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Pregiudizi e luoghi comuni sulla sessualità (misure del pene)

di

Vorrei intervenire, quale medico, dopo aver letto nella sezione dedicata alla sessualità, da parte di molti intervenuti, molte affermazioni errate, e vere e proprie sciocchezze, che dimostrano quanto sia ancora lungo – anche nel XXI secolo! – il cammino verso un’adeguata informazione sessuale, senza miti e luoghi comuni da bar.

Quello delle misure del pene è – ohimè! – uno degli argomenti su cui più sono diffusi pregiudizi, ignoranza e luoghi comuni da caserma.

In breve:

l’anatomia genitale femminile è strutturata in modo tale che le dimensioni del pene sono del tutto ininfluenti ai fini della soddisfazione sessuale e dell’orgasmo della donna.

Le parti genitali femminili più innervate, e quindi più sensibili alla stimolazione nel corso del rapporto, sono le parti ESTERNE: piccole e grandi labbra, clitoride, terzo esterno della vagina. Ciò significa che qualunque pene è in grado di raggiungerle e stimolarle adeguatamente.

Per contro le parti più interne della vagina fino al collo dell’utero hanno pochissime terminazioni nervose, e dunque avere o meno un pene lungo è del tutto irrilevante.

Anzi: molte donne riferiscono un senso di fastidio o dolore dalle spinte pelviche di peni troppo lunghi.

Va poi detto che la stragrande maggioranza degli uomini possiede un pene del tutto normale, che in erezione va dai 12 ai 18-20 cm. Questo non significa tutttavia che chi ha un pene di misura inferiore agli 11- 12 cm. sia “malato”, bisogna anche tenere conto della statura, delle misure corporee del soggetto, dell’età, ecc.

I vari casi di iposviluppo genitale patologico sono per fortuna un’esigua minoranza, ma solo un’accurata visita specialistica (urologo, endocrinologo) potrà accertarlo.

Sconsiglio vivamente di dare peso alle dilaganti fandonie dei siti porno sulle apparecchiature per l’allungamento del pene: si tratta di oggetti pericolosi, e qualsiasi eventuale intervento va riservato ai veri medici specialisti.

Infine, chiunque abbia un minimo di informazione sessuale, dovrebbe sapere che la cosa più importante in un rapporto non sono le dimensioni, ma il raggiungimento di tempi adeguati a quelli della donna, che come noto ha tempi di risposta sessuale più lunghi di quelli dell’uomo.

Il che non significa stabilire dei record (in queste cose tutto è soggettivo e varia da coppia a coppia), ma quanto meno avere quel minimo di autocontrollo e di sensibilità per i tempi della donna, in modo da adeguarsi a lei (e non viceversa).

A questo riguardo, i casi di eiaculazione precoce sono purtroppo abbastanza frequenti, e richiedono terapie adeguate, e questa (e non la scarsa lunghezza del pene) è la disfunzione sessuale che le donne maggiormente lamentano.

Lettera pubblicata il 22 Luglio 2006. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Sesso

La lettera ha ricevuto finora 133 commenti

Pagine: 1 2 3 14

  1. 1
    leo -

    … intervento che spero sia letto da tutti quei sottosviluppati che scambierebbero il fallo di Pompei per un inno alla lunghezza del pene anziché per un simbolo di prosperità quale è!
    le donne di un certo livello saranno grate per le sue utili precisazioni, non solo per il problema del pene che, se sproporzionato alla vagina o gestito in modo grossolano, può picchiare in testa d’utero e fare male, ma anche – spero soprattutto – per quel riferimento alla corretta pratica sessuale, che solamente in popoli incivili è sostituita dalla rozzezza “celtica” della curva sud, dove per lo più si ragiona con il pene.
    “la cosa più importante in un rapporto non sono le dimensioni, ma il raggiungimento di tempi adeguati a quelli della donna, che come noto ha tempi di risposta sessuale più lunghi di quelli dell’uomo”.
    enfatizzerei dicendo che, per gli intenditori, il vero centro del rapporto sessuale è il piacere della femmina, non sto a dire l’intuibile perché, ed è qui che cade pesantemente il problema dell’eiaculazione precoce.
    lei ha ancora ragione quando accusa la pornografia moderna di diseducare la gente.
    dagli anni ’70 ed oggi la qualità della produzione pornografica è passata dal comico o quasi serio al nonsenso più totale, stimolando fantasie di livello sempre più basso nei bassi cervelli che la consumano.
    oltre a non avere censura su una pornografia industriale piena di castronerie manca pure l’attenzione verso una giusta informazione ed educazione sul tema, ma non èforse questa una delle tante anormalità della società basata sul ciclo produzione-consumo-profitto-produzione?!

