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Usato e scaricato

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Ciao a tutti, sono un 33enne in uno dei periodi più bui della mia vita e dopo avere letto molte storie, anche peggio della mia su questo sito, volevo comunque condividere la mia storia con voi.
Premetto che ho un ottimo lavoro e non mi manca davvero nulla, ma essendo tutte cose materiali, non riesco comunque più ad apprezzarle ed essere felice….come se mi mancasse qualcosa per sentirmi realizzato.

Sono passati 6 mesi da quando sono stato scaricato dalla mia “donna” dopo 10 anni e 7 di convivenza.
Ci siamo conosciuti a 23 anni, entrambi con esperienze precedenti, ed è scattato subito il colpo di fulmine per entrambi. I primi anni sono stati belli ed allo stesso tempo duri perché lei ha avuto parecchi problemi precedenti che l’hanno resa molto insicura.
Dopo 3 anni i suoi hanno divorziato e la banca le ha portato via casa causa debiti, ma le sono sempre stato molto vicino, anche mentre i suoi si separavano gli ori come due 12enni si scambiano le figurine….praticamente mi sono anche reso disponibile a subentrare nei debiti di suo padre e pagare quello che restava della casa che poi sarebbe rimasta a noi, ma alla fine ho lasciato perdere perché non l’ho mai vista convinta.
Siamo andati a vivere in affitto proprio in quel periodo, e nonostante qualche piccolo problema nel rapporto, io le ho sempre detto cosa volevo da noi e cosa non mi andava nel nostro modo di vivere, ma lei ha sempre glissato dicendo che stava bene così e non voleva che cambiasse nulla in noi, e questo me lo ha detto fino ad un mese prima di mollarmi.
Dopo qualche anno di convivenza le ho chiesto di comprare casa insieme per farci una famiglia, ma lei è sempre stata titubante, con la paura che finissimo come i suoi, e stesso discorso quando si parlava di fare figli, quindi non ho mai voluto forzare decisoni su questioni così delicate e importanti.
Così, vedendo in lei poca voglia di far crescere il rapporto, mi sono adagiato in attesa di chissà cosa e questo forse è stato il mio errore più grande.
Ad ottobre dello scorso anno le hanno dato il tempo indeterminato col lavoro e lei ha iniziato ad uscire spesso con un’amica, praticamente quello è stato l’inizio della fine.
A fine aprile, per la prima volta in 10 anni prende l’iniziativa e mi scarica come un assorbente usato, dicendo che non mi amava più, che non ero più lo stesso di prima, che non volevo mai uscire a fare festa, che le ricordavo suo padre nei modi di fare e che tra noi non andava più da almeno 3 anni e che voleva stare sola e trovare un suo equilibrio da sola…ma voleva che restassimo amici, invito che ho declinato categoricamente.
Il bello è che poi a fine maggio, stava già con un’altro, 8 anni più giovane di lei, col quale sta facendo praticamente la stessa vita che faceva prima con me, uscendo pochissimo.

Ora io mi trovo a dover riorganizzare parte della mia vita, i miei amici sono tutti sposati con figli o impegnati ed altri si sono trasferiti. Ma la cosa che mi fa più paura, è che mi dà il vomito pensare di ricostruire un rapporto con un’altra persona, primo perché non mi fido più e secondo perché non voglio più stare così male a causa di qualcun altro e così mi sono chiuso a riccio. È come se non avessi più voglia di rimettermi in gioco con nessuno e mi avesse contagiato con le sue insicurezze.

Io che sono sempre stato uno deciso in tutto, ho sempre raggiunto molti dei miei obiettivi, quello che ho me lo sono guadagnato/costruito con fatica, quindi non sono uno viziato che si siede ad aspettare o pretende e basta.
I primi mesi sono stato malissimo, tutti che continuavano a dirmi di aver fatto 13 e sono tornato a vivere dai miei perché avevo troppi ricordi in quella casa.

Ora vado avanti ad alti e bassi, cerco di apprezzare quello che ho e per fine anno spero di trasferirmi, per avere meno km da fare per il lavoro (ora faccio 60 mila chilometri all’anno in auto) e sopratutto perché non riesco più a vivere con i miei, nonostante siano due persone eccezionali.

Spero di avervi dato una visione completa della mia storia ed accetto vostri consigli/critiche.

Saluti MMS

Lettera pubblicata il 5 Ottobre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 65 commenti

Pagine: 1 2 3 7

  1. 1
    singsinsingsin -

    Forse il numero 13 è legato a qualcos’altro…

  2. 2
    connie863 -

    Prima di tutto, ti consiglierei di non guardare i tuoi coetanei. Perché loro a 28, 30 o 35 anni, quando hanno capito di volere una famiglia e dei figli, hanno troncato con le donne che avevano accanto se queste, come la tua, davano segnale di non volersi “sistemare”. Sicuramente hanno preso decisioni difficili e a volte senza cuore, però, come si dice, a volte quando si inseguono determinati scopi, bisogna piegare la realtà e continuare a perseguirli.

