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Solitudine… non voglio vivere ancora così

Salve a tutti, è la prima volta che riesco a vincere la vergogna per scrivere della mia situazione in un sito, e visitandone un po’ ho trovato questo quello più serio. Per iniziare mi presento: mi chiamo Carlo e ho quasi 18 anni, vivo in un paesino sperduto negli appennini e la mia “caratteristica predominante” è che non ho amici. “Caratteristica” perchè ormai è da 4-5 anni che mi trovo in questa situazione ed è diventata parte di me.
Fin dalle medie non avevo tanti amici perchè non sapevo rapportarmi e guardavo i mie compagni di classe con una certa invidia, vederli sempre ridere, sapere che si trovavano di pomeriggio a giocare…ed io??
Io ero a casa a giocare con i miei soldatini di plastica, solo…
Io ritengo che le cause di questo mio isolamento sono tante, a partire dalla mia forte timidezza, dal fatto che ero l’unico ragazzo assieme ad alcuni cugini (con cui non andavo d’accordo) a vivere in un paesino di appena 100 abitanti in mezzo alle montagne…mi prendevano in giro perchè ero strano, brutto (altra cosa che ancora adesso mi perseguita) e timido.
Allora io scappavo, mi rifugiavo nella posto che preferivo: una foresta desolata vicino a casa; e loro mi prendevano in giro, mi chiamavano “il selvaggio o l’uomo dei boschi”.
Mi ero appena fatto degli amici che ero già alla fine della terza media:in tre anni mi ero impegnato parecchio e aspettavo il mio fatidico risultato: l’ottimo all’esame , ottenuto con mia grande felicità.
E subito “dalle stelle alle stalle” come si dice da noi: scelsi la scuola che mi piaceva di più, il mio sogno di realizzare progetti, costruire edifici…ma persi i pochi amici che avevo.
Ero arrabbiato con me stesso, avevo 14 anni e non riuscivo ad avere un amico?!
Durante tutta l’estate mi sono preparato per arrivare al primo giorno delle superiori pronto a fare nuove amicizie…che sciocco!!!!!!!!!!!!
Non si può passare da una situazione all’altra nel giro di così poco tempo.
Il primo giorno riuscii a parlare, a fare alcune conoscenze…ma il secondo giorno fui sconfitto dalla timidezza: mi chiudeva una morsa alla gola, non riuscivo a parlare, mi soffocava tutti i miei sentimenti, mi riempiva di paura facendomi pensare ad un futuro senza amici.
Dal quel giorno in poi mi chiusi in me stesso, addirittura andavo male a scuola (per inteso era l’unica cosa che mi era rimasto).
Un giorno conobbi un professore, la persona più sapiente, intelligente ed umile che io abbia mai incontrato in questo mondo.
Quel giorno parlammo a lungo, era la sua prima lezione con la mia classe; dalle sue parole capii che se volevo ottenere quel che volevo dovevo impegnarmi a fondo e che se nella vita si riceve un pugno, è inutile stare a terra con la faccia nella polvere a compiangersi a dosso, ma che bisogna rialzarsi e cercare un’altra via, fare un contrattacco!!!!!!!!
Forse un pugno alla mia timidezza non l’ho ancora dato, ma sto cercando di rialzarmi, sto imboccando nuove strade anche se sono tutte in salita, ma da noi si dice che dopo una salita c’è anche una discesa.
Da questo prof ebbi quindi un’illuminazione: mi dedicai allo studio, per esempio in due anni lessi 74 libri, Il signore degli anelli 5 volte, tutti i libri di tolkien, 6 encicliche di diversi Papi, la bibbia, 4 libri di storia dell’università e 2 giornali al giorno (se riuscivo a recuperarlo anche l’osservatore romano); mi dedicai ai francobolli completando 6 collezioni (aiutato anche da 4 zie straniere), con circa 7000 pezzi di quasi tutti gli stati;mi dedicai allo studio delle piante, della preparazione di medicinali con le erbe, all’astronomia studiando le costellazioni ecc.., alle musica.
Infatti capii che se volevo uscire dalla mia situazione dovevo fare qualche attività: mi iscrissi al conservatorio di chitarra con corso pubblico, ma poi cambiai idea perchè mi vergognavo e scelsi quello privato; gli sport andarono peggio: passai dall’atletica al basket, dal calcio e per ultimo il nuoto abbandonato un’anno fa’.
I mie sforzi “Intellettuali” furono ripagati: in quattro anni di superiori la mia media naviga dal’ 8,5 al 9,5.
Caratteristica che mi fece sprofondare ancor di più nella solitudine, dopotutto cosa potevo fare di pomeriggio.
I miei sforzi di “Vita civile” NO!!!!!!!: dopo quattro anni di attività non avevo ancora un’amico.
Ed intanto il tempo passava, anno dopo anno, giorno dopo giorno, pianto dopo pianto: lacrime disperate, piene di voglia di parlare, di ridere, di scherzare, di essere asciugate…
Ma ormai ero caduto in una disperazione da cui credo non ci sia ritorno, NON AVRO’ MAI UN AMICO!!!!!!!!!!!
