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Tutto ciò che mi resta di lui sono una camicia ed una maglietta

di

Caro direttore..

mi chiamo Maria ed ho 23 anni, con tanto bisogno d’aiuto in questo senso.

La mia storia parte da questo capodanno.. ad una cena tra amici mi è stato presentato un ragazzo ( 28 anni ) e tra noi è nato un feeling straordinario, pensavamo, dicevamo e soprattutto credevamo nelle stesse cose.. Stessi principi, stessi traguardi.. amiamo o odiamo le stesse cose.. insomma viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda, o almeno fino a poco tempo fa lo si credeva entrambi.

L’unico ostacolo che poteva sconvolgere quest’idillio era la distanza.. viviamo a 400 km l’uno dall’altro, ma dopo una giornata di coinvolgimento estremo abbiamo pensato di concederci un tentativo ed affrontare questa relazione.

Ci si vedeva tutte le settimane, più o meno a turni, e si stava ovviamente insieme 24 ore su 24 sfruttando ogni singolo attimo passato assieme. La nostra storia era Inferno e Paradiso allo stesso tempo..

Lui ha avuto 3 storie importanti : ha amato tantissimo la prima, è stato 5 anni con la seconda, ed ha convissuto per un’anno e mezzo con l’ultima. Ero molto insicura per via dell’ultima e tendevo continuamente a fare battutine e a metterlo alla prova.. a lui dava molto fastidio e non sopportava questi giochetti ma non si arrabbiava anzi mi rassicurava..

Un’altra mia bambinata era il fatto di voler stare con lui il più tempo possibile, avere le sue attenzioni tutte per me, lui al mattino doveva svegliarsi presto per lavorare ed io invece volevo che rimanesse sveglio, me la prendevo perchè le mie paranoie mi portavano a pensare che io lo annoiassi o che comunque lui non tenesse a me poi così tanto.

C’erano anche delle volte che la mia insicurezza lo portava all’esasperazione e per questo ci lasciavamo, ero quasi sempre io a farlo (sempre per metterlo alla prova) poi lui piangeva (e questo mi faceva sentire importante) e tornavamo insieme, ricominciava il paradiso(mi dedicava canzoni cantando e suonando per me, ci sostenevamo e appoggiavamo l’uno all’altro,diceva di amarmi, una volta addirittura pianse di gioia), poi si riscatenava l’inferno.. era un continuo..

So di essere stata molto bambina nei suoi riguardi, non mi sono mai comportata così nei confronti dei miei ex ragazzi, ma con lui non riuscivo a controllarmi, ero fuori di me, ero presissima, credevo fosse l’uomo della mia vita e avevo troppa paura di perderlo, era troppa la paura che mi lasciasse.. e ovviamente ho ottenuto l’effetto opposto.. mi ha lasciata!

Ma mi ha lasciata nel modo più squallido che esista: con un sms!! Precisamente questo : “mi dispiace dirtelo così, è finita, è stato tutto un errore! ti prego non chiamarmi mai più, dimenticami.. addio.” Quest’sms me l’ha inviato esattamente 3 ore dopo avermi detto “amore mio ti amo” prima che io partissi per tornare a casa…
Ha spento tutti e tre i suoi telefoni per 3 giorni, poi finalmente son riuscita a contattarlo e mi ha detto che non mi avrebbe mai chiamata, per lui era finita e basta. Mi ha spiegato tutti i suoi motivi e son d’accordo sul fatto di aver fatto la bambina ma se davvero mi amava come ha sempre sostenuto, se davvero provava qualcosa per me mentre facevamo l’amore, se davvero ci teneva non sarebbe mai stato così vigliacco ed egoista..

Parlo di egoismo perchè sto affrontando un periodo abbastanza infelice.. soffro di epilessia e sono farmacoresistente, ultimamente il mio disturbo è terribilmente peggiorato ed ho deciso di affrontare l’intervento neurochirurgico che mi cambierebbe la vita.

Lui aveva accettato il mio disturbo con molta tranquillità, mi ha sempre detto che quando si sta insieme i problemi si sdoppiano e lui mi sarebbe sempre stato vicino.. questo ovviamente lo sapeva da prima che decidessimo di stare assieme. Di notte avevo degli attacchi epilettici e lui addirittura se ne accorgeva prima di me, mi stringeva a sè senza farsi problemi di nessun genere.

Tra 15 giorni ho l’intervento e avrei avuto bisogno di lui più di ogni altra persona al mondo.. invece mi ha mollata.. sbagliando su due fronti credo fondamentali: il “come” ed il “quando”. Ma nonostante tutto continuo a pensare che l’abbia fatto per qualche motivo a me sconosciuto, per debolezza, perchè fondamentalmente è una persona molto fragile..

