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Il natale, una festa pagana inutile

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Lettera pubblicata il 25 Dicembre 2011. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

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  1. 11
    alessandro -

    Imperi immobiliari, editoriali, mediatici ecc…E sai perchè questo, lo sai perchè? Proprio per il fatto che i loro fondatori, Andrea Riccardi della sant’Egidio e Chiara Amirante della Nuovi Orizzonti sono appiattiti acriticamente su tutte le posizioni e le malfatte del papa di Roma, ecco perchè! E quindi, così facendo, abdicando ai moti della loro coscienza che non si ribella più all’inaccettabile e al marcio, allo sporco e all’ignobile, proliferano e si arricchiscono, e poi portano in giro i tanti dannati, che erano caduti nella trappola della droga, come trofei da esibire alla stregua di manichini senz’anima in televisione, in ogni trasmissione, anche radiofonica. Soprattutto quelli di Nuovi Orizzonti si stanno specializzando in questo, raggiungendo livelli di delirio reale e totale, tant’è vero che la loro fondatrice, questa Amirante, è davvero considerata appena un gradino sotto Dio. Dimmi tu? E’ normale ed accettabile questo? E per tua informazione, lo scorso 6 febbraio festeggiarono a Roma il riconoscimento papale come Congregazione di fedeli laici, quindi una consacrazione ufficiale, con tanto di delegato papale nella persona del cardinale Rylko. Ti sembra possibile che una Chiara Amirante qualsiasi, nemmeno trentenne inizia, nel ’93, ad andare alla stazione Termini ad incontrare barboni e sbandati per poi creare, nel giro di pochi anni, un impero vero in America Latina, soprattutto in Brasile, Francia, Europa dell’Est e in ogni parte, proprio in ogni parte dell’Italia, se non ci fosse qualcosa di poco chiaro sotto? Ti sembra possibile che il Vaticano accetti di veder adorata questa donna come un Dio vero senza muovere quei rimproveri in stile: ‘l’adorazione è solo per Dio’, come sarebbe giusto fare? Vai sul loro sito, e ti accorgerai di quello che parlo, e per definirli deliranti, ma deliranti davvero, non c’è bisogno di essere uno psichiatra!
    E ti sembra normale che uno come don Gallo, per le sue posizioni realistiche e di buon senso su divorzio, diritti civili, fine vita, immigrazione ecc, da anni non abbia nemmeno una chiesa dove poter celebrare? E lo stesso dicasi per don Dante Clauser, per don alessandro Santoro, per don Luigi Merola agli altri, tutti preti scomodi perchè persone vere, leali, aperte agli altri e partecipi dei loro problemi.
    Lo stesso dicasi per don Tonino Bello e fratel Ettore…oggi è facile parlarne bene, osannarli, enfatizzarne la figura, l’opera e il pensiero, ma quand’erano in vita, il caro papa che pretendiamo ‘santo subito’ li ha ostacolati e fatti soffrire, ed oggi a milano Centrale, il ‘Rifugio fratel Ettore’ http://www.youtube.com/watch?v=n6ramibhOAc
    è stato chiuso dalla curia milanese su pressioni, come ho già detto, dei benpensanti che vanno in chiesa, si genuflettono davanti ad una statua di gesso e dimenticano il Cristo della strada nelle espressioni di sofferenza estrema di questi dannati.
    Io ho conosciuto questa realtà del Rifugio con l’Associazione dei Medici di strada, e ancora sono con loro!

  2. 12
    Willysss -

    Caro Alessandro, vorrei commentare alcune tue affermazioni con la mia esperienza di vita (ho 52 anni e ho lavorato anche presso associazioni di aiuto ai poveri sia laiche che cattoliche).
    Innanzitutto: io non credo nella chiesa e tanto meno in quello che dice il Papa (qualunque papa) ecco perchè contesto la festa del Natale che considero la più spudorata menzogna della Chiesa e del Papa suo “degno” rappresentante..!
    Ovviamente sono d’accordo con te che la Chiesa: i suoi cardinali, vescovi, sacerdoti e fedeli si “appiattiscono” alla volontà del Papa presunto “vicario” di Cristo e anche Capo di Stato del Vaticano. Credo che per cercare una fede autentica in Cristo bisognerebbe orientarsi verso altre movimenti cristiani: Valdesi, Metodisti, Protestanti, che sono comunque più coerenti con l’insegnamento di Gesù.
    Inutile che ti ricordi che la Chiesa è una organizzazione religiosa che chiede ai suoi fedeli obbedienza assoluta, fede cieca e totale devozione al Papa e ai santi che il Papa elegge.
    Don Gallo è solo uno dei tanti testimoni autentici della fede che viene osteggiato dalle Gerarchie cattoliche, lo fu anche Padre Pio ricordi? E che dire di Giordano Bruno? E di Natuzza Evolo? Tutte persone con una grande fede ma malviste dalla Chiesa. Ovviamente la Chiesa segue i suoi interessi non certo quelli dei fedeli o la verità di Cristo. E’ bello avere le Chiese traboccanti di statue dove la gente fa le offerte mettendo candele e magari proibisce al barbone di chiedere l’elemosina davanti alla Chiesa. La Caritas sicuramente non è perfetta ma almeno qualcosa fa. Non molto ma qualcosa che è sempre meglio di nulla.
    Io però vedo nei tuoi scritti grande risentimento verso la Chiesa, dai giudizi molto severi e perentori. In realtà dovresti seguire le parole di Cristo che diceva: “non giudicare per non essere giudicato” e alle folle diceva riguardo ai Farisei: “fate quello che vi dicono ma non comportatevi come loro che sono sepolcri imbiancati” questo “apprezzamento” lo farei anche nei confronti del clero cattolico.
    In tutti i casi giudicare è sbagliato, fare paragoni è sbagliato. Se la Chiesa non segue più la vera strada di Dio vedrai che prima o poi verrà annientata. Ti ricordo che stessa sorte toccò agli ebrei quando non fecero più la volontà di Dio: il loro tempio fu distrutto nel 70 dopo Cristo e così sarà anche per la Chiesa. Io personalmente non sono aderente a nessuna organizzazione religiosa. Frequento saltuariamente i Valdesi, seguo i buddisti e la filosofia zen. Penso che comunque (2012 o meno) siamo ormai alla fine dei tempi: i segni sono ormai chiari, le profezie di Gesù si stanno avverando e l’umanità ha troppi peccati perchè possa essere perdonata. Ha avuto molte occasioni e le ha ignorate. La Chiesa, che si regge anche con la complicità del Potere politico, verrà annientata. Stanne certo.

