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Sento un male e una tristezza infinita

di

La mia storia è davvero molto complicata. La mia famiglia da fuori sembra davvero normalissima, quasi modello. La mia vita potrebbe sembrare perfetta. In realtà sono arrivata a voler morire. È da due settimane che continuo a pensarci. Provo a descrivere la mia situazione. Sono in quinta ad un liceo scientifico. I miei genitori sono particolarmente oppressivi. Ovvero non posso praticamente mai uscire tranne in rare occasioni. La mia vita è fatto solo di studio. Di giornate uguali. Di un inferno. Da piccola ero una bellissima e simpatica ragazzina sempre allegra. Adesso sono cambiata radicalmente. Due anni fa ho conosciuto un ragazzo che mi ha cambiato la vita. Lui mi stava vicino. A lui ho potuto confidare tutto il mio malessere. Lui mi è sempre stato vicino. Le poche volte che abbiamo potuto vederci (tre volte a mese di media) passavamo giornate indimenticabili. Lui mi faceva sentire vivo. Fortunatamente viviamo molto vicini quindi riuscivamo ad incrociarci qualche mattina prima di scuola e scambiarci un bacio e un sorriso. Ho iniziato ad amarlo profondamente, amarlo più di ogni altra cosa. Ho provato dopo un anno a presentarlo ai miei, perché la situazione era insostenibile. Ho iniziato ad avere attacchi di panico perché ogni volta per vederci era complicatissimo a causa dei miei genitori. I miei genitori hanno reagito come avevo previsto. Mi hanno privato di vederlo. Ho passato dei mesi difficilissimi. Il mio ragazzo si è allontanato sempre di più da me perché piano piano perdeva le speranze in un futuro con me. Abbiamo passato settimane senza sentirci, settimane meravigliose e altre tremende. Io ho iniziato, a mio parere a soffrire di depressione. Non dormo di notte. Mangio poco. Non ho voglia di far nulla. Ma la situazione è precipitata 3 settimane fa quando il mio ragazzo ha deciso di mollarmi dopo due anni ”insieme’… ha detto che non aveva più senso questa storia. Che si sente uno schifo perché i miei genitori l’hanno rifiutato. Che non riusciamo mai a vederci. E adesso sono sola come un cane. Senza di lui la mia vita ha perso ogni senso. Mi alzo e il primo pensiero è quello che vorrei morire. Ho perso ogni speranza. Ho perso la mia unica ragione di vita. Sento un male e una tristezza infinita. E la cosa peggiore è che non ho nessuno con cui parlare della mia tremenda situazione. Aiutatemi.

Lettera pubblicata il 27 Marzo 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Clacla87 -

    Cara Cric, nella tua situazione l’unico problema sono i tuoi genitori, ti capisco quando dici di sentirti oppressa da loro.
    Anche i miei sono abbastanza possessivi per certi versi, ma la tua situazione mi sembra molto più grave della mia.
    Secondo me l’unica cosa da fare è affrontarli. Ti dico cosa farei io al posto tuo.
    Durante la cena richiamerei la loro attenzione e con le lacrime agli occhi gli farei capire a che livello il loro “amore” smisurato è arrivato, che invece di proteggerti dalla vita non ti stanno lasciando vivere.
    Mettili alle strette, se loro vogliono il tuo bene capiranno, ma per parlarci così non devi avere paura di loro. Sei tu che devi voler svoltare e per farlo, prima o poi li dovrai affrontare, non c’è altra soluzione.
    Poi se vuoi sfogarti, puoi sempre scrivere qui, per quello che posso cercherò di darti dei consigli. Mi raccomando, sii positiva, un abbraccio!

  2. 2
    zulfia85 -

    Carissima, anche io avevo una famiglia così, e stavo facendo la tua stessa fine. Sai che ho fatto? Ho iniziato a fare lo stesso quello che volevo!!! Ho iniziato ad uscire a a litigare da pazzi fino a che non si sono arresi! fai qualcosa per la tua vita prima che sia troppo tardi, vai dallo psicologo del consultorio è gratis, parla con qualche insegnante ma è importante RIBELLATI se hai trovato l’amore non devi lasciartelo scappare!!!!
    mi raccomando un abbraccio fatti aiutare

  3. 3
    cric -

    Clacla87, ho gia provato mille volte. ma loro sono rinchiusi nelle loro convinzioni e non danno spazio alle mie opinioni. l unica soluzine era andare via di casa, ma come farò a mantenermi ? è troppo complicato..

