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Riscaldamento globale: qual’è la verità?

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Lettera pubblicata il 24 Luglio 2007. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Attualità

La lettera ha ricevuto finora 51 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6

  1. 21
    albert -

    Dago, che questo sia un mondo ultra-ipocrita, purtroppo lo vediamo tutti i giorni. Come hai fatto giustamente notare, quei concerti al grido di “salviamo la Terra!” sono stati il solito baraccone mediatico, nel quale si sono fatta ulteriore pubblicità personaggi improponibili, dal punto di vista della tutela dell’ambiente, come la rockstar Madonna, una che per andare a prendere le sigarette usa 3 limousine, o l’elicottero, o poco ci manca. E altrettanto giustamente, molti hanno fatto notare che tutta quella gente che si è mossa nel mondo per quei concerti ha consumato carburante di aerei, mangiato, ecc., in modo assai poco ecologico.

    Quella delle popolazioni che vivono tra i rifiuti è una piaga dello squilibrio tra minoranze sempre più ricche, e maggioranza sempre più povera. Questa è un’altra ipocrisia. 30-40 anni fa molti sognavano un mondo (impossibile) che fosse una gigantesca comune, come nella Cina di Mao, tutti uguali nella povertà, oggi magari gli stessi “ex rivoluzionari” non dicono nulla se ci sono al mondo 300 famiglie che hanno in mano metà delle risorse economiche del pianeta. Da un estremo all’altro!

    Non sono così pessimista sul fatto che l’uomo non possa correggere i guasti che provoca.
    Ad esempio, è un fatto che negli anni 60-70, i mari e le coste italiane fossero molto più sporche, chiazze di nafta ovunque, schiume di detersivi, nessun depuratore. Io ero un bambino e spesso non facevamo il bagno, tanto l’acqua era sporca. Oggi quelle spiagge, in Liguria, Romagna, ecc., sono pulite, il mare è assolutamente balneabile.

    E anche l’aria, per quanto inquinata in zone come la pianura padana (polveri sottili, ecc.), lo è decisamente meno rispetto a 30-40 anni fa, quando il Duomo di Milano era nero, c’era una cappa di smog che in inverno manco vedevi a 30 cm., c’erano auto e benzine che inquinavano 10 volte tanto, c’erano acciaierie, industrie chimiche (hai idea di quanta gente è morta a Marghera per il pvc della Montedison?), usavano allegramente l’amianto, ecc., ecc.
    Allora non c’era il problema delle pensioni, perchè uno crepava poco dopo i 60 anni, la vita media era più bassa almeno di 10-15 anni.

    E oltre tutto, negli anni 60-70, c’era al massimo un’auto per famiglia, non 1 ogni due persone come ora!
    Questo per dire quanto inquinavano le auto di allora!
    A Londra negli anni 50, durante una settimana di smog intensissimo, morirono centinaia di persone, è un fatto storico.

    Insomma, cerchiamo di guardare con obiettività ai problemi, ma senza cadere nel catastrofismo.

    Io i catastrofisti non li sopporto, perchè poi o finiscono per dire: “non c’è niente da fare”, oppure – come nel caso del clima – propongono cose irrealizzabili o inutili.
    Anzichè pensare al CO2, che non c’entra, pensiamo a salvare le grandi foreste, a limitare le nascite nel 3° mondo, a impedire che pochissime persone concentrino nelle loro mani risorse così grandi.
    Cose concrete e realizzabili per problemi concreti, insomma.

  2. 22
    DAGO44 -

    Certo,più che giusto cio che scrivi,spero di non esserti sembrato catastrofico,non è nel mio stile,ricordo benissimo le prime auto a diesel,il puzzo insopportabile che lasciavano oltre il casino che facevano i motori.E’ indubbio che in questi ultimi anni l’uomo ha fatto tanto e mi auguro tanto farà per rendere il pianeta un po più vivibile.Certo concordo con tè e mi chiedo perchè ancora non sia stato messo un freno sulle nascite del terzo mondo,per quanto riguarda le foreste penso che in svezia abbiano veramente capito come funziona.Togli un albero però ne ripianti subito un altro,e questa scelta c’era anche nel medio evo,quando esperti mobilieri tagliavano le noci per trasformarle in bellissimi mobili di arredo usavano subito piantarne di nuovi,in modo che ci fosse sempre il ricambio.Lo capirono allora e non siamo in grado di capirlo oggi?Buona Domenica DAGO44

