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Una riflessione: il Destino

Allora oggi, vorrei lasciar da parte i miei problemi sentimentali e scolastici e parlare del destino. Allora per miei vari motivi sono ateo, non agnostico, ateo! So la differenza tra i due, comunque non ho voglia di dare motivazioni del perché non creda in nessun dio. Ma ho aperto la parentesi della religione solo come intro, dicevo che non credo a nessun dio e proprio per questo non credo nel destino, io penso, che ognuno di noi possa decidere per sé e per la propria vita, questo punto è facile da comprendere, ora ho una specie di ipotesi che può sembrare molto folle ma per me non lo è, anticipo di non avere prove. Allora secondo me nella nostra vita ci sono diversi spazi paralleli in cui attraverso piccole scelte la nostra vita è diversa, siamo nello stesso momento, nella stessa ora, ma avendo cambiato una piccola cosa stiamo facendo cose diverse, in luoghi diversi eccetera. Concludo dicendo di non fidarvi di indovini e predettori e vi do anche un altro consiglio: non affidate la vosta vita a dio ma fidatevi delle persone vicine a voi, sono loro che vi aiutano veramente, non mi rimane altro da scrivervi, per chiarimenti sulla mia “ipotesi” o semplicemente per vostri pareri non siate timidi e commentate, sarei curioso del vostro parere. Grazie.

Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2010. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    toroseduto -

    Colgo a volo la tua età, sicuramente sotto i venti.
    Guarda che qui su questo forum, c’è di bello che è possibile parlare,
    confrontarsi senza condizionamenti, sia culturali che di numero di anni.
    Ed io che sono molto più avanti di te con gli anni, ho colto la semplicità tipica dell’adolescente.
    E’ vero quello che dici, noi siamo arbitri della nostra vita, siamo noi ad indirizzare nel bene e nel male, il nostro cammino.
    Fai bene ad avere tante certezze, tanto nel corso degli anni avrai
    tutto il tempo di metabolizzare i cambiamenti.
    E guai se non fosse così, saremmo degli automi fatti in serie!
    A 20 anni, avevo la certezza di aver capito tutto della vita.
    A 30 sono nati i primi dubbi, gli avvenimenti a volte mettono in crisi
    le “certezze”.
    A 40 finalmente capii di essere all’oscuro di tutto, e ho cominciato
    a rivolgermi a chi la sapeva più lunga di me. Non c’è materia che non ho studiato, mi affascinava mettere assieme tanti tasselli e costruire
    “l’albero delle certezze”. Prendevo appunti, mi confrontavo, Marx, la Bibbia, La storia delle religioni (40 volumi) di E. Shure, Pitagora, Freud, Jung, il Corano, il Buddismo, le dottrine orientali.
    Mi fermo, rischierei di passare per un presuntuoso. Non lo sono, in realtà mi considero uno studente, la materia è tanto vasta, e il mio
    albero è ancora spoglio.
    La fame di sapere, conoscere, non si è ancora placata, e ogni volta mi
    accorgo che lo sguardo è puntato sempre in alto, imparare la vita è
    per me un ottimo esercizio, non perdo contatti con la realtà, un
    pensiero filosofico, non oscura un’altra corrente filosofica, da tutti
    si può prendere qualcosa e farlo proprio, salvo poi progredire ed arrivare alla conoscenza critica, allora decine di autori prima osannati, diventano superficiali, semplicisti e noiosi. E magari un autore letto nel momento sbagliato, diventa più importante di un’altro
    che avevo creduto eccelso. Ho voluto raccogliere il tuo invito, forse mi considererai un po ingombrante,a te decidere se continuare Ciao

  2. 2
    Anonimamente io. -

    Allora posso dirti prima di tutto,che hai ragione sono ancora in un’eta’ molto infantile,poi ti ringrazio per il commento,volevo solo riaffermare che e’ solo una tesi spero di avere ancora una vita abbastanza lunga per potermi interessare di piu’ a questo e a documentarmi, perche’ nonostante sia abbastanza piccolo sono molto curioso su tutti i fatti partendo appunto dalla religione e finendo con la filosofia anche se su questa so poco e niente. Inoltre ti volevo dire che dal commento mi sembri una persona colta, ma non solo colta,anche interessata a tutti queste cose, quindi ti ringrazio di avermi dato un consiglio o un parere, inoltre non trovo tu sia stato ne’ ingombrante ne’ presuntuoso con questo ti saluto:ciao.

  3. 3
    gio -

    Finalmente si puo’ parlare di qualcosa di diverso oltre che del grande fratello…Vi immaginereste un mondo senza qualcuno che se ne curi,la casualità le stelle il mare la vita la coscienza tutto al caso, a volte penso alle cose cattive che esistono come i predatori i virus i terremoti i quasar i buchi neri la materia oscura e mi chiedo come un dio amorevole possa creare queste cose, e come un dio pacifico possa difendere noi da questa distruzione.Dio esiste che sia onnipotente non ne ho la certezza, è brutto da dire ma quando esci dalla fase in cui ti senti al di sopra di tutti e di tutto ti rendi conto di quanto sei un punto tra stramiliardi di esseri viventi ognuno diverso.Capisci che non conosci niente e soprattutto te stesso,allora cominci ad esplorarti a cercare di capire e piu’ ti addentri piu’ ti sorprendi diventi pian piano consapevole e timoroso. Ma la volontà di dio non è farci vivere nella paura nel dubbio nelle fragilità,la sua volontà è renderci liberi con la verità.Spero questo sogno si realizzi per vivere nella certezza assoluta che qualcuno ci ha voluti per amore e non per illuderci.

  4. 4
    toroseduto -

    Fratello gio, la consapevolezza non rende timorosi, tutt’altro! Questo
    è un retaggio chiericale, non certo divino.Tutte le religioni hanno una cosa in comune: fare proselitismo attraverso le menzogne e la paura.
    Nessuna esclusa. E’ andata bene per troppi anni, ma le coscienze si sono ribellate ai ciarlatani che vendono indulgenze. E quelli che dovrebbero divulgare la verità, amano troppo il potere per liberarsi da secoli di menzogne e falsità.

    Non so di quale dio parli, e neppure m’interessa, sei sicuramente cristiano, quali sono le fonti della tua fede,i vangeli?
    Allora ti consiglio di studiare i vangeli gnostici.
    Scoprirai tutte le malefatte di Costantino e i compiacenti “padri della chiesa”. Hanno fatto sparire tutto quello che avrebbe veramente
    reso liberi tutti gli uomini, ma per i loro scopi e la brama di potere
    hanno preferito inventarsi l’inferno e il paradiso.Il popolo doveva vivere nel terrore per essere sottomesso. Ci sono ormai le prove concrete di queste malefatte, si è scoperto con i ritrovamenti, come forse saprai, dei manoscritti antecedenti alla venuta di Gesù, circa 20 anni fa nelle grotte nei pressi del mar morto. Mi faccio mandare
    appena sono pronte le traduzioni dei papiri trovati. Anche 2 volumi
    ogni 4 anni. Fare un cammino di fede e fare un cammino che porti alla verità, seguire le religioni porta ad un cammino di menzogne.
    T’invito a continuare, raccontami da dove è saltata fuori la via crucis, 10 anni ho penato per sapere la verità. Non esiste traccia nei vangeli “canonici” Gesù non ha nemmeno toccata la croce, perché questa
    sceneggiata? Controlla sui vangeli, non esiste NIENTE!

    Non è una polemica la mia, è la ricerca della verità, e dato che non mi fido più di nessuno, voglio capire tu chi sei, ho notato che lasci
    diversi post, con la solita frase, affidati a dio, lui ti illuminerà.
    Io mi domando perché dio non illumina chi ha il potere di cambiare le
    storture di questo mondo. Aspetto tue notizie. mario

  5. 5
    Anonimamente io. -

    Anche avendo idee diverse dalle tue gio, trovo il tuo commento molto bello continuo a non credere in dio, ma come mi e’ stato detto da te e da altre persone si arriva in un momento della vita in cui capisci di non aver capito,quindi potre benissimo cambiare idea ho ancora una vita davanti, apparte questo mi piace la tua idea ottimista sulla vita.

