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Tango bond, Tv, Beppe Grillo e Antonio Ricci

Si continua a mormorare dei conti dormienti per risarcire i tangobondisti, ma finora nulla e forse arriverà qualcosa tra 10 anni ed in misura minima. Probabilmente saranno escluse certe cifre, forse ci sarà una soglia sotto la quale uno se la prende… nel collo, dato che 5000/10.000 euro per i politici e capi sono cifre da pulci e pezzenti. CHi ha fatto causa e l’ha spuntata forse vedrà qualcosa sempre che le banche non si facciano fare il decreto ingiuntivo. Chi ha perso le cause è cornuto e beffato. Grillo almeno ha sollevato qualcosa in piazza, un qualcosa che ai politici non è gradito, ma è vero che chiedeva 30 euro a partecipante? Ammesso che l’abbia fatto come un attore che si fa pagare dal teatro almeno ha fatto qualcosa di utile. Certo che un Antonio RIcci che riesce a smascherare truffe senza far pagare un soldo al pubblico è forse ancora più bravo e geniale, visto che poi il pubblico lo ricambia preferendogli le intelligentissime trasmissioni a quiz. Ma la foga di RIcci & company verso Marchi & c. non è stata la stessa mostrata verso truffe di maggiori dimensioni e permessa da potenti molto più forti di qualche sedicente santone e simile. Se Striscia avesse dedicato un’attenzione quotidiana ai risparmiatori traditi come ai truffati dai maghi forse i tangobondisti & co. avrebbero ottenuto qualcosina. Ricci rimane sempre un grande della tv, è uno dei pochi che pur non avendo doveri politici fa qualcosa di utile per il popolino senza attingere un cent dai soldi pubblici e dei telespettatori, si fa pagare da potenti privati che non si rovinano minimamente per pagargli compensi di certe entità. Almeno lui se li merita, anche se contro i potenti non ci va più di tanto (non mettiamo tra i potenti qualche wanna e stefania di troppo). Ritorniamo a Grillo: anche lui solleva problemi intelligenti, forse prende qualcosa dai piccoli spettatori ma nemmeno lui mi risulta abbia attinto a soldi pubblici come la rai. Si dedica a temi scottanti e popolari dando fastidio ai politici, ma anche lui ha tendenze politiche, di sinistra per l’esattezza. L’ho anche sentito accennare a temi quali Pacciani, anche se, stando alla cronaca mondana, mi pare che qualche scappatella con donne che vendono il loro corpo se l’è fatta, vedi Moana Pozzi.
RICHIESTA APERTA A ANTONIO RICCI: perchè non organizza una rubrica periodica di striscia per i risparmiatori traditi? Perchè non si rendono pubbliche quelle pubbliche sentenze che danno ragione in pieno alle banche,es.: sentenza 1224/06 del tribunale di varese?
APPELLO AI POLITICI:s e i tangobondisti sono volgarissimi e ignobilissimi speculatori che non meritano alcuna tutela, nemmeno dai conti dormienti, perchè accettate i loro voti? Perchè non proclamate ufficialmente una sgridata verso quella feccia di massa di risparmiatori al contrario di Grillo?
NESSUNA RICHIESTA ad altre trasmissioni televisive come mi manda raitre perchè hanno obiettivi molto più importanti e non mi permetto assolutamente di chiedere qualcosa, anzi mi scuso umilmente in anticipo per averlo pensato. La Rai non è Antonio Ricci.
APPELLO A GRILLO: se anche fa manifestazioni a pagamento per mantenere il proprio regime di vita un tantino superiore a quello di un umile operaio, continui pure così, almeno fa qualcosa di utile.

Lettera pubblicata il 25 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Consumatori

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    luca -

    Sto incominciando a vedere la luce adesso. All’inizio del Default Argentina ho chiesto spiegazioni, ho cercato di incontrare i dirigenti della banca assieme a mio padre 80enne. Aveva investito tutta la sua vita di impiegato statale nei tango bond , circa 250mila euro. Era quasi deriso dalla banca, lui non si capacitava, mai nessuno gli aveva detto che erano titoli rischiosi e cosi tutto sembrava perduto…
    a distanza di anni ho trovato le prove….la banca ha falsificato tre firme sul contratto di acquisto, aggiunto clausole inerenti i rischi, successivamente alla stipula del contratto (tutto vero e documentabile) ed ora mi hano offerto l’intera somma. Gli ho detto no…voglio la sentenza, l’onore non si compra, lo promesso a mio padre quando è morto

  2. 2
    francy53 -

    Avevo investito i miei risparmi di lavoro, (lavoro da quando avevo 14 anni) su segnalazione di un impiegato della Banca Popolare di Milano, in bond argentina.
    La Banca sostiene che sono una speculatrice, che non era tenuta a dare note informative sul rischio dei titoli ne’ tantomeno di aggiornarmi successivamente. Il tribunale di Milano mi ha dato torto e ho perso la causa, anzi dovro’ anche risarcire la Banca Popolare di Milano di € 7.500 +250 per spese legali, oltre quello che ho speso dal mio avvocato. La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza n. 18038/12 del 18 ottobre 2012 dove sancisce l obbligatorieta’ delle Banche a risarcire i titoli spazzatura. Il Tribunale di Milano non ne ha tenuto conto….in data 24 ha firmato la sua sentenza..mi viene persino il dubbio che il Giudice non sia informato della recentissima sentenza della Cassazione emessa qualche giorno prima (c ‘e’ di mezzo un week end …forse era in barca a Portofino?!??)…ma dov ‘e’ la giustizia?
    Le leggi in Italia sono come i sogni….a libera interpretazione??
    Questa non e’ giustizia..
    A chi mi posso rivolgere, senza spendere altri soldi per valere i miei diritti? qualcuno puo’ aiutarmi?
    Grazie
    Francy 53

  3. 3
    francy 53 -

    Qual’e’ l’organismo al di sopra del Tribunale di Milano al quale rivolgersi se e’ stata emessa una sentenza sbagliata?
    Grazie
    Francy53

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