Questa era la frase che mi dicevo sempre e che ancora oggi mi dico.
Ormai la foresta era una mia perenne compagna con cui condividere parte della giornata: in lei vedevo me, così abbandonata a se stessa, scura e desolata ma che racchiudeva tesori che aspettavano solo di essere scoperti, come magnifiche cascate…anche io volevo dimostrare al mondo che oltre al mio aspetto da sfigato, che oltre a tutti i pregiudizi, alle mie insicurezze e alle offese con cui ormai mi ero fatto un vestito, c’era una persona che voleva essere scoperta…
Poi successe un miracolo: mi feci un amico!!!!!!!!!!!!!!
Il solo commento che posso dire: che bello parlare con qualcuno di sport, attualità, di amicizia…
Fu l’anno più bello della mia vita: da quell’evento mi aprii, mi confidai per la prima volta con mia sorella e mio fratello, incominciai a parlare, a ridere…riconobbi pian piano tutta la mia grande famiglia ( tra zii e cugini di primo grado 30 persone a cui vanno aggiunti una miriade di persone….).
Che bello, finalmente dopo 3 lunghi anni c’è l’ avevo fatta!!!!!!!!!!!
Non è che avevo poi conosciuto il mondo, si trattava appunto di un’amico vero, alcuni conoscenti di scuola e la mia famiglia, ma per me’ era tanto, anzi troppo.
Io, profondo cattolico, ringraziai il signore e dal quel giorno la mia fede accresce giorno dopo giorno.
Tutto andava a gonfie vele.
Conobbi un ragazza, una cugina di un cugino che abita a 40 km da casa mia, ed eravamo diventati amici, lei veniva in montagna d’estate, diciamo per stare al fresco, e pian piano coltivai un piccola amicizia e mi innamorai, anche se non ebbi il coraggio di dirglielo.
Poi un giorno mentre ero in una cabina del bagno a scuola, questo mio amico entrò insieme ad un altro compagno di classe e senza volere ascoltai i loro discorsi: il mio “migliore amico” si vantava della sua finta amicizia con me con cui aveva ottenuto ottimi voti e aiuti nelle verifiche in cui andava peggio e mi stava offendendo.
Non è il genere di discorso che vuoi sentire proprio mentre vivi una situazione del genere: insomma per la perdita di un’amico si soffre sempre, almeno penso, per di più se era il migliore, ma per persone normali ne hai altri con cui condividere emozioni; ma io non avevo nessun’altro e mi ritrovai solo.
Solo, solo… perchè in me si sparse una forte delusione e una forte amarezza che mi portò a “tagliare i ponti con tutti”, tristezza aumentata dalla perdita del fratello con cui mi confidavo ( si era trasferito in germania a studiare e poi a bologna dove è ancora la attualmente) e della morte di alcuni parenti a cui ero molto affezionato.
Piansi per 2 giorni in cui mi finsi malato, per non fare vedere niente ai miei genitori.
Cascai in una monotonia incredibile: da due anni ormai passo l’estate ad alzarmi presto, guardo il soffitto e mi trovo davanti a me una foto appesa al muro di ragazzi sorridenti e piango, piango sapendo che è la foto di classe ma che non conosco nessuno oltre ad un grasso ragazzo in disparte: io.
Lavoro pesante tutto il giorno in una fonderia, perchè la fatica mi fa dimenticare la mia situazione.
Sono innamorato ancora della ragazza, sapendo che lei è single e mi apprezza per quel che sono, ma non gli dirò mai niente perchè so che sicuramente mi direbbe di no e io a quel punto sprofoderei.
Non parlo più con i cugini che avevo riscoperto, anche per colpa loro che mi prendono un po’ in giro, mi danno sempre dello stupido se parlo, dicono che è meglio che stia zitto, mi sento incompreso.
E poi la scoperta che non riesco più a suonare la chitarra non so per quale motivo e che in 4 anni non ho imparato niente.
Mi sento come un uomo sopra ad una barca vecchia di legno,unico suo avere, in mezzo ad un mare di Yacht di lusso. Poi improvvisamente un’ onda, la mia barca che affonda e non mi rimane più neanche quella; ma sono sicuro di essere aiutato da tutta quella gente, ma appena alzo gli occhi non c’è più nessuno, nessuno che sia disposto a lanciarmi una fune di salvataggio, svaniti.
Oggi ho vinto la mia timidezza (almeno davanti ad un computer) e ho deciso di scrivere a metà estate e a questo sito perchè non ce la faccio più, non voglio vivere ancora così, voglio uscire e conoscere delle persone, farmi degli amici, o voglia di scherzare e di ridere, ma sopratutto non voglio più piangere e fare la vita da eremita, in solitudine.
Non so se questa lettera servirà a qualcosa ma vi chiedo dei consigli, vi chiedo aiuto. Perchè non posso avere degli amici…
Spero che nonostante la lunghezza me la pubblicherete, e se non lo farete vi ringrazio in anticipo; tanto ormai non ho più niente da perdere.
Grazie in anticipo per tutto.
Carlo

Lettera pubblicata il 29 Luglio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 23 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Nick -

    Ciao Carlo,

    ho il doppio dei tuoi anni e, credimi, ti comprendo benissimo.
    Ho avuto una vita differente dalla tua, tanti amici o forse è meglio dire conoscenti e tutto il resto, poi la ragazza che pareva quella giusta, il matrimonio, una bella bimba…. e la separazione, come del resto pare vada “molto di moda” oggigiorno.
    A questo punto mi rendo conto di essere rimasto con un pugno di mosche in mano ed in più, in questi ultimi due anni dalla separazione, ho realizzato che tanti finti felici di cui è pieno il mondo, in realtà poi la sera si ritrovano soli.
    Io sono uno di quelli, un po’ per scelta e un po’ no;
    di fatto chi mi conosce vede (falsamente) in me una persona sicura e sorridente, sempre col telefonino in mano anche se poi le chiamate sono al 99% di lavoro…
    Però credo non sia neanche bello cercare un’amicizia o un’amore forzatamente, giusto per colmare dei vuoti, quindi so che col tempo tutto si ristabilizzerà e così devi fare anche tu.
    Acquista un po’ di sicurezza in te stesso, inizia magari con poco, per esempio cambiando look e fai improvvisamente cose non previste, credimi è divertente scoprire come la vita ti riservi sempre una miriade di alternative alla “strada principale”; magari tornando dal lavoro fermati in un pub che ti piace, meglio ancora se in un grande centro abitato ed inizia a prendere l’abitudine a bere lì il caffè; piano piano prenderai confidenza con il/la barista, verrai a conoscenza di eventi organizzati, aperitivi ecc.., presso i quali potrai recarti, lì conoscerai altre persone rafforzato dal fatto che sei in un’ambiente dove già conosci qualcuno e rompere il ghiaccio ti verrà più semplice, ecc..; il punto di base è SPEZZARE LA ROUTINE, con qualsiasi mezzo, impegnati a farlo, altrimenti questa tua situazione ti consumerà dentro, a poco a poco.

    Ma sei giovanissimo, hai una vita davanti, vai tranquillo, ricorderai questo momento buio solamente come un lontano e triste ricordo; questo ti darà la forza ed il coraggio di non mollare mai la nuova strada che avrai preso.

