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Ragazzo malato

di

Il mio ragazzo ha scoperto qualche mese fa di essere malato, è stato in ospedale a fare tutte le analisi e poi ha cominciato le cure. All’inizio ha perso tutta la sua forza, era sempre stanco. Passava le giornate sul divano. Ora comincia a stare un po’ meglio, è tornato al lavoro. Io ho cercato di stargli vicino, di essere la sua spalla. Non è stato facile, ma non ho mai vacillato. Almeno fino ad ora. Ho messo in disparte la mia vita per stare vicino a lui, non mi è dispiaciuto farlo. Ci sono delle priorità, e stare vicino alle persone a cui tieni è una di queste, ma ora che lui sta meglio non riesce a capire che ho bisogno di tempo per me. Si è abituato ad essere il centro della mia attenzione, ma sono stanca. Credo che si sia dimenticato che mi deve conquistare anche se sono sua, non deve certo fare cose strane, bastano poche piccole attenzioni per farmi sentire amata. Perché non se lo ricorda più? Si è accorto che qualcosa non va’ in me, ma non sa cosa e io non so come dirglielo, non vorrei neanche farlo. Non siamo neanche usciti per il nostro anniversario, non dovevamo uscire per forza, sarebbe bastato anche solo stare insieme ed essere felici, una lettera… un fiore, qualcosa. Ma non posso dirglielo, non sopporto che faccia le cose solo perché glielo chiedo. Sono egoista secondo voi? Sto passando un periodo difficile, non solo per lui.. e ho bisogno di tempo, di trovare la mia strada, di riprendere in mano la mia vita, e avrei bisogno di lui.

Lettera pubblicata il 20 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Salute

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    IO -

    se hai bisogno di lui, come dici, devi dirgli che cosa ti passa per la testa, devi fargli leggere la lettera.. ci devi parlare
    altrimenti sarai una come tutte le altre.. quelle che si sentono trascurate, tradiscono, lasciano.. insomma ci siamo capiti.
    Bisogna lottare per le cose che ci interessano, non si può pretendere che siano sempre gli altri a capire.. se ci tieni e lui non capisce, allora sta a te farlo ragionare.. altrimenti è tutto buttato al vento.
    Tu dici che dovrebbe essersene accorto, perfetto.. e quindi che fai? lasci passare il tempo fino a che non lo lasci di punto e in bianco e lo fai cadere dalle nuvole.. eh no cara troppo facile..
    io sono per la serie “te lo dico in modo esplicito, non capisci, ti lascio”
    in questo modo non lascio a nessuno alibi, scuse.. non avevo capito, non lo sapevo, potevi dirmelo.. IO TE L’HO DETTO, TU NON HAI FATTO NULLA E ALLORA TANTI SALUTI.

  2. 2
    Mau -

    Leggendo questa e le tue precedenti lettere mi par di capire che sei impegnata con questo ragazzo che ora è malato (spero nulla di grave…auguroni!!) ma che pensi costantemente ad un altro con il quale ‘non ti vedi QUASI mai’…ma che ‘hai amato e odiato’.. e con il quale hai avuto ‘un rapporto di dominazione e sottomissione’.
    E per il quale non hai perso la ‘speranza’….
    Però stranamente alla fine di questa lettera dici che hai bisogno di questo ragazzo per ritrovare te stessa.
    Forse ho frainteso qualcosa…ma se così non fosse l’impressione è che tu debba chiarire dentro di te i sentimenti che provi e nei confronti di chi.
    Lo dici te stessa che ‘hai bisogno di tempo’….
    Poi sono d’accordo con te che piccoli reciproci gesti quotidiani aiutano il rapporto e rasserenano gli animi.
    Ma questo è un altro tipo di discorso, che in genere si affronta quando tutto il resto rientra in una ‘tranquilla normalità’.
    Non mi sembra il tuo caso.
    Comunque rinnovo gli auguri per una pronta guarigione.
    Cordialità.

  3. 3
    Voltron -

    E invece dovresti proprio dirglielo,non è che lui può leggere la tua mente,magari si è adagiato,(cosa non bella ma umanamente comprensibile)…
    Se tu continui a far finta che tutto vada bene non gli fai un favore,parlatevi Cristo Santo.

  4. 4
    Secco -

    Non sei egoista, ma faresti bene a parlare con lui. In un rapporto ci deve essere diagolo, non puoi aspettare che lui ti legga nel pensiero. Parla con lui senza criticarlo, ma facendogli capire quali sono i tuoi problemi. Se ti vuole bene, non sarà un ostacolo farti felice, non credi?

  5. 5
    sololu -

    Scusate il ritardo… siamo stati qualche giorno in ospedale. Non sono ancora riuscita a parlargli, è difficile quando lui sta male. Mettiamola così: il mio ragazzo è l’altra metà del cielo per me, voglio stare con lui, il nostro rapporto è importante e speciale, credo potremo costruire davvero qualcosa. L’altro ragazzo, quello che mi manca sempre e a cui scrivo, lui è un’altra cosa. Siamo legati da qualcosa di strano e di inconscio. Mi basterebbe sapere che c’è per me. Come un amico, come una persona che ti conosce bene, che sa cosa ti passa per la testa…

  6. 6
    luna -

    …qualcosa di inconscio o dipendenza e un cordone ombelicale non reciso? Forse per poter davvero viverlo come amico avresti bisogno di prendere le distanze da lui, senno’ rischi di raccontarti balle :/ non ho letto le tue altre lettere, mi rifaccio a cio’ che ha scritto Mau e alla tua risposta. Nella vita possiamo avere tanti tipi di affetti, ma se stai forse anche idealizzando un altro e dai la colpa magari al tuo lui (che sta pure male) di non comprenderti..
    Forse se davvero la tua meta’ e’ il tuo lui e’ sul dialogo con lui che dovresti lavorare… per il resto si, chi sta male puo’ essere anche giocoforza concentrato su di se” perche’ gli e’ necessario per stare in equilibrio, perche’ cmq il malessere lo vive in prima persona insieme alle sue angoscie e diventare egoista… ed e’ importante parlare chiaro anche per questo, tanto piu’ perche’ puo’ non cogliere.

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