Anche se non riesco a mandar giù la sua vigliaccheria, credo ancora che sia l’uomo giusto per me.. vorrei tanto riaverlo.. non so se sia un bene o un male.. tutti sostengono che sia un male!

Lui è una persona che una volta troncata una relazione non torna indietro per nessun motivo.. e questo mi porta a star male.. non ho speranze a cui aggrapparmi..

Due giorni fa ci siamo sentiti via chat e abbiamo fatto mente locale di tutta la situazione.. ho tentato di spiegargli in mille modi che non sono la persona che lo opprimeva, che son diversa, ma lui non crede ad una sola parola. Dice che se avesse la certezza che io non sono così farebbe volentieri un altro tentativo, ma crede a quello che ha visto e non c’è verso di farlo tornare sui suoi passi.. Questo era l’andamento statico della nostra chattata, finchè ad un certo punto, lui per i suoi motivi ed io per i miei, abbiamo cominciato ad insultarci.. e lui ad un certo punto ha chiuso senza che io finissi di parlare.

Così si son chiusi i nostri contatti..

Abbiamo un amico in comune.. ma non credo possa far molto visto che è molto più legato a me e ce l’ha abbastanza con lui per il modo ed i tempi sbagliatissimi in cui mi ha lasciato..

Ora tutto ciò che mi resta di lui sono una camicia ed una maglietta, nient’altro che questi due stupidi oggetti.. e con questo credo di aver riassunto tutto..
Vorrei un consiglio.. non so neanche se mi farebbe bene tornar con lui, non so se sono influenzata dal periodo delicato che sto attraversando.. brancolo nel buio! Ma in cuor mio sento che con lui sarei felice.. perchè in un mese è riuscito a darmi quello che altri non son riusciti a raggiungere con anni..

Grazie, Alice.

Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Sandro -

    Ma ti chiami Maria o Alice? 😮
    In ogni caso, è successo anche a me di essere lasciato via sms, è la nuova moda a quanto pare. Rivela la forte immaturità di una persona, di chi non si sa prendere le proprie responsabilità e/o di dire in faccia alle persone quello che pensa (meglio ancora quando si tratta del diretto interessato…).
    Io dopo questa grande “genialata” del sms, la prima cosa che ho fatto è stato andare nella rubrica del cellulare e rinominare questa persona in “Cerebrolesa”, ho deciso all’istante che non volevo più averci a che fare.

    Sei davvero sicura che una persona del genere possa essere l’ideale per te?
    Ti da sicurezza un uomo di 28 anni che non ha gli attributi per lasciarti “dal vivo”?
    Ne vale la pena cercarlo ancora?

    Se hai bisogno di sostegno in questo tuo difficile periodo, forse dei buoni e sinceri amici sapranno darti quello di cui hai bisogno.
    Quando sarà passato potrai trovare con tranquillità un compagno con cui ti sentirai bene e che ti saprà apprezzare, non ne ho dubbi, in fondo sei giovanissima. Di cotte e di “scotte” in amore ne capitano…
    Il problema adesso è che la cotta non è ancora passata e che ti senti ferita, ma si… Passano anche queste… Ciao! 😉

  2. 2
    maria -

    PER SANDRO

    Sono Maria Alice 🙂 e volevo ringraziarti per le tue parole.. mi son state di conforto molto più di quanto io credessi, quindi mi piacerebbe esserti amica.

    Se vuoi.. il mio indirizzo per msn è marilu84@hotmail.it

    Grazie di tutto

  3. 3
    Maria -

    Forse è stato meglio così..

  4. 4
    Sagatme -

    Che evoluzioni ci sono state?
    Ciao!
    (Sono il “Sandro” del commento sopra).

  5. 5
    Sagatme -

    Che evoluzioni ci sono state?
    Ciao!
    (Sono il “Sandro” del commento sopra)

  6. 6
    Maria -

    Ciao Sandro.. bè ci siamo sentiti via msn e abbiamo litigato di brutto.. poi un’altra volta si è rifatto sentire dicendomi che forse avevamo un pò esagerato con le parole in chat (in effetti siamo andati molto oltre a quello che pensavamo l’uno dell’altro).. e poi niente.. mi chiede come sto..
    Gli ho scritto una lettera, sia chiaro che non è sffatto una lettera d’amore, è stato solo un mettere nero su bianco ciò che pensavo della situazione in generale, come mi sentivo e ciò che avevo dentro. Volevo semplicemente che capisse che in realtà non ero proprio come mi ero mostrata.. ma è stato un mio scrupolo.. non chiedevo di certo il suo perdono, figurati dopo quello che ha fatto..
    Quindi niente.. non ho neanche ottenuto reazioni..

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