  3. 13
    alessandro -

    Nella vita tutto è un giudizio caro Willysss, ogni cosa si presta ad essere interpretata, valutata e poi accolta o rifiutata. Anche tu hai dato i tuoi giudizi sulla Chiesa, magari meno duri e perentori dei miei, ma lo hai fatto.
    Io non condivido poi le tue osservazioni sulle altre confessioni, sulle avvisaglie da fine del mondo ecc…come psichiatra potrei anche ritenere strane simili credenze, ma non mi interessa questo, parliamo d’altro.
    La chiesa, la cattolicità, il papa, la gerarchia, il vaticano, i fedeli…don Gallo non è uno dei tanti, don Gallo è uno dei pochi, dei pochissimi…Come lo erano fratel Ettore (l’hai visto il video?), don Tonino Bello, come lo sono don Dante e pochi altri…Non sono credente, ma credo nell’uomo, certo non adoro né idealizzo nessun uomo, ma credo profondamente in queste parole di padre David Maria Turoldo: ‘ogni uomo è un’infinità possibilità’, per dire che tutti, proprio tutti siamo capaci di delle più nefande ignominie, ma allo stesso tempo siamo capaci di altro, di compiere gesti d’amore disinteressato e pieno, di donarci con apertura e disponibilità totale agli altri, che uno stesso uomo macchiatosi delle più atroci colpe può essere capace del più nobile gesto d’amore. Io credo in questo, e non mi serve la fede in un Dio per farlo…
    Non credo nel Cristo divino, nel Cristo della teologia e degli arditi e sterili concetti, credo nel Cristo uomo, di carne e sangue, credo nel Cristo della storia, che ha dette parole di compassione e di perdono, di accoglienza e amore, com’è capace di fare ogni uomo, se solo volesse, com’è capace di vivere ogni uomo, se solo lo volesse.
    Il Cristo della strada io, con la mia infinita piccolezza e miserabilità di uomo che mi caratterizzano, l’ho incontrato nelle Stazioni centrali, ai piedi di un binario, ubriaco, stordito dall’alcool e dalla miseria, condannato all’inedia e all’abbandono, e l’ho incontrato nei giardini di periferia, giovane volto stremato senza speranza e senza futuro, che non sia solo quello di picchiare la madre per procurarsi il necessario per pagare il dazio della sua sopravvivenza: la droga, e l’ho incontrato nei casolari di campagna, nella regione pubica sanguinante di una puttana di strada, abusata, oltraggiata, magari seviziata, spesso ammazzata, anzi trucidata. Ecco chi è il mio Cristo delle strada, o meglio chi sono, sono loro…oggi ho un cancro amico, un cancro a trent’anni che non me ne lascia più di cinque altri da vivere, ma io ci credo sempre, crederò sempre nella possibilità di un mondo altro, forse più umano, più solidale, più giusto, forse solo diverso…e non smetterò mai di sentirmi quel medico che ho scelto di essere, un medico di parte, un uomo di parte, che si schiera, che sogna, lotta e spera.
    La chiesa, la chiesa nella storia altro non è stata che potere, potere di sopraffazione, violenza e vendetta…i tribunali dell’inquisizione sono solo più lontani nel tempo rispetto ai lager e ai gulag del nostro tempo, ma non meno perversi !

  4. 14
    alessandro -

    La perversione del potere, l’infamia del potere, le menzogne del potere…che schiaccia, umilia e sottomette. Giordano Bruno non si è piegato, ed ha pagato…
    Giordano Bruno, che piace molto anche a me, e su cui ho anche scritto un racconto una volta, di cui con un amico fumettista vorremmo farne un fumetto, ha aperto i suoi Eroici Furori con questi versi:
    Io che porto d’amor alto il vessillo
    gelate ho spene e gli disir cuocenti
    a un tempo triemo, agghiaccio, ardo e sfavillo
    son muto, e colmo il ciel di strida ardenti…

    Ecco l’eretico, ecco il peccatore, ecco il reo…e allora rogo, fiamme, sangue, morte…questa, questa è la logica della Chiesa, allora come ora, come sarà sempre…con metodi diversi, ma con intenti identici: schiacciare, neutralizzare, eliminare…
    Viva allora i tanti Giordano Bruno, viva la loro eresia, che altro non è che avere potere contro il potere che schiaccia e uccide!

  5. 15
    colam's -

    Caro Willyss,

    1. Per quel che ne so, la tua e’ solo una delle ipotesi, non e’ una verita’ storica certa. Vedi voce “natale” di wikipedia per esempio: secondo i rotoli di Qumran per esempio il 25 dicembre potrebbe invece essere proprio la vera data di nascita di Gesu Cristo. Percio’ e’ tutto da dimostrare che la Chiesa abbia mentito e che il Natale e’ una