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Lettera di non perdono

Ciao,

Ho deciso di scriverti una lettera che non ti daro` mai, per dirti quello che provo per te.
Io ti odio, ti disprezzo, mi fai schifo, pena (o forse pena no). Non ho rispetto per te.
Quando ti guardo mi fai davvero schifo. Cosí magra, nervosa, perennemente puzzosa di fumo, i denti gialli, la faccia scavata, le mani grosse e rovinate.
Come potresti farmi pena quando questa vita te la sei cercata tu? Eppure tu ti fai pena da sola, nonostante tutte le schifezze che hai fatto, gli uomini schifosi che ti sei portata a casa e a letto, mettendo in pericolo me e il mio fratellino.
Come puo` una mamma non accorgersi del male che fa alle figlie?
Ci eravamo liberate finalmente, dopo 10 anni di prigione, di urla, di alcohol, di botte. E invece di scegliere noi e la felicita`, invece di scegliere la vita hai scelto la morte.
Sei peggiorata invece di migliorare. Ti odi cosí tanto che hai continuato a ucciderti, piano piano, giorno dopo giorno.
Ti credi vittima del mondo e della vita. Ti credi nata sotto una cattiva stella. Ma la cattiva stella sei tu!
Non sei una madre, non sei una persona, sei una triste cosa che non riesco neanche a guardare.
Come puo` una persona rovinarsi in questo modo?
E la tua rabbia l’hai sfogata su di noi negli anni solo perché non capivamo il tuo dolore.
E ora quel dolore l’hai passato a me, quella rabbia anche, e per questo non posso essere felice.
E allora come potrei perdonarti? Quando nelle facce dei ragazzi che mi trovo accanto rivedo te, una persona squallida senza empatia per i suoi figli, una persona senza amore per sé stessa e per gli altri.
Pensi l’amore sia l’autodistruzione, pensi che tutto cio` che capita siano disgrazie. Non ti e` mai venuto in mente di rialzarti, prenderti le tue responsabilita`, e combattere per te e per i tuoi figli?
No, hai preferito spegnerti, piangerti addosso e dichiararti vittima.
Cerco di liberarmi dal peso dell’odio che ho per te, perché cosí non posso andare avanti. E` un’ombra che impedisce anche a me di provare amore. Eppure per me la vita e` bella e la voglio vivere, voglio gioire come ho sempre fatto nonostante tutto, voglio liberarmi di te e di cio` che provo per te.
Come si fa a perdonare qualcuno che ti ha fatto tanto del male, che ti ha deluso cosí nel profondo, invece di amarti e prendersi cura di te?

Lettera pubblicata il 14 Dicembre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Sofia -

    Infatti non si può…. Non si può perdonare una madre che non è stata una VERA MADRE…
    non si può perdonare….il suo continuo NON AMORE …non si può perdonare la sua continua volontà di autodistruzione…
    Non si può perdonare il suo neanche provarci a cambiare…per se stessa e per le sue figlie….

    Non si può perdonare il non averci nemmeno provato…
    E non si può perdonare la sensazione di contare nulla per lei…sempre e comunque….

    Non puoi perdonare…
    Non si può… Se anche ci provassi…perdonerebbe la tua mente ma non il tuo cuore…non la tua anima…
    E hai ragione…non sentirti mai in colpa per questo sentimento….ma non lasciare e permettere che continui a distruggerti e rovinarti la vita…l’odio e la rabbia ti consumano dentro…e fanno male solo a te stessa…accetta questi sentimenti…per quanto sia difficile….e cerca di lasciarli andare per te….per te stessa….per permetterti di vivere ….e soprattutto per permetterti di non essere mai come lei….ma una persona totalmente migliore …come sono sicura che sarai…..

    Un grande abbraccio…chiunque tu sia..

  2. 2
    Rossella -

    Penso che non si dovrebbe perdere mai il rispetto per un genitore e per nessuno, perché tutti possiamo sbagliare e ci è di conforto sapere che chi ci sta accanto non ci giudica per condannarci. Avere un’opinione è legittimo ma ti posso dire che perseverando sulla strada delle opinioni ci si perde. Ad un certo punto della vita si deve accettare di essere un sostegno per gli altri. Ne abbiamo bisogno per crescere e per appoggiarci a chi ci sta vicino con una maturità diversa. Ad ogni modo penso che non dovresti sentirti in colpa. Ti senti scoraggiato ma domani passerà perché ci saranno altre cose da fare. Bisogna essere pratici. In bocca al lupo e buone feste 🙂

  3. 3
    gimmy -

    Daisy13,
    penso che il tuo sfogo sia comprensibile dato lo sconcertante vissuto che ti porti dietro. Non conosco le origini che spingono una madre verso l’anaffettismo per se stessa e nei confronti dei figli. Credo che quando si arriva a degli estremi come quelli da te raccontati, si è veramente vittime di disturbi patologici dove nessuno a parte gli organi competenti, siano in grado di affrontare. Io non sò dirti come si fa a perdonare dopo tanta violenza psicologica e fisica subìta, forse nel tempo quando la rabbia lascierà spazio alla rassegnazione, e in uno stato più maturo riuscirai ad accettare quelle stesse motivazioni di cui oggi vuoi privarti di credere, ovvero alla sua incapacità di amare forse per carenza e inesperienza vissuta e alla scarsa voglia di reazione perchè l’autodistruzione magari è l’unica strada secondo lei giusta per mettere la parola fine all’intero peso delle sue colpe e sofferenze. La vita spesso è ingiusta e di fronte a sgradevoli situazioni come questa, si fa fatica a trovare delle parole che possono dare un conforto a chi come te da voce alla disperazione, mi auguro che accanto a te e tuo fratello ci siano delle persone di famiglia, che non vi abbandonino e che vi aiutino a supportare questo critico fardello. Cerca di trovare nelle persone che ti vogliono bene, la forza di gioire e di andare avanti nonostante tutto anche se purtroppo non è la stessa cosa.
    Un abbraccio…..

  4. 4
    Yog -

    “Anafettismo”: finalmente una parola di nuovo conio! LaD è una miniera.

  5. 5
    Golem -

    Daisy (classico nome maschile) non sentirti in colpa e neanche scoraggiato. Domani avrai altre cose da fare , sii pratico. Se insisti con le opinioni finirai per perderti, e ti toccherà chiedere informazione su dove ti trovi.

  6. 6
    Sofia -

    Molto bello il tuo commento gimmy…devi essere un bravo ragazzo…dolce e sensibile..

  7. 7
    gimmy -

    Sofia, ho scritto solo quello che ho sentito, di fronte a certe storie divento inerme e mi dispiace perchè situazioni del genere non dovrebbero ne esistere ne mai capitare. Per il resto sono un ragazzo come tanti. 🙂

  8. 8
    Daisy13 -

    Grazie ragazzi per il supporto. E` vero, probabilmente non la potro` mai perdonare. Ormai non spero piu` che cambi né che impari ad amarci. Cio` che voglio e` solo andare avanti con la mia vita e non diventare mai come lei, liberarmi dai blocchi che mi ha creato per poter essere libera, libera di amare davvero e di essere serena.
    Sono una persona forte ma purtroppo a volte sento ancora il peso della rabbia verso di lei, che credo mi blocchi in molte cose..

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