  6. 6
    Oleo -

    Riprendendo quello che hai scritto ossia su dio e sulla teoria degli spazi paralleli, vorrei farti notare anzitutto che prima di affidarti a dio o a qualsiasi persona ti sia vicina dovresti fidarti di te stesso, prescindendo dalle concenzioni di religione che fino ad oggi conosciamo.
    Invece per quanto riguarda gli spazi paralleli, ma in particolare il destino(o meglio il fluire degli avvenimenti nel tempo) mi piace pensare al determinismo psichico di Freud che dice che nessun evento psichico è determinato dal caso ma tutto è riconducibile ad eventi/azioni(per dirla in soldoni) passati, questo per dire che ogni azione passata ne influenza o comporta una futura.Questo potrebbe essere un punto di vista o ancora pensando ad una serie di eventi passati che influenzano quelli futuri potresti pensare ad un circolo ossia tantissimi eventi o azioni che si influenzano ripetutamente in uno spazio temporale talmente ampio da farti pensare che siano casuali, qualcosa di simile alla teoria del caos.
    Adesso questi sono solo dei punti di vista da cui puoi vedere in un determinato modo il destino o il fato, ma in realtà se rifletti la cosa che influenza di più il tuo fluire degli eventi e azioni è la concezione stessa che hai di destino, la stessa che quando hai scritto il post ti ha fatto giungere al fatto di non affidarsi a dio ma a chi ti sta vicino.In tutto questo non dovrebbe esserci un momento in cui capisci di non aver capito qualcosa, trovo invece che in qualsiasi momento bisogna tener presente che stai sviluppando il tuo pensiero e ci sono un’infinità di cose che non conosciamo ancora è che solo vivendo avremo modo di scoprire ed interiorizzare.

  7. 7
    gio -

    Sono daccordo con te sul fatto che troppe mani abbiano ben nascosto la verità,io non sono una persona che legge molto,quello che so’ mi arriva dall’alto, quello che ho capito è che la verità non và cercata fuori ma dentro di noi dove dio la seminata..quante persone conosci a cui affideresti la tua vita, ho provato ad affidarla anche a me stesso,brutta idea..Non sono cosi fiducioso da poterti dire che dio esiste con fermezza,ma posso dirti che fino ad ora è stata la strada piu’ sicura per me..

  8. 8
    antonello -

    cari amici,
    la mia convinzione è che Dio esista! poi chiamatelo come volete, ma sicuramente un architetto che ha creato l’universo c’è! questa mia convinzione viene da una domanda: se siamo esseri razionali e pensanti dotati di un io interiore che si potrebbe definire anima, e mi auguro che sia eterna, perchè veniamo al mondo, viviamo, soffriamo, gioiamo, se non per essere migliori e per sperare che oltre questa vita ce ne sia un’altra extraterrena che ci ricompensi per come abbiamo agito in questa. non siamo niente confronto all’universo, non ci possiamo paragonare nemmeno ad una goccia d’acqua in un oceano poichè l’oceano è finito, ma in compenso abbiamo una dote che non tutte le forme viventi hanno: l’unicità! ogni individuo pensante è unico e anche se esistessero degli universi paralleli dove potrei ritrovarmi, dove quell’ antonello è uguale a questo, sicuramente penserà in maniera differente, avrà una vita differente perchè una e solo una scelta diversa gli egli ha fatto, ha aperto nuove strade, nuove opportunità.. la speranza di credere si rafforza con l’età, è normale! bisogna aggrapparsi a questa idea, altrimenti, aver letteralmente sofferto, per un periodo quasi inesistente dell’eternità, per cosa? tanto valeva estinguersi se non vi è la speranza di qualcosa di più!
    poi la storia la fanno i vincitori..uomini senza scrupoli che per il potere hanno fatto e faranno cose incredibilmente stupide ed egoistiche. come dargli torto! l’ambizione e il potere sono caratteristiche dell’uomo e chi ha sfruttato e frutterà gli altri o fatto e farà del male, a mio modesto giudizio pagherà in futuro. questa è la mia speranza che mi aiuta giornalmente a comportarmi onestamente ed aver rispetto del prossimo.
    un abbraccio

