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Paura e Sconforto

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ciao, da un po’ non scrivo su questo blog. Ho 30 anni, mi chiamo Stefania, convivo da 20 mesi circa con un ragazzo. Da giugno è iniziata la nostra crisi, e sono convinta del fatto che lui mi abbia tradita e continui a farlo con una sua collega di lavoro. Messaggi che mi cancella, cellulare sempre sotto controllo, turni di lavoro infiniti, e poi c’è stato un sms che son riuscita a beccargli inviato a lei dove c’era scritto “ti manco? ” lui è sempre riuscito a difendersi, manipolarmi, dicendo che sono pazza, paranoica, e in me si è creato l’inferno, l’abisso da cui non riesco ad uscire. sono rimasta soffrendo cercando a tutti i costi le prve del tradimento, fino a pedinarlo, mi è ritornata l’ansia e lui continua a dirmi che lo tratto male, fa la vittima indifesa. non ho mai capito perché non mi abbia lasciato, se ha un’altra storia che almeno abbia la dignità di lasciarmi perdere. mi sento debole, sola, lo so che dovrei andarmene, ci penso ogni istante, ma non trovo la forza di farlo, per paura della solitudine, di come sarà la mia vita senza di lui. con lui avevo dei progetti e ora ci son solo macerie, lo guardo e non vedo più la persona di cui mi sono innamorato. quando chiedo anche solo i turni lui mi dice che non devo controllarlo, che non devo chiedergli le cose, fa di tutto come sempre per farmi passare dalla parte del torto. ho bisogno di forza d’animo per lasciarlo, forza che ora non ho.

Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2011. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 61 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7

  1. 31
    presempre -

    ciao Ema,ho letto attentamente le tue parole, tutte veritiere, le ho letto e nel contempo le lacrime hanno sgorgato il mio volto..
    penso che molte cose del mio passato, anche della mia infanzia, abbiamo condizionato il mio modo di essere, questa paura fottuta del restare senza un uomo come se la mia vita potesse andare avanti solo con una presenza maschile accanto. credo la mia insicurezza, la mia sfiducia in me stessa, il non amarmi abbastanza, mi abbiamo condotto in queste storie di dipendenza affettiva.
    quello che ora mi fa male,è che lui continua a scrivermi, anche perchè io son tornata dai miei ieri, scrivermi dicendo che non mi ha mai tradito, che quel bacio non c’è stato e che ho visto male..mi chiedo come possa negare ancora, anche se ormai mi ha perso, come possa scrivermi quelle cose senza sentirsi una merda vivente..mi chiedo come alla luce dei fatti una persona riesca a mentire ad oltranza, io non ce la farei, e non sono cosi indifferente ancora ai suoi sms, mi provocano ancora rabbia e dolore e tantissima incazzatura..per me è finita, ma vorrei che almeno ora avesse la dignita di lasciarmi stare e di non continuare a riempirmi di balle,è davvero un miserabile, è questa è la prova che per lui non son contata nulla in 20 mesi, altrimenti, almeno ora, avrebbe del rispetto per me.
    So che devo cercare il mio sole, e scinderlo dal sole della coppia, il mio errore è sempre stato quello di contare poco su di me, e di non vedermi come entità indipendente ma entità dipendente..speriamo che tutti i mali non vengano per nuocere…sono felice che sei innamorata e che stai bene ora, nonostante il percorso per arrivare alla serenità sia stato difficile..
    a presto
    grazie del tuo tempo

