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L’ultima mossa per poter sperare oppure dimenticare

Salve sono R.R. ho 29 anni ed ho già scritto altre volte lettere di cui però non vado fiero, riguardanti il suicido da me desiderato, adesso per fortuna non ho più quelle idee per la testa e vorrei spiegarvi in maniera più lucida la mia storia finita male. Sarò il più breve possibile cercando comunque di rendere comprensibile il tutto.
La mia ex ragazza sono riusciuto a conquistarla dopo un anno, il che già dimostra qualcosa forse. Ma vi giuro che quando finalmente ci siamo messi insieme sembrava lei addirittura più presa di me. Siamo stati insieme un anno, tempo nel quale lei era molto presa dalla sua laurea, le sono stato vicino e l’ho aiutata il più possibile. E’ stato un rapporto alla pari, nonostante le fossi andato dietro così a lungo. Costernato di fantastici momenti e di inevitabili discussioni. Comunque, dopo la laura, ottenuta all’incirca dopo 5 mesi che stavamo insieme, lei è dovuta partire per Roma a conseguire la specializzazione. La prima volta stette via per circa un mese e quando tornò mi fece anche una sorpresa. Rimase nella nostra città, in sicilia, per altri 2 mesi prima di ripartire di nuovo, e vi giuro io credevo che tutto andasse bene. L’unico punto fermo sul quale litigavamo era il fatto che io secondo lei fossi troppo passivo, cioè che non mi dassi da fare durante la giornata. Per questo litigavamo spesso, il lavoro qui c’è e poi non c’è, e questo lo capiva, ma voleva che ad ogni modo io mi rendessi attivo facendo lo stesso qualcosa per occupare il tempo in maniera attiva. Vi giuro che stavamo davvero bene insieme. Poi ripartì di nuovo, e dopo un mese circa quando al telefono le sussurravo che mi mancava lei cambiava discorso, finchè le strappai dalla bocca che voleva lasciarmi. Partii per Roma il giorno dopo, ma non ottenni risultati. Era finita. Adesso arrivo al vero punto della lettera, ho dovuto solo descrivere in parte la nostra storia per rendere tutto un pò più comprensibile. In definitiva vi scrivo per chiedervi come comportarmi adesso, dopo 3 mesi che è finita. Premetto che nei primi 2 mesi ho fatto un sacco di errori lo so, le ho pianto in faccia, l’ho supplicata di riprendermi, le giuravo che sarei cambiato, che mi sarei trasferito da lei a Roma, l’ho riempita di sms a cui non rispondeva, di chiamate che seguitavano il suo staccare il telefono. L’ho sommersa di link e messaggi su facebook. Finchè lei mi ha bloccato da facebook e mi ha detto chiaro e tondo che se le avessi anche solo mandato un altro sms avrebbe cambiato anche numero. Nonostante tutto questo entrambi sappiamo che certi miei atteggiamenti sono stati provocati dal mio star male, non ce l’ha con me, lo sappiamo. Dice che chiudere ogni ponte serve a “me” per guarire. Premetto che sua sorella è fidanzata con mio fratello e che il tutto è adornato da inevitabili giri di voci e malinconie. Non è una qualunque da cui posso distaccarmi e non la vedrò più. Le sue motivazioni sono state: “io non voglio più vivere in Sicilia, ormai è questa la mia vita, e non provo più abbastanza sentimento per continuare questa storia, e a questa scelta mi ci hai portata tu con quel tuo atteggiamento passivo”. (Premetto fin da ora che non c’è nessun altro, questa è l’unica cosa certa). Quando sono salito a Roma per chiarire il giorno dopo, siamo stati un giorno intero insieme, un giorno che lei ha passato piangendo, si vedeva che non era una scelta fatta col cuore, ma con la ragione, almeno questo è quello che penso tuttora. Giusto prima di partire mi arrivò un sms che però era destinato alla sorella in cui c’era scritto: “sto male, è difficile, ma è la scelta giusta”, seguito da delle scuse che il messaggio non fosse per me. Comunque, dopo tutto quanto successo, dopo tutti i miei errori, i miei panti e le mie suppliche che hanno peggiorato la situazione, dopo che addirittura mi aveva minacciato di farmi parlare con i suoi se avessi continuato a chiamarla, ho deciso di smetterla e di non farmi più sentire. E cosa accade? Che dopo una settimana di mio silenzio mi telefona lei piangendo. Io in un primo momento ho creduto che se ne fosse pentita, piangeva e diceva che le mancavo, ma che non aveva intenzione di cambiare idea, che era stata presa da un momento di debolezza. Non vi dico la mia delusione. Accortasi dell’errore, mi stacca il telefono e fine. Questo avvenne un mese fa, da allora io non l’ho più sentita, nè chiamata, nè mandato sms, ne altro. Insomma mi chiedo da povero illuso se il mio snobbarla quella settimana l’ha portata a chiamarmi, chissà se non mi faccio sentire per un mese e più, ma niente, ancora nulla.
Dopo tutto questo tempo sono sempre tentato di mandarle un sms, ma chiedere come stai non la porterà da me. La mia vera ed unica domanda a voi è la seguente; dopo tutto quello che ho fatto, tutti i miei errori, anche se lei mi detto di non provare amore, è possibile che possa ripensarci? Qual è l’ultima mossa possibile? So che se la chiamo butto via un mese nel quale magari si chiede se mi importa ancora di lei, vi chiedo se è possibile che nella sua testa scatti qualcosa una volta capito che stavolta mi ha perso lei. Io sono convinto che lei non ha fatto quello che desiderava, ma ciò che doveva. E quella telefonata, dopo tutto il casino fatto perchè non voleva che cercassi più di contattarla? Su facebook non metto mai link da depresso, anzi faccio finta di avere una nuova vita e che sono sereno, ma non è così. Mi chiedo se un mese senza mie notizie sia poco o tanto, se mi pensa, se è mai stata tentata di chiamarmi e poi si bloccata. Vorrei non un consiglio, ormai so che fare, ma un parere di vita. Grazie.