    Ciao

    Nick_Milano

  2. 2
    ro -

    Ciao Carlo, innanzitutto ti faccio i complimenti perché dalla tua lettera emerge in modo evidentissimo la tua sensibilità e la profondità di tutti i tuoi pensieri. E’ chiaro anche che hai riversato tutto il tuo tempo libero, che avresti voluto dedicare alle amicizie, all’immersione totale nelle letture e nella cultura. Diciamo che se da un lato c’è questa lacuna e sofferenza per le amicizie mancate e per la conseguente solitudine, sei un ragazzo intelligente che ha cercato di fuggire dallo spettro della depressione, dedicando il tempo e l’anima al “sapere”, qualcosa di veramente importante per tutta la vita e raro per un giovanissimo di oggi. lo so, sono stata ragazza anche io e sono perfettamente d’accordo con te. Ho desiderato e ho cercato a lungo di accattivarmi quante più amicizie potevo dedicando alle stesse quasi tutta me stessa. Però con la maturità le amicizie finiscono, la vita ti allontana da tutti e tutti si allontanano da te con il tempo (vuoi per il lavoro, vuoi perché si creano una famiglia, vuoi perché anche la personalità di ognuno cambia, quindi cambiano opinioni, desideri, aspettative); io ad esempio ho visto esaurirsi amicizie per cui avrei dato (all’epoca) la vita e che pensavo non sarebbero finite mai. Ora sono madre e ho scoperto che l’amicizia vera è quella famigliare, è nei pripri figli, nei propri fratelli, i cugini, i genitori e niente più. Certo esistono delle amicizie di contorno, ma il vero bene, l’amore, la condivisione si trova in casa. Tu sei giovane ed è giusto che ora tu non possa capire o condividere il mio pensiero. Non ti voglio nemmeno illudere, dicendoti le solite frasi fatte:”Prima o poi troverai qualcuno che ti apprezza per ciò che sei…”ecc…però ti dico questo: penso tu viva in un posto che comunque anche se isolato è bellissimo e suggestivo e lontano dal caos e dai brutti aspetti della città. Cerca di cogliere gli aspetti positivi di questo. In secondo luogo oggi vedo giovani spesso in gruppi (amici appunto), moltissimi dei quali che vivono nel vuoto totale creato dalla mancanza di interessi oltre alla superficialità, all’ inseguire il mito dell “avere” (status symbol e aspetto esteriore), che li accomunino agli altri e finiscono nella solitudine e nel degrado sociale più totale. Tu crescerai e magari vorrai impegnarti al massimo per trovare un lavoro più vicino alle tue aspettative di vita ed ai tuoi interessi (e fidati chi si “sbatte” ci riesce!) e magari ti troverai a cambiare luogo e a “dover” frequentare persone nuove, alcune delle quali susciteranno un interesse particolare in te e sono anche certa che la maturità ti porterà ad essere diverso fisicamente e mentalmente e ad accattivarti delle simpatie che ti faranno passare dei momenti di spensieratezza e chissà cos’altro…, ma fidati con il tempo ti renderai conto le cose più importanti e prioritarie della vita sono altre rispetto all’amicizia fuori da casa. Ti auguro un futuro splendido e sereno.

  3. 3
    lilli -

    Ciao Carlo,
    la tua lettera mi ha fatto tanta tenerezza e … mi ha fatto sorridere, perchè ricordo me stessa alla tua età.
    Anche io ero un po’ timida, forse meno di te, ma anche i miei amici/amiche erano quasi sempre distaccati e freddi.
    MA CHE TI FREGA!!!
    Tu sei un dono di Dio e come tale devi essere apprezzato, indipendentemente dalla tua simpatia, dalle tue doti atletiche o altro.
    Scrivi che sei un appassionato dello studio. Bene! Benissimo. Quanto meno non sei un ignorantone che di culla nella sua solitudine.
    Ma bando alle ciance.
    Ti sembra così impossibile avere amici?
    Ti sbagli.
    Da oggi, anzi da ora, hai un’amica: io, Lilli.
    Siamo lontani, io vivo in provincia di Cosenza. Sono un pò più grande di te, mi piace la musica, leggere, mi piace la natura e tante altre cose.
    Possiamo parlare quando e come vuoi. Magari prima scriviamoci tramite e-mail e poi…si vedrà.
    E guarda che la sindrome da “brutto anattroccolo” l’abbiamo passata tutti, quindi, ti tocca!!!
    Allora, smettila di stare a crogiolarti e …scrivimi a: lilli.lilli2@virgilio.it
    Ti rispondo appena posso.
    Un bacio e a presto.
    Lilli.

  4. 4
    MadMe -

    Mi dispiace profondamente per la tua situazione, e ti capisco.. Purtroppo anche io ho vissuto una situazione simile (per quanto “meno grave” della tua, si soffre comunque da cani). Nll’estate tra la prima e la seconda superiore, quella che consideravo la mia migliore amica, non si fece più sentire. Di punto in bianco non ero più niente per lei, e mi accorsi che in realtà la sua amicizia era tutta finzione. è fatta così, cerca zerbini, non amici, poi quando ne trova uno più adatto lo cambia. Si soffre come cani, io ho perso un anno scolastico anche per questo. Ma per fortuna non sono tutti così, Dio in questi ultimi due anni mi ha dato altre persone in cui credere e a cui voler bene.
    Siamo giovani abbiamo una vita davanti, io per un paio d’anni ho passato le giornate davanti al pc (cosa che faccio tuttora nei periodi più cupi), non avrei mai immaginato di poter creare le amicizie che ora ho.
    Tu non abbandonarti. Non farlo, anche se hai provato con varie attività, continua. Non cercare per forza negli sport, sono basati sulla competizione, se sei una persona sensibile dedicati ad altro.
    Per la chitarra è normalissimo che tu ti sia scordato come si suona 🙂 Suonare non è come andare in bici, una volta che hai imparato qualcosa, puoi benissimo scordare come si faceva se non lo fai per un po’! Al massimo sarà più facile reimpararlo. ^^
    Non devi demordere.

