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Peggio che tradire

Salve a tutti, scrivo questa lettera affinche sia da monito a tutti coloro che pensano di amare la propia lei, affinche non commettano mai i miei errori e le mie atrocità. Ho 35 anni, e 12 anni fa ho avuto la fortuna di incrociare l’amore della mia vita. Lei una biondina di poco più di 1,50 minutina con il viso da cerbiatta. Ci conoscevamo poco, anche se era la sorella dell’allora mio miglior amico, era fidanzata. Pochi giorni prima di Natale del 94 si era lasciata con il ragazzo e aveva chiesto di uscire con noi. Una uscita insieme e tra noi era scoccato qualcosa, 2 mesi dopo l’avevo invitata al cinema, e quella sera un bacio focoso con il cuore che andava a mille aveva acceso l’amore tra noi. Gli avevo chiesto di sposarmi e solo 5 mesi dopo avevamo convolato a nozze. Aveva lasciato la famiglia per seguirmi dove lavoravo, anni felici i primi anche se non navigavamo nell’oro.
Lei si è sempre data da fare.
Non ho tradito mia moglie con un’altra. Ho fatto molto di peggio.
Ho reso orribili interi anni della sua vita, gli ho mancato di rispetto e tradito i suoi sentimenti a causa del mio carattere di m…a. Ha subito innumerevoli minacce e violenze da parte mia ogni qualvolta mi si presentavano dei problemi che non ero in grado di affrontare con calma e razionalità: un problema comportamentale causato dalla mie insicurezze dalla mia emotività. È riuscita talmente tante volte a perdonarmi e a riprovare tra di noi che oggi non so proprio come abbia fatto.
Si è stancata non c’è l’ha fatta più, mi ha chiesto di uscire dalla sua vita. Abbiamo un bimbo di 5 anni e mezzo: una meraviglia, l’unica cosa di buono che ho fatto nel nostro rapporto. Non lo volevo ma da quando è nato è l’essenza della mia vita; è linfa vitale per me.
L’ho nuovamente implorata di perdonarmi, gli ho detto che ora che l’ho persa ho capito le atrocità che ho commesso e quanto la amo.
Ma lei è stanca e non riesce a fidarsi di me ha bisogno di respirare , mi ha detto, ha bisogno di tempo.
Io penso che sia improbabile che possa ritornare qualcosa fra noi, anche se ci spero ancora. Mi sto consumando ma devo rispettarla perché la amo, spero che il cuore mi regga, ho avuto un piccolo attacco (sono stato al pronto soccorso) quando erano via per le ferie Natalizie, lei non sa nulla.
Vorrei che sapesse che la amo veramente e che ho capito tutti i miei errori, che sono disposto al lavaggio del cervello pur di cambiare e renderla serena e felice: 1 pezzo di pane e acqua e tranquillità, come dice lei.
Ho trovato l’unico e vero amore della mia vita, una donna veramente speciale e sono stato così S…..O e C……E da perderla.
Topolina ti voglio bene.

Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    blasfemo67 -

    Caro kappa,spero che tu abbia capito che siete stati un pò frettolosi…subito un matrimonio senza nemmeno conoscersi.
    Non essere troppo duro con te stesso,dopotutto è stata anche sua la colpa,se ti avesse conosciuto meglio,sarebbero usciti i tuoi lati oscuri.
    Dispiace per il bambino,ma mi dispiace molto di più per te e credo che,anche se oggi o domani tornasse insieme a te,ormai…l’hai persa!

  2. 2
    Leilaluna -

    .. spero che non ti perdoni!

  3. 3
    Ari -

    Hai scritto “innumerevoli minacce e violenze”.
    Non ti è scappata una sberla della quale ti sia amaramente pentito.
    Gira al largo da lei e da suo figlio.

  4. 4
    Tony -

    So che a volte non ci si rende conto dei propri errori, ma non so cosa intendi per minacce e violenze di ogni tipo, detta così non spinge ad una grande solidarietà non fosse altro perchè per un errore così non si può sperare che trovi ancora la forza di perdonarti.
    Se davvero hai capito l’errore che hai fatto cerca almeno di dare quell’amore, che per colpa tua non puoi più dare a tua moglie, al tuo figlioletto che ne ha sicuramente bisogno.
    C’è sempre un modo per riparare ai propri errori e tuo figlio può essere la tua via d’uscita al dolore che ti sei procurato.

  5. 5
    ChiaraMente -

    Beh, se si tratta di innumerevoli minacce e violenze da parte tua ogni qualvolta ti si presentano problemi che non sei in grado di affrontare con calma e razionalità, un problema comportamentale causato dalla tue insicurezze e dalla mia emotività, non hai che da ricopiarti pari la descrizione che hai dato della cosa e portarla da uno psicologo. Se poi il controllo degli impulsi è prticolarmente difficile esistono farmaci che sono molto indicati, basta richiederli allo psichiatra previa consulenza ed esposizione del disagio. Se poi sei molto innamorato e in vena di cambiare oltre allo psicologo per parlare delle tue insicurezze e della tua emotività e all’aiuto farmacologico esistono tecniche di gestione della rabbia, dell’ansia, etc, che uno psicoterapeuta comportamentale per esempio può illustrarti, ma esistono anche altri approcci. Chiedi allo psicologo di fiducia!