  2. 2
    gino -

    Lei da sessuologo o medico, non ho capito bene, da la solita risposta rassicurante per gli uomini, ma la realta come al solito da indicazioni diverse. Non so se le donne conoscono bene la loro fisiologia, tutte quelle belle cose che lei ha esposto sopra, pero io sento i loro discorsi, vedo cosa si dice in internet, e non mi sembra proprio che il problema dimensioni sia una fisima da uomini cialtroni e maleducati sessualmente.
    Il desiderio femminile è legato anche alla visione dei genitali maschili, quindi piu dimensione piu eccitazione, e questo chiaramente nella dinamica sessuale ha il peso che merita. Quindi dire che il problema semplicemente non esiste, e sbagliato oltre che irrealistico.
    Il peso psicologico delle dimensioni è avvertito da quasi tutte le donne.
    Basti vedere poi sondaggi e studi a livello specialistico che puntualmente
    danno indicazioni piuttosto diverse da quelle che lei cerca di accreditare.
    Sono ormai arciconvinto che una delle motivazioni per cui non vengono portate
    in superficie le vere inclinazioni sessuali delle donne e i loro veri desideri
    sia l’influenza del cattolicesimo in italia. Intendo dire che scatta una forma di censura che impedisce di valutare con serenità la sessualità femminile.
    Daltronde nei paesi anglosassoni, dove l’influenza del cattolicesimo si avverte di meno, la donna ha un atteggiamento molto piu spregiudicato di quella italiana, e certi discorsi sono molto piu accettati che qui in italia.
    Secondo me un uomo con un pene al di sotto dei 12/13 cm non ha molte possibilita con le donne di oggi, poi addirittura il limite dei 7 cm per i minidotati è addirittura ridicolo, sarebbe il caso di elevarlo.

  3. 3
    albert -

    Ha sbagliato forum. Deve andare su quello del pene piccolo, dove scrive gente che non ha altro cui pensare nella vita

  4. 4
    albert -

    Ah, un’ultima cosa, Gino. Lei sente i discorsi delle donne, va su internet, ma in concreto…con le donne mi sa che ci fa poco.
    Ma di quali “sondaggi e studi a livello specialistico” straparla? Me ne citi uno con precisione, anzichè parlare a vanvera.
    E chi le ha detto che le donne italiane sono meno spregiudicate di quelle straniere? Crede che le donne italiane non leggano, non si informino, non vedano anche video porno, perchè no?
    Ma dove vive, negli anni ’50, tra le orsoline?
    Perchè deve generalizzare e dire luoghi comuni e cose senza fondamento?
    Comunque, visto che le piace l’argomento, vada pure sul forum che le dicevo, e vedrà che ci sono molte opinioni di donne, tra cui anche sessuologhe che io ho citato (Linda Rossi, Alessandra Graziottin, ecc.) che dicono apertamente che quello che dice lei sono baggianate.

    Addirittura Linda Rossi, che essendo donna e famosa sessuologa raccoglie le confidenze di molte donne con maggiore facilità, dice che non ha MAI trovato una sola donna che è venuta da lei a lamentarsi per le misure, semmai per problemi come la scarsa erezione, l’eiaculazione precoce, ecc.

    E se lo dice una donna e sessuologa, permette, c’è da fidarsi molto più di lei che delle tante frescaggini che si dicono, e lei ripete.

    E poi, l’ho già detto, e l’hanno detto anche altri: ci sarà sempre una cretina che si farà attrarre da un omone alto 1 metro e 90 e muscoloso, e magari gay (vedi ad esempio Rock Hudson), mentre ometti piccoli e magrolini possono (vedi Frank Sinatra, che ebbe centinaia di donne, anche prima di diventare famoso) rivelare capacità e doti amatorie notevoli e nascoste.
    In queste cose non si può generalizzare, ogni caso è diverso dagli altri.

    E con ciò concludo perchè a me quest’argomento ha stufato e non me ne può più importare di meno.

  5. 5
    gino -

    Caro Albert vedo che ho toccato un tasto delicato. Le donne le sento con le mie orecchie oltre che in internet. Ha mai sentito per caso quando parlano da sole? E chiaro se lei glielo domanda magari davanti a più persone, risponderanno, che per carità di dio, che loro assolutamente non considerano le dimensioni qualcosa di importante del rapporto, e che tantomeno scelgono i loro partner anche valutando questo parametro.
    Ma non le sembra strano che le donne vengono considerate piu mature,
    sensibile, attente agli aspetti migliori della sessualità, assolutamente non condizionate dagli aspetti, diciamo così, quantitativi della sessualità,
    mentre l’uomo è dipinto come insicuro, ossessionato, intento come sempre, nelle caserme naturalmente, a misurarsi il pisello?
    Non capisco perchè gli uomini non si difendono.
    Io personalmente lo faccio, mi sembra tutto molto ipocrita, e poi polemizzare fa sempre bene.
    Le sessuologhe non rilevano questo nel loro lavoro?
    Semplice le donne non fanno altro che mentire su questo punto.
    Ho letto un’intervista a Erica Yong (donna mi risulta e anche femminista)
    in cui diceva candidamente, non accorgendosi della catastrofe in cui incorreva, che le donne non dimenticano mai i loro amanti superdotati,
    quindi per deduzione si ricava che una donna solo una cosa non dimentica mai, un bel pene grosso, mentre dei suoi partner può dimenticare tutto il resto, e che le donne sul problema dimensioni, compatte, mentono, semplicemente. Se lo ha detto lei …
    Il sondaggio a cui mi riferivo senz’altro lo conoscete meglio di me.
    Alla domanda avete mai lasciato o lascereste un partner per le dimensioni
    considerate troppo piccole del pene, ebbene la risposta “SI” mi sembra che si attestava sul 22/23%, una cosa pazzesca, mi sarei aspettato massimo l’uno per cento, o meno, i famossisimi minipeni da 7cm cadauno,
    mentre questa brutta e orrenda risposta significa solo che la donna è, purtroppo è, ossessionata dalle dimensioni del pene.
    O vogliamo dire che un quarto degli uomini è funzionalmente incapace a dare piacere a una donna?Con tutte le conseguenze antropologiche del caso.
    Quste sono cose a vanvera? Non credo.
    Il bello è che io come concezione della sessualita e del rapporto uomo donna sono totalmente d’accordo con lei. Vorrei che le cose fossero diverse, che le persone si incontrassero per quello sono e per la loro spiritualità e non per le dimensioni del pene o delle tette.
    La saluto cordialmente sempre pronto a polemizzare.

  6. 6
    albert -

    Caro Gino,
    le rispondo volentieri, perchè vedo che mi ha dato una risposta intelligente e articolata (molto più del primo intervento), diversa dalla media di quelle che si leggono in quel famoso forum di cui le parlavo, e allora riprendo l’argomento, anche se – ripeto – mi pare una disquisizione abbastanza sterile.

    Allora, partiamo da una constatazione ovvia: non ci sono le donne, come categoria amorfa e indifferenziata, ci sono tante donne, come ci sono tanti uomini, e ciascuna donna ha preferenze, predilezioni, gusti, cultura, ecc., ecc., assolutamente unici, soprattutto su argomenti come le preferenze sessuali.

    Io mi limito ad osservare che è avvilente ridurre il rapporto con la complessità di una persona, anche senza voler mettere in mezzo l’amore, a un mero problema di misure anatomiche.

    Detto più brutalmente: se a me qualcuno chiedesse: ti piacciono le donne con un seno grande? Io risponderei: “Se è troppo grande non mi attrae”. Ma sarebbe una risposta mia, e mi affretterei a precisare che prima di tutto dovrei conoscere personalmente questa donna, al di là delle dimensioni del seno. La riterrei comunque una domanda un po’ stupida, perchè la femminilità di una donna non dipende solo dalle dimensioni del seno. In quanto uomo, so bene, da anni, che noi maschietti troviamo attraente un bel seno, ma un bel seno non dipende solo dalle misure, ma dalle proporzioni, dalle forme, ecc.
    E comunque una donna “ben dotata” non necessariamente è sessualmente megliore di una col seno piccolo.