    Per quanto riguarda te, io credo che tu sia una brava persona animata da buoni istinti e intenti, e questo ti fa onore. Ti è capitata accanto la persona sbagliata, niente più di questo. Con il verbo “capitare” si può spiegare un’esperienza del genere? Forse sì forse no, fatto sta che ormai le cose sono fatte e dovresti prenderti il tempo di assorbire le tue delusioni.
    Devi farlo, devi lasciare che questo accada, perché anche tra un mese potrai incontrare la donna giusta per te (sai quante ce ne sono, con storie analoghe, e che desiderano stabilità, una famiglia, e soprattutto una brava persona come te accanto? Sono la maggioranza delle tue coetanee ancora single a cercare questo!), e sprecheresti la tua opportunità, rimanendo chiuso a riccio e magari con sentimenti rancorosi.

    Non rimurginare più di tanto su questa ragazza, è uno di quei per fortuna rari casi di immaturità completa e totale. Meglio che tu abbia visto ora di che pasta è fatta, che magari tra dieci anni con un figlio appena arrivato. Quello sì che sarebbe stato un dramma! Un abbraccio!

  3. 3
    rossana -

    MMS,
    condivido parecchi punti espressi da Connie. aggiungo che, a mio avviso,

    – 23 anni nel nostro attuale momento sono pochi per prendere decisioni ponderate per il resto della vita. forse anche per questo la tua ex “donna” è stata sempre poco decisa in merito ai tuoi intenti di rafforzare i vostri legami, oltre alle insicurezze che si portava (e probabilmente ancora si porta) dentro per le traversie che ha indirettamente vissuto con gli attriti, i debiti e la separazione dei genitori. tutti eventi che possono lasciare il segno.

    – singolare il suo distacco poco dopo aver ottenuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato. questo fa supporre che lo stare con te fosse legato a un bisogno di sicurezza, economica più che emotiva, che è venuto meno con l’acquisizione di una sua sicura autonomia.

    brutta esperienza ma migliore di tante altre, che si sono risolte con tradimenti e spogliazioni di vario genere. cerca di vedere il mezzo bicchiere pieno e di non proiettare i limiti di questa donna su altre, che possono sì essere peggiori ma anche migliori.

  4. 4
    xleby -

    http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/PRIMOPIANO/1604735

  5. 5
    Rossella -

    In genere le storie finiscono a causa dei doveri coniugali; questi, almeno in teoria, dovrebbero essere doveri solo di nome e non di fatto. Si chiamano così perché il matrimonio non è la tomba della libertà… sei libero di fare quello che ti pare, ma da maschio dovresti intuire che tua moglie durante la giornata tanto tranquilla non sta. Per quanto mi riguarda sto sempre in pensiero per tutti, ma un marito è diverso. Almeno io sono gelosa, sarei gelosa. In genere questa gelosia non sfocia in scenate da manuale perché non investe solo il partner e quindi la superi in automatico… il fastidio non si supererà mai, ci sono quei cinque minuti buoni in cui sarebbe meglio astenersi dai social perché si rischia di esasperare una reazione assolutamente naturale. Una volta rientrato il codice rosso resti una donna che aspettava il marito. Alla fine non è niente di ché… si tratta di far finta di prendere l’iniziativa per manifestare il proprio interessamento. A quel punto è normale ricevere un due di picche. Ma almeno una lampadina si è accesa e si vedrà! Da quello che leggo molti uomini hanno paura di deludere le aspettative delle donne… ma la moglie non è un’estranea. Si chiama affettività di coppia perché non c’è nessuno che ti giudica. Purtroppo l’uomo vive di abitudini e il rapporto di coppia non fa eccezione. Quelli che per un uomo sono capricci per una donna sono esigenze. Che nel 2015 un ragazzo che neanche ti conosce pensa che sei disponibile ad andare a letto con lui solo perché lo trovavi un tipo interessante è una roba di una gravità inaudita. Non è così che funziona! Il sol pensiero di aver vissuto in quest’epoca mi mette i brividi.

  6. 6
    Golem -

    MMS, metti la tua mail e avrai centinaia di richieste. Prova, vedrai che non sbaglio.
    Ora sei rodato al punto giusto per avere finalmente una…donna.

  7. 7
    Marius -

    Benvenuto alla scoperta dell’universo femminile…
    Il consiglio che ti do ora è quello di sistemarti con una casa tua, non stare dai genitori. Per come la vedo io sarebbe umiliante.
    La prossima volta che avrai la “fortuna”, l’onore ma soprattutto l’onere di metterti di fianco una donna saprai come comportarti, e saprai soprattutto che devi fidarti il meno possibile di lei…

  8. 8
    MMS -

    Innanzitutto grazie a tutti per i vostri interventi, li apprezzo molto.