  9. 9
    toroseduto -

    Caro Antonello, per quanto riguarda la mia sfera spirituale, non ho
    dubbi, credo fermamente in un’entità di livello superiore: Creatore.
    Una cosa immensa, rapportata alla meschinità terrestre.
    Quello che rompe l’equilibrio, sono le religioni. Tutte.
    Dovrebbero servire alla crescita spirituale, allargare gli orizzonti,
    invece hanno in comune la bramosia del potere, al pari, se non oltre
    gli apparati politici. In ogni religione, c’è come deterrente
    l’incutere terrore, la sottomissione dei seguaci.
    E’ la forma di dittatura più violenta e antica che conosca il mondo.
    Nessuna si salva, nella storia umana ci sono stati vari conflitti,
    lotte di potere e sopraffazioni, ma il primato dell’odio e della
    violenza, per numero di vittime, spetta di gran lunga alle guerre di religione. Questa constatazione mi ha portato ad estraniarmi da ogni
    forma di aggregazione, politica e religiosa.
    Il Creatore, mi ha beneficiato nella meditazione, e sento la sua
    presenza in me e in tutto il creato. Credo nell’anima immortale e nella reincarnazione, è stato un lungo travaglio, ma la mia sete si è
    placata. Ho letto molto,e meditato su alcuni libri sinceri e profondi.
    Per la mia diffidenza, ho anche sprecato del tempo, è tutto in una sola parola : Gnosi.(Conoscenza). E’ così semplice, ma ho impiegato tanto tempo per gli intralci creati dai miei simili, sarebbe bastato
    così poco… mi rifarò nella prossima vita.
    Riguardo l’unicità dell’uomo, si può estendere a tutto il creato.
    Sai, nello stesso albero, non esistono due foglie uguali! Quando lessi
    questa frase, andai in un bosco, avevo una potente lente di ingrandimento e un piccolo microscopio. Sono stato per ore a provare,
    niente da fare, era vero, non esistono due foglie uguali, non esistono due sassi uguali e la mente si allargava, ho chiuso gli occhi per un istante e ho avvertito in me l’immensità del Creatore. Ciao mario

  10. 10
    antonello -

    caro mario,
    sono daccordo con te per quanto rigurda le religioni ma anche le sette, che hanno e condizionano il mondo alla ricerca di seguaci che per un idea sono capaci a sacrificare la propria vita; con questo non mi riferisco solo ai mussulmani poichè essere rinchiuso per una vita in un monastero a pregare, per me, è come perdere la vita.. la vita è fatta di esperienze, di emozioni, di sentimenti..di vita insomma. e qui ti vorrei scagliare una piccola frecciatina, non credo che hai bisogno di una reincarnazione per poter recuperare il tempo perso ma investire quello che ti rimane per completare il tuo percorso 😉
    ci siamo inoltrati in un’altro grande dilemma: la fede! chi ci assicura che l’anima continua la sua esistenza? e se la nostra anima si spegne quando il ricordo di noi muore con tutte le persone che ci hanno vuloto bene? quando incominciamo a porci queste domande e solo in questo preciso momento, ci accorgiamo della fragilità della nostra esistenza e incominciamo a credere fermamente in qualcosa, in qualcuno che ci faccia sperare che tutto non può finire così..abbracciamo le religioni più disparate, ci fidiamo di falsi idoli o dei nella speranza, o meglio ancora, con la fede o fiducia di prolungare la nostra esistenza in eterno! in questo preciso momento scatta la molla del potere ed ambizione umana che trasla tutto in suo favore e ne approfitta promettendo l’eternità per gli altri e il potere immediato per se! questa è una grande debolezza umana, voler esistere eternamente!
    ciao antonello

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