    E veniamo agli uomini. La realtà è che questo problema del pene piccolo è stato amplificato dai media e dall’eccesso di pornografia, quando in realtà la maggior parte degli uomini ha un pene che nell’80-90% dei casi è del tutto normale, tra i 14-18 cm. in media. E anche chi ha un pene + piccolo non ha FISIOLOGICAMENTE problemi a procurar piacere a una donna nel corso del rapporto.
    Quello del pene piccolo può essere un problema per una piccola minoranza di persone, per iposviluppo genitale, ma non per tutte queste persone che si creano inutilmente problemi.
    E’ un po’ come dire che le donne preferiscono un uomo con l’auto bella e costosa. Quali donne? Alcune, non tutte. Oppure che le donne preferiscono un uomo molto ricco. Alcune, non tutte. Io personalmente conosco donne che manderebbero subito al diavolo un uomo, per quanto bello, atletico, ricco, ecc., se si dimostrasse ignorante, o non fosse in grado di scrivere una lettera in buon italiano.

    Ma per tornare al discorso sessualità: a parte il fatto che molte donne non si pongono affatto il problema, e anzi troverebbero fastidioso un rapporto sessuale con un uomo “superdotato”, la maggior parte delle donne gradisce un uomo con un organo di proporzioni “medie”, dal punto di vista “estetico”, ma poi all’atto pratico la cosa importante è che sia un buon amante, che abbia fantasia, inventiva, che sappia usare anche mani, lingua, ecc., che sappia come stimolarla e darle piacere.

    (continua)

  7. 7
    albert -

    Senza considerare che molte coppie utilizzano, per aumentare il piacere durante il rapporto, oggetti come vibratori, dildo, anelli stimolanti, ecc., fino alle mani (fisting), e quindi quest’idea che tutto debba essere concentrato sul solo pene è abbastanza patetica e molto “maschilista”.

    Nasce dall’uomo, non dalla donna (anche se esistono alcune donne che si lasciano condizionare), perchè fa parte delle vanterie maschili pensare (o illudersi) che un organo grande sia di per sè sinonimo di virilità.

    Come osservava proprio la dott. Linda Rossi: “Signori uomini, l’importante è saperlo usare” Che se ne fa uno di un pene grosso se non riesce a portare avanti un rapporto sessuale + di pochi minuti?
    Me lo diceva proprio un’amica: “Ho incontrato anche uomini con l’organo molto grosso, sopra i 20 cm., ma se magari questi qua arrivavano all’eiaculazione dopo pochi minuti, che me ne facevo? E io, e il mio di piacere?”.

    Senza considerare tutti gli altri aspetti – importantissimi! – che fanno parte di una relazione. Sapere capire la psicologia di una donna (ogni donna è diversa dall’altra) , cosa le fa piacere, cosa la infastidisce (non sempre le donne sono esplicite), come comunicare, i valori e gli interessi che possono unire, saperla divertire, farla ridere, ecc., ecc.
    Come ho già detto a qualcun altro: ci sono innumerevoli esempi di uomini “brutti” d’aspetto, ma molto validi come amanti (forse anche perchè il loro aspetto li ha spinti a non pensare a sè), e molti “belli” narcisi, se non gay.

    Insomma: io personalmente ho visto che la stragrande maggioranza delle donne intelligenti sa per esperienza che in una relazione ci sono molti aspetti importanti, e limitare tutto a un particolare anatomico è abbastanza avvilente.
    Quello che si dice del pene potrebbe essere detto anche, ad esempio, della calvizie. Ci sono uomini calvi che se fregano (e le loro donne anche!), e altri che ne fanno (inutilmente) una questione di vita o di morte.
    Quello che ciscun uomo e donna dovrebbe imparare è RENDERSI UNICO per la persona che ama e che desidera. A quel punto potrà magari avere molti difetti, ma non saranno nulla per la persona che lo ama.
    Per contro, se un uomo ha poco fascino, poca intelligenza, poca sensibilità, poca personalità, ecc., potrà anche avere l’auto bella, l’organo grande, la casa bella, la moto potente, ma alla fine tutto ciò gli servirà poco.

