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Scambio di coppia, il gran ritorno

di Seb
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.815 commenti

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  1. 3651
    rossana -

    CB,
    per quanto può valere l’osservazione, secondo me, la qualità di un rapporto, capace di dare a entrambi i partner un alto livello di gratificazione, dipende dalla SOMMA delle qualità, spesso compatibili o reciprocamente arricchenti, messe in gioco dalla coppia, nella più alta concretizzazione d’interscambio umano, a qualsiasi età questo avvenga. A condizione che nessuno dei due subisca costrizioni e che non siano arrecati danni a terzi.

    A mio avviso, un accesso meno demonizzato al sesso e allo scambismo, esplicabile a diversi livelli sociali e culturali, potrebbe forse evitare parecchie rotture di unioni emotivamente salde. In natura sono molto pochi gli animali monogami per l’intera vita. L’uomo ha voluto essere tale facendo prevalere il raziocinio e sforzandosi di tenere sotto controllo l’istinto.

    Come tu stesso hai evidenziato, le regole sono sì fatte per la “media di tutte le entità reali” ma anche per mantenere il più possibile la società in una condizione di stabile armonia. Paragonare in religione gli “atti impuri” all’omicidio, sia in passato che ora che è possibile la scelta di una riproduzione consapevole, è qualcosa di difficilmente concepibile. Eppure ha tenuto in scacco e complicato l’esistenza a un’immensa quantità di uomini e donne per millenni.

    Per me, quello che conta è sapere cosa si fa e perché lo si fa. Tutto il resto ricade in un’infinità di sfumature umane che non possono essere né catalogate né giudicate a priori.

  2. 3652
    Rossella -

    Ieri sera, in maniera del tutto involontaria, quindi non voluta, mi sono trovata protagonista involontaria di un momento carico di doppi sensi. In realtà si trattava di una semplice gaffe che ha innescato un meccanismo a catena (ponderato). Nel tardo pomeriggio avevo assistito ad una conversazione che mi ha fatto decidere di restare sul pezzo. Si tratta di un discorso che avevo accantonato perché nella vita ci sono dettagli che in quel momento ti sembrano assolutamente marginali… hai come la sensazione di mettere malizia in un discorso che magari ha radici meno profane di quello che potrebbe sembrare. Anche Pirandello, a proposito dell’umorismo, scrive cose molto interessanti. La comicità è già più volgare. In alcuni contesti ci può stare. Quando ad esempio si parla di situazioni ipotetiche che non compromettono la persona. Il varietà con le sue maschere mi è sempre piaciuto. Non ho potuto apprezzare la rivista, ma si tratta di generi che mi appassionano per la vocazione consolatoria. Anche il canto lirico e il balletto mi appassionano, ma non li considero generi popolari. Per renderli popolari devi trovare un’icona che con la sua persona riesce a sdrammatizzare intuizioni e coincidenze. In questo caso la situazione metteva a nudo i limiti di una cultura bigotta in cui il sesso non è un tabù.

  3. 3653
    Rossella -

    Io capisco anche determinati pudori, ma mi domando fino a che punto una donna possa passare dal raccontarsi come una donna libera all’apparire agli occhi del suo compagno di vita come una persona del tutto priva di libidine. Io preferisco soprassedere, ma quando qualcuno mi tocca sul vivo non posso fare altro che replicare. Io non sono una bambina, mi custodisco. Il ché è molto diverso. Non ho questo genere di curiosità perché mi accetto e tento di governare la mia parte irrazionale.

