Salta i links e vai al contenuto

Raccontatemi storie a lieto fine

Dopo una serie di sfortunati eventi che durano da un po’ troppi anni sono arrivata al limite.
Sono una ragazza seria di 22 anni, che sgobba, studia e si fa un mazzo così per tirare avanti le cose.
Studio, passo la maggior parte del mio tempo sui libri e non so cosa voglia dire uscire in discoteca, farsi una canna o “sballarsi”, non ho mai neanche preso in mano una sigaretta, e di queste cose non ne ho mai neanche sentito lontanamente il bisogno.
Ho sempre avuto la testa sulle spalle, mi hanno sempre considerata come una persona molto intelligente, già da piccola divoravo libri e imparavo lingue straniere con molta facilità, ho sempre avuto volti altissimi e non ho mai disatteso le aspettative dei miei genitori. Tutto ciò controbilanciato dal fatto che ero un po’ chiusa e timida, non ho mai avuto TANTI amici, quei pochi che ho mi vogliono bene, ma non so cosa voglia dire avere una comitiva, un “gruppone”. Per vari motivi, avere una comitiva era di fatto impossibile (al liceo eravamo una classe molto eterogenea, tutti sparpagliati in gruppetti di 3-4 amici)…e adesso, all’università, per forza di cose i rapporti liceali si sono allentati, ai corsi non si riesce a fare bene amicizia perchè sono più che altro “conoscenze”, ho una sola amica che sento tutti i giorni ma abita lontana e ci vediamo poco.
Mi ritrovo quindi sempre sola a casa con mia madre che soffre di depressione (altro problema), quest’estate non andrò in vacanza nonostante ne abbia un bisogno disperato, siamo al 16 luglio e sarò uscita un paio di volte per fare gli esami. Nessuno svago, niente di niente.
Ho avuto tre ragazzi durati uno dai 16 ai 18 anni, uno dai 19 ai 21, entrambi mi hanno spezzato il cuore per vari motivi (uno corna, l’altro mi trattava non proprio benissimo). L’ultimo sapeva della mia storia, sapeva tutto, di quanto avessi sofferto e fossi stufa di persone vuote e destinate a deludermi. Eravamo amici da un po’ di tempo e… poi si è dichiarato, sembrava che per lui fossi la fine del mondo… frasi tipo “non ti lascerò”, “io ti voglio far vedere che l’amore vero esiste”… Io non ci credevo, ma poi ho detto “perchè no, magari può succedere anche a me…”
Poi però 6 mesi dopo ha smontato tutta la panna e si è dimostrato un cretino immaturo, che mi ha lasciata con queste parole “sei una persona straordinaria e ti amo da morire, ma io adesso non sono pronto a una storia”. Mi ami da morire ma mi lasci? Traducendo, penso di aver capito che si voleva semplicemente divertire con gli amici, svagarsi e andare tutte le sere in discoteca a farsi le canne col suo branco di amici idioti che non studiano e non lavorano ma passano la vita a pagare prostitute (e hanno 20 anni) organizzando festini in piscina. Bello.
Da quando mi ha lasciata sono passati due mesi, sono caduta in una forte depressione, ogni tanto spero che torni (se ha detto che mi ama…) ma mi rendo anche conto che alla fine è un deficiente e pure se tornasse… che cosa ci faccio?
Il punto è che mi sento sola, mia madre è depressa e avvolge con il suo esser cupa tutta la famiglia, cerchiamo di aiutarla ma chiunque abbia un genitore depresso sa bene che qualunque sforzo è più o meno inutile se la voglia di reagire non viene anche dall’altra parte.
Mi sento di sprecare tutti questi anni meravigliosi, sempre dietro a questo pc o sui libri, e quando la gente mi vede e dice addirittura “Sei così bella che credo che tu non sappia cosa sono i problemi nella vita” (perchè a quanto pare sono una “bella ragazza”…) io me li guardo come a dire… Poveretti non avete capito niente…
Quest’anno mi sono ammalata di meningite (dolori insopportabili e rischio tangibile di non farcela): sono stata un mese in ospedale. LUI c’era, mi teneva la mano, mi aiutava sempre… pensavo fosse arrivato finalmente il mio spicchio di felicità. Ero riuscita anche a crearmi un gruppo, a sentirmi anche io parte di qualcosa. Sento così tante storie di gente che si fidanza relativamente presto e poi le cose continuano bene… ho un sacco di amici così, che stanno insieme e vanno avanti… eppure io con tutto quello che gli ho dimostrato, con tutto il bene che ho fatto a ‘sto ragazzo (ero davvero un angelo con lui, giuro che non ho niente da recriminarmi)… mi ritrovo così. Mollata, e sola (perchè ora non c’è lui e non esco più, il gruppo che finalmente ero riuscita ad avere, per vari motivi legati comunque a questa rottura, si è sciolto) e io sto qui… a guardare mia madre e a dirmi “non voglio diventare come lei”, bellissima da giovane (faceva l’attrice di fotoromanzi), corteggiata da tutti, ma con un qualcosa di irrisolto dentro che l’ha consumata fino ad oggi e che penso se la porterà per tutta la vita.
Sono stanca di sentire di persone che si deprimono quando vengono lasciate, sono stanca di sentire storie di ragazzi e ragazze che non trovano l’anima gemella e si ritrovano soli anche a 40 anni o stretti in una storia che li soffoca, di persone che tradiscono, che si fanno del male, di gente buona che apre il cuore e si ritrova sempre a rimetterci.

