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A proposito di scambio di coppia

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Lettera pubblicata il 31 Dicembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 129 commenti

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  1. 101
    Allegra matta -

    Ciao Maximum, grazie mille del tuo post….finalmente quello che volevo dire io al 100% in modo conciso e chiaro. In qualunque coppia in qualunque situazione le cose possono cambiare, evolversi, le idee i sentimenti….le persone tutto può andare in crisi d’improvviso perciò se state bene godetevi la vostra felicità finché dura sperando che duri per sempre…ho conosciuto una coppia scambista sposata che stanno felicemente insieme da 25 anni e poi ci sono stati i miei nonni mooooolto tradizionali che si sono amati fino all’ultimo giorno. Tutto è’ relativo ed individuale. L’amore è’ magico per quello.

  2. 102
    maramaldo -

    Quando l’estrazione del lotto avveniva una volta alla settimana, durante i giorni che la precedevano i giornaletti del settore spiegavano la ragione statistica per la quale erano probabili certi ambi. Nelle pagine seguenti, altri autori formulavano le loro previsioni. Sui vari fogli, in totale, venivano elencati tutti i 4005 ambi che matematicamente scaturiscono dalla combinazione dei 90 numeri. La settimana dopo, lo stesso giornale indicava in quali pagine si trovavano i dieci ambi estratti, puntualmente previsti dai bravissimi esperti.
    Se leggete i report sulle varie consuetudini delle comunità umane nel mondo, vi accorgete della marginalità della questione -scambismo-. Vi consiglio, per esempio, -IL REGNO DELLE DONNE- di Ricardo Coler, luglio 2013. In Italia viviamo in una piccola nicchia in cui convivono ipcrisia, bacchetonismo, equivoco cattolicesimo, pseudo libertà, libertinaggio, familiarismo, falso puritanesimo e tutti gli atteggiamenti possibili rispetto all’eros e il contrario di essi. Propongo la salvezza di tutti noi attraverso la conoscenza, la cultura, la consapevolezza, attraverso il confronto con le altre mentalità, attraverso i viaggi, la lettura, il dialogo sui forum. Ci accorgeremo, ritengo, che il problema non esiste, ovvero è mal posto e peggio gestito. Il cuore va dove vuole, come la borsa, gli ormoni anche. L’importante è restare padroni di se stessi, sapersi gestire e, soprattutto, saper riconoscere ciò che ci accade. Id quod plerumque accidit.

  3. 103
    Valedue -

    @ Maramaldo. Mi devi scusare, ma non ho capito bene cosa volevi dire con il tuo post, poi la frase in latino non ne parliamo.
    Volevi forse dire che bisogna sapere quello che si fa e capire cosa sta accadendo dentro sè stessi? Bè grazie, se fosse facile non saremo qui a cercare di capire cosa succede a noi e a chi amiamo.
    Si vede che tu sai sempre bene quello che ti succede e che senti dentro di te, perchè è da quando esiste l’uomo che si cerca di capire dove si sta andando, e se si è fatta la scelta giusta-
    No, perchè io sono un pò ignorante ,a quella conclusione che hai scritto dopo quella lettera complicata forse ci arrivavo anch’io. Grazie comunque