  2. 32
    lisina -

    Guarda ho imparato che certa gente è pronta a tutto…prima di questa mia storia,sono stata con un ragazzo poco più di un ANNO…lui voleva convivere,voleva la famiglia…tipico ragazzo perfetto,se non fosse che una sera ha dimenticato il cel a casa mia…e non ho resistito,gli ho trovato dei mess mooooooooooooolto espliciti che si scriveva con la sua ex,prove inconfutabili del fatto che si vedevano ogni sabato pomeriggio per fare sesso…(la sua scusa del sabato era:vado a fare un giro in moto nei colli)la moto era la sua passione,ma evidentemente non solo quella…e quando gli ho detto dei mess che avevo letto…lui ovviamente ha negato,ha detto che non erano mess suoi,e che la tipa che gli scriveva era una fissata per lui…ecc..io non sono idiota,e per farlo ancora più merda,ho contattato la ragazza del numero con cui si scriveva (appunto la sua ex) e mi ha tranquillamente detto che loro si vedevano e andavano a letto insieme da più di 3 mesi…e che lui cmq le aveva detto che usciva con una ragazza ma che non era nulla di serio..(intanto lui mi pressava per fare le valigie e andare a vivere insieme)..alla fine un bel calcio nel culo a lui..e via…questo per dire che a volte certe persone sanno solo fare del male…

  3. 33
    LUNA -

    Presempre: ciao, ho letto il post e i commenti, mi dispiace per la modalità in cui hai scoperto (o preso atto) che lui non fosse la persona per te. Sono d’accordo in tutto e per tutto con EMA.
    Questi sono giorni particolari in cui devi anche digerire la “botta”, penso comunque che innanzitutto tu abbia fatto benissimo a spostarti, intanto, e ad andare dai tuoi. Quello che tu dici sul tuo bisogno di spazi lo comprendo, ed è buono anche che tu pensi a come attivarti per avere i tuoi spazi, ma intanto, appunto, hai avuto una reazione immediata, istintiva e sana rispetto al fatto anche di essere nel gorgo pieno di quelle dinamiche. In tal senso, se quel gesto, andare a vedere con i tuoi occhi, è stato comunque in qualche parte “liberatorio” (e meno “compulsivo” del gorgo e ingorgo di controllare i suoi sms, sbirciare i suoi gesti quotidiani e sentirti in balìa di un suo modo di gestire le cose e di farti sentire priva di possibilità di azione) quel gesto ha avuto comunque per te un significato funzionale. Diverso sarebbe se tu ora cominciassi a farlo ogni giorno (pedinarlo ecc) perché sarebbe un nuovo gorgo/ingorgo, ma non mi pare che sia ciò che intendi fare e senti di fare.
    Il punto, come hanno sottolineato alcuni, non sta nella cosa che hai visto, poiché il tuo istinto (e non solo, perché appunto tu notavi dei fatti, seppure di riflesso, sul VOSTRO rapporto, il suo modo di rapportarsi con te) già prima ti aveva detto: così non va, così sto male. E se prima dicevi “come fa una persona a cambiare così” in una serie di cose, nel corso dei tuoi commenti ti sei ritrovata invece a dire (dirti) in pratica: “come può una persona NON cambiare così, nonostante io abbia creduto molto nelle MIE aspettative che cambiasse”. Insomma, con il tempo, al di là delle tue paure di adesso, potresti facilmente renderti conto che anche se il modo in cui vi siete lasciati non è stato certamente piacevole sono venuti al pettine dei nodi che comunque c’erano e che tu stessa hai elencato, al di là della storia specifica con la collega.
    Al di là di tutto a te, da giugno e sempre più, non andava di stare male e di sentirti in un certo modo in una situazione in cui una persona viveva il vostro rapporto in un certo modo.
    Hai percepito, mi pare, in primis, che anche il suo modo di gestire il confronto tra voi rispetto al problema ti faceva stare male e ti mandava molte sensazioni negative e destabilizzanti.
    Certo che è destabilizzante anche solo il fatto che qualcuno ci dica: tu non puoi sapere/tu non puoi chiamare ecc.
    Perché è chiaro che esiste un reciproco rispetto per cui una persona non dobbiamo controllarla, invaderla sino al midollo, ma al contempo hai giustamente colto che se due persone stanno insieme ci sono una serie di cose che, con naturalezza, si raccontano l’una dell’altra e delle quali si informano l’una con l’altra ecc. Invece mi pare che tu abbia passato dei mesi sentendoti a disagio e destabilizzata anche nel

  4. 34
    LUNA -

    continuo lavorio mentale dovuto al fatto che la logica e il tuo istinto ti dicevano una cosa su cos’è un rapporto di coppia a livello di comunicazione, empatia, spontaneità, condivisione di spazi e informazione ecc, e il fatto che lui ti proponesse una sua logica che ti stonava in continuazione o che comunque ti faceva sentire in una posizione di impotenza e disagio.
    Al punto, come notava Ema insieme a te, dal finire con lo spostare l’attenzione dal tuo sentire, i tuoi bisogni, le tue sensazioni al suo modo di vedere o proporti una realtà, anche rispetto al tuo stesso sentire.