Questo non vuol dire che io riponga tutta la mia felicità nelle altre persone, perchè so che è sbagliato, sto bene con me stessa, alla fine. Mi sto creando il mio futuro, la mia carriera, coltivo gli studi e non perdo di vista la MIA vita.
Ma credo sia anche giusto sperare di trovare una stabilità emotiva e magari un giorno sognare di avere una famiglia felice, ma al giorno d’oggi mi pare che sia un’utopia…
Ho paura di vedere, negli anni a venire, tanta solitudine, e lo so che sono giovane, ma leggere tante lettere qui e sentire altri discorsi mi impaurisce tanto per il futuro. Quindi vorrei sentire qualche storia bella… sperando di avere anche io un lieto fine…

Lettera pubblicata il 16 Luglio 2013. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: Raccontatemi storie a lieto fine

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    delarge -

    cara silvysilvy,
    anche io ho avuto i tuoi stessi pensieri….
    anche io ho un vissuto praticamente identico al tuo…
    caratterizzato da studio imperante con eccellenti risultati,
    lavoro mentre gli.altri si svagano
    e enormi disillusioni sulle relazioni e sulla vita in generale…
    ho letto moltissime lettere… risposto ad alcune ma nella tua
    mi ci sono ritrovato pienamente…
    mi farebbe molto piacere confrontarmi.con te.
    Se vuoi puoi scrivermi per mail, sarebbe un piacere raccontarti
    come nonostante abbia visto il fondo.adesso sia tornato a vedere la luce.
    saluti, Delarge

  2. 2
    Novecento -

    Le storie a lieto fine sono ovunque;tutte quelle famiglie felici che vedi,anche loro avranno passato momenti come i tuoi,di solitudine e di dubbio in un futuro apparentemente incerto e pauroso.Poi,come hai detto tu,sei ancora giovane e hai tutto il tempo che vuoi per trovare il tuo compagno ideale.Ad esempio,quando i miei si conobbero,mio padre lavorava già in toscana,una volta qui,conobbe un paio di ragazze,ma ne frequentò solo una,quella che ora è mia madre.Non aver fretta di trovare l’anima gemella,la troverai al momento giusto.Poi è inutile avere tante storie con gente che si rivela sbagliata o incorrisposta,sarebbero solo un susseguirsi di amarezze.

  3. 3
    silvysilvy -

    Ciao delarge, grazie per la risposta. Se vuoi puoi scrivermi a xariisx@hotmail.it 🙂

    @Novecento: Sarà che io vedo la mia famiglia distrutta, i miei si odiano e hanno rovinato la vita l’uno all’altro, è come se io fossi schiacciata da questa situazione e vivendo in questa casa mi fossi convinta che quella è l’unica vita matrimoniale possibile o comunque il destino di chi ama e si sposa è quello di ritrovarsi a odiare e maledire il giorno in cui ci si è conosciuti. Non ho sotto gli occhi tutti i giorni l’esempio di una famiglia che magari nel bene o nel male va avanti… io vivo in un fuoco di odio astio e insoddisfazione che si autoalimenta ogni giorno. Quindi forse è per questo che mi sento così sfiduciata nei confronti del futuro. Io credo nell’amore e spero di poter essere felice un giorno come altre famiglie che conosco, ma sento come se fossi condannata anche io a questa fine.

  4. 4
    Gabriele -

    Ciao silvy.

    Ho letto il tuo sfogo.
    Innanzi tutto ti faccio i miei sinceri complimenti, perchè nonostante tutto, dimostri grinta e carisma, malgrado i tuoi problemi.

    Sei una ragazza che si dedica anima e corpo a costruire il proprio futuro, con degli obiettivi ben stabiliti.
    Secondo me, non devi avere paura del tuo futuro, perchè se sei una persona costruttiva, onesta e sincera, avrai tutte le chiavi delle porte.

    Per quanto riguarda la vita affettiva. Bella incognita.
    Non ci sono libri, o formule che ti possano aiutare. Hai solamente la tua intelligenza.

    Sai al giorno d’oggi, c’è molta apparenza. Ciò che vedi non corrisponde necessariamente alla realtà.
    Anche se vedi gruppi di ragazzi, che escono assieme, in realtà potresti vedere dei singoli.

    Se una bella ragazza, con un tuo perchè, con un tuo fascino, anche intellettuale.
    Pensi che sia poco? Pensi che nessuno ti noti, o ti abbia notata?

    Ciao.

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili