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Si può davvero non riuscire ad amare?

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Mai nella mia vita avrei pensato di dover affrontare una storia del genere, proprio io quella sicura di sé, inaffondabile.
Comincia tutto 3 anni fa, sono uscita con lui 2/3 volte senza che succedesse mai nulla perché la mia testa era altrove e non riuscivo a provare nessun interesse, addirittura ero quasi infastidita dalle sue attenzioni, finché non ci siamo più visti. Passano un paio di mesi ed eccolo, ancora lì che mi guarda e mi sorride e io non so perché, forse perché finalmente stavo meglio, lo vedo con altri occhi, e da lì cominciano 8 mesi d’amore e passione incontrollabili, lui era perfetto sognatore, forse anche troppo, intelligente spiritoso e buono.
Ma man mano ci avvicinavamo all’inverno avevo notato qualche piccolo sbalzo d’umore, pensavo, passerà. Lui è figlio unico, nessun problema economico e 2 genitori direi “molto presenti” forse troppo.. sempre alla ricerca di stimoli nuovi, sempre a pensare di voler e di dover viaggiare e di fare mille cose.. una vita completamente diversa dalla mia.
Sì venivamo da due mondi completamente opposti.. i suoi amici mi apprezzavano molto, mi ripetevano spesso che ero quello che ci voleva per lui, che lo tenevo con i piedi per terra e che non l’avevano mai visto così felice con una donna.. ma un bel giorno all’improvviso… mi guarda e mi dice che non sa cos’ha, che si sente apatico verso tutti ma ben presto mi rendo conto che in realtà la sua apatia e rivolta solamente a me e ci lasciamo con uno squallido telefono.. dice che nella sua vita arriva sempre ad un punto in cui non riesce più a far funzionare una storia e che non trova un senso per proseguire, incasso.
Io non lo cerco neanche una volta, ho sofferto da sola nel mio silenzio e l’ho lasciato andare. Era Gennaio, tutto era triste e grigio e io mi sentivo persa anche se avevo vicino amiche, mi sembrava tutto buio. Dopo due mesi la prima telefonata strappalacrime in cui non fa altro che piangere e ripetermi quanto si senta perso senza di me, ma dove ha anche ammesso di aver avuto una bella storiella di 2 mesi insignificante a suo dire, che nella sua vita non gli era mai successo di sentire il bisogno di ritornare indietro e che non aveva mai amato così.. io non lo perdono perché il dolore di quei giorni mi aveva tolto anche le forze, dopo una settimana cedo e gli chiedo di vederci e lui mi risponde che non gli sembra il caso… di questi colpi di testa ne succedono altri 3 o 4.. lui che torna che mi fa star male e che il giorno dopo ci ripensa. Trovo tutte le mie forze e lo costringo a lasciarmi stare o ricorro ad altri mezzi… lo fa. ma dopo altri 2 mesi di silenzio ritorna in ginocchio supplicandomi e io….. ci credo ancora…
Siamo tornai insieme e in due anni solo 2 piccoli momenti di crisi e sempre incontro all’inverno, tutte le volte che succedeva andavo in crisi anch’io, non capivo più cosa dovevo fare, lui giurava di amarmi e addirittura era arrivato a chiedermi di andare a vivere insieme, davanti a questa cosa ho pensato che forse eravamo davvero due anime… ma dal mattino alla sera e sempre nello stesso periodo della prima volta, la sua apatia ritorna, vedo con occhi la sua sofferenza e lo metto in condizione di troncare, ci metto una settimana a portarlo a farlo, perché mi sembrava giusto che trovasse lui le palle, in questi 5 mesi ha avuto una relazione di 2 mesi con un’altra, e adesso eccoci qua che torna in lacrime con gli stessi discorsi dell’altra volta… Questa volta non ho ceduto, vedo ancora l’insicurezza nei suoi occhi e non capisco davvero più cosa lo spinge verso di me, sono andata avanti per la mia strada anche se faccio davvero fatica ad uscire con altre persone, a lui non rispondo più, ma è veramente dura perché il mio cuore è ancora là e purtroppo sono davvero convinta che abbia buttato via un amore davvero vero solo per la paura di affrontare per la prima volta qualcosa nella sua vita… credo che si stato cresciuto nell’incapacità di affrontare un problema da solo, servito e riverito il tutto su un vassoio d’argento, e alla prima minima difficoltà si perde nel labirinto e non parliamo di un ragazzo ma di un uomo di 36 anni… e forse è vero che venire da due mondi così diversi non fa trovare un punto d’incontro…. ne uscirò mai?

Lettera pubblicata il 26 Giugno 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Roberta -

    Figlio unico viziato,non ha dovuto lottare per nulla,non è un uomo anche se ha 36 anni e forse non lo sarà mai se avrà sempre un giocattolino a portata di mano e come tutti i bambini dello stesso gioco si stufa.Mi stupisco sempre della pazienza di noi donne che è al novanta per cento mal riposta.Hai investito più del dovuto e come tutti gli investimenti sbagliati hai avuto solo perdite.Lascialo nel suo asilo e alle sue bambinate.Lui vivrà sempre di farfalle nello stomaco senza mettere radici in un vero sentimento e toccherà il culo alla badante quando e se arriverà a novant’anni…

  2. 2
    Sergio -

    A chi lo dici…

    Io ho trovato lo stesso tipo di persona in una donna…
    passerà

  3. 3
    Babi -

    Cara Zoa,
    ti prego non cedere, ti parlo per esperienza,queste persone non cambiano mai e non crescono mai,vogliono “tutto” quindi l’avventura di pochi mesi ma anche la ragazza fissa che li rassicura e li fa sentire amati (praticamente sei come un terzo genitore).
    Ti capisco quando dici che il tuo cuore è sempre là e ti viene difficile uscire con altri ma devi obbligarti a farlo o entrerai in un vortice senza fine: lui non è stabile ed equilibrato ma tu lo sei e quindi respingilo per quanto doloroso possa essere.
    Se posso darti un consiglio che a me ha giovato molto: scrivi su un foglio tutte le sue debolezze e gli episodi dolorosi che hai vissuto a causa sua, poi ogni volta che torna all’attacco e sembra dolce e gentile rileggi quel foglio, credimi è un sano bagno di realtà che ti aiutera a dirgli di no coon minor sofferenza.
    Un abbraccio

  4. 4
    ZOA -

    Grazie mille, quello che mi dite è giusto e ne sono consapevole anche io, continua a scrivermi che la sua vita non ha più gioia senza di me ma io credo che sia solo un modo per riportarmi a se senza sbilanciarsi troppo, per far sì che sia io a ritornare, cosicchè dovesse ancora tirarsi indietro avrebbe meno sensi di colpa…Lui stesso più di una volta mi ha detto di essere inadeguato a questa vita ogni volta che arriva al termine di un rapporto, però il fatto che con me non riesca a troncare definitivamente l’ha messo in difficoltà, sabato sera ci siamo incontrati per caso, io ero con le mie amiche lui con il suo gruppo di amici, quando mi ha visto è sbiancato e vedevo l’angoscia sul suo viso…fa pure la vittima…avete davvero ragione..Nella mia vita famigliare purtroppo sono successe tante cose pesanti,e lui non c’era…perchè in quel momento stava bene con la sua figlia di papà…mai un come stai. un come và…e adesso piange, Babi dovrei davvero cominciare a scriverle queste cose..

  5. 5
    ZOA -

    Sergio quando e se ti va, mi racconteresti la tua storia che da quel che ho capito è simile alla mia..? Grazie intanto.

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