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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ciabattina.
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@ Roland : stai tranquillo che a tanti non è passato in secondo piano e i giornalisti lo sanno .
Il ” ciao maschio ” derisorio e l’ equazione ” pene corto = scarsa virilità ” non sono un refuso di stampa.
Ti faccio un es extra : in una certa nazione scoppiano dei tumulti contro il governo .
Alcuni media diranno : gli INSORTI hanno attaccato ecc
altri media : i RIBELLI hanno attaccato ecc.
Sembra la stessa cosa, ma NON la è.
Dopo è inutile che vengano gli andrologi a dirci : 8 cm di pene sono sufficienti, un dito non è più grande, ecc.
Ma cari scienziati ( si fa per dire ), la donna da un uomo non vuole il dito, altrimenti farebbe da se , o magari con un’ altra donna.
Oppure altri scienziati ( sempre presunti ) : ma uno può supplire con dita, lingua, ecc.
Certo, ma la penetrazione non la fai con la lingua o con le dita e se dici ” supplire ” vuol dire che qualcosa deve essere supplito.
Io ricordo una pubblicità contro la violenza femminile, recitata anche da Morgan Freeman, in cui si diceva che chi picchia le donne ( o qualcosa di simile ) era uno stronzo col c.... piccolo.
Uno stronzo senz’ altro , ma perchè col c.... piccolo ? Si è mai sentito dire che la Clinton è una stronza guerrafondaia ( vero ) col culone basso e le gambe corte ? NO, non si può dire.
Invece , sfottere sul pene piccolo, si, si può e anche molti uomini, in genere zerbini tra i più viscidi , lo fanno.
Hai perfettamente ragione unpic.
I medici danno risposte accomodanti perché non possono dire “le misure contano, non ci possiamo fare nulla, rassegnatevi”. Ti parebbe una risposta possibile? No, è come dire “non c’è speranza”. Ma questo non avviene solo nel campo erotico, bensì in ogni cosa. E si chiama politicamente corretto. Si chiama “non si può far rimanere male le persone”; come se non si sapesse benissimo quali siano le ‘regole’ non scritte dell’esistenza. Che tu medico mi dica che non c’è speranza, con scarse misure, o che lo capisca io da solo, che cambia? Certo, te ti sei levato una responsabilità morale.
Detto questo. Discorso supplenza è uguale.
Ma sappiamo bene che le misure non contano sempre e indistintamente. Ma una donna non gioirà mai a sapere che il suo uomo è poco dotato. Si accontenterà. Si, è proprio così. Ma quando l’amore finisce o la passione subisce un naturale calo fisiologico? Come mai negli ultimi anni emerge sempre con maggiore forza il sommerso della sessualità? Dal bdsm fino al cuckoldismo (che per chi non lo sapesse, vuol dire farsi tradire consapevolmente)? Cosa c’è dietro a molte di queste devianze? Accomodamenti o compromessi? Magari è anche vero che alcuni trovino eccitanti certe pratiche, ma quando un fenomeno esce dal bassifondi e diventa mainstream..
Se il rapporto sessuale è soddisfacente,
queste altre pratiche tipo cuckold o bdsm
non servono.
Ovviamente il sesso va fatto con varietà,
se fai la posizione del missionario
tutta la vita uno si scoccia per forza,
ma alternando le posizioni e soprattutto
adottando quella preferita si ottiene un buon rapporto.
Uno nasce basso, oppure alto.
Col pene lungo o corto.
Insomma è inutile volere ciò che non c’è,
ma usare bene quello che c’è.
Ma che discorsi fate! I medici danno le misure giuste. Sono le misure nella vostra testa ad essere sbagliate. I medici, specie i chirurghi estetici, avrebbero tutto l’interesse a fare propaganda a peni e tette enormi.
Ahahah! E brava Pamela. Solo che per le tette basta un po’ di silicone che da Obi con 2 euro mi hanno dato tre tubi, per l’affare maschile che si fa? Lo siliconano così che poi non riesci manco più a metterti i jeans? O vai in giro con l’affare a sbrindelloni? Ma dai.
Lobiettivo della trasmissione era prevalentemente scientifico.Il tema dimensioni era per cosi dire tra le righe ma occhio a non voler capovolgere la scaletta dei temi trattati.Certo capisco l’obiezione e cioè che comunque “passa” il concetto che un pene più corto è un elemento che va a inficiare il mito della virilità maschile .Il problema è pero generale:siamo nella generazione dove SE SI HA DI PIU’ = SI E’ DI PIU’ e quindi dalla macchina al fisico palestrato al telefonino alla borsa griffata il discorso”quantita’” prende campo.E quindi c”è un vizio di approccio di base alle tematiche e il rischio è specialmente per i piu’ giovani.Io vedo anche una sottile rivincita da parte femminile che va a replicare a modelli culturali estetici dove la donna di un certo tipo è preferita ad altre e uno dei migliori modi per smontare l’uomo e appunto quello di colpirlo nei simboli di un certo tipo.
Si deve pertanto capire che il problema dell’apparenza è generale e non ci si può fare niente se non giocando al meglio con altre armi…
In altre parole poi un conto e’ il modello culturale ( contro il quale non possiamo fare nulla) un altro e’ l’insoddisfazione della donna (vera o presunta) sulla quale abbiamo molte più possibilità di lavorare proprio perche’ va contestualizzata e compensata con altri elementi.
Non sempre poi si SURROGA perche’ dipende da donna a donna.
Se una donna vuole certi stimoli in certe parti è proprio sbagliata l’impostazione di partenza perche’ allora anche un pene più nella norma PUO’ essere in qualche modo insufficiente.Se viceversa ha recettori fisici differenti allora il discorso non ha quasi ragione di essere…
Yog se ti informi vedrai che esistono sistemi anche per ingrandire il pene. Recisione del legamento sospensorio per la lunghezza ed iniezione di grasso per la circonferenza.
Se non siete vergini che vi frega del pene piccolo? Secondo voi 14 cm sono pochi?
Credo che questa insoddisfazione
della donna a volte sia solo presunta.
Vic,
E’ un modo per colpire l’uomo. Tutta(o quasi) la massa della gente rinforza questa concezione poiché tutti siamo cresciuti con una certa mentalità infantile,soggiogata dal bullo di strada in assenza di insegnamenti da parte di adulti competenti in materia.
Questo spiega ampiamente perché utenti come roland e leggenda trovano di fatto ampie e realistiche conferme alle loro pessimistiche tesi.
Le svariate fantasie sessuali dimostrano come il pene di per sé non è sufficiente a dare soddisfazione,grande o piccolo che sia;la chimica del godimento viene liberata dalla testa.
E’ la cognizione della cosa X che scatena il godimento.Se la cosa X è il pene grosso come avviene per le menti più grottesche ,allora non c’è altro da fare che ignorare quelle donne e lasciarle ad altri senza alcun rimpianto.