  3. 23
    cicindela -

    Qui cicindela
    Ancora sul riscaldamento della terra; ma quello che mi preme e spingere la scienza e risvegliare le sue responsabili
    tà; diversamente le nostre discussioni non servono a nulla.
    Caro Albert come vedi ogni giorno un “esperto” telefonerà alla Rai…- ma come a me non mi chiama – ed ecco i politici che manda il suo,e così l’illustre professore…non pen
    si che potrei andare all’infini
    to? Torah ed altre minchiate, senza offesa per nessuno: da lungo tempo ho smesso di credere alle favole. Anche per te StefY i Maia? e tutte le relgioni” e ancora,ma che mi frega a me se la natura, facit o non facit saltum quando l ‘umanità di salto in salto va a finire senpre nella stessa”cacca”. le religioni? da sempre, tutte appedipanni per l’uomo che non ha mai saputo e non sa più dove attaccarsi; ma gli appendi panni via via si rompono e i
    vestiti, cioè noi,si afflosciano a terra come vestiti senza
    stampelle, appunto. se vuoi sapere la mia? l’unica a cui credere sono i dieci comandamenti che non centrano con la religione cristiana se appena si ricorda che derivano dal libro dei morti degli antichi egizi : come dire, dettati dalla unica esigenza riassumibile con la frase: se non saremo noi a pensare a noi stessi, sarà la fine. Claudio parli di Benzina? allora fai questo calcolo: immagina se ogni macchina ad ogni semaforo si potesse fermare e ripartire ch’e sò… spingendo il pedale semplicemente,( Geni fatevi avanti.) io credo che l’inquinamento scenderebbe a zero e Moratti e non solo lui comincerebbe ad avere qualche pensierino (inventori fatevi avanti… scienziati sotto a chi tocca…ma il morto fu interpellato ma non rispose…
    Raffaele- …Tu vai lavorare con sei compagni bravo ma è un pò pagliativo non credi?e ti consiglio un pò più di nazionalismo e sottolineo che l’Olanda è poco più grande di una delle regioni italiane( non ricordo quale in questo momento.
    In definitiva siamo tutti convin
    vinti: giornali tv, politici ci portano alla rovina, allora?
    Insomma siamo tutti convin ti: i cosidetti mass-media macinano notizie per bruciarle come incenso all’altare dell’odiens? terrorizzare è il loro credo, raccontare fandonie e terrore purchè si venda. Ripeto fino alla noia ci servono scienziati seri onesti, non asserviti al potere, giovani ricercatori e vecchi ma onesti ; ho letto il nome del professor Vacca? Magari, si faccia avanti raccolga intorno a se giovani ricercatori vagli le verità e le propangandi; ci salvi insomma . altrimenti le chiac chiere, anche le nostre, se le porta via il vento.

  4. 24
    albert -

    Dago, no non mi riferivo a te, quando parlavo dei catastrofisti. Mi riferivo a chi in TV e sui giornali fa di tutto per rovinare la giornata al prossimo con “previsioni” strampalate, tipo livello dei mari che si innalzerà di un paio di metri, ecc.

    Cicindela, il problema è che su questi argomenti NON ci sono prove evidenti, non è come fare 2 + 2, quindi quello scienziato che sembra onesto e competente a me o a te, può sembrare incompetente a un altro, e viceversa. Chi lo decide? Ciascuno è libero di pensarla come crede.
    Se uno si ammala, chi può decidere per lui se è meglio farsi curare dal medico y o da quello z? Nessuno! Solo l’interessato.

    L’unica difesa è essere informati, confrontare molte fonti di informazioni, per poter capire realmente come stanno le cose, e diffidare sempre di tv e giornali, che spesso manipolano le notizie, o le censurano.

    Io credo che sull’energia, ad esempio sul risparmio energetico, non serva inventare “pedali” o dispositivi mirabolanti.
    Abbiamo già ora tecnologie che permettono a molti di poter lavorare da casa con telefono e computer, soprattutto quando gli archivi e i documenti vengono digitalizzati, ed è possibile accedervi con password.

    Ripeto, qualche anno fa avevano calcolato che il telelavoro potrebbe rapidamente sfoltire città come Milano di almeno 300.000 pendolari che tutti i giorni invadono la città con le auto, o affollano i treni, e invece potrebbero lavorare da casa.
    A parte chi è adibito alla produzione, e deve per forza andare in fabbrica, ma chi svolge lavori impiegatizi o intellettuali, può in molti casi lavorare da casa propria.

    E non è vero che col telelavoro ci sarebbe (come teme qualche datore di lavoro) chi fa il furbo perchè non puoi controllare direttamente il suo lavoro, perchè anzi si darebbe più peso al RISULTATO del lavoro, non solo al tempo in cui uno sta sul posto di lavoro, dopo aver timbrato un cartellino.

    Io ho visto aziende in cui la gente trova mille modi per non lavorare, anche se viene controllata, fa passare il tempo.
    Invece, dove usano il telelavoro le persone si sentono più libere e motivate, e anche la qualità del lavoro aumenta.

    Il fatto di evitare ogni giorno di doversi alzare presto per prendere un treno in cui magari devi stare in piedi per un’ora, oppure rimani imbottigliato nel traffico con l’auto che procede a passo d’uomo, rende l’aria satura di gas, e ti logora i nervi, sarebbe per moltissimi un enorme guadagno come qualità della vita.

    Abbiamo le tecnologie? PC, internet, telefoni, fax, mail, webcam, ecc.?
    Usiamole anche per il risparmio energetico!

  5. 25
    cicindela -

    cari amici le discussioni tanto per farle non mi interessano. Io insisto: i padri i genitori la gente comune deve unirsi e gridare contro le informazioni sensa senso la politica degli interessi privati,il dimenticarsi della gente comune, dei giovani. la gente comune deve chiedere aiuto all’ambiente scietifico onesto che in commissione permanente , a cui partecipino rappresentatnti dei genitori e a loro affidarsi e chiedere aiuto. Non è facile ma è l’unica strada che è rimasta da percorrere.Buone ferie a tutti.

  6. 26
    albert -

    Va bene Cicindela, forma pure tutti i comitati che vuoi, ma allora ricadrai dalla padella alla brace. Anche l’IPCC (Intergovernmental Panel for Climate Changes) , che ha terrorizzato il mondo con le profezie di catastrofe sul CO2 e il riscaldamento globale, è un comitato creato dall’ONU (e pagato profumatamente con soldi dei contribuenti), e ne fanno parte politici e scienziati. Dovrebbe essere una cosa seria, ma non lo è stata affatto, è stata solo una gigantesca e costosissima bufala.

    Infatti questo non ha impedito che venisse propalata una teoria (innalzamento delle temperature causate dal CO2 umano), che ha non ha nulla di scientifico, e a forza di parlarne, senza andare a fondo delle sue basi, la gente ha finito per crederci.

    In sostanza, quale sarebbe la base “scientifica” del CO2 come causa dei cambiamenti climatici?

    Sono due ipotesi che non hanno alcun fondamento scientifico: a) il CO2 causa un aumento delle temperature perchè peggiora l’effetto serra b) il CO2 immesso dall’uomo nell’atmosfera negli ultimi decenni è in grado da solo di far alzare anche di 4°-5°, le temperature nell’atmosfera.

    Senonchè, le dozzine di scienziati seri che hanno studiato il problema senza pregiudizi hanno invece osservato che:

    a) il CO2 è un gas che esiste da sempre in natura, ed è fondamentale per la vita delle piante (fotosintesi), per il metabolismo degli esseri viventi, ecc.,e da solo non causa alcun aumento delle temperature. Al contrario, i dati raccolti mostrano che PRIMA aumentano le temperature, e solo dopo (magari dopo decenni o secoli) aumenta il CO2. Non solo, ma il CO2 influisce pochissimo anche sull’effetto serra, poichè il principale responsabile dell’effetto serra è il VAPORE ACQUEO, l’acqua che evapora in continuazione negli oceani. Infine, anche ci fosse un aumento delle temperature alle basse quote, salendo nell’atmosfera il calore tenderebbe comunque a calare e a disperdersi fino ad annullarsi, non rimane mai “bloccato” dentro l’atmosfera.

    b) il CO2 immesso dall’uomo nell’atmosfera è comunque inferiore all’1% di tutto il CO2 che la natura da sola produce.

    Quindi, i cambiamenti climatici, che avvengono da milioni di anni, anche da prima che l’uomo esistesse sulla faccia della Terra, e hanno portato le temperature a salire e scendere in continuazione, e i Poli a sciogliersi e a ghiacciarsi 4 volte, devono essere provocati evidentemente da ben altro che non il CO2, con ogni probabilità dal Sole, dai movimenti delle masse oceaniche, dai meccanismi di produzione delle nubi (che hanno un potere rinfrescante centinaia di volte superiore agli effetti del CO2).

    Ecco, questo sarebbe il discorso scientifico corretto da fare.
    Ma evidentemente, cara Cicindela, il problema non è formare comitati di genitori, il problema è avere i mezzi economici (miliardi e miliardi di euro) per accedere all’informazione televisiva, e dare spazio anche alle informazioni che possono essere poco gradite a certi gruppi.

