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Vorrei capire cosa voglio

Ho vissuto sino ad oggi (45 anni compiuti) senza problemi che accomunano molte persone.
ricerca di se stessi, imparare ad amarsi, disturbo bipolare, narcisismo, paura di restare solo, idealizzazione di una persona ecc. ecc. mi sono ammazzato di ricerche su internet ma in definitiva come collocarmi non l’ho capito… c’è qualcuno che può aiutarmi a capire che diavolo sto vivendo?
Sposato, due figli di 18 e 15 anni, una moglie che ha tutti i pregi che i più si auspicano di trovare in una compagna, ma… non mi piace più, non mi attrae, non riesco più a fare l’amore con lei e vi assicuro è ancora molto piacente.
Tutto inizia circa tre anni fa, una donna (amica di famiglia) mi fa capire che vorrebbe un’avventura, mi piaceva (e mi piace) moltissimo, l’esatto opposto di mia moglie, alta, mora, fisico da sballo e tutti gli ingredienti per irretire un uomo. Combiniamo l’incontro e succede che scopro che con suo marito non aveva rapporti da più di tre anni (confermato da lui successivamente) causa un problema fisico. Con lei ho scoperto sensazioni che non avevo mai provato, è stato con me che lei è venuta per la prima volta (vi assicuro è vero) ha pianto per un’ora tenendomi stretto quasi a soffocarmi, è stata un’emozione per me indescrivibile, non riuscivamo a stare lontani e così dopo tre mesi di clandestinità decidiamo di dire tutto ai rispettivi partner, succede il finimondo, mia moglie distrutta dal dolore, affronto suo marito, insomma nessuno è riuscito a fermarci, io lascio il tetto coniugale arrangiandomi in un monolocale vicino a casa sua per incontrarla la sera dopo la 22 e fino alle 6, 30 (ha due bambini anche lei e non volevamo farci vedere) inevitabilmente il piccolo ogni tanto veniva in camera a notte fonda e dormiva con noi abituandosi alla mia presenza, fatto sta che decidiamo di convivere ufficialmente, li avverto lati del suo carattere che non mi vanno bene, aggressiva quando le assaliva il dubbio che io passassi tempo con la mia ex, purtroppo era la verità mi mancava tanto la tranquillità e le chiaccherate con la ex moglie, fuori dal letto non vedevo l’ora di uscire da casa sua perché non la sentivo mia, pensavo a mia moglie che immaginavo triste, pensavo alle promesse fatte ai progetti che avevamo e ai sogni che andandomene le avevo cancellati.
Con questi sensi di colpa cercavo un pretesto per litigare con la nuova compagna (la chiamero’ Monica) e bastava un litigio per scappare da casa sua sentendomi meglio, e immancabilmente dopo una settimana mi mancava e tornavo indietro con mille peripezie perché non voleva più ne sentirmi ne vedermi, dunque sms, mail, improvvisate a casa sua con fiori o altro finché non cedeva e ricominciavamo, ero felice di essere riuscito a riconquistarla convinto di non lasciarla mai più dunque promesse a non finire, matrimonio appena possibile, un figlio nostro ecc. ecc. tutto quello che voleva pur di riaverla, ma… dopo due mesi di convivenza e fare sesso tutte le sere (tutte! ) ritornavo con la mente a mia moglie e la tranquillità che avevo lasciato e dunque la storia si perpetuava sempre identica, litigio, allontanamento per 7/10 giorni e poi la mancanza di lei e le fatiche immani per la riconquista, ora l’ultimo litigio il 31 luglio, sono scappato da casa sua facendomi le valige di nascosto una mattina che ero solo, ho portato via tutto quello che era mio facendo attenzione di non lasciare nulla per non aver nessun pretesto per rivederla, come da copione dopo un mese mi manca e tento il riavvicinamento ma… niente da fare, non si fida più e non vuole più aver niente a che fare con me. Chiaramente non sono arrabbiato con lei, ha sopportato fin troppo e probabilmente sa che non cambierei, ma io ora sto malissimo, non mi va di stare con mia moglie, mi manca lei, non so’ più nulla di cosa fa se ha un altro, se è tornata con il marito, se mi ama ma preferisce soffrire pur di non tornare con me oppure non gli interessa più nulla, ho compiuto 45 anni il 21 dicembre e mi aspettavo gli auguri invece nulla, ora viene natale e non so’ se farle gli auguri o rispettare il suo silenzio, non ha più scritto nulla su fb (la spio con un altro account) , niente di niente, non so’ più nulla di lei e ora pur di tornare con lei sarei disposto a tutto, ma poi? una volta che per assurdo lei cedesse io cosa farò dopo altri due tre mesi di convivenza?
Tenete conto che con i suoi figli non c’era un rapporto magnifico, diciamo che ci tolleravamo e io alla sera sentire le continue discussioni tra lei e la figlia (12 anni) e il piccolo che piangeva continuamente a volte cercavo di arrivare più tardi possibile per vederli poco. ora ditemi voi che caspita ho, cosa voglio, cosa devo fare? io non riesco a
capirmi, scusate lo sfogo ma devo capire.
Comunque sia buone feste a tutti quelli che leggeranno.

