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Il perdono, “l’insegnamento”, l’amor proprio

L’argomento è interessante, e lo spunto per dei ragionamenti viene da una lettere recente, tanto che ne parlavo anche ieri sera di questo aspetto: ho il bruttissimo difetto di dimenticare insito in me.

Non ci posso fare nulla, sono un “buono” di carattere, un “bonaccione” (un “pirla” aggiungo), per cui finisco inconsciamente per accettare cose per alcuni semplicemente inaccettabili, perché “dimentico” e poi “perdono”. Basta che tutto finisca diluito col tempo. Infatti c’è chi mi ha detto: “so chi sei”, come dire “so chi sei veramente dentro di te” che io completo con “…malgrado tutto quello che è successo e succederà, so che sei INTELLIGENTE per capire”.

Ecco… questo mi rimanda proprio alla più che mezza convinzione, che c’è chi pensa di sapere “chi sono” (chi ero), il che significa anche, “so che capirai col tempo = perdonerai”.

È un aspetto del mio carattere che da un lato funziona, perché stempera naturalmente certi rancori che per me non esistono nemmeno. Nei casi particolari, invece, non mi va più bene, perché solleva dalle loro responsabilità nei miei confronti le persone. La sensazione che mi si possa fare tutto, è fastidiosa.

Quindi, leggere certi discorsi sul perdono mi tocca sul vivo di un mio atteggiamento da rivedere. Perché vorrei rivederlo? Perché mi è capitato durante il miei circa 30 anni di vita, di ricevere LEZIONI da altre persone che mi hanno ricondotto alle mie responsabilità non perdonando, o facendomi pesare il loro perdono eventuale come fosse un dono del cielo. Un insegnamento della serie “va bene, lasciamo stare perché sei stato punito abbastanza per capire”. Io da quei fatti ho imparato eccome cosa significa essere ricondotti alle proprie responsabilità, sia nelle banalità, che nelle cose più serie. E se parlo di cose SERIE, dico SERIE.

A me questo ha insegnato parecchio. Avrei la mezza presunzione di poter fare altrettanto con coloro per i quali conto davvero, anche non perdonando mai. Io per alcune cose non sono stato mai perdonato, ho ricevuto al massimo delle attestazione del tipo “lasciamo stare…”, ho preso, portato a casa, e sono stato zitto quasi ringraziando con la coda tra le gambe.

E’ da megalomani vederla così?
E’ sbagliato?

Io penso non lo sia.

Lettera pubblicata il 30 Ottobre 2008. L'autore ha condiviso 37 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 27 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    silvana_1980 -

    vuoi che ti dica la mia sul perdono Spectre? io sono il contrario di quello che sei tu, non dimentico facilmente nulla e sono la classica donna segnapunti
    come prima cosa non è detto che per me ci possa stare perchè c’è carognata e carognata più o meno grave
    detto ciò…premesso che la carognata fatta non sia gravissima…
    ci può stare, ma non subito e non prima di aver ricevuto delle CONVINCENTI scuse realmente sentite di persona da parte di chi mi ha fatto la carognata
    scusarsi di un torto non è cosa da tutti, quando le scuse arrivano male non fanno

  2. 2
    Christopher -

    Spectre: anche io sono così :-/

  3. 3
    DADINA -

    Ognuno di noi ha i propri difetti e i propri pregi…anch’io come te sono una che “dimentica” ma in cuor suo non perdona…intendo dire che con certe persone non saro’ mai piu’ quella di prima, perche’ magari mi hanno ferito nel profondo, ma comunque dopo le scuse siamo rientrati in contatto… ma cio’ non significa che non rimuginero’ sulle cattiverie che magari mi sono state fatte o dette…. e RIMUGINO RIMUGINO…. e le emozioni e i sentimenti si sono ormai congelati all’attimo prima di ricevere pesci in faccia…. non so se mi sono spiegata!!!! ciao ciao.

  4. 4
    dike84 -

    Ciao spectre.
    saper perdonare è una delle virtù più grandi che un uomo possa avere.con il perdono non distruggi il ponte sul quale un giorno dovrai passare.ma è altrettanto importante non dimenticare.su questo argomento possiamo parlare all’infinito.ragion per cui voglio concludere con un detto:”lo stupido non perdona e non dimentica,lo sciocco perdona e dimentica,il saggio perdona ma non dimentica”.con questo non voglio assolutamente dire che tu sia sciocco,intendiamoci.Devi continuare a perdonare come hai sempre fatto perchè ripeto,avere la forza di perdonare è una grandissima virtù e pochi la detengono davvero,ma c’è un passaggio obbligato che non devi assolutamente baypassare:non dimenticare.Tratta le persone per quello che sono,nel bene e nel male.la fastidiosa sensazione che hai,quella per cui loro credono di poterti fare tutto,perchè tanto li perdonarai,scomparirà.prenderà spazio un ‘altra sensazione:la soddisfazione.con orgogliosa e sottile(quasi impercettibile)soddisfazione,qualsiasi cosa succeda, sai in cuor tuo che li tratterai sempre per quello che sono!perdonale ma non dimenticare.
    un bacio

  5. 5
    claudia79 -

    spectre,io ho perdonato,sto perdonando e probabilmente perdonerò cose che lui,il quale me le ha fatte,neanche lontanamente pensa che riuscirebbe a perdonarmi…..e infatti dice “io al tuo posto me ne sarei andato,non avrei dimenticato….” ma alloraaaaaaa???perchè farle,queste str…..e!!!!!!non lo so,la testa a volte parte per dei viaggi così lontani,e strani…..mahhhh!!!!!sai,NOI,intendo,noi che sappiamo dimenticare e poi perdonare….siamo speciali,tanto speciali,ma viviamo peggio degli altri……e allora mi dico continuamente “smetti di essere buona…e pure tonta,smetti di voler creare un mondo più pulito,andando avanti e dando un’altra possibilità,e un’altra ancora……”…tanto il mondo rimane sporco così com’è!!!!!!…..ma la nostra coscienza no,non è sporca,anzi,è fin troppo pulita,e loro non la meritano…..ma noi ci cadiamo,e ricadiamo sempre…..UFFAAAAAAAA!!!!!!…..ti mando un abbraccio

  6. 6
    tina -

    di due cose mi sto rendendo conto…(che poi è come dire che ho scoperto l’acqua calda…)
    è molto più facile perdonare quando non ti importa più niente (nel senso che non ami più) chi ti ha profondamente ferito.
    e che, a volte, è più facile perdonare che dimenticare. io ho perdonato che mi ha fatto del male, non provo rancore, nè cattiveria nei suoi confronti. ma non dimenticherò mai più quello che mi ha fatto. per fortuna.

  7. 7
    Stan -

    “Lo sciocco non perdona e non dimentica. L’ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.”
    (Thomas Svazz)

  8. 8
    agata R -

    @SPECTRE: “…La sensazione che mi si possa fare tutto, è fastidiosa…”
    Qua la mano amico… anche io sono così, non so se dire purtroppo oppure no. Qs caratteristica caratteriale va a pari passo con l’aggettivo bontà e, talvolta, qs caratteristiche vengono maltrattate da chi non è così, creandoci dolore e, come dici tu, fastidio.. Gente che se ne approfitta ce n’è tanta, ma, grazie al cielo, se ne incontrano anche che apprezzano e che ammirano qs modo di essere, e credo che, alla fine, essere apprezzati e vivere con la “coscienza a posto”, sia tra le cose più belle della vita.
    Ciauuu

  9. 9
    dike84 -

    ciao stan,grazie per la correzione.comunque sia il significato non cambia…!ciao

  10. 10
    passanta -

    Dimenticare mi sembra difficile, perdonare è una virtù. E se dimenticando ti togliessi di dosso una responsabilità?

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