  6. 6
    Isis -

    Non riesco ad esserti molto solidale onestamente, ma quello che t ha consigliato Chiaramente è la cosa migliore..anche se mi domando come tua moglie ti abbia sopportato tanto e come non si possa esser ribellata a ciò che tu descrivi…riconquistarla però..la vedo dura meglio riversare il tuo amore su tuo figlio…

  7. 7
    darklady -

    se hai veramentre problemi comportamentali devi rivolgerti a coloro che possono aiutarti e seguire delle cure… ti devi solo concentere su te stesso e lasciar perdere lei… le hai fatto troppo male e l’unico modo per dimostrarle di aver capito il tuo errore è quello di non cercarla, lasciale vivere la sua vita..se la merità 1 po di felicità con un uomo che la rispetti fino in fondo…x quanto riguarda te, tutti possono sbagliare, siamo esseri umani, è la nostra natura…. ricorda che ammettere di avere un problema e riconoscere di aver sbagliato non è facile, mlt non ci riescono ma per te è diverso…affronta le conseguenze di queste errori…tutti possono cambiare ….impeganti per dare alla tua vita un nuovo significato

  8. 8
    Vittoria77 -

    Ciao, vivo una situazione analoga ma per fortuna meno grave, nel senso che non ho avuto violenze fisiche ma sono diventata per mio marito “il catino” nel quale riversare tutta la rabbia e lo scontento, quotidianamente. Certe parole non te le aspetteresti nemmeno da un estraneo figurati da tuo marito! Credo che lei poi vivesse anche il disagio di avere un figlio con un padre con questi problemi e non è semplice…io ho accantonato l’idea di diventare mamma perchè non ho più nessuna fiducia in lui. Non credo che tu sia una persona che volutamente ha fatto del male a sua moglie ma occorre che tu come hanno detto gli altri accetti di farti dare una mano per te stesso e per far vedere a lei, un domani, quanto sia davvero radicata in te la voglia di venirne fuori e quanto impegno ci hai messo. Per ora lascia che “respiri” è stata troppo tempo in apnea. In bocca al lupo.

  9. 9
    freebox -

    Caro K.
    Hai fatto del male ad una persona che pensi di amare. Non sto a farti lezioni di morale. Essere schifosi dentro, e trasmette lo schifo anche all’esterno, colpisce tante persone.
    Tu ora ti sentirai sicuramente solo. E forse se lei tornera’ da te dimenticherai quello che hai capito ora.
    Non pensare se torna o meno. Lasciala respirare, riflettere, e prendere la giusta decisione.
    E profitta ora di vare un lungo viaggio in té stesso, magari con l’aiuto di meditazione o un psicologo. E cambia. Cambiare é possibile. La mente riesce ad essere un bellissimo strumento ma anche una pericolossissima arma.
    Fare del male agli altri e fare del male a se stessi.
    Lavora sulle tue sensazioni, reazioni.
    Un corso di Vipassana o Zen puo’ aiutarti.
    Coraggio. L’amore va e viene, e se il tuo amore non puoi darlo piu a lei lo potrai darlo ad un altra donna, senza farla soffrire.
    Un abbraccio.

  10. 10
    nikki -

    Io invece spero che ti perdoni.
    La mia e la tua storia non si somigliano, ma qualcosa in come ce
    l’hanno: entrambi ci siamo ritrovati nel ruolo di “carnefice”.
    Quello che si dimentica troppo spesso è che l’amore non basta
    incontrarlo. Ti può sembrare banale, ma magari in questi anni hai
    dimenticato di coltivare questo amore, di prendertene cura. Hai dato
    per scontata la presenza della tua donna, e forse hai fatto troppo
    affidamento sulla certezza che ti avrebbe perdonato qualsiasi violenza
    e qualsiasi mancanza di rispetto.
    Non so se le persone cambiano veramente, ma credo nella forza di
    volontà. Quanto sei disposto a metterti in discussione per fare in
    modo che, se si dovesse presentare una seconda opportunità, le cose
    vadano meglio?Pensi di essere in grado di fermarti a riflettere e
    razionalizzare prima di esplodere in una manifestazione di rabbia?
    Il suo atteggiamento, personalmente, non mi sembra quello di una
    totale chiusura: è semplicemente una persona nauseata, che si ritira
    in un angolo a leccarsi le ferite.
    Il problema non è lei, sei tu. Vuoi/puoi farcela? Io ti auguro tutto
    il bene possibile e ti abbraccio forte forte.
    In bocca al lupo 🙂

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