Lettera pubblicata il 23 Dicembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Socrate -

    Se non riesci a capirti tu, come vuoi che possano capirti gli altri? Vivi a bagnomaria nel paradosso (né con lei, né senza di lei…) da cui cerchi di uscire per poi rientrarci immediatamente. Tu non ti capisci perché non sai cosa vuoi, e non lo sai perché non ti conosci.
    Devi fare un azzeramento totale dentro di te. C’è troppa confusione, troppa nebbia. Stacca la spina da tutti i rapporti (non faresti che peggiorarli, facendo soffrire ulteriormente tutti), metti una distanza fra te e i tuoi problemi, e comincia a riflettere, a meditare. Prenditi un libro di filosofia e usalo come spunto di riflessione. Comincia dal famoso …”conosci te stesso…” e alla fine, dopo lunghe riflessioni e meditazioni, può darsi che tu riesca ad arrivare a Confucio (…..ogni viaggio comincia dove finisce il precedente..). Quando hai cominciato, precipitosamente, la seconda relazione, il tuo primo legame affettivo non era terminato. Così, con il piede in due scarpe, entrambe di una misura in meno, non si può camminare. Ma devi veramente rifletterci sopra. Non chiederti (e non chiedere agli altri al di fuori di te) “che cosa devo fare”. Chiediti prima “che cosa devo pensare”, e quando avrai capito di quale pasta sei fatto, allora sarai pronto per “fare”. Almeno non ti muoverai a casaccio, andando ad infilarti in improbabili relazioni con donne sconosciute, rispondendo ad un impulso fisico,per scoprire poi che il loro carattere mal si combina con il tuo. Hai 45 anni ma ragioni come un adolescente. Comincia a riflettere prima di agire, perché devi acquisire “consapevolezza”. Quando prendi una decisione importante (lasciare una moglie, lasciare i figli, iniziare una nuova relazione, fare un altro figlio,..) devi essere consapevole di quello che fai, e delle conseguenze di questo fare. Se non sei consapevole, non sei in grado poi di portare il peso delle tue responsabilità. Ti renderai conto che rischi di fare altri pasticci, se continui così.
    Stacca la spina. Chiudi gli occhi. Respira.Comincia a riflettere. Se non ce la fai, chiedi aiuto a uno psicologo. Vedrai che quando avrai conosciuto un po’ meglio te stesso, la nebbia si diraderà, e le cose cominceranno a funzionare. E’ un lavoro lungo e faticoso ma devi pur crescere emotivamente, prima o poi. Coraggio.

  2. 2
    sarah -

    hai avuto quello che ti meritavi,hai buttato la tua famiglia per la novità e ti sei intestardito ma dato che sei insicuro hai rovinato anche questo rapporto e distrutto una seconda famiglia,il tuo posto è da solo,non si lascia una famiglia così.attrazione o meno avresti dovuto riaccendere la passione con tua moglie,pensare ai tuoi figli invece di combinare un incontro con questa,probabilmente è la solita storia,la novità, l’adrenalina perchè l’abitudine stanca ma guarda caso quell’abitudine era un paradiso che ora non hai più e non potrai mai avere con quest’altra donna…si raccoglie quello che si semina!

  3. 3
    colam' s -

    sarò banale: dimentica l’ amante è torna da tua moglie e i tuoi figli, se vuoi essere un padre e in marito. Se invece ti sta bene essere un pi.ello ambulante continua così .

    Usa la testa !! Non serve solo per tenere separate le orecchie !!

  4. 4
    asterix -

    Nota di colore: la precisazione “la chiamerò Monica” a metà testo è stata molto utile, messa a metà e poi mai utilizzata 😉

    Passando alle cose serie, premetto che non voglio dare giudizi, ma nemmeno fare dell’inutile buonismo con la scusa che siamo sotto natale.
    Non voglio giudicare più che altro perchè mi riesce difficile mettermi nei tuoi panni, ho molti anni in meno e non sono sposato. di certo non stai vivendo una situazione facile, sennò non saresti venuto qua del resto. però sembrerebbe, dalla tua onesta (bisogna dartene atto) sintesi, che tu sia veramente la sola e unica causa del tuo male. secondo la saggezza popolare dovresti piangere te stesso, ma è meglio cercare di capirci qualcosa, come giustamente stai cercando di fare.

    non ho idea di cosa tu voglia, ma secondo me, prima di fare mosse avventate e contraddittorie come hai fatto da un bel po’ ad oggi, devi maturare qualche certezza in più. non per te, ma per gli altri. le tue azioni hanno una serie di conseguenza su due famiglie, delle quali ben 3 soggetti sono minorenni. il male che tu fai alla tua ex moglie o alla tua ex amante, per quanto loro possano provare a tenerlo dentro di sè, si riflette in altri modi e forme sui figli ed eventuali partner (l’ex marito dell’ex amante, un eventuale nuovo fidanzato della tua ex moglie).

    questo mi porta a suggerirti di evitare auguri natalizi: sono fini a se stessi, quindi a che pro? se temi che un giorno ciò ti venga rinfacciato, potrai dire che avevi la tentazione ma dopo aver fatto soffrire hai preferito evitare di reintrodurti nella vita altrui per un motivi futile (quale secondo me un “buon natale” è).

    Per il lungo periodo ti suggerisco invece un consulto psicologico. la speranza è che ti induca a riflettere su te stesso e le tue relazioni meglio di quanto un sito possa fare. magari ti sembrerà strano, visto che esordisci dicendo “Ho vissuto sino ad oggi (45 anni compiuti) senza problemi che accomunano molte persone. ricerca di se stessi, imparare ad amarsi, disturbo bipolare, narcisismo, paura di restare solo, idealizzazione di una persona ecc. ecc.” Be’ se la pensassi così, mi duole informarti che non è più così strano, che i grandi casini che hai constatato di aver combinato sono una ragione più che sufficiente per chiedere un aiuto a un esperto.
    di positivo c’è che non sembri uno che cerchi compassione nè che giustifichi ad ogni costo le sue azioni: sebbene tu abbia agito in modo abbastanza infantile, la tua osservazione degli eventi e di te stesso sembra piuttosto obiettiva. credo che questa sia un’arma che possa risultare vincente al momento di “risalire la china”.

    Ti faccio un grande in bocca al lupo e spero che la situazione si sistemi, primo o poi, nel migliore dei modi!

    PS. Cerca di stare fuori dai guai per un po’! 😉

  5. 5
    Andrea74 -

    Non sei bipolare, sei bi-stronzo. Cioè 2 volte canaglia: prima butti nel dolore la tua famiglia, poi tratti “Monica” come una bambola gonfiabile. Peccato che tu abbia procreato, a parte il fatto che la tua prole non potrà certo cadere negli stessi abissi di egoismo, immaturità emotiva e sordido egocentrismo che connotano la tua anaffettiva natura di approfittatore seriale. Per fortuna di gentaglia come te ce n’è tanta, ma non tantissima.

    Un consiglio? Fai un elenco delle cose negative che hai fatto e delle cose positive che hai fatto negli ultimi due anni. Ti auguro che il bilancio non sia troppo disastroso, perché in tal caso sei una causa persa.

