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Un grande classico: gli uomini preferiscono le stronze?

di roxanna
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 195 commenti

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  1. 61
    Golem -

    Per rispondere a Luna, relativamente a quello che ho potuto capire della storia della mia donna con lo squinternato (e di cui ho trovato riscontri anche leggendo storie analoghe su questi forum) non è che lei abbia CAPITO e lo abbia mollato, ma si è dovuta rassegnare al fatto che NON C’ERA NIENTE DA FARE riguardo alla possibilità di fare progetti per il futuro. Cosa frequentissima con questi elementi, proprio a causa della errata visone che si ha delle qualità del personaggio.
    Non so Luna, se quando parlavi di una persona “intelligente e di un certo livello” ti riferivi a lei o a quel tipo, non l’ho capito francamente dalla frase. Ma se ti riferivi a lei posso assicurarti che lei lo è e molto; se invece parlavi di lui, prendendo come criterio i risultati che ha raggiunto nella vita , diresti di no.
    Era un cretino ma non lo sapeva, anzi; ma credo che questo sia dipeso da ciò che gli hanno FATTO CREDERE le donne che lo hanno frequentato.

    Tuttavia, non è importante che lo sia stato o meno, ma quello che quel suo speciale appeal trasmetteva alle sue “conquiste”.
    L’attrazione che produceva su queste, appoggiata alle doti marpionesche, era sufficientente a qualificarlo “smart”.
    Con i dovuti distinguo, con le donne era come il Berlusca col popolino (leggo ancora su queste pagine tragiche richieste di aiuto al personaggio che li ha rovinati, a dimostrazione che quando ci si è fatta un’idea durante “un innamoramento”, quella rimane. E’ troppo dura ammettere di essere stati presi per il culo, e di averlo offerto così ingenuamente).
    Insomma, che quell’ex sia stato un bluff lo dimostrano i fatti, e lei lo riconosce, ma che lei si sia pentita non ci giurerei. Nonostante tutto, se solo fosse stato possibile grazie ad una capitolazione del bellimbusto, lei sarebbe stata più che volentieri col venditore di fumo, perchè quell’attrazione che la spingeva era di natura istintiva, molto ma molto più potente di quella razionale.
    Quindi donna intelligente con uomo idiota o buffone che sia, non è un deterrente che possa impedire un’unione desiderata e richiesta dalla “Natura animale”. E’ stata impedita solo dalla NON disponibilità del soggetto. Il dopo è un’alternativa, magari persino migliore anche esteticamente, ma se non ha toccato quei profondi istinti, un rimpianto resta sempre. L’ho letto decine di volte su questi forum: donne che si lamentano dello stronzo che le ha maltrattate, ma che lo rimpiangono per certi emozioni che solo un stronzo sa dare. Natura vs Ragione 3-0

  2. 62
    Maria Grazia -

    Meno male Golem che ALMENO TU ammetti la realtà delle cose, senza perderti in infiniti discorsi astrusi sulla presunta lucidità sentimentale delle persone….

    “Insomma, che quell’ex sia stato un bluff lo dimostrano i fatti, e lei lo riconosce, ma che lei si sia pentita non ci giurerei”