  4. 3654
    CB -

    Golem, qui la situazione mi pare paradossale; provo a riepilogare riproponendo un indicativo evolversi di un nostro dibattere, tu scrivi: ‘…Il pudore in generale è presente istintivamente nei bambini che non hanno ancora “subito” condizionamenti culturali …’; rispondo: “… il pudore nei bambini è del tutto assente, essi hanno una scarsissima concezione di intimità …”, riportando una realtà oggettiva comprovata, che smentisce la tua affermazione, quindi tu rispondi: “… tu insisti che io capisca cose che sono solo nella tua testa, dove ti sei costruito un castello di teorie filosofico scientifiche …”. Dunque tu rinneghi anche i risultati di studi scientifici ampiamente comprovati e comprovabili, ritenendo che siano mie fantasie personali? Fantastico, veramente fantastico. Scusami, ma comincio ad avere la certezza che con te non sia possibile avere un dibattito serio e con un minimo di possibilità costruttiva.
    rossana, come sempre trovo le tue osservazioni molto puntuali, solo che devi sentirti più sicura nel sostenerle; trovo il tuo: “per quanto può valere”, un tantino ingiusto.
    Mi piacerebbe che tu meditassi su questa mia considerazione; l’uomo è troppo egocentrico; si auto considera la mente più razionale dell’universo, almeno quello conosciuto. Personalmente credo che esistono altri tipi di menti raziocinanti, molto diverse dalla nostra ed addirittura con strutture completamente dissimili, tanto da non farcele neppure considerare tali. >>>

  5. 3655
    CB -

    >>> Prendiamo ad esempio la mente di un formicaio o di un termitaio, dove la struttura sociale non è, nella maniera più assoluta, paragonabile alla nostra. La mente che li governa, riesce a rendere quelle comunità altamente efficienti, nonostante l’istinto occupi un posto rilevante. Le regole vigenti in quelle società, nonostante la loro straordinaria diversità dalla nostra, portano ad un’armonia per noi assolutamente inimmaginabile.
    Rossella, noi occidentali abbiamo una visione bipolare della realtà, ma nel mondo orientale esiste una visione ricorsiva, dove le cose si rincorrono l’un l’altra. Agli uomini le donne piacciono per la loro valenza irrazionale e viceversa alle donne piacciono gli uomini per il loro lato razionale. C’è un rincorrersi di questi due valori che non dobbiamo assolutamente interrompere. Non reprimere la tua irrazionalità, ma lascia che scorra verso l’uomo e cerca invece di raccogliere la sua razionalità affinché possa realizzarsi questa alternanza come natura comanda. Vivi questa sintonia senza ostacolarla, lasciati trasportare e sentirai tutta l’armonia dell’universo.
    Parafrasando Gibran; ricorda che la donna e l’uomo, anche se uniti in un rapporto d’amore, sono soli, come sole sono le corde di un liuto, sebbene vibrino di una musica uguale.

  6. 3656
    Golem -

    CB, la leggerezza degli infanti nel mostrarsi nudi fino ad una certa età, non ha niente a che fare con quella di cui parli tu, che ha una finalità esibizionionistico voieriristica. Una persona mediamente informata non ha bisogno che gli venga sottineato questa differenza, che è fondamentale negli scambisti per trarre piacere dalla loro attività.
    Che tu voglia trovare argomenti autorevoli per sostenere la tua tesi è del tutto comprensibile, ma scarti in partenza tutte le alternative che possano mettere in crisi le tue già deboli sicurezze al riguardo.
    Ho già vissuto questi momenti su questo forum con chi voleva “vedere” a tutti i costi le cose che lo riguardavano in un certo modo, e ne ho avuto abbastanza di visioni “tubolari”.
    Basterebbe che tu riconoscessi che la tua, la vostra, passione è solo un banale modo di eccitarsi sessualmente, senza andare a cercare ragioni scientifiche che, ripeto, giacciono solo nella tua testa e che nessuna persona di buon senso potrebbe avallarti.
    Come ti ho già detto, Frischi non si chiede il perchè gli piace scambiare, lo fa e basta, perchè lo eccita, e l’eccitazione sessuale risponde a sollecitazioni elementari, direi animali, che con l’intelletto non hanno niente a che fare.
    Caso mai sarebbe interessante rileggere la “storia” psicologica di voi scambisti, per capire cosa ha innescato l’imprinting che vi spinge verso quella curiosa modalità erotica.
    In ogni caso qui c’è chi ti capisce. Continua con loro. So long CB