  6. 6
    gianni55 -

    innanzitutto grazie per aver risposto praticamente in tempo reale al mio sfogo…
    x asterix. mi sono accorto anche io che come ho messo il nome Monica non l’ho piu’ usato ma non avevo voglia di modificare lo scritto, comunque e’ stata un’osservazione che mi ha fatto sorridere, non so’ quanti anni hai ma il tuo modo di scrivere e i ragionamenti fanno sicuramente di te’ una persona matura sicuramente piu’ di me…mi rendo conto del mio comportamento infantile da ragazzino delle scuole che cambia idea sui sentimenti dalla sera al mattino, ma e’ proprio quello che non sto’ accettando di me.
    x socrate. grazie anche a te, non voglio togliere nulla ai tuoi suggerimenti ma tutto quello che scrivi l’ho pensato, elaborato e ho provato ad andare da un psicologo che mi ha liquidato dicendomi che e’ la solita crisi della mezza eta’ con paura di invecchiare bla, bla, bla, 80 euri…ne davo 10 al mio vicino per farmi dire le stesse cose.
    x sarah. che dirti? e’ ovvio che ho sbagliato e raccolgo quello che ho seminato, forse sei andata fuori tema…non cerco consolazione ne consigli x recuperare quello che ho perso (evito di chiamare amore perche’ non lo so) la mia richiesta era solo un tentativo di capire il mio comportamento. l’unico consiglio chiesto era solo se fare o no gli auguri di buon Natale ma non era una priorita’ essenziale, li faro’ comunque perche’ non farli mi sembrerebbe un ulteriore dispetto come dire tu non mi hai fatto gli auguri x il compleanno e io non ti faccio gli auguri di Natale.
    Il mio caso e’ ancora aperto, se volete leggo volentieri tutto quello che pensate, chissa’ che tra un commento e un altro capisco un po’ di piu’ su questa storia malata che non mi permette di guardare avanti con la testa sgombra.
    auguri di nuovo di un sereno Natale

  7. 7
    Nonsempre -

    Mamma mia che casino è la tua vita, secondo me dovresti fermarti e cercare di capire cosa vuoi realmente.
    Sei troppo volubile mentre vuoi la tranquillità della famiglia poi vuoi la passione dell’amante.
    Non dico che non si possono desiderare cose diverse però nel tuo caso ci sono figli di mezzo ed inoltre stai facendo soffrire due persone tua moglie e l’amante tutto per i tuoi capricci puerili. Non ami nessuna delle due è palese ne parli come se fossero due gusti di gelato!
    Fai un piacere a te stesso e alle persone a te vicine stai un pò da solo e medita, vedrai male non ti farà e tutti saranno più sereni.

    @Asterix mi hai fatto troppo ridere con la tua nota di colore!

  8. 8
    cogito -

    riprendo il titolo del post: “Vorrei capire cosa voglio”: lo capirai solo vivendo! le chiacchiere e le teorie stanno a zero!
    e non preoccuparti se sbagli, è proprio sbagliando che s’impara!!
    continua a vivere e fa’ di tutto per essere felice!
    fregatene se loro due soffrono, sono femmine!
    l’importante è che sia tu a trovare la tua felicità!
    solidarietà amico uomo, non sempre è facile capirsi!
    buone feste, spero tu le possa passare con colei che alla fine sceglierai come tua compagna!

  9. 9
    Andrea74 -

    @Gianni55: con i casini inenarrabili che combini.. il tuo dubbio amletico è fare gli auguri o no? Dato che domani è Natale, che cosa ti regalerà la gente? Un succhiotto o uno scaldapappa?

    E poi… leggo certe frasi tipo “solidarietà amico uomo” e mi viene da rispondere “AUGH!”

  10. 10
    nicola -

    Ho la tua eta’ . quindi……… Ti consiglio , anzi non mi permetto di consigliarti, in quanto non ne ho titolo : ho letto fino ad un certo punto la tua lettera. mi son rivisto 4/5 anni fa. LE HO PERSE TUTTE E DUE. Sintetico e chiaro.

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