    beh per quanto riguarda me… io francamente, nelle scelte sentimentali che ho fatto in passato, mi sono pentita solo di una cosa: di aver giocato male le mia carte, di non aver agito un pò più da astuzia esponendo TROPPO i miei veri sentimenti ( e questo ha fatto sì che soffrissi come un cane ! ), MA NON MI PENTO DI AVER AMOREGGIATO CON CERTI SOGGETTI, perchè conosco bene le mie preferenze in fatto di uomini, e se non fosse stato LUI ( parlo dell’ uomo che mi ha “distrutto” la vita ) sarebbe stato qualcun altro simile a lui ! quindi, golem, di che pentirsi ? certo poi si va avanti, ci si fa una ragione, non possiamo mica restare abbarbicati a chi ci fa soffrire. e allora poi tante donne optano per il bravo ragazzo come SECONDA SCELTA. e’ BRUTTO da dire ma è così. e io sto solo cercando di AVVISARE tutti i bravi ragazzi all’ “ascolto” di non essere troppo disponibili con questo tipo di donne perchè c’è da farsi male… non sto dicendo che non ci si possa innamorare dell’ uomo non-bellissimo, gentile, umile, sempre presente e disponibile, CERTO CHE PUO’ SUCCEDERE ! ma deve essere un sentimento che la donna prova spontaneamente, NON UNA TERAPIA PER LENIRE LE FERITE LASCIATE DAL TIZIO PRECEDENTE ! ti dirò… quando un uomo bruttino si comporta da stronzo, per quanto mi riguarda diventa ANCORA PIU’ ECCITANTE del bellissimo che fa lo stronzo ! de gustibus … 🙂

  3. 63
    Golem -

    MG, prima ho scritto un post sull’imprevedibilità delle donne che potresti non condividere, malgrado alcune convergenze che ho riscontrato nei concetti espressi fin’ora. In realtà devi osservare queste mie convinzioni dal punto di vista maschile, e da una mente abituata a non fare voli pindarici intorno all’argomento amore. Il maschio medio non ha la fantasia della donna media, che intorno al rapporto sentimentale vuole anche vederci un fenomeno unico, per l’investimento potenziale che questo comporta.
    Nella bella canzone di Enrico Ruggeri, che a mio avviso descrive poeticamente quello che nell’altro thread ho voluto dire io, l’autore dice di voi: “..abbiamo troppa fantasia e se diciamo una bugia è una mancata verità che prima o poi…”. Una di quelle bugie è spesso legata all’immagine dell’uomo che si ha di fronte, che affascina più per l’illusione che di lui molte si fanno piuttosto che per quello che è veramente.
    La mia lei la pensa come te e come te non si pente, e io non la biasimo per questo, anche perchè non ho di che lagnarmi del suo amore verso di me.
    Ma è un amore diverso, sobrio, concreto, ed oggi maturo, che ci ha visti crescere e quindi valutare quello ciò che è vero da ciò che è illusorio.
    Ma se l’ultimo aggettivo può aver dato emozioni indimenticabili, credo che oggi sia chiaro che queste erano solo frutto di una “droga ormonale” indotta dalla solita madre natura, e funzionale esclusivamente alla famosa riproduzione. Ma il fatto di non aver raggiunto lo scopo appena citato, anche se travestito da passione, ne ha creato il mito, attraverso la famosa fantasia di cui sopra.
    Certo, perchè pentirsi quando si è convinti che QUELLO era l’uomo che si voleva? Ma è giusto chiamarlo “l’uomo che volevo”, e non il maschio che la natura e i tuoi o suoi ormoni volevano?
    Io sono certo che esista questa distinzione, tanto è vero che come a te quel maschio ha rovinato la vita, quell’altro stava per farlo a lei. E glielo avrebbe lasciato fare se non fossero intervenute altre circostanze ad impedirlo. E questo IL TUO UOMO NON LO FA. Se non si dimenticano quegli individui, è perchè si è come il tossico di coca, che non dimentica le emozioni che gli dava la sua bianca amica, anche dopo la disintossicazione. Infatti tu ne scrivi ancora, e di lei lo so per altri motivi.
    Non so se sono della schiera “da alternativa”, non credo, e non devo neanche sforzarmi di confrontarmi fisicamente con l’altro francamente. Ma lui resta la droga, io la realtà vera. C’est different

