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Paura di non amare più

Caro direttore,
mi chiamo Massimiliano ed ho 29 anni. Non so se scrivere qui mi può essere d’aiuto, ma vorrei comunque condividere i miei pensieri con chi ha voglia di ascoltare. Mi sono laureato col massimo dei voti, ho un ottimo lavoro, ho una famiglia che mi vuole bene. Credo di essere una persona onesta e disponibile, anche se molto timido. Non sono uno che parla molto quando si trova in gruppi numerosi, forse risulto spesso anche antipatico… purtroppo questo è un lato del mio carattere che non riesco a smussare, anche se sono anni che cerco di migliorarmi.
Tre anni fa è finita l’unica storia che ho avuto nella mia vita, durata sei anni… Finita in malo modo, con lei che durante un mio periodo di permanenza all’estero (che avevamo discusso e concordato insieme) mi ha riempito di corna, trattandomi anche molto male al mio ritorno. Non so, da quel momento in me si è come rotto qualcosa. Credo di aver perso la fiducia negli altri, non riesco più ad allacciare sinceri rapporti con le persone. Non mi sono più innamorato. Non perché pensi ancora alla mia ex, l’ho rimossa del tutto dalla mia vita. Semplicemente mi sembra che il mio cuore sia arido. E questo mi fa paura. Ormai sono alla soglia dei trent’anni, vedo gli amici che si sposano ed io che resto sempre solo. Solo e incapace di amare. E mi sembra di diventare sempre più antipatico. Non so, forse ho solo poca fiducia nelle mie capacità di rapportarmi agli altri, ma delle volte mi sembra davvero di vedere intorno a me tante persone felici e che a me rimanga solo l’incapacità di uscire da questo guscio di solitudine…

Lettera pubblicata il 4 Settembre 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    simo90 -

    ciao massimiliano. Scrivo spesso risposte, commenti alle lettere che gli altri scrivono, dicendo ciò che penso, oppure, se si tratta di esperienze simili a qualcosa che ho vissuto in prima persona, cerco di trarre una lezione per gli altri. Nel tuo caso invece, mi sento inadeguata, sia perchè sei più adulto di me (io ho 19 anni, quindi meno esperienza), sia perchè nella tua situzione non mi sono mai trovata e non ho mai avuto contatti con persone che hanno vissuto ciò. Comunque, nel mio piccolo vorrei dirti come la penso.
    Bè spesso si dice “troverai la persona che ti farà battere il cuore, non devi cercarla, arriverà quando meno te l’aspetti”. Personalmente condivido solo in parte questa idea, perchè penso anche che bisogna essere disponibili ad innamorarsi di nuovo. Vedi, nel tuo caso, sei troppo prevenuto,”Credo di aver perso la fiducia negli altri, non riesco più ad allacciare sinceri rapporti con le persone; mi sembra che il mio cuore sia arido”. A mio parere dovresti impegnarti ad abbattere questo muro che ti fa solo soffrire. Solo così potrai avere delle relazioni di amicizia e magari trovare un’altra donna. Certo con la fiducia non bisogna esagerare, ma occorre averne abbastanza, pèer stare bene con se stessi e con gli altri.
    Credo sia uno sbaglio farsi condizionare in questo modo dal passato, soprattutto per certi aspetti così negativi, perchè si perdono persone che possono darci tanto, a causa di persone che invece non meritano niente.
    In bocca al lupo, impegnati (non so come) ma fallo!! Buttati!!!

  2. 2
    verdesperanza -

    ciao massimiliano, per me è l’esatto contrario.. si possono prendere tre, dico tre, tranvate nel giro di un anno?
    è troppo.. adesso per l’ennesima volta sto aspettando un sms una chiamata o anche un semplice contatto dall’ultimo imbecille di cui mi sono infatuata.. praticamente sono tre volte in un anno che mi ritrovo sempre nella stessa situazione, aspettare un cenno che non arriva, perche ormai il modo per scaricare una persona penso che sia diventato questo, e cioè non farsi piu sentire, che forse l’altro lo capisce e non rompe piu le scatole. a questo punto di totale negatività penso quasi di invidiarti.. non ti innamori, non vivi emozioni esaltanti ma almeno non soffri peggio di un cane per amore..
    ma no.. che sto dicendo ti auguro che prima o poi ti sblocchi e trovi la felicità.. un abbraccio in bocca al lupo!