  5. 5
    deio4 -

    Carissimo,
    Hai tutte le carte in regola per sfondare in questo mondo…
    Secondo me il tuo limite più evidente è il luogo dove vivi e dove sei cresciuto..
    Ovviamente sei limitato..sei colto hai una vita davanti e restare nel paesello di 100 abitanti ti porterà a diventare come il nonno di Heidi..(e già sei sulla buona strada)..
    Per questa estate, visto che immagino tu non abbia porgrammi, ti consiglio di andare per qualche settimana a Madrid..
    Non so se lo sai, ma c’è la giornata Mondiale della Gioventù..è uno degli eventi più belli al mondo..ci saranno centinaia di migliaia di giovani da tutto il mondo, Italiani compresi..se cerchi un luogo dove trovare amicizia e fraternità questa potrebbe essere una soluzione che fa per te..

    Non avere paura..
    Hai usato un bel paragone del mare con tutti gli yacht e tu sulla barchetta scassata..
    Ora te ne faccio uno io di paragone..
    Immagina di essere sul bordo di un’aereo, senza pilota, che sta precipitando..hai un bel paracadute in spalla e guardi terrorizzato nel vuoto vedendo tanti paracadutisti che volteggiano e si divertono..tu sei li sul bordo..e attendi, il tempo passa..quello che ti manca è il coraggio di lasciarti andare..preferisci stare sull’aereo e aspettare di schiantarti piuttosto di provare a buttarti e volare…tanto cadere cado comunque penserai..e invece no..solo quando ti butti VERAMENTE capirai..(il tuo amcihetto che ti sparlava dietro in bagno non era tuo amico!)

    Quindi ora apri un’altra pagina di internet, trovati un volo per madrid, cerca qualche ostello e goditi sta vita, che ti sei perso un bel po’ di cose..

    Non cercare scuse, VOLERE E’ POTERE…!!!

  6. 6
    carlo92 -

    Grazie per avermi risposto, ti ringrazio lilli per la proposta.
    Mi sento già meglio e proverò a seguire i vostri consigli…
    comunque per il paese in cui vivo non è il mio di nascita, infatti mi sono trasferito alla fine della 1° superiore; per motivi di salute mio padre non poteva stare più in città, a Firenze.
    Allora ci siamo trasferiti in un paesino di montagna di appena 100 abitanti sugli appennini centrali nel sud dell’Umbria, luogo d’origine della mia famiglia e dove abitano quasi tutti i miei parenti.( è qui che ho conosciuto bene la tipa)
    Non lo segnato perchè tanto a me non cambiava niente, non avevo amici prima e non sono riuscito a farmene dopo…l’unico dispiacere è di non poter più parlare con quel prof.
    Comunque grazie di tutto, anche se si pensa che queste cose non servano a niente, sono contento che esistano siti del genere dove si ci possa confrontare e nel mio caso, confortare.
    Grazie di cuore, se le cose migliorano vi scriverò di sicuro.
    Grazie!!!