  4. 64
    Luna -

    MG, la Verita’ e’ una tua prerogativa, ma non si tratta di regole universali. Si tratta del fatto che per alcuni funziona in quel modo e non perche’ la donna “appositamente” salti dei passaggi. Non esiste solo l’assenza di tabu’ o la repressione interna, la donna emancipata in un certo modo o la verginella ipocrita con il tappo alla patata. Il concetto di intimita’ e spazio vitale, di cosa si concede e a chi, e’ molto personale. Intimita` in senso piu` ampio. di per se` il sesso puo` benissimo essere un canale che non ne include altri, intimi, e proprio da donna che ha relazioni anche solo sessuali certamente lo sai. Al di la’ di indipendenza e sfuggenza e compagnia ci sono persone che vogliamo piu’ intimamente vicino, in senso piu’ ampio, e altre no. C’e’ gente, molta, che divide il letto per sco...., serenamente, ma che quel letto per dormire non lo dividerebbe con chiunque. Quindi non e’ che di carattere non si da’ in un certo modo a nessuno, ma i suoi paletti li toglie solo per qualcuno. E non per un discorso di maggiore emancipazione sessuale versus sesso di peggiore qualita`. Golem: intelligente era riferito alla tua lei, citando Andrea. A MG piace, pare, chi non concretizza le relazioni in un certo modo e una relazione normale anche con uno che ti arrapa di brutto e vicendevolmente ma senza giocare a scacchi e’ zzzzzzzzzzzzz. O non esiste. Boh. Mi sembra normale che la tua donna non rinneghi di aver provato interesse per un uomo di un certo tipo come non neghi di aver provato poi interesse per un uomo molto diverso. Non e’ che nella vita tutti si interessino e innamorino continuamente di cloni. ne’ che esista solo una versione di istinto. o di chimica. la droga peraltro piu’ che una persona e’ rappresentata da una situazione o dal proprio modo di vivere una dipendenza. Lei nella vita si e’ innamorata di lui e di te. Si e’ legata a due uomini molto diversi, capita. Anche il rapporto con se stessa e cio’ che voleva dalla vita si sara’ evoluto. Non mi sono innamorata 700 volte, ma mica i miei amori sono stati dei cloni. Chi e’ venuto dopo non ha mai capito cosa io potessi aver trovato di interessante negli altri e questa e’ un po’ una prerogativa maschile, quel tot anche di gelosia retroattiva. il fatto che un altro fosse diverso (quindi cosa in piu’ o in meno?

  5. 65
    Maria Grazia -

    “La mia lei la pensa come te e come te non si pente, e io non la biasimo per questo, anche perchè non ho di che lagnarmi del suo amore verso di me.”

    bene. quindi qual’è il problema ? …

    ” Ma è giusto chiamarlo “l’uomo che volevo”, e non il maschio che la natura e i tuoi o suoi ormoni volevano?”

    beh.. noi golem non siamo solo ormoni e natura, ma anche persone pensanti. solo che nelle scelte amorose NON GIOCA SOLO la razionalità, come Luna vuole forse farci credere.

    “Infatti tu ne scrivi ancora, e di lei lo so per altri motivi.”

    io scrivo ancora del mio ex per spiegare alcune cose, ma non tornerei mai e poi mai con lui, o con uno come lui. ma questo non per paura di soffrire di nuovo ( io VIVO PER IL RISCHIO ), ma proprio perchè non sono più interessata a tale tipologia di uomo IN NESSUN MODO. le ragioni per le quali invece la tua donna scrive del suo ex mi sono oscure.

    “Ma lui resta la droga, io la realtà vera”

    essere LA REALTA’ VERA va benissimo. ma cerca di essere allo stesso tempo anche LA SUA DROGA ! 😉