  7. 3657
    CB -

    rossana
    ho provato a proporre una prospettiva diversa e le sue molteplici sfaccettature, ma se non fosse per te, sembrerebbe che io parlassi al vento. Appurato che tu possiedi quel quid che ti permette di considerare le mie parole, permettimi di sottoporti la mia visione sugli aspetti che ho provato a toccare.
    Io considero l’amore una cosa meravigliosa che abbiamo conosciuto, nella sua massima espressione soltanto quando eravamo tutt’uno con nostra madre, quando cioè eravamo un sol corpo, poi la nascita ha avviato un distacco che via via è andato espandendosi. Nella nostra vita cerchiamo di ritrovare quella sensazione di intimità che speriamo di riconoscere nel nostro partner, senza avvederci che l’amore è tutto intorno a noi. Siamo inglobati nell’universo e dobbiamo imparare a riconoscere quell’intimità con esso.
    Nel rapporto con il partner, il piacere sessuale può contribuire a questa affannosa ricerca dell’intimità, unico fattore dell’amore, ma necessita spingerci fino ad una compenetrazione profonda con il partner; necessita che le sue sensazioni diventino nostre, così come avveniva nel grembo di nostra madre.
    Il sesso però non ha questa finalità, dobbiamo quindi imparare a riconoscere le valenze utili alla nostra necessità.
    Il sesso permette due alternative: farci narcisi per godere della nostra capacità a donare piacere al partner; godere del nostro piacere nell’intimo egoismo che ci appartiene. >>>

  8. 3658
    CB -

    >>> Ad essere onesti, non si può negare che il piacere sessuale si prova solo al di fuori del rapporto amoroso. Il sesso mercenario e quello d’avventura, stimolano un fascino che può essere pericoloso per la stabilità di una coppia. Quando, per paura o per pudore si rinnega questa pratica rifuggendola o nascondendola, s’istaura una sofferenza che genera un’irrimediabile rottura, consapevole o meno che sia, travolgendo ogni progetto di ricerca dell’amore.
    Golem
    quanta tenerezza provo per la tua dogmaticità. Se invece di dedicarti alla lettura dei tre porcellini, t’impegnassi a leggere testi di sessuologia; psicologia; antropologia; sociologia…, forse potresti scoprire cose per te inimmaginabili, e addirittura arrivare a scegliere consapevolmente la tua strada evolutiva.
    Peccato che preferisca fuggire davanti alle tue défaillances, comunque auguri e au revoir.

  9. 3659
    Golem -

    Le cose inimmaginabili le ho scoperte proprio grazie alla lettura di quei testi CB. E proprio grazie a questi che so riconoscere una montatura romantica come la tua dalla realtà.
    (Ho da poco iniziato la lettura di Alice nel paese delle Meraviglie).
    Adeus

  10. 3660
    Acquascura -

    CB scusa ma questo discorso del trovare l’” intimità con l’universo” e accorgersi che “l’amore è tutto intorno a noi” , mi sa un po’ di setta.
    Sono d’accordo con l’affermazione “il piacere sessuale necessita spingerci fino a una compenetrazione profonda con il partner, necessita che le sue sensazioni diventino nostre”, ma non capisco perché prima sostieni che, “nel rapporto con il partner, il piacere sessuale contribuisce a questa affannosa ricerca dell’intimita’”, per poi invece sminuirne tale valenza con la constatazione che “ il sesso però non ha questa finalità”.
    Non sono inoltre d’accordo inoltre con l’identificazione totale dell’amore con la “ricerca della primaria sensazione di intimità” perché, come tu stesso concludi, il tutto si ridurrebbe ad un godimento egoistico che si distacca molto da una concezione più diffusa di Amore che invece parrebbe prevedere condivisione del piacere e gratuita’ del dono all’altro, priva di scopi narcisistici.

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