    Troppi arzigogoli comunque hanno caratterizzato i vostri, tuoi mesi passati. Troppo girare intorno alla questione con continui fumogeni.

    Che tu rifletta su te stessa, come sottolineava Ema, e non solo, mi pare fondamentale. Ti consiglierei (lo so, non è facile, soprattutto in questo momento) di non farti carico troppo delle cose di cui lui non è capace, che siano state (siano) affrontare realmente le cose, che sia il bisogno di entrare in negazione non tanto e prima di tutto per mentire a te quanto, prima, fosse pure per salvaguardare la sua immagine di sè ecc ecc.
    Qualsiasi siano le SUE ragioni rimane il fatto che il suo comportamento non ti è piaciuto e non ti piace, non ti ha fatto stare bene, non c’entra nulla, mi pare, con ciò che consideri sereno e funzionale.

    Sei giovanissima, e sistemarsi, di per sè, non vuol dire niente se manca la serenità interiore, quella più importante, personale e nel rapporto. Sei giovanissima ma ci sono persone che hanno il doppio dei tuoi anni e non solo perché sono costrette da una rivoluzione che parte dall’altro, ma anche perché si rendono conto da sole di non stare bene dove stanno, dopo anni di relazioni disfunzionali o foriere di frustrazione più che di serenità e gioia, voltano pagina. Ci può capitare di cercare di far entrare qualcuno in un nostro progetto e desiderio come se cercassimo di far entrare un quadrato nel buco fatto per una stella. E di convincerci che prima o poi diventerà una stella.
    E di andare avanti tanto più perché si pensa: non voglio che gli anni trascorsi siano stati buttati via e… quindi continuo a buttarne via degli altri e via così. Possiamo anche non aver ben chiaro quale sia il nostro vero desiderio. Ma il punto di svolta è sempre nel presente, comunque, non nel conto degli anni passati, per quanto possa causare frustrazione pensare di avere sbagliato, anche perché certe cose si scoprono vivendo, anche di sè. Ed è vero che a volte si scoprono proprio quando si comincia ad avere meno paura di sentirsi soli e quindi si riesce a riconoscere chi è più compatibile, da subito, invece di cercare di cambiare chi è meno affine.
    Spesso però, anche se può suonare banale, per capire chi è più affine bisogna darsi la possibilità di conoscerci meglio, noi stessi in primis. A volte è la cosa a cui abbiamo paradossalmente dedicato nel modo migliore meno tempo.

  5. 35
    presempre -

    ciao ragazze,ciao Luna, grazie delle tue parole, parole in cui mi ci ritrovo tantissimo…sto metabolizzando il lutto, la gente mi chede come sto e io non so rispondere, effettivamente sono stanca, confusa, ma una parte di me si sente forte, di una forza che non pensavo di avere.Putroppo non riesco a fare pace con me stessa, nel momento in cui sono rimasta 6 mesi con lui a farmi prendere per i fondelli, son rimasta li debole ed indifesa a crederci ancora, a sperare di sbagliarmi forse in fondo..a 30 anni avrei dovuto tirare fuori gli artigli prima, non aspettare di vederlo con un’altra che sapevo esserci. Mi sarebbe piaciuto da parte suo un unico, solo, gesto di rispetto, nel dirmi la verità, e non farmi passare per l’ennesima volta da idiota..ma quel gesto di ammissione avrebbe significato tirare fuori le palle, il carattere, mettere da parte la codardaggine e la vigliaccheria, assumersi delle responsabilità e delle colpe che lui ovviamente non è in grado di fare.Ci sono molte immagini nella mia testa di loro 2 insieme, penso a tutte le volte che è venuto a letto con me dopo averlo fatto con lei, penso a lei che entrerà nella casa che io ho amato, costruito, arredato e questo mi spezza il cuore..ma penso anche che devo guardare avanti, che alla fine non ho perso niente,e che sicuramente la prossima volta faro’ le cose con cala.Sicuramente ora non ho bisogno di un altro uomo accanto, ho bisogno di me, di prendermi per mano, di abbracciarmi, coccolarmi, cose che non faccio da tempo.Ci sono momenti in cui mi si stringe il cuore come stamani, ho pianto, mi ha fatto bene..
    Luna scusa se ti chiedo sei fidanzata ora?