    Un abbraccio

  6. 66
    Luna -

    ). Non e’ che non capivano perche’ “non c’era niente da trovare” o io avrei avuto relazioni sono con stronzi o deficienti :))) anzi. E’ che peraltro ognuno sa perche’ con una persona si sia sviluppata comunque una complicita’, intimita’, confidenza ecc e l’ha vissuta. io non tornerei mai manco per sogno con un mio ex che lasciai molti anni fa e di cui riconosco molteplici difetti o se vuoi incompatibilita’, tuttavia so anche le ragioni per cui siamo stati insieme e anche bene insieme, le cose positive che comunque ci sono state. Perche’ dovrei negarle? Tanto piu’ quando non ho zero rimpianti. Ma comunque anche lui ha fatto parte di un mio percorso. Secondo MG quando si sono rivelate delle ragioni che sono quelle per cui l’ho lasciato avrei dovuto invece dargli 6000 punti in piu’. Invece li ha persi. il mio istinto, francamente, ha funzionato benissimo. Non mi sarei mai tornata con lui, in seguito, e non l’ho fatto. cio’ nonostante le ragioni per cui ci mettemmo insieme non erano cieche. Ma le persone anche si rapportano e conoscono via via. i momenti buoni e molto molto buoni sono stati veri come quelli meno buoni. del resto poi non mi sono affatto innamorata di chi chimica zero solo per avere una vita noiosa. Ho vissuto una relazione e non un tira e molla con chi c’era molto coinvolgimento in ogni senso. La tua donna non tornerebbe con l’ex ma forse al di la’ della “droga” e di tutti gli aspetti disfunzionali di quella relazione poi ha vissuto pienamente il suo presente e non guarda indietro ne’ con orrore ne” rimpianto. Anche quella esperienza ha fatto parte della sua vita, punto. E qualcosa di buono, che siano dei ricordi, o delle rielaborazioni di essi per se stessa le avra’ portato. l’idea di due cose diverse successe alla stessa persona probabilmente fa piu’ effetto a te che a lei. mica tutte/tutti sono degli irrisolti che, come dice MG, poi “si accontentano”, ma figurati… Spesso nella vita di un uomo o di una donna c’e’ un:esperienza negativa o disfunzionale o di un certo tipo di “patema”..ma mica tutti la incorniciano come “la piu” chimica, la piu’ vera, la piu’ importante, la piu’ grande”. anzi. Spesso il meglio in ogni senso arriva e si vive dopo. e la gente ne e’assolutamente e anche “chimicamente” consapevole.

  7. 67
    Golem -

    Luna e MG. Le vostre repliche, interessanti e articolate, sembrano dimostrare solo che è pressochè inutile cercare delle vie maestre nelle relazioni interpersonali, sia per la varietà dei caratteri che entrano in gioco, che per la singolarità delle situazioni che si verificano. Quello che io ho voluto dire, invece, cercava di individuare quei fattori che scatenano il fuoco dell’innamoramento, che sia ricambiato o meno, ma che non viene controllato da nessun fattore razionalmente oggettivo, del genere: ” non so il perchè ma mi piace”, ” è uno stronzo ma non riesco a farne a meno”, “so che andrà male ma voglio provarci”. Insomma quella famosa attrazione animale di cui parlavo, che diventa la droga di cui accennavo, e che non dipende dalla nostra personalità, ma da qualcosa di più arcaico, che pochi riconoscono essere il vero motore delle nostre scelte più emotivamente coinvolgenti.
    Se si osservano le vostre posizioni attraverso quello che scrivete, si individuano due donne mature, intelligenti e compiute, che tuttavia hanno assunto posizioni differenti di fronte alle relazioni che hanno vissuto, creando l’interessante dibattito che ne è nato. Lo stesso si potrebbe dire della mia per quanto riguarda le sue, e di tutte le altre donne del mondo, credo.
    Ma sono convinto, per esperienze personali dirette e indirette che, al di là delle rielaborazioni che si compiono nel percorso di crescita sentimentale, che dovrebbe idealmente raggiungere il top con “l’ultimo” amore conosciuto, che la traccia che queste esperienze lasciano nell’anima delle protagoniste, in questo caso, non sia proporzionale alla posizione cronologica di quell’amore. L’ultimo dovrebbe essere il grande amore, ma le circostanze e l’istinto possono fari rimpiangere il primo, o il terzo, che tuttavia non si sono concretizzati, ma che contenevano tutti gli elementi emotivi e strutturali per esserlo.
    Luna, MG, potreste dire che nelle vostre vicende sentimentali l’ultima storia vissuta è quella più completa, perchè la vostra esperienza e crescita vi ha messo in condizione di conoscervi meglio?
    Quello che voglio dire è che, al di la di tutte le belle intenzioni ed elaborazioni personali che Luna ha ben spiegato, nella vita sentimentale di una donna (e anche di un uomo) ci sarà sempre uno che “è più meglio” degli altri e non sapere il perchè.
    E’ quello che ti ha drogata senza sapere di farlo, per quella chimica che non dipende da noi come persone, ma dall’essere maschio e femmina come LO vuole la natura.