Lettera pubblicata il 24 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Almost-Imperfect -

    scusa la mia franchezza, ma secondo me questa è una storia finita alla quale non ti sarà possibile dare un seguito.
    molto probabilmnte ti sembreranno brutte parole, credimi non è che ti voglio offendere, non voglio neanche sembrarti brusca.
    il dolore e la sofferenza sono inevitabili, come lo è anche dover trovare per forza un motivo valido per la rottura, una ragione che ti faccia soffrire di meno.
    così tu dici che lei non ha scelto con il cuore, come per dire che quasi è stata costretta; ma che differenza fa? forse può far sentire te meno rifiutato, ma alla fine comunque non state più insieme.
    forse eravate troppo diversi? magari la lontananza e il cambio di vita hanno fatto capire a lei che non eravate compatibili, che semplicemente volevate cose diverse; credo che l’unica mossa che tu possa fare adesso sia niente di niente, o almeno, niente che debba avere un doppio fine.
    non credo esistano “manovre” che te la possano riportare e poi scusa, ma se lei ritiene che la sua vita sia a roma, mentre tu credi giusto rimanere in sicilia che futuro ti aspetteresti? vorresti accanto a te una persona sulla quale non puoi contare? che non c’è mai? per me dovresti desiderare solo il meglio e volere al tuo fianco una donna che ti ami e che desideri un futuro insieme

  2. 2
    colam's -

    Confermo , per quel che posso, l’impressione di Almosat-Imperfect. Premetto che la tua lettera mi ha fatto pensare ad alcune analogie con la mia ex.

    Penso che non siete compatibili, e non e’ colpa di nessuno. Lo si scopre vivendo, e la persona “perfetta” dei primi tempi diventa per forza , standoci vicino, una persona “umana”, con i suoi difetti e le sue caratteristiche.

    Penso che per lei sei “importante” , che “non potra’ mai dimentiacarti”, ma anche che non c’e’ più amore da parte sua ne’ probabilmente potra’ mai esserci. Perche’ tu sei in un modo e lei in un altro. E anche se tu cambiassi rimarrebbe in lei sempre il dubbio che il cambiamento e’ forzato dalla paura di perderla, che e’ superficiale e non di sostanza. Per esperienza le storie che funzionerebbero bene solo se uno dei due cambiasse sono destinate a morire, appunto perche’ le vere storie che funzionano sono quelle dove ambedue stanno insieme per quello che sono.

  3. 3
    Davilmaycry -

    Almost rispondo alla tua domanda: noi progettavamo di convivere a Roma appena avesse finito la sua specializzazione, dopo tutto lei scendeva qui abbastanza ed io potevo salire con frequenza. Adesso se lei volesse salirei già ora a Roma per vivere con lei e questo lo sa perchè gliel’ho già detto. Nel mio profondo so che è finita, ma non riesco a non pensarla, è la mia vita, la raggiungerei a piedi e dormirei sotto i ponti per un abbraccio! Morirei per lei senza pensarci un solo istante, questo è tutto quello che so! Come può un uomo sottratto alla sua anima reagire ad una vita che più non sa distinguere dall’illusione? Come si fa a dare un senso alla disfatta, quando anche le lacrime non ne hanno più per loro stesse, ed un pianto assomiglia tanto ad un vago respiro, necessario ma allo stesso tempo fonte del tuo male? ti giuro mi sento morto senza di lei.

  4. 4
    Dolce amaretto -

    Sono d’accordo secondo me questa ragazza non ha le idee chiare e si è notato dall’inizio. Sembra molto insicura sia di quello che vuole (non è importante se lo desidera col cuore o con la testa semplicemente perchè una parte di lei lo vuole) sia del vostro rapporto. Quella non ci crede per niente in voi 2. Questo è da considerare perchè secondo me è il motivo per cui vi siete lasciati. Vuole mettere la carriera prima di te? Lo facesse ma tu devi andare avanti da solo. Se posso consigliarti cerca di non farti vedere debole piangendo o nei messaggi che le lasci perchè questo fa nascere in lei sensi di colpa che la farebbero tornare da te per pietà. Durerebbe dopo. Volta pagina con tutte le tue forze.

  5. 5
    VETERANO -

    l’unica mossa che puoi fare è stare fermo in silenzio

  6. 6
    RIMPIANTI -

    Un addio crea sempre sofferenza ma poi passa, piangi su questa canzone e passa avanti

    http://www.youtube.com/watch?v=9ygAxZPgQcg

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