  4. 104
    maramaldo -

    Sì, sono stato un po’ criptico (difficile) e me ne scuso. Semplifico: se facciamo un giro nelle altre civiltà del mondo (tantissime), ci accorgiamo che i problemi che ci poniamo noi nella società italiana sono davvero piccolissimi. Ci appaiono enormi perchè la storia, la religione, l’educazione hanno formato la società in un certo modo e cioè quel modo che ci appare e che ci condiziona fortemente, al punto da metterci in crisi e indurci a chiedere cosa è il bene e cosa è il male, se mi sto comportando bene o no, se sono malato o sono sano. In realtà il sesso è molto più semplice di quanto noi lo percepiamo perchè esso è regolato dalle leggi naturali e quindi dalle spinte interiori che noi avvertiamo. Successivamente, i comportamenti che poniamo in essere proprio sotto la sollecitazione interiore, vengono giudicati dalla società. Usciamo sotto braccio al coniuge la domenica, con i bambini, andiamo a messa e compriamo i dolci per andare a pranzo dalla suocera ? Siamo una bella famiglia. La stessa coppia la sera prima è andata al club e il marito si è divertito a vedere la moglie sco.... con sconosciuti ? Famiglia perversa, lui malato, lei tro... Nessuno sa niente e ha visto niente ? Vale il giudizio precedente: ottima famiglia. Ho citato quel bel libro per mostrare come una delle più antiche e sagge civiltà del mondo pratica il sesso in una comunità matriarcale. In attesa di una possibile ma rara relazione fissa, le donne hanno un axia (notte di sesso) con i maschi che scelgono, badando che tutto resti nella discrezione, fatto salva l’esposizione di un cappello fuori dalla porta della donna che sta ricevendo un maschio.
    Quando dico che bisogna restare al comando di se stessi, intendo dire una cosa semplicissima: chiedersi e rispondere se un rapporto fisico è dovuto a semplice attrazione sessuale oppure è uno degli aspetti di un innammoramento. Nel dubbio è il tempo che aiuta a rispondere. Lo scambio di coppia non si realizza solo nei club o nelle alcove. Avviene in maniera diversa tutti i momenti in tutto il mondo, senza che i coniugi ne siano al corrente. Io faccio le corna a te e tu non lo sai, tu fai le corna a me e io non lo so. Poco importa che tu non stia scopando la moglie del mio amante. Se dunque tutto ciò avviene consapevolmente e davanti al patner, vuol dire che c’è comune consapevolezza e alleanza. Generalmente ciò fortifica la coppia ma può ovviamente accadere che la divida se nel gioco ci si innammori come però potrebbe ovunque. capitare.

  5. 105
    Michymouse -

    Maramaldo, in tutta la cultura occidentale viviamo ipocrisia, bacchetonismo, equivoco cattolicesimo, pseudo libertà, libertinaggio, familiarismo, falso puritanesimo e tutti gli atteggiamenti possibili rispetto all’eros e il contrario di essi, in qualche regione prevale un aspetto, e in qualche altra un aspetto differente. Se vai in Inghilterra troverai certi atteggiamenti sessuofobici, in Svezia forse altri, in Spagna altri ancora e in Russia ancora diversi.
    Diciamo che in Italia negli ultini 30/40 anni ci siamo apparentemente liberati di alcuni tabù, che come tali stimolavano la curiosità e diventando quindi attraenti proprio per questo. Cosa c’è dietro quel tabù? Lo voglio scoprire, ci diciamo noi esseri umani divenuti quello che siamo anche grazie alla curiosità, perchè se è proibito forse riserva qualcosa che potrebbe piacermi.
    E’ sufficiente essere stati bambini per sapere quanto fosse attraente quello che ci veniva proibito. E’ l’atto della trasgressione che attira, non tanto ciò che contiene quella trasgressione, è l’atto che fa adrenalina, non necessariamente quello che succede durante.
    Poi, per quanto riguarda la tua citazione latina, che denuncia probabilmente studi giuridici, ok succederà quello che è più probabile (è la traduzione corretta, spero), e quindi? In cosa “chiosa” questo dialogo che stiamo conducendo dichiarando una ovvietà così palese? Quale novità aggiunge a quanto è stato dibattuto?

    Max, tu hai mai sentito parlare del ’68, e della liberazione sessuale che ne è nata, delle coppie aperte e così via e del risultato che sì è avuto? Io ero piccolo in quegli anni, ma la fenomenologia di quel periodo mi ha molto interessato, proprio in ragione del violento desiderio di svincolarsi da schemi ipocriti che hanno caratterizzato gli anni che precedettero quel periodo, con i disastri che si sono verificati, non ultimo il secondo conflitto mondiale.
    Bè, quella liberazione “Hippy” e le coppie aperte sono stati un fallimento completo: le scenate di gelosia e le rotture, anche cruente, si sono sostituite ben presto alla “coppia aperta”. Potenza degli istinti caro mio

    Certo, fa molto tendenza essere coloro che rompono gli schemi, si è al centro dell’attenzione e ci si sente come i portatori di una “new age”. Ma non si può “decidere” di esserlo. Non si decide di essere Leonardo per cambiare la storia della scienza, lo si diventa strada fecendo, e sono i posteri a giudicarne il valore e la collocazione
    La vera consapevolezza di sè stessi è rara

  6. 106
    Allegra matta -

    Valedue…..no ti prego…..la tua risposta mi ha fatto troppo simpatia, trovo il post di maramaldo un po’ alla rinfusa con esempi, paragoni e frasi fatte buttate li un po’ alla rinfusa….comunque tranquilla non sei la sola a sentirti così….ogni giorno ci si mette in gioco ci si guarda allo specchio…e si fanno i conti…e non sempre tornano.