  8. 68
    rossana -

    Golem,
    concordo con “è pressochè inutile cercare delle vie maestre nelle relazioni interpersonali, sia per la varietà dei caratteri che entrano in gioco, che per la singolarità delle situazioni che si verificano.”

    a ognuno la propria strada, sempre e comunque imperfetta, con le scelte che ritiene più adatte! daranno tutte i loro frutti, più o meno prevedibili. dovrebbe bastare il vivere nella propria pienezza e il non avere mai troppo da rimpiangere.

    forse in alcuni soggetti prevale il raziocinio, per loro personale inclinazione o per l’educazione ricevuta e assorbita, mentre altri sono nati e rimasti più liberi nel loro orientamento vitale oppure hanno raggiunto, magari a fatica, una loro specifica libertà in senso lato. è indubbio che i secondi sono più a rischio ma che in compenso possono anche avere maggiori gratificazioni. temo, comunque, che in definitiva non possano essere che se stessi.

    i ricordi e quello che non è stato possono a volte essere più attraenti e persistenti di quello che si è concretizzato e che continua ad essere una scelta di vita. difficilissimo, se non impossibile, competere con il passato e l’aura di sogno che può aver rappresentato in giovinezza.

    proprio ieri leggevo che i vecchi rimpiangono il loro passato come se mezzo secolo prima la società fosse stata tutta rivestita d’oro. l’articolo sottolineava che in realtà non si rimpiange il momento sociale ma i propri anni dorati, in cui tutto era più vivo e più pregnante.

    per rispondere alla tua domanda: no, per me “l’ultima storia vissuta” non “è quella più completa”, ma forse soltanto perchè non ha trovato terreno fertile per la sua evoluzione.

    è indubbio che si cambia continuamente, in un miscuglio di bene e di male, seguendo un personale iter preponderante. a me sembra che con il tempo e le esperienze ci si possa conoscere meglio ma soprattutto che si possa imparare a meglio conciliare l’istinto con il raziocinio, adattandoci alla specifica realtà che ci è toccata in sorte, anche se le due componenti restano più o meno forzatamente mixate in percentuali diverse, a seconda dei temperamenti e delle circostanze.

  9. 69
    Maria Grazia -

    “Quello che io ho voluto dire, invece, cercava di individuare quei fattori che scatenano il fuoco dell’innamoramento, che sia ricambiato o meno, ma che non viene controllato da nessun fattore razionalmente oggettivo, del genere: ” non so il perchè ma mi piace”, ” è uno stronzo ma non riesco a farne a meno”, “so che andrà male ma voglio provarci”. Insomma quella famosa attrazione animale di cui parlavo, che diventa la droga di cui accennavo, e che non dipende dalla nostra personalità, ma da qualcosa di più arcaico, che pochi riconoscono essere il vero motore delle nostre scelte più emotivamente coinvolgenti.”

    è esattamente quello a cui mi riferivo anch’ io…

    “Luna, MG, potreste dire che nelle vostre vicende sentimentali l’ultima storia vissuta è quella più completa, perchè la vostra esperienza e crescita vi ha messo in condizione di conoscervi meglio?”

    l ‘ ultima esperienza sentimentale “importante” che ho vissuto risale a due anni fa, e si è conclusa molto male. ho dovuto lasciare questa persona perchè lui si è dimostrato maschilista, egoista, profondamente immaturo e anche con seri disturbi della personalità. Non so se sia stata IN ASSOLUTO la mia esperienza più completa a livello emotivo, ma è senz’ altro l’ esperienza che, meglio di altre, mi ha permesso di conoscere a fondo me stessa e di capire cosa veramente voglio da un uomo e dalla vita. Fermo restando che comunque, almeno per il momento, la mia esperienza più importante, A LIVELLO SENTIMENTALE E DI RICORDI, e anche per lunghezza di tempo, è stata quello con il famoso uomo “distruttore” di cui ti ho parlato. L’ uomo che sto frequentando adesso ha tutte le potenzialità per offuscare completamente quella mia esperienza ( anche se io non rinnegherò mai nulla del mio passato come ho già spiegato ), ma ci conosciamo da poco e tutto stà ALLA SUA volontà di proseguire o meno il rapporto.

  10. 70
    Golem -

    Se si leggessero le varie ipotesi proposte da ognuno di noi, indipendentemente le une dalle altre, sono certo che vi si riconoscerebbe, in ognuna di queste, delle verità e il contrario della verita, lasciandoci con la sensazione che non si riesca mai a conoscere la combinazione della cassaforte della felicità.
    In fondo è il mistero che circonda l’amore, e la vita che attraverso di esso si crea a renderlo cosi affascinante e desiderato, tanto che mi verrebbe di dire che è l’amore ad essere…stronzo, giusto per restare in tema di stronzi che piacciono.
    Ma al netto di tutte le nostre considerazioni relative alla personale ricetta per cucinare l’ineffabile sentimento, pare ci sia un lato oscuro di sè, che oltre a non apparire a noi stessi, men che meno lo farà con il nostro partner.

    “la mia esperienza più importante, A LIVELLO SENTIMENTALE E DI RICORDI, e anche per lunghezza di tempo, è stata quella con il famoso uomo “distruttore” di cui ti ho parlato”

    La frase di Maria Grazia che ho riportato, per quanto mi riguarda riassume sinteticamente come si manifesta quel mister o miss Hyde che ci portiamo dentro, che scuote il nostro essere più profondo sino alla “distruzione” appunto, ma che si accetta di “subire”, contro ogni legge di autoconservazione, pur di avere l’attenzione di colui che ci sta… uccidendo. Questa frase l’ho letta da Maria Grazia, da altre cento donne che hanno scritto qui e naturalmente da mia mia moglie, per quanto riguarda l’omologo del distruttore della prima.
    Credo che i latini chiamassero “cupio dissolvi” questa tendenza inspiegabile all’autoannientamento. Ma mi sfugge quale alterato e perverso piacere vi sia in fondo,(perchè DEVE esserci un ritorno, seppure alterato secondo il senso comune) se si accetta l’annullamento di sè con queste persone.
    Non è la prima volta che leggo, non solo qui, di uomini, che pur vivendo una normale relazione coniugale, scoprono quella miss Hyde nella propria compagna che non immaginavano potesse esserci, per quanto ha mostrato un’immagine sconosciuta della stessa, in altri momenti della vita di questa persona. Io l’ho definito il lato oscuro, ma è tutto relativo; dipende dal punto di vista dell’osservatore. Mi pare esemplare il caso di Lorenzo in un altro thread. Insomma: qualè’il lato oscuro e quale quello vero?
    Allora mi sono chiesto, le nostre donne, la mia, con noi sono le dottoresse Jekyll o miss Hyde? Qual’è quella più aderente alla loro vera personalità, e con chi si è manifestata? Serve saperlo?

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