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Sto male e va sempre peggio

Quasi per caso mi ritrovo su questa pagina dopo aver letto una storia molto simile alla mia….

Mi chiamo Stefano (nome di fantasia), ho 29 anni, sono stato fidanzato quasi 9 anni con una ragazza, Flavia (nome di fantasia), mi ha lasciato ad aprile del 2016.

Ma partiamo dall’inizio: la nostra storia andava bene fino a quando non ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico.

Avevo perso il lavoro e mi ero chiuso in casa

Avevo paura di uscire, paura di far tutto. Senza vergogna alcuna dico che son andato da un psicologo….beh mi son curato con xanax e cipralex

All’inizio lei mi è stata vicina ma io in quel periodo stavo troppo male non potevo dedicargli la giusta attenzione, la mia condizione psicofisica non me lo permetteva (oggi sto più male di tempo fa)

Io da allora è come se fossi bloccato su questa vita, dove non intravedo una via d’uscita. Penso solo al lavoro. Non riesco ad innamorarmi e nemmeno ad affezionarmi a nessuna. La sera torno a casa da lavoro e me ne sto a casa, questa è la mia vita da almeno 3 anni

La mia vita ormai è a pezzi, è andata a rotoli, avevo bisogno di Lei, ma mi ha abbandonato quando stavo per uscire dal baratro….e mi ha fatto ripiombare giù, sempre più giù. Non immagina nemmeno quanto avrei voluto che le cose fossero diverse, non immagina davvero io quanto l’abbia amata più della mia stessa vita

Mi ha rovinato la vita (per la seconda volta) anche se cerco di nasconderlo agli occhi di chi mi vuole bene.

Lei ora è felicemente fidanzata con un altro ragazzo, lo so dai social network, la vedo felicissima, mi fa piacere per lei

Ritornando a me….beh…che dire. È come se vivessi in “trappola” in una vita che non è una vita. Conto i giorni, tutti uguali. La sera sempre a casa, a piangere sempre, sempre, pensando a tutto il male che mi ha fatto, non se ne fottuta di me proprio quando avevo davvero più bisogno di lei. Non ce la faccio piu è sempre peggio, senza vergogna dico….vorrei farla finita.

Ho usato i nomi di fantasia, ma la storia è purtroppo tristemente vera, troppo vera per poter augurare a qualcuno di viverla come la sto vivendo io.

Ho bisogno d’aiuto.

Lettera pubblicata il 28 Settembre 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Michelle -

    Mi dispiace per la tua situazione. Credo tu debba convincerti che ci sono altre persone speciali al mondo e non solo lei. Partendo dagli amici, dando valore alle persone che ti stanno vicino e che ti appoggiano, riprendendo poco a poco in mano la tua vita e poi.. non si sa chi potrai incontrare, una persona speciale potrebbe arrivare da un momento all’altro.
    Ora da quel che ho capito lavori, quindi almeno su quel fronte sarai tranquillo. Sforzati piú che puoi di uscire e dedicarti ad amici e conoscenze nuove

  2. 2
    Rossella -

    Ciao,
    il tuo non è un caso isolato. Non dovresti perderti d’animo perché, anche se ti ha lasciato lei, la separazione è avvenuta di comune accordo.
    Non hai avvertito dentro di te la spinta per dare corpo ad un pensiero che rischia di diventare, passami il termine, un’ossessione. A questo punto ti consiglio di prendere coscienza della tua mancanza d’interesse per tornare ad appassionarti alla vita.
    In genere sono proprio questi i momenti in cui l’uomo trova nella sua natura la forza per vincere l’orgoglio… pendendo una posizione in famiglia e magari coinvolgendo il parentado. La tristezza dipende dal fatto che non è stato capace di portare fuori il suo spirito d’iniziativa e la sua intraprendenza, si sente spogliato della parte istintuale. La scelta di rompere il fidanzamento è da vedere come una scelta d’amore (anche se ogni donna ha la sua sensibilità e molto spesso gli impedimenti esterni hanno la funzione di limitare i danni) perché questi pensieri negativi minano l’autostima del ragazzo e lo rendono schiavo del mondo e quindi diviso nell’essenza della sua vita. Si trova un equilibrio in famiglia, ma l’umore (quando si prende troppo sul serio la realtà sensibile) potrebbe oscillare tra alti e bassi perché le forze esterne (invidia in primis) creano una forma di repressione della sessualità che porta a vivere divisi tra le sicurezze e il continuo bisogno di conferme.

  3. 3
    Rossella -

    Nel mondo di oggi è tutto più esasperato perché quello che accade all’esterno ci riguarda da vicino e sembra un reato vivere sopra le cose. Bisogna amare molto la vita per essere più forti delle diverse forme di sentimentalismo. Sentimentalismo religioso compreso. Io, da questo punto di vista, sono molto ferma. Che dire? Non ti scoraggiare. Concentrati sul tuo avvenire.

  4. 4
    Lajo -

    Chiedi supporto psicologico ad uno psicologo anche dell ausl. Incomincia a fare le cose che ti piacciono. Dai spazio a te stesso. Basta vivere nel passato. Ti tormenti e basta. La vita va avanti. Ymti ha fatto male. Ti ha distrutto la vita la tua ex morosa ok. Purtroppo queste cose fanno parte della vita. Cerca di accettare le cose che non puoi cambiare. Non tormentarti..

  5. 5
    Paride77 -

    Ciao Stefano, ti capisco perfettamente purtroppo, anch’io soffro di ansia e attacchi di panico…come te ho perso un’amore proprio per la mia maledetta paura di tutto quanto!!! Mi curo anch’io con dei farmaci, ma a volte sembra che non servano a nulla. Credimi vorrei poterti dire come fare a uscirne, vorrei poterti tanto aiutare, ma purtroppo anch’io come te ormai vivo giorno per giorno senza aspettarmi più nulla da questa vita…ti mando un’abbraccio grande e ti auguro con tutto il cuore che tu ce la possa fare…!!!

  6. 6
    Matti -

    Non chiedere aiuto ad uno psicologo. Parla con una persona vera che non ti psicanalizzi. Scrivi qua la tua mail

  7. 7
    Yog -

    Spiacevole situazione… Lo Xanax è una soluzione per max 12 settimane, poi devi passare alla paroxetina che ti sistema anche dal punto di vista sessuale. Lascia stare lo psicologo, va da un medico.

  8. 8
    arrigo -

    Non so proprio come ti senti o come ti sei sentito ma ti direi di cambiare vita, del tipo invece di stare a casa appena finito il lavoro bhe vai in palestra fumati una canetta “cagnetta” di tanto in tanto vai a correre disegna gioca esci anche da solo si sa meglio soli che mal accompagnati Non ti devi fermare per qualche incongruenza sulla strada che percorrerai nella tua vita e non provare minimamente a farla finita mio padre e morto suicida e credimi se lo volessi favore non ci penseresti sai perché perché già porsi la domanda o farsi l’idea vuol dire che ci tieni ancora perciò non dire cazzate vivi hai 29 anni bhe si ormai sei grandicello, vivi nuove esperienze anche le piu folli e capirai se ne vale la pena autoafrangersi per una relazione malandata. CORAGGIO

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