  4. 4
    katy -

    E’ quello il grande, enorme “?” che anche io non riuscivo a girare.

    COME DIAMINE MI MANTENGO?

    Beh, devi risolverlo tu.
    E te lo dice una che problemi coi genitori, credimi sulla parola, ne ha avuti ( e ne ha) taaaaanti.

    NOn serve che fuggi dall’altro capo del mondo. Anche avere un minialloggio , una casa condivisa con qualcuno, ecc… migliorerebbe all’istante la situazione.

    IL fatto che sia complicato va bene.
    Ma non è una scusa.

    LO psicologo può essere una soluzione temporanea. Ma lui non è un mago, ti ascolterà, ti farà sfogare, e poi?

    Poi tocca a te. Anche abitassi a 100 m da casa loro, ma in casa tua, sarebbe una buona soluzione.

    Cerca un lavoro. Lo so, è dura, ma è altrettanto dura questa situazione stagnante.
    IO piangevo ogni giorno, stavo impazzendo. LEtteralmente, non per scherzo. E in più avevo un figlio da guardare.

  5. 5
    Clacla87 -

    Cric, capisco quello che dici, potresti provare a seguire il consiglio di Zulfia. Ma tu vuoi andare all’università? Perchè l’ideale sarebbe scegliere una di quelle facoltà che ti porta a stare il più possibile lontano da loro. E’ l’unico modo per andare via di casa senza litigi e soprattutto a spese dei tuoi. Non so come la pensano su questo ovviamente, fammi sapere.

  6. 6
    Secco -

    Cara cric, purtroppo se i tuoi genitori non ti danno spazio, te lo devi prendere con la “forza”. (forza, non violenza). Non ti fanno uscire? Tu esci lo stesso! (è un esempio). Ricorda che la vita è TUA, non DEVI e non PUOI farla vivere a loro.
    Mi dispiace per la tua situazione, non farti schiacciare!

  7. 7
    cric -

    è difficilissima questa situazione. anche perchè io in questo momento sto studiando per gli esami di maturità e non è semplice prendere e andare a vivere da sola. per non parlare di come posso trovare lavoro in un momento di crisi come questo. e rischio di non potermi pagare gli studi dell’anno prossimo

  8. 8
    Clacla87 -

    Cric, ci vuole un po’ di pazienza, cerca di abbozzare ancora qualche mese, la maturità non è così lontana. Per il lavoro non so, potresti provare a farti consigliare qualcosa da qualche tua amica, prova ad iscriverti ad un centro per l’impiego…

  9. 9
    a -

    Cric, io farei solo una cosa: li farei sentire delle m***e, perchè è quello che in realtà sono, gli rinfaccerei ogni minima cosa e gli direi che addirittura mi vergognio di loro, che mi hanno fatto/a nascere per avere una persona con cui sfogarsi e sentirsi più forti anche se in realtà sono solo dei gran b******i poveretti che si divertono a ferire il prossimo. Vedi che dopo rimpiangeranno di averti trattata male per tutto questo tempo

  10. 10
    Serena -

    Cara Cric, qui il problema più che i tuoi genitori è il tuo ragazzo….rinunciare a baciare la persona amata per un problema logistico? Andiamo…La maggior parte dei genitori è un autentico tormento, siamo perfettamente d’accordo! Il problema è che in ogni cosa che fanno sono convinti davvero di fare la cosa giusta in nome del loro immenso amore per te! Quasi sempre sbagliano ma il loro istinto di protezione li fa essere ciechi. Non li odiare perchè sono vittime loro stessi del loro senso del dovere. Soffrono anche loro e si scervellano sul come fare ogni giorno. Non li bastonare troppo. Pensa solo cosa cerchi tu: l’amore o il vero amore? Ci sono coppie clandestine senza possibilità alcuna di poter stare insieme in pubblico (vedi sposati incasinati) che però si frequentano in segreto per tutta la vita: si chiama AMORE !

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