  7. 27
    cicindela -

    Albert avevo deciso di interrompere le nostre chiacchierate ma tu mi ci riporti dentro tirandomi per i capelli. L’ONU ma chi è l’onu ?è una congerie di nazioni che cercano di far credere ( Senza crederci nemmeno loro) che L’onu stia li per curare gli interessi veri di tutti le nazioni. secondo me invece, è una congerie di nazioni di cui la maggior parte non conta nulla ed è contenta di star li a votare le decisioni di tre o quattro che : ” hanno vinto la guerra”, continuano a farne senza batter ciglio e ne faranno senza batter ciglio tutti convinti che il voto del più alto consesso modiale glie lo ha permesso per il bene di tutti. …Ma io non parlo di queste strutture, caro Albert, parlo di strutture simili a quella che, sotto la spinta di scienziati onesti tentarono di opporsi alla realizzazione della bomba atomica. Ma Caro Albert nessuno di questi scienziati ci legge e a me non resta che augurarti tanta fortuna.

  8. 28
    albert -

    E’ di questi giorni la notizia secondo cui anche gli altri pianeti del sistema solare si stanno riscaldando. In particolare, su Marte le calotte polari si sarebbero ritirate moltissimo negli ultimi anni, e perfino su Plutone le temperature sarebbero cresciute. Giove avrebbe una crescita delle temperature addirittura di 10°, non avendo neppure una biosfera come quella terrestre, che in parte riduce gli effetti delle radiazioni solari.

    Ma la cosa più importante di questa notizia è che ora c’è una prova ulteriore che dimostra che è il Sole, e non il co2 prodotto dall’uomo, il responsabile del riscaldamento planetario, dal momento che su Marte, Giove, ecc., non esiste alcun essere vivente o industria.

    Molto importante è inoltre la notizia secondo cui su Marte e la Terra, negli anni tra il 1940 e il 1980, vi era una estensione ben maggiore dei ghiacci, prova di una pari e determinante influenza del Sole e della sua attività nel processo di raffredamento e riscaldamento dei due pianeti.

  9. 29
    raffaele -

    Secondo me l’uomo incide davvero poco sui cicli del clima, noi possiamo interferire soltanto a livello di microclima, vedi lo smog delle città dove si formano delle isole di calore rispetto alla campagna ed agli spazi aperti.
    Il Medioevo fu un periodo caldo sopramedia, non mi sembra ci fossero industrie ancora, e le automobili non esistevano.
    Eppure caldo fu !
    La terra è regolata da cicli naturali che noi e nemmeno chi ci studia riesce a capire esattamente. Infatti le previsioni meteo oltre i 3-4 giorni sono difficili che vengano rispettate.
    Secondo me c’è l’interesse economico da parte delle solite potenze mondiali, che per stupidi pretesti, ma sotto sotto, per grandi interessi stanno seminando guerra ovunque.
    Un mio caro amico produttore di vino piemontese dice ironicamente che non è preoccupato per il riscaldamento del clima, perchè se come dicono gli esperti, fra qualche anno la vite sarà coltivata in Inghilterra vorrà dire che noi al posto del Barolo faremo banane, no problem !

  10. 30
    albert -

    Raffaele, hai toccato un argomento davvero importante: le isole di calore.

    In effetti l’uomo può influire sulle temperature, ma solo ai bassi livelli, a livello della superficie dei suoli nelle aree urbane.

    Se, come è avvenuto negli ultimi 40 anni, i suoli vengono cementificati e impermeabilizzati, e intere aree, come la pianura padana, diventano una distesa uniforme di costruzioni, asfalto, ecc., è evidente che in quelle aree urbane e limitrofe viene meno la naturale circolazione dell’umidità e
    viene impedita o limitata l’evaporazione dal sottosuolo e il regolare ciclo delle piogge.

    Di conseguenza oggi i suoli urbani trattengono molto più calore del passato, e non a caso le temperature nelle grosse aree urbane sono più alte in media di diversi gradi, rispetto a 30-40 anni fa.

    E oltre a questo, rispetto a 30-40 anni fa c’è uno sfruttamento molto più intenso e dissennato delle acque dei fiumi (centrali, dighe, ecc.), e anche questo contribuisce ad alterare il ciclo delle piogge.

    Ma di questo si parla poco. Raramente si dice: smettiamola di costruire e rovinare i suoli cementificandoli come adesso!

    Si preferisce parlare di una cosa secondaria, come l’anidride carbonica.

    Credo anch’io che dipenda dagli interessi economici e politici che si sono creati negli ultimi decenni.

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