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Smettere di amare.. o essere solo ciechi?

Ciao a tutti, vi racconto la mia storia.
Circa un anno e mezzo fa conobbi X, ragazzo speciale, mi piaceva tanto stare con lui e lui con me finché non siamo stati a letto insieme. Io mi sono pentita subito perché so che avevo sbagliato, non lo conoscevo nemmeno e sapevo che non si sarebbe fatto più sentire, ed invece fu tutto il contrario. Ci siamo frequentati e ritrovati, lui di una sensibilità enorme, dolce, maturo, mi ha fatto capire tante cose, mi ha fatto crescere mi è stato vicino quando a settembre dovevo entrare all’università. È stato amore e passione. Come dire, sono cresciuta con lui parecchio, forse anche x l’età (io 20, lui 29 ). L’unico problema, lui era fidanzato da 8 anni, ma era come se non lo fosse perché lui non l’amava più, l’aveva tradita parecchie volte ( storie di pochi mesi o meno). Era in procinto di lasciarla ma non la lasciava perché le voleva molto bene e per ” pena” continuava a stare insieme a lei ( lei cadeva dalle nubi come una pera cotta totalmente persona ignorante e cieca )
Nonostante questo, io continuavo a stare con lui perché mi faceva stare bene e io ero felice consapevole di tante cose : che comunque era impossibile che la lasciasse per me, ci sentivamo e vedevamo di nascosto è vero ma io nella mia stupidaggine stavo bene perché mi sentivo x la prima volta amata e accettata x quella che ero. Tra alti e bassi x circa 3 mesi è durata questa indifferenza finché non ci siamo affezionati l’un l’altro. Ci siamo detti ti amo, e che lui capiva che io stavo male perch non potevamo stare insieme e lui lo stesso. Dopo 8 mesi circa si lasciano definitivamente, lui ovviamente era confuso, mi faceva discorsi del tipo : ho paura di stare lasciando la persona della mia vita l’unica che mi conosce e sa prendermi, poi tornava a stare bene. Voleva sentirsi e vedersi con lei comunque per quello che avevano passato insieme. Ma amava me follemente. Abbiamo passato un anno a nasconderci, tra la gente che ci guardava male, io che mi sentivo a disagio e un po’ in colpa x tutto pensando che lui fosse infelice con me. Le nostre vite sono molto cambiate in quell’arco di tempo, lui da che beveva e si drogava, faceva sempre le mattinate con gli amici, frequentava gente di m***, non aveva buoni rapporti con i genitori e col fratello, era come un anima persa. Io ho sofferto davvero tanto per questo, ero gelosissima, paranoica, stavo veramente male quando io x esempio ero a casa a preparare l’esame e lui era alle serate. Oppure quando con sincerità estrema mi raccontava che le ragazze ci provavano con lui ma lui non se le filava. Io stavo malissimo x questo. Ma non mi rendevo conto che era un rapporto strano, che non era forse quello che volevo. Ma nonostante questo lo vedevo come la persona che avrei voluto accanto, ero follemente innamorata. Col passare del tempo la cosa era diventata più seria, lui voleva me x tutta la vita, io ero felice all’inizio la vedevo anche io così.. ma non so che è successo un bel giorno alla MIA di vita.
Iniziavo a sentirmi infelice, apatica, alternavo stati di tranquillità a stati di agitazione e gelosia estrema. Diventavo cattiva gli rinfacciavo le cose, ero ossessionata lo controllavo sempre. Iniziavo ad avere anche dolori nei rapporti, finché x un paio d mesi non lo abbiamo più fatto. Ogni volta non vedevo l’ora di chiudere il telefono, di tornare a casa qnd c vedevamo, mi dava fastidio che iniziava a toccarmi. Mi sentivo a disagio con i suoi amici, ero a disagio che non potevo raccontare di questa storia a mia madre apertamente ( motivo l’età, lui lavora io studio, ha saputo che avevo un’infezione lì ecc ) Capivo che c’era qualcosa che non andava finché non ho perso la testa x un collega con cui studiavo sempre. Non è successo niente, ma io più lo vedevo più stavo bene, mi dava un senso di tranquillità estrema. La mia infelicità col mio ragazzo aumentava sempre di più, finché mi sono resa conto che forse non era la persona adatta a me.. nessuno lo pensava, mia sorella mi diceva che mi ha visto in questi (quasi ) due anni più piangere che essere felice, anche se un po’ meno ultimamente perché lui è cambiato tantissimo, esce di meno, fa cose più ” normali “, beve di meno e si prende più cura di me. Nonostante questo io ho una ferita aperta, quella del passato che non mi fa vedere futuro con lui, più che altro, ho paura che possa tornare la persona instabile che era prima. Ora che mi piace questo mio collega, che lo penso sempre, che voglio vederlo, mi sento in colpa, e gli ho detto che volevo rimanere un po’ sola x capire cosa volevo per me. Da un lato non mi manca, dall’altro mi faccio schifo e penso che vederlo soffrire mi farebbe stare malissimo. Dall’altro forse, un po’ mi mancherebbe… ma so che sarebbe di nuovo la stessa storia. La cosa che mi fa stare male è che lui pensa che io stia così perché devo dare un esame e sono stressata, ma lui nonostante questo ci sarebbe sempre x me x farmi stare bene e tranquillizzare. Ora sono in una fase chiamata, non so che fare, mi sento un groppo al petto e al cuore. Mi dispiace da morire per il mio ragazzo x quello che ho fatto e per il mio sentimento svanito… ci tengo a lui per quello che è stato per me e x quello che è ancora. Ma devo guardare in faccia la realtà, se ho guardato altrove, se non sto più bene con il mio ragazzo, se non vedo futuro in noi, un motivo ci sarà. Probabilmente non lo amo più, e prova molta tristezza x questo percè lui mi ama da morire, e io lo amavo pure da morire.. poi non so cosa è successo. Forse sono solo immatura ed egoista..

Lettera pubblicata il 7 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    Andrea -

    Si, sicuramente sei una persona ancora immatura. Probabilmente sei stata attratta dalla “storia da film”. Ragazzo ben più grande, fidanzato, ragazzo da salvare, bello e dannato. Tutti elementi che fanno molto presa su ragazze della tua età.
    Competere con l’altra, vincere e redimerlo. Una volta sciolta però questa trama intricata e intrigante, ne è rimasta una storia normale, dalla quale sarebbe dovuto emergere l’amore per lui. Invece finita la passione per questo “romanzo”, hai iniziato a vedere il vostro rapporto sotto un’altra luce.
    Secondo me ti sei intestardita nell’ottenere quello che volevi in un modo un pò infantile e ottenuto il giocattolo hai perso interesse.

  2. 2
    rossana -

    concordo a grandi linee con Andrea.

    purtroppo, sono cose che capitano e che conducono ad un conto finale quasi sempre più salato per uno dei due (conclusione banale ma quasi scontata).

    d’altra parte, sarebbe bene fare più esperienze prima di legarsi in modo serio, per imparare a conoscere se stessi e quel misterioso sentimento chiamato amore di coppia. sarebbe bene, anche, ogni qualvolta possibile, evitare d’inserirsi nelle relazioni altrui, se non altro perchè di solito questo non conduce a niente di buono per nessuno dei tre.

    fai tesoro di questa esperienza e sii più cauta in futuro.

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