    E concludo con quello che hanno notato (giustamente!) altri forumisti: se uno ha incontrato una donna che proprio cerca un uomo con grandi misure, e non le ha, basta dirle: “Prego accomodati, trovati un altro!”
    Non sarà certo l’unica donna al mondo! Vada al diavolo!
    Un saluto anche a lei Gino e buon 2007.

  8. 8
    Paolo cogitoergosum -

    ????
    Sogno allibito, sogno! 🙂
    Meglio riderci su, va!
    E… per Gino non ci sono commenti, mi pare. Che dire ad una persona che vede le donne come bambole gommose con “una testa da c....”?
    Beh, caro Gino, le auguro solo di continuare a convivere bene con le sue ideee, libere di albergare dentro di lei per tutta la vita, ci mancherebbe.
    Come dico sempre più spesso: ben vengano, dieci, cento, mille persone come Gino, sperando solo che siano sposate, ovviamente.
    Perchè quelle donne “ci tocca” sempre a noi farle sentire Donne, ma del resto è un “peso” che accettiamo davvero fi buon grado!
    Il fatto è, caro Gino e cari maschietti insicuri e “distratti da altro”, che mentre voi teorizzate e “parlate” con le donne, noi ci parliamo davvero, col cervello, con la parola, col cuore e col corpo e dalla’altro dei nostri “peni” normodati constatiamo con piacere infinito che le “nostre” Donne godono sempre all’inverosimile tra le nostre braccia. Ma il vero problema è un altro: si dice sempre più spesso che molte donne hanno finto uno o più orgasmi nella loro vita sessuale.
    Beh, cari maschietti, i loro finti orgmasmi tali specie di donne possono permetterseli solo con acluni di voi, per fortuna.
    Per molti di noi capire se una donna prova davvero piacere e gode è semplice e chiaro come dire se è giorno o notte!
    Per molti… ma non per tutti, come il noto (pessimo) spumante Gancia, ahahahah

  9. 9
    gino -

    Caro Albert mi inizio a divertire . Vedo che praticamente mi sta dando ragione, sta praticamente smontando dalla discussione, il cui oggetto era preciso (pregiudizi …… misure del pene), e sta parlando di tutt’altre cose che non ci azzeccano niente col nostro tema. Che sia avvilente ridurre il discorso ad un problema di dimensioni, è una cosa che non è certo l’uomo a volere . Divertentissa è questa strana legge di compensazione per cui quelli che hanno un pene grosso sono quasi per legge divina deficitari in altri aspetti, durano poco , sono idioti , non sanno scrivere una lettera e non sanno fare a maglia, e quindi per questo le donne che se ne fanno .
    Dice la Dott. che me ne faccio di 25 cm se dura un minuto. Grazie al cavolo . E come dire che ci faccio con una ferrari se non ha il cambio.
    E tra un 15 cm e un 25 cm che durano uguali cosa sceglie la Dott.?
    Vedo che pian piano sta innalzando la media di un pene visto come accettabile da una donna . Spassosissimo . Poi i calvi non vedo che ci azzeccano . I piccoletti magari hanno una sventola sotto e ti credo che piacciono alla Dottoressa .
    Il consiglio di mandare subito al diavolo una donna che cerca un pene enorme che uno non ha lo ho dato io in un mio intervento in un altro forum.
    Finiamola con questa storia di saperlo usare o non saperlo usare che è patetica . Ognuno deve imparare con le sue donne e siamo tutti alla pari
    mini normo o superdotati.
    Io volevo puntare l’attenzione sulla fallodipendenza di molte moltissime donne e ho portato argomentazioni tutte valide.
    X ALBERT
    ma tu sei foragggiato da qualche istituto femminile per l’edificazione del santino femminile, cerca di renderti un po autonomo, non stare attaccato alle gonne delle donne. Sembri che solo tu sei addetto alla soddisfazione sessuale delle donne, non ti preoccupare, ognuno pensa per se.
    Le “nostre” donne godono ….. spassosissimo .
    Stasera mi sto divertendo da matti, sapete sono molto polemico io.
    Nonostante debba uscire non ho resistito alla voglia di rispondere subito.
    Pure i finti orgasmi poi ………
    Buon anno a tutti

  10. 10
    gino -

    Chiaramente la seconda parte dell’intervento è per Paolo Noncogito ergosum

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