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Le ragazze ceche: la mia storia

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Lettera pubblicata il 31 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 771 commenti

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  1. 621
    Italyslovak -

    Non serve dire di essere chissà che o di possedere chissà cosa, non conta la nazionalità o la provenienza, conta la famiglia e i principi che una ragazza ha alle spalle. Io ho una ragazza perfetta, quando la porto in giro mi capita di essere fermato per ricevere i complimenti, una donna intelligente che ha bisogno di me non certamente per i soldi o per l’auto visto che ne guadagna di più e ha pure l’auto più bella. I luoghi comuni sono la rovina della società, sono felice che dopo tanti viaggi, aeroporti e alberghi finalmente sarà solo mia ogni minuto. Svegliatevi italiani, le zocc….. Ci sono pure qui come la come ovunque, però se uno è co...... lo frega chiunque. Svegliaaaaa

  2. 622
    Solnze -

    Lorin, frequentando la slavia sono d’accordo su tutto.
    Gli uomini slavi non sono da sottovalutare, sembrano addormentati in piedi ma non è così.
    Inoltre devo dire che gli uomini slavi (forse non tutti ma molti si) sembrano in grado di leggerti nell’anima. Non so come facciano, sono molto bravi a convincere e a, diciamo, manipolare. Dicono la stessa cosa anche delle slave. Del resto sono lo stesso popolo.

  3. 623
    Lorin -

    sai Solnze, io non voglio parlar male dei cechi perché sebbene abbiano abitudini un pò diverse diverse dagli italiani hanno anche loro pregi e difetti come tutti. Però…. nasano bene le situazioni e sono un pò gelosi degli stranieri che gli fregano le donzelle…

    Tornando sul discorso tradimenti invece ci sarebbe veramente da aprire un capitolo a parte.
    Il mondo monogamo come lo conosciamo sta cambiando a velocità pazzesca e le statistiche parlano chiaro. In tutti i paesi stanno crescendo le separazioni e i tradimenti, e allora io mi chiedo come reagirà la società attuale basata sulla famiglia monogamica. Nelle scuole in molti paesi la metà dei bambini ha i genitori separati e le famiglie sono un potpourri di elementi senza una vera definizione.Spesso al primo problema la coppia va in crisi, c’è un costante bisogno di emozioni nuove e forti.
    Le nuove tecnologie hanno scoperchiato il vaso di pandora e in men che non si dica si passa all’azione senza nemmeno rendersi conto di cosa sta succedendo. In italia il fenomeno è in crescita ma ancora si cerca di salvare il salvabile mentre altrove le dighe hanno ceduto.
    ma la classica famiglia nata in epoca antica, funzionale alla società per reggersi meglio ha ancora un futuro???

  4. 624
    Luca -

    In passato ho avuto più di una storia con una ragazza straniera. La più lunga con una brasiliana, con cui ho anche avuto una breve convivenza.
    Non vi annoierò a raccontarvi quanto accaduto nelle mie storie passate, anche perché ci vorrebbe un papiro, vi dico semplicemente la conclusione a cui io sono giunto. E cioè che anche oggi, pur con tutte le nuove tecnologie e i cambiamenti che ci sono stati, è sempre meglio seguire il vecchio detto “moglie e buoi dei paesi tuoi”. Anche se si riesce a superare il problema della distanza, le differenze di cultura prima o poi incrinano sempre un rapporto, per forte che possa essere. Naturalmente poi ci sono delle eccezioni, ma sono casi isolati. Capisco che quando si è giovani si è ancora delle teste calde e spesso si agisce senza sapere bene quel che si sta facendo, è normale (l’ho fatto anche io del resto), ma, anche se so di sembrarvi antico e noioso, vi dico “diffidate dai/dalle ragazzi/e di diversa cultura se volete una relazione seria”.

  5. 625
    Solnze -

    Luca, non sono d’accordo. Io sono in coppia internazionale e non ho problemi di differenze culturali. Stiamo insieme da diversi anni ormai.

  6. 626
    Lorin -

    ancora con sta storia delle differenze culturali??? e bastaaaa.
    Le differenze culturali possono creare dei piccoli ostacoli (salvo casi estremi come fanatismi religiosi o altro) ma allo stesso tempo esperienze di crescita personale e della coppia impensabili altrimenti.
    Chiaro che la coppia mista dovrà affrontare delle asperità maggiori ma le vette che si raggiungono sono sicuramente appaganti.
    Il problema come sempre sta nella struttura della coppia, ma se c’è un apertura mentale in entrambi e se c’è una cultura e istruzione simile sicuramente l’esperienza sarà superiore al “mogli e buoi dei paesi tuoi”…non c’è dubbio.
    LA crescita personale e l’apertura mentale che ho dopo quasi 20 anni mi ha fatto capire quanto bigotte siano le coppie “moglie e buoi dei paesi tuoi.”..e sicuramente io sarei diventato come loro se fossa andata diversamente… sarei diventato bigotto e subdolamente razzista .

    Ovviamente non è cosa per tutti.
    se ci manca la pasta al pomodoro, le scarpe griffate, la partita di pallone il sabato, la pizza col forno a legna, la possibilità di presentarsi agli appuntamenti con 30 minuti di ritardo ecc ecc forse è veramente meglio starsene a casa….,,possibilmente con la mamma.

  7. 627
    Luca -

    Premesso che non sono nè bigotto nè razzista (frequento anche dei gruppi di scambio culturale dove si può perfezionare il proprio inglese e si incontrano tante persone di nazionalità diversa), io parlo per esperienza personale. A me le relazioni con una ragazza di cultura diversa hanno portato poco di buono, anche se non eravamo certo persone di mentalità ristretta. E la cosa è durata per anni. Poi, ho potuto vedere personalmente altre persone trovarsi in situazioni analoghe e ne ho avuta conferma anche qui sul forum. Ci sono comunque delle eccezioni e su questo non c’è dubbio. Probabilmente, dipende anche dal livello di cultura delle due persone e da che cosa veramente cercano. Se voi siete contenti così, tanto meglio e vi auguro buona fortuna. Io non sono qui per dare lezioni di vita, ma solo per esprimere il mio parere, quale è appunto lo scopo del sito.

  8. 628
    Solnze -

    Luca,
    Io oggettivamente l’unico problema che vedo in più con uno straniero dell’Est è la sicurezza economica. L’italiano al 90% ha qualche casa in eredità e una famiglia alle spalle che lo può supportare economicamente e a volte anche piazzare al lavoro. Gli slavi… Beh è molto più raro. Ma appunto perché l’amore si regge su altro le difficoltà si affrontano, altrimenti non è amore ma interesse. A livello culturale mai avuto problemi: non l’ho mai visto ubriaco, non ha mai alzato le mani, mi aiuta in casa, non mi ha mai sfruttata economicamente.
    Sicuramente il loro modo di ragionare è diverso dagli occidentali, ma questo è anche un vantaggio.

  9. 629
    Lorin -

    anche io non voglio convincere nessuno perché non me ne pò fregà de meno…
    Il problema è che questa lunghissima discussione era partita con statistiche fatte in casa da singoli utenti.
    La mia personale statistica dice che su quattro amici con donne straniere tutti sono ancora assieme alla consorte. Ovviamente se mi guardo un pò più in giro la mia statistica cambia faccia e vira a favore della tua, ma se analizzo meglio gli altri casi da me conosciuti c’è da mettersi le mani nei capelli.
    Ovvero se uno “sfigato” che fino al giorno prima non aveva mai avuto una relazione seria (magari 30,40enne), si trova una badante dell’est o una ragazza sud americana o asiatica in cerca di sistemazione come potete pensare che possa funzionare (magari beve pure o ha un passato oscuro).
    Ci sono un sacco di uomini che non trovando un italiana si sono buttati nelle braccia della prima che passava, allora chiediamoci se la colpa è della ragazza straniera o del povero uomo italiano “raggirato”.
    Ovviamente ci sono le eccezioni e uomini seri hanno trovato donne poco serie ma questo avviene anche tra connazionali.
    Il vero e unico problema non è la differenza culturale ma il rapporto uomo-donna negli anni. Questa è la vera sfida per una coppia di oggi. Tutto il resto per me sono scuse.

  10. 630
    Lorin -

    ciao Solnze
    hai perfettamente ragione. Non si accumula niente e si eredita poco.
    MA questo è una caratteristica di tutto il nord- est europeo e di molti paesi occidentali.
    Noi non siamo abituati ma se pensi alla Germania o scandinavia i genitori non ti mantengono in casa fino a 30 anni e non pensano ad accumulare beni per lasciarteli. Pensano semplicemente che dovrai ARRANGIARTI.
    scusa ma hai sposato un ceco?

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