  7. 107
    Michymouse -

    Maramaldo, se mi porti come esempio il libro “il regno delle Donne” che tratta di un fenomeno talmente limitato di una microscopica comunità cinese, i Mosuo, così isolata dal resto della Cina e del mondo da poter essere considerata quasi aliena, francamente mi sembra veramente esagerato e imparagonabile come modello cui aspirare
    Non voglio tirare in ballo i massimi sistemi, ma se la civiltà occidentale è diventata quella che conosciamo nella storia dell’umanità, comprese le “caratteristiche” e i tabù del comportamento sessuale di cui parliamo, significa che qualcosa ha funzionato in questo sistema

    Suppongo che quelle remote popolazioni abbiano adottato quel metodo perchè era funzionale ad un’economia contingente, che tuttavia non ha fatto proseliti se è rimasta limitata a quegli ambiti
    Comunque visto che parli di un libro, ti propongo “La casa degli scambi”, del brasiliano Alberto Mussa, che tratta in maniera romanzata il fenomeno di cui trattiamo. E’ un’opera di fantasia che però, come sempre, attinge gli spunti della trama alla realtà (brasiliana in questo caso) più tangibile.
    Così come nella nostra cultura il controllo delle relazioni sessuali veniva effettuato proprio per garantire il funzionamento della società che stava realizzandosi secondo certi schemi, e con questi si venivano a creare delle categorie morali (quindi, ancora dall’amato latino “mores”=comportamenti), suppongo che anche in quella sconosciutà società cinese vi saranno dei comportamenti che verranno stigmatizzati come disdicevoli, chessò, faccio un esempio comico, qualcuno che usa la forchetta invece delle bacchette utilizzate da loro per portare il cibo alla bocca. Mi immagino questi cinesini trendy che godono come pazzi nel mangiare con questi sensuali oggetti nel chiuso delle “forchetterie”, perchè stanno sfidando un tabù e non perchè sia meglio mangiare con la forchetta

    Il tabù non ha connotati sessuali, ma comportamentali, e, come ripeto, infrangere il tabù è una prerogativa umana che ci fa sentire SPECIALI, a partire dal mito di Prometeo che sfidò il divieto imposto dagli dei di impossessarsi del fuoco, e che, traslato, non è che il solito bimbo che sfida il NO del genitore. Eva e la mela viene dopo, ma è un altro tabù che viene rotto per la solita curiosità, qui con connotazioni sessuali persino evidenti, visto che “mordere la mela” ha un significato ancora oggi ben preciso
    Se sdoganassero lo scambio sparirebbe il tabù, la relativa trasgressione e lo sfizio che c’è. O no?

  8. 108
    maramaldo -

    Sono ricorso alla frammentarietà, come tecnica espressiva scritta, per via dell’esiguità dello spazio e della opportunità della sintesi. Ovviamente, per un discorso definito, occorre riempire gli spazi ricorrendo alla logica, alla deduzione, alla induzione, all’inferenza. Il risultato proposto era la smitizzazione del problema e il ricorso ai Mosuo si proponeva, ovviamente, solo come uno dei tantisimi esempi possibili. Che il proibizionismo solleciti comportamenti opposti è verissimo, che la liberalizzazione depotenzi l’indice motivazionale credo che sia effetto valido solo per l’artificiale. Se si tratta di irrefrenabile moto interiore, dubito che funzioni.
    Sono certo che la tresgressione concordata e gestita dalla coppia, generi complicità; che sia un gioco rischioso lo capisco.
    Meglio un pentimento che un rimpianto.
    Io non ho rimpianti e con mia moglie siamo tutt’altro che pentiti.

  9. 109
    Michymouse -

    Caro Maramaldo, sta bene così, il sottoscritto è su questi forum per capire e non per giudicare. La tua scelta e soddisfazione è rispettabile quanto la mia e di quelli che come me non hanno rimpianti né pentimenti nel non dividere la propria donna con altri, e di trovare in lei, in ogni momento, tutte le donne del mondo. Un cordiale saluto .

  10. 110
    Allegra matta -

    Il sesso si fa in due. Minimo.
    Ogni coppia che si pone ogni giorno delle domande deve combattere e scendere a compromessi tra cultura ed educazione che ha ricevuto tra realtà, fantasie e istinto. Io in lui non trovo tutti gli uomini del mondo ma trovo solo lui….e meno male…io non li voglio trovare, no no….lui è’ solo lui con la la sua unicità….la sua bellezza… Aurevoir…

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