  6. 36
    presempre -

    sicuramente la cosa che mi ha fatto piu male è stato avere accanto una persona che ogni giorno diceva di amarmi, avrei preferito mi avesse lasciato, e non riesco a capire perchè non l’abbia fatto…non si tratta di una storia di sesso con la collega, era una relazione, lui passava piu tempo con lei che con me, cercava ogni scusa per svignarsela, in onore di questo mi continuo a domandare perchè non mi abbia lasciato quando di me non era piu innamorato..penso a tutti i giorni in cui son sentita dirmi che ero una pazza paranoica, penso a quanto ho sofferto e quanto lui abbia continuato a farmi del male fregandosene altamente di me..
    chissà come si sente ora..sereno libero ma i conti con la sua coscienza li farà?

  7. 37
    Ema -

    Ciao PRESEMPRE, ti ho letto, ed ho letto Luna, con la quale concordo.

    Capisco come ti senti quando dici di non riuscire a fare pace con te stessa per come hai passato gli ultimi 6 mesi… è ciò che ti dicevo nei primi commenti, ma cerca anche di entrare nell’ottica che se hai agito così non si tratta solo di essere stati deboli e indifesi, o di non aver avuto le palle per allontanarsi da quella situazione… se hai vissuto così è perchè evidentemente in quel momento era ciò di cui avevi bisogno, pur sbagliato che fosse, quindi non colpevolizzartene;
    so bene con quanta rabbia si guardi indietro, all’inizio verso di lui e poi (almeno per quanto riguarda me) verso se stessi, per l’incapacità di reagire, ma so anche che non porta a nulla e prima o poi anche questo si affievolirà.
    Adesso è inutile stare a rimurginare su quanto sia stato stronzo, su quanto lo sia ancora adesso nel cercare di farti sentire un’idiota, sul quantificare l’importanza che hai avuto per lui o su quanto lui abbia il coraggio di ammettere le proprie responsabilità… ci saranno dei motivi se si è comportato così, sicuramente negativi, ma qualunque essi siano non influiscono sul tuo percorso.
    Quello che conta adesso è che ora TU hai tirato fuori le palle, TU hai realizzato e concretizzato che non è fatta così la persona che desideri accanto, che quel rapporto ti creava disagio e te ne sei distaccata…quindi ora inizia il TUO cammino, in cui la persona più importante per te dovrai diventare TU.

    Ti domandi come si sente ora e se farà mai i conti con la sua coscienza…beh, probabilmente li ha sempre fatti ogni giorno davanti ad uno specchio, sapendo di avere cose di sè da sistemare, ma di fondo, che li faccia o meno, non cambierà nulla in te e nel valore che devi dare a te stessa.

    Per quanto riguarda i msg è normale che ti causino ancora reazioni, e forse la cosa migliore sarebbe chiudere anche con quelli, perchè intanto, indipendentemente da ciò che è stato (e tu sai cosa hai visto, non sei cieca), tu non stavi comunque più bene in quella relazione.

    C’è una cosa che vorrei chiederti… perchè è così importante l’essere fidanzati per te? al punto da chiederlo anche a noi…

    Cerchi conferme del potersi innamorare di nuovo e del poter ricostruire un rapporto sentimentale con un’altra persona anche quando non si ha più 20/25 anni?

