Questo post vorrebbe essere un’attestazione di solidarietà nei confronti del popolo di sinistra, noglobal e pacifisti in particolare, che supponiamo “percosso e attonito” dinanzi alle novità degli ultimi giorni.
Per anni queste persone sono state vittime di una campagna ideologica che li ha plagiati e portati in piazza a manifestare contro le nefandezze di chi voleva rovinare l’Italia e il mondo intero.
I mali da combattere erano tanti, ma i più pericolosi erano: la Tav, le missioni di pace, la riforma delle pensioni, la riforma del lavoro e l’assenza di una legge sulle unioni di fatto.
Penso che nessuno possa mettere in dubbio la buona fede di queste persone e il fatto che fossero davvero convinte della bontà delle loro idee.
Per queste idee hanno manifestato, protestato, contestato e per difenderle hanno votato l’Unione e i politici che alimentavano le loro speranze.
Purtroppo per loro, un evento catastrofico ha stravolto la loro esistenza e le loro convinzioni: l’accordo delle 12 Frodi.
I 12 comandamenti, che costituiscono le fondamenta della “nuova alleanza”, costuiscono uno smacco notevole che purtroppo ha dei precedenti.
Come nel 1989 il crollo del muro di Berlino aveva svelato al mondo gli inganni e le miserie del “socialismo reale” così oggi le 12 regole del governo Prodi-Follini hanno mostrato a tutti le bugie della sinistra italiana.
Leggendoli, il popolo di sinistra ha scoperto che la Tav porterà vataggi per tutti, le missioni dei militari italiani sono fondamentali per la difesa della pace, la riforma delle pensioni è inevitabile, la riforma del lavoro va conservata per il bene dei giovani e le unioni di fatto non sono poi così importanti.
Non deve essere piacevole vedere crollare il castello delle proprie convinzioni ed essere costretti all’improvviso ad una ritirata così indecorosa.
A tutte queste persone stordite e disorientate è oggi richiesta una adesione inconzionata alle nuove direttive del partito.
La nuova linea di pensiero non la si potrà giustificare con la ragione, dovrà essere l’ennesimo “atto di fede”.
SìGlobal
x Marysha: è vero che se al posto di Ratzinger e Bush ci fossero altri un po’ migliori le cose andrebbero meglio anche per l’Italia, per quanto riguarda politica estera e diritti civili
Però per quanto riguarda l’economia, lì Bush e Ratzinger non sono una scusante per la pessima gestione sia di Prodi che di Berlusconi.
Uno butterebbe i soldi nello stretto e nelle “gradi opere” del piffero, oltre a favorire solo i suoi amici e le sue aziende, mentre l’economia col cavaliere dal tacco rinforzato era stagnante allo 0,8% medio per 5 anni, una schifezza, e mentre il debito pubblico salirebbe, e il rating dell’Italia scenderebbe.
L’altro andrebbe avanti a tassare e a favorire la Fiat e la Oto Melara.
A proposito, io quello che non sopporto di Prodi è questa politica vecchia di 30 anni di voler continuare a favorire l’industria dell’auto.
Ma come? Moriamo nello smog, e sarebbe possibile incentivare il telelavoro, lasciare molta gente a lavorare a casa col computer, dimezzare l’uso delle auto, fare sì che molta gente non sprechi la vita passando magari 2-3 ore al giorno a spostarsi nel traffico, incentivare l’uso delle tecnologie informatiche.
Invece no! Ancora a menarla con l’auto, gli incentivi x l’euro 4, poi tra due-tre anni costringeranno la gente a cambiare x l’euro 5 poi euro 6 e 7, tutto per dare soldini a Lapo overdose e soci.
E chi rimane fregato? I poveracci, ovviamente! A “Mi manda Rai 3” un paio di mesi fa c’erano alcuni operai che avrebbero fucilato Prodi, perchè gli ha aumentato il bollo auto, non potendosi loro permettere di cambiare l’auto.
Dicevano: “Chi me li dà i soldi per comprare l’auto euro 4? Prodi forse?”.
Se al bollo aggiungi le addizionali comunali, i tickets sulle visite x gli anziani, ecc., vedi che sono proprio i poveracci quelli che ci hanno smenato da un governo “di sinistra”.