  7. 7
    zoro -

    Ciao Carlo e ciao a tutti quanti.
    Quando ho letto questa lettera (davvero bella) ho riletto 1 pò la mia storia.
    Dopo essere stato lasciato dala mia ex mi sono ritrovato sprofondato in una solitudine mortale; i miei, purtroppo pochi, amici sono tutti fuori per lavoro e tanto per rendere l’idea io non esco di casa da 2 mesi, lavoro a parte.
    Bando alle ciance…ho scritto tutto questo solo per dirti che anche io vivo una situazione di solitudine, il mio migliore amico certo mi è vicino per mail o per telefono…ma non è la stessa cosa.
    Così vivo anche io nella speranza di crearmi nuove amicizie; io ho 31 anni e a differenza tua vivo FORSE con maggiore angoscia la “nostra” situazione visto l’età che avanza.
    Il mio cell non squilla da mesi.
    Voglio dare un’impronta diversa da altre risposte che io stesso ho dato ad altri ragazzi che come noi navigavano in cattive acque e dunque ora passiamo ai consgli pratici.
    Devi andare in palestra se il tuo aspetto non ti piace o pensi che sia migliorabile.
    Io ci vado (il mio problema è che sono magro invece 😛 ), anche se confesso che ci vado a prescindere, per passione.
    A settembre mi piacerebbe fare un corso di teatro, ci hai pensato?…e forse anche di chitarra e se ho tempo frequenterò l’associazione cattolica di cui fa parte mia sorella.
    Lo so parlo di queste cose come se fosse tutto da pianificare a tavolino mentre nella vita le cose a volte semplicemente…..succedono, però è vero che la fortuna va aiutata.
    Ti riporto una frase di Coelho (che forse conosci già) che non a caso ho scoperto in questo mio periodo buio:
    “…nel momento in cui partiamo in cerca dell’amore,
    anche l’amore muove per venirci incontro, e ci salva…”
    Io non so cosa riuscirò a combinare della mia vita, spero cose buone ma ho i miei dubbi; quando ripenso alla mie ex mi vengono certi attacchi di depressione indescrivibili, ma devo fare qualcosa per cambiare la mia vita così non va !!!
    Mi sento morire…e parlo di una morte interiore che è ben peggio di quella fisica, mi rispecchio molto anche nelle parole di Nick, a lavoro sono sorridente, simpatico (almeno spero 😛 ) e sempre disponibile verso i colleghi che ringraziano e “se ne vanno”.
    Uscendo dall’ufficio mi aspetta una serata solo a casa, senza sentire nessuno, vedere qualcuno…che vitaccia.
    Facciamoci forza e mettiamoci in cerca di amore o amicizia che sia.
    P.S.
    Per quanto riguarda la ragazza che ti piace, anche se per il momento non riesci a fatti forza per dichiararti fatti vivo più spesso con lei e, anche se questa parola può essere fraintesa da qualcuno, “usala” come ancora di salvataggio in questo mare tempestoso in cui ci troviamo.
    Giocati bene le tue carte, questa ma anche quelle che sicuramente avrai in futuro, non è mai finita con la vita può essere tanto brutta quanto imprevedibile. 😉
    Ciao

  8. 8
    anna68 -

    Ciao Carlo, pensa che questo pomeriggio con un certo sentimento di abbandonosono sono andata su Google ed ho cliccato “l’estate è per me il tempo della solitudine” e mi sono imbattuta su questo forum… leggendo il tuo post, ho ripercorso esattamente tutta la mia vita a partire dall’adolescenza e ti asssicuro che sono tanti! Tu però sei molto giovane ed hai tanto tempo a disposizione… ti capisco tanto e tuttora vivo ancora male questa situazione, perchè la solitudine è l’anticamera del malessere peggiore di un “io” impegnato con il prorio essere… è un male di vivere che non lascia in pace… ed alla mia età si trasforma in un desiderio di totalità che è sopratutto affettivo, infatti desidero tanto innamorarmi davvero ed essere amata!… ma la nostra dignità e grandezza non può e non deve essere RIDOTTA da NULLA e da NESSUNO! Ricordalo sempre! niente e nessuno può ridurre questo tuo desiderio di TOTALITA’ che si manifesta con il desiderio di essere abbracciati da qualcuno…Hai una intelligenza che puoi usare almassimo e che sicuramente ti darà grandi successi… usala al massimo e ricordati che la solitudinè è “cara”… è nella solitudine che arriviamo al fondo del nostro cuore…e questo è ciò che colpisce qualsiasi persona attenta!!Ciaooo… ti auguro il bene più bene di questo mondo!!

  9. 9
    alessandro -

    Hai scritto questa lettera nello stesso giorno in cui mi sono laureato in medicina, il 29 luglio 2006…avevo da pochissimo compiuto 25 anni, il 26 luglio…ma la prima data è più importante, mi sembra di aver cominciato a vivere proprio da quel giorno, ad esistere con consapevolezza e come disponibilità agli altri…
    Penso tu abbia compreso il perchè ti abbia detto questo…

    ‘Vuoi vedere un miracolo figliolo? Sii il tuo miracolo!’…Morgan Freeman, Una settimana da Dio.

  10. 10
    monypeace94 -

    Ciao sono mony ho 17 1/2 anni posso capire la situazione per me sembra delle cose che bloccano e ti tormentano a me succede non ho molti amici
    visto quelli che frequentavo per sbaglio non erano giuste per me.

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