proprio).
    Qualcuno di voi si è trovato in questa situazione?

  2. 42
    elena -

    Ciao a tutti, si è vero che si sente l’esigenza, ad un certo punto, di andare a vivere da soli, lavoro, spese e affitti a parte.
    Certo, credo che in questo il lavoro abbia un ruolo decisivo, perchè solo lavorando si acquista la propria indipendenza economica. Io sto cercando un lavoro che mi consenta di poter fare questo passo, perchè a casa ci si adagia facilmente sugli allori e non credo che alla lunga sia positivo.
    Ho già fatto questa esperienza e posso dire che stare completamente soli non è facile soprattutto per chi sente il bisogno di parlare e confrontarsi con gli altri. Io avrei esattamente la stessa sensazione di Teo.
    In quell’occasione in cui andai fuori per lavoro, ho condiviso la casa con altre due ragazze, però anche in questo caso non è stato facile, perchè c’è il rischio che qualcuno usi il tuo caffè, il tuo bagnoschiuma, oppure che qualcuno sostanzialmente a un certo punto ti faccia capire che devi fare le pulizie. Per cui credo sia molto meglio stare da soli, ma stando a casa il meno possibile 🙂

  3. 43
    Alessandra -

    Io porto invece un’esperienza contraria a quella di Elena: in passato ho sia convissuto con altre 4 ragazze sia coabitato con altre 3. La differenza sta nel rapporto che si crea: nel primo caso si è creato un rapporto molto intenso, fatto di una amicizia speciale che ancora oggi continua, perchè si impara la condivisione, il confronto e non c’è la sensazione di sentirsi soli emotivamente; nel secondo caso, l’unica cosa che ho condiviso con le altre ragazze è stata la casa, una coabitazione serena ma di quelle che non ti lascia nulla.
    Ad oggi non ho un lavoro stabile e non posso fare il grande passo, ma so solo che desidero fortemente arrivi quel giorno, per questo, mi rivolgo a chi ha casa ed è autonomo: godetevi casa vostra, invitate amici, insomma l’indipendenza è una cosa da assaporare e da vivere non da temere.

  4. 44
    Ire -

    Ciao ragazzi. Sono contenta di aver trovato un argomento che mi tocca molto da vicino. Ho 31 anni e vorrei andare a vivere da sola . Da dicembre ho pronta la lettera da far leggere ai miei genitori, con spiegate tutte le motivazioni, ma vivo fra due forze contrapposte.. una che mi spinge ad andare a vivere da sola, a essere indipendente e l’altra che mi spinge a rimanere a casa. Il posto dove andare ad abitare c’é già.. un anno e mezzo fa i miei hanno acquistato un bilocale. Hanno cercato di affittarlo, ma finora non hanno trovato nessuno(casualità?). Un anno fa non mi sentivo pronta, mi sembrava quasi un obbligo, ma adesso da qualche mese ho come un tarlo in testa che mi dice “vai”… nelle cose, però non torno mai indietro. E quindi mi chiedo ” e se va male ? ” attualmente non ho nemmeno un ragazzo .. “se mi prende la paranoia ?”..

  5. 45
    Andrea -

    Ho 28 anni, e vivo da solo. Sono uscito di casa a 23 anni…e ho fatto 4 anni e mezzo di convivenza con lavoratori/studenti nella città in cui studiavo e lavoravo e 6 mesi da lavoratore in appartamento da solo a Milano.
    Ora ho comprato casa…e se mi guardo indietro la cosa più azzeccata che ho fatto è stata quella di uscire di casa.
    Con i miei ho un bel rapporto..e a casa stavo da dio…ma sentivo che dovevo uscire.
    L’egoismo delle madri…che tengono i figli mammoni a casa, come larve incapaci di gestirsi, incapaci di andarsene di casa, di “vivere”…è DEPRIMENTE. E non è una cosa che riguarda i soli maschi…ma ambo i sessi indistintamente.
    Uscite appena potete economicamente, uscite.
    La vita è bella, la vita va costruita.
    E la “solitudine” dello stare in appartamento da soli rinforza. Ti rende più stabile. Solo così, secondo me, sarai pronto ad avere qualcuno al tuo fianco: non è passando dalle mani di mamma a quelle di una ragazza che diventerai un uomo o padre di famiglia (e lo stesso vale per le signorine…)
    In bocca al lupo dunque…e vai che la vita è fuori che ti aspetta!

  6. 46
    lissia -

    Ho 28 anni e desidererei enormemente andare a vivere da sola o convivere con il mio ragazzo ma purtroppo anni fa ho preso la “fantastica” decisione di ricominciare gli studi ed ora mi trovo in un circolo che sembra non aver fine!!
    1-Lavoro per pagarmi gli studi ma non guadagno abbastanza per essere indipendente.
    2-Non posso trovarmi un lavoro full time,che mi permetterebbe di uscire di casa, perche a qual punto non studierei piu.
    3-il lavoro che svolgo ha orari assurdi e faccio una gran fatica a star dietro agli studi!
    Risultato??Continuo a lavorare per pagarmi studi che non riesco a terminare proprio perche lavoro ma non lavoro abbastanza da essere indipendente!!A questo si aggiunge un rapporto famigliare a dir poco disastroso e il moroso che è contro la convivenza e vorrebbe sposarsi….A volte penso di mollare gli studi,questa storia non finirà mai e sento di non riuscire piu a continuare cosi!:-( cosa ne pensate?

  7. 47
    Luana -

    Ciao a tutti, mi ha fatto tanto piacere leggere le vostre esperienze! Ho 23 anni e in vista della mia laurea e del fatto che sto lavorando già da un anno, è come se sentissi la necessità di andare a vivere da sola. Pochissime persone comprendono questa mia necessità visto che io amo la mia famiglia e loro amano me. Tutto nasce dal fatto che adoro la solitudine,la desidero, ma amo stare anche tra la gente! Mi piace mettermi in gioco, ma questo gioco è un passo veramente importante e per quanta fiducia abbia in me stessa qualche timore di non farcela c’è!! Cmq mi fa piacere leggere di altre persone che vorrebbero o sono riusciti in questa esperienza. In bocca al lupo a tutti!!!

  8. 48
    Anto -

    Ciao a tutti, ho 26 anni (27 a Dicembre) e dopo aver preso una laurea triennale in ingegneria e un master, ho intrapreso uno stage non retribuito in un paesino della provincia di Salerno distante 130 km da casa. Questo mi ha portato a prendere casa da solo, ma ovviamente con l’aiuto di mamma e papà. La mia casa si trova nella periferia di questo paesino e non potete capire che desolazione. C’è da dire che io provengo da un paese molto più piccolo di questo, ma la terra natia è sempre la terra natia, con amici, parenti, ragazza, genitori e fratelli. Sono qui da circa 4 mesi e da un paio di settimane causa, credo, preoccupazioni economiche e solitudine avverto una forte ansia, con annessi attacchi di panico. La notte passo ore sveglio a fissare il soffitto. Inoltre, spesso, anche sul posto di lavoro mi ritrovo solo con il mio computer e talvolta anche senza impegni da portare a termine. Io l’ho presa veramente male e credo che se non mi do una scrollata, ne rimette sia la mia salute che anche la più piccola possibilità di essere assunto. Un saluto a tutti e good luck

  9. 49
    join -

    lissia stringi i denti e finisci di studiare, per due ragioni, i sacrifici (e i soldi spesi e guadagnati sudando) fatti finora non saranno resi vani dall’abbandono, già non si combina più niente con i titoli, figuriamoci senza
    pensa sul lungo termine carissima, oggi è difficile, MA non sarà per sempre, prenditi il tuo tempo, fai economia e cerca di finire al più presto
    cambia lavoro, è difficile lo so, ma si può fare, se gli orari non si conciliano con lo studio inizia a cercare un altro impiego

  10. 50
    pasquale -

    ciao lissia
    non demoralizzarti ,per portare due attività contemporaneamente avanti e a dir poco da persone in gamba e sono convinto che ci riuscirai.tutte le ansie che ti circondano famiglia,fidanzato ,amicizia lasciale perdere…
    i sentimenti,relazioni fanno solo guai

    studia lavora e goditi la vita

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