    @Connie: io non guardo assolutamente i miei coetanei o amici, io guardo quello che voglio io dalla mia vita.
    Sicuramente poi come tutti ho i miei difetti anch’io.
    Il problema è che non vedo, nelle maggior parte delle ragazze di oggi, la voglia di fare sacrifici per creare qualcosa d’importante. Io credo che, una volta finita l’euforia iniziale, per stare insieme ad una persona ed in un rapporto solido, ci voglia pazienza e tanta buona volontà da entrambe le parti…e questo nella società moderna non è la regola.
    Oramai è più semplice buttare e passare oltre, che sistemare le problematiche insieme, che è poi questo che fa crescere un rapporto secondo me.
    Per il discorso figli concordo pienamente con te, felicissimo di non averne avuti quando le cose “andavano bene”.

    @Rossana: ovviamente non gli ho parlato di figli a 23 anni, ma quando ne avevamo già 30 io e 28 lei, quindi erano già 7 anni che stavamo insieme ed ognuno sapeva i pregi/difetti dell’altro. Poi chiaro che le cose che sono successe nella sua famiglia pesassero a lei, ma io gli ho dimostrato più volte ed in più casi che non sono uno che scappa di fronte ai problemi, anzi. Certo che non puoi nemmeno vivere con il terrore di certe cose, questo è fasciarsi la testa ancor prima di batterla.
    Sul discorso lavoro non so, anche perché comunque un lavoro bene o male lo ha sempre avuto. Il fatto del contratto indeterminato probabilmente ha influito sulla scelta di chiudere definitivamente, o forse nei periodi che usciva con la sua amica si sentiva più apprezzata da qualcun altro che da me….ma onestamente oramai m’interessa poco la cosa.

    @xleby: ahahah ma anche no dai, preferisco che sia il tempo a farle capire cosa ha perso e se così non sarà, buon per lei….di sicuro da me in futuro avrà solo indifferenza.

  9. 9
    MMS -

    @Rossella: condivido in parte il tuo pensiero, ma ogni storia è diversa.
    Discorso gelosia non lo condivido. Almeno io se sto con una persona non sono geloso, o per lo meno entro certi limiti dettati dai suoi comportamenti, ma se gli sto insieme è anche perché mi fido ciecamente di lei, quindi perché esser gelosi??
    Poi una che dice di cercare il principe azzurro e se ne fa passare uno al mese non la calcolo nemmeno.
    Il problema è che la donna cerca certezze, ma quando gli dai certezze, poi vorrebbe l’avventura e poi la stabilità e poi…
    cavoli noi uomini non vi leggiamo nel pensiero ogni istante e non possiamo neanche passare tutta la giornata a pensare esclusivamente a cosa fare per farvi sentire tranquille/felici, anche noi abbiamo i nostri problemi/impegni a cui pensare. Chiaramente bisogna sempre cercare di fare il più possibile per fare felice la persona a cui stai insieme, ma da questo a farla volare tra le stelle ogni istante della giornata per 30/40/50 anni è un po’ diverso il discorso.

    @Golem: grazie Golem, può darsi che sia pronto, ma prima voglio trovare il mio equilibrio da solo. Poi onestamente trovarmi una donna su internet mi sembra strana come cosa…per lo meno al momento non è una cosa che valuto, ma grazie del consiglio.

    @Marius: se non devo fidarmi tanto vale stare solo appunto, no?? Magari tenere le antenne sempre ben alzate quello si, e sopratutto se in futuro succederà di trovare qualcuna sarò molto, ma molto selettivo prima d’impostare un rapporto importante.
    Per il discorso genitori io non lo trovo totalmente umiliante se per un breve periodo…hanno operato mia madre ai tempi del fattaccio, quindi per aiutare lei e mio padre sono tornato da loro, ma fidati che per quanto siano speciali, è dura quando hai i tuoi ritmi e abitudini tornare in casa con i genitori.

    Saluti MMS

  10. 10
    ets -

    @MMS quando una donna esce spesso con un’altra donna si tratta sempre di sventura e guai. E’ matematico.
    Anche una mia ex, con la quale virtualmente dovevo convolare a nozze, cominciò di punto in bianco a uscire con altre donne. E tante donne che stanno assieme e parlano sono solo guai.
    Detto questo hai imparato che non ti puoi fidare di nessuno. Al di là se la donna sembra innamorata, ti cerca o ti vuole.
    Le donne sono così, non ti accorgi di niente ma loro hanno già painificato una exit strategy e appena trovano qualcuno che ci sta saluti e baci; per loro diventi solo uno sconosciuto.
    Io stavo per mettere la mia vita nelle mani di una megera; fortunatamente ciò non è accaduto e quindi ho imparato che la propria vita dipende solo e soltanto da noi; le donne hanno un asso nella manica quindi o ti adegui sposandole e preparandoti a corna/divorzi/espoliazioni di patrimoni oppure cerchi di barcamenarti tra sesso e probabili convivenze, perché no, anche con figli.
    Ma di certo mai e poi mai matrimonio. Soprattutto con le 30enni di oggi; delle vere pazze.
    Non mettere mai più la tua vita nelle mani di una donna. Almeno questo lo hai imparato; prenditi cura di te e sii autonomo, se vorrai prole la potrai fare fino a 60 anni più o meno, ma apri gli occhi: il matrimonio è veramente per gli allocchi.

    “Il matrimonio conviene” diceva la mia ex. Si, a lei, certamente.

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