    Mi ha fatto parecchio strano aver letto la tua domanda ripetutamente a diverse persone… sembra che tu abbia il terrore di “essere fuori dai giochi”, ma, perdonami, credo che il tuo sia un concetto distorto!

    A presto…

  8. 38
    presempre -

    ciao Ema
    il mattino è la parte piu dura della giornata, al mattino riaffiora la malinconia e la nostalgia, riaffiorano i pensieri e svegliarsi con il sorriso ora mi pare impossibile.
    Vedo il mio cammino, lo vedo, so che sto facendo un percorso, ma certe volte mi pare di cadere nel buio.
    Sono in psicoterapia da mesi, ho un problema di dipendenza affettiva, nella misura in cui io mi vedo sempre affiancata ad un uomo e mai sola per sentirmi completa.
    E questa dipendenza credo mi abbia fatto avvicinare a persone che ahimè ero forse consapevole non fossero quelle giuste.
    Ho tanta paura di non riuscire piu ad innamorarmi, ho paura che non trovero’ una persona che abbia voglia di amarmi per quella che sono, ho paura di non riuscire a diventare mamma..E si, sicuramente nella mia testa, per quanto sia distorta la cosa, era piu facile mettermi in gioco a 25 anni che non ora.
    Mi pare impossibile che qualcuno si legherà ancora a me, forse la colpa è mia che faccio scappare gli uomini, e sicuramente se riusciro’ ad uscire dalla dipendenza affettiva riusciro’ a stare sicuramente meglio con me stessa.
    è come se da sola mi sentissi inutile, e come se avessi il bisogno disperato di un uomo accanto..ovvio non di qualsiasi uomo, anche perchè di uomini nel corso della mia vita ne ho allontanati molto, pero’ questa ricerca disperata di amore nasce cresce e pulsa in me.
    Ho tanta voglia di piangere, e anche se so che tirero’ fuori la forza, ora ho voglia di urlare.
    Alla fine è vero, non serve a nulla che lui mi dica la verità, una verità che peraltro so da mesi, pero’ sicuramente vorrei entrare nella sua testa anche solo per qualche istante.
    Vi abbraccio, le vostre parole sono importanti per me..grazie..

  9. 39
    Ema -

    Ciao Presempre,
    come va?

    Vorrei chiederti anche due cose…
    perchè credi che sia più semplice mettersi in gioco a 25 anni piuttosto che adesso a 30? Io, col tempo e col guardare ciò che accade nella vita delle persone, ho cambiato idea e ora la penso proprio al contrario;
    e da cosa è mosso il tuo desiderio di diventare mamma?

    A presto, ciao ciao

  10. 40
    presempre -

    perchè a volte penso che a 30 anni non trovero piu uomini, o kmq trovero’ uomini delusi dall’amore, con storie sbagliate passate…ormai come si dice i partiti buoni se li son presi!
    la maternità forse è piu egoismo mio che altro, avrei voglia di dare un amore incondizionato a qualcuno, ma sostanzialmente non sono pronta ad un figlio, pero’ forse per l’aborto che ho fatto anni fa, forse per cause sconosciute a me stessa, forse il vedere tutte le mie amiche con il passeggino, mi fa venire voglia di diventare mamma..a volte sono infantile lo so, ma non ti nascondo che vorrei tanto una famiglia, e forse questa ricerca disperata di una famiglia mi ha fatto commettere molti errori..
    ieri l’ho rivisto, ovviamente lui non ha ammesso il tradimento, quello che io ho visto come bacio lui ha detto che è un abbraccio, e oddio un abbraccio tra colleghi non avrebbe comunque senso..ha ammesso che al martedi quando mi diceva che era in un posto in realtà era con lei, la famosa collega e altri colleghi…credo sia infantile ed egoista…perchè voleva l’uovo e la gallina..e non capisco perchè ora mi chieda di perdonarlo e tornare assieme..a che pro????
    ma sopratutto mi girano le palle perchè non ha ammesso che mi ha tradita..

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