  3. 3
    codadilupo -

    anche io vedo intorno a me un sacco di persone felici

    e il non esserlo io mi da un fastidio immenso

    e non riesco a legare con nessuno

    e non so nemmeno come fare visto che non riesco a farmi piacere nessuno

    che difficile certe volte stare al mondo

    caro amico anche io come te ho sofferto, e anche io come te talvolta mi ritengo incapace di amare

    ma non ci voglio credere, voglio pensare che non ho ancora conosciuto quella giusta

    stammi bene
    coda di lupo

  4. 4
    geko -

    Ciao, penso sia normale il tuo stato attuale: dopo delusioni così forti non credo si possa ritornare subitissimo alla fiducia per gli altri…e anche a quella per se stessi. Dico “per se stessi” perché a volte succede che ciò che di grave ci capita – soprattutto nell’ambito dei rapporti di coppia – lo viviamo come se la colpa fosse in qualche strano modo nostra.
    Tu dici “Solo e incapace di amare”, questa incapacità c’era anche prima quando stavi con quella persona? Non credo. Questa incapacità è subentrata dopo, causata dal tradimento. Ma io penso che se c’è stata, quella capacità, ci sarà ancora, non può essere morta del tutto.
    Di fronte a noi si para il vuoto delle ore, la sensazione tremenda della solitudine, e come reagiamo? Reagiamo quasi sempre come fai tu (o anche io): facciamo in modo che cose non volute da noi ci cambino in peggio, ci facciano chiudere e diventare altre persone che prima non eravamo.
    Ora io la soluzione per la tua situazione non ce l’ho, però l’unica cosa che mi viene da consigliare è questa: non lasciarti cambiare dalle cose negative e dalle persone, sii come sei sempre stato senza la paura di risultare antipatico o “strano”. E’ proprio lo sforzo di non risultare antipatico che ti renderà antipatico (scusa il gioco di parole), e in definitiva solo.
    Le delusioni d’amore sono tremende perché causano un terremoto in fondo al nostro essere, hanno questo potere di andare a martellare fin dentro le zone più nascoste e inaccessibili di noi stessi e di distruggerle. Non bisogna farcele rovinare, perché se così accadrà perderemo la capacità di rinnovarci.
    E questa è la capacità che devi trovare tu: il rinnovamento, cioè tornare a quello che eri e che sei ancora, senza illuderti di costruire sulle macerie per nasconderle, ma traendo da esse il materiale per crescere più alto di prima.
    ciao

  5. 5
    Nicky -

    Ciao Massimiliano,
    è difficile quando si sta male pensare che prima o poi andrà meglio…
    Il segreto sai qual’è? Il segreto per star bene con se stessi e con gli altri…??? AMARE SE STESSI prima di tutto, se non riuscirai ad amarti non riuscirai mai più ad amare… Nessuno!
    Ho passato anche io un periodo abbastanza lungo di aridità interiore, di durezza spropositata nei confronti di me stessa… Depressione molto forte anche… Adesso che ho superato questo periodo mi rendo conto perfettamente che non mi accettavo, per questo stavo male.
    Non sono laureata, non ho un lavoro che mi gratifica tantissimo, sto ancora studiando mentre tutti i miei amici sono laureati, chi sposato, non sono bellissima, non sono fidanzata e ho quasi 30 anni, ma mi amo, io ho imparato ad amarmi e questo mi permette non solo di essere in grado di fare delle scelte ma anche di fregarmene di quello che gli altri possono o non pensare di me, io mi piaccio, ho degli obiettivi, sono uscita da un tunnel di dolore e adesso voglio semplicemente star bene, e tu dovresti ricominciare da te, impara ad ascoltarti, inizia da qualche parte e sarai più forte dei giudizi della gente, e allora arriverà anche l’amore…
    Ti abbraccio con la mente!

  6. 6
    Maria Francesca -

    Ciao Massimiliano, mi spiace tu stia vivendo questa sfiducia sulle tue possibilità. Credo che tu abbia provato molto dolore e ora hai delle difficolt a lasciarti andare di nuovo. Non siamo tutti uguali e certe persone rimangono ferite a lungo. Se questo ti sta creando disagio e non ti senti bene con te stesso, ti consiglierei di rivolgerti a uno psicologo che ti potrebbe aiutare a intraprendere un percorso di elaborazione del dolore, che probabilmente non hai mai superato. Credo che in casi come questo, quando le cose cioè non si superano da sole, un piccolo aiuto giovi e possa dare la spinta per una ripresa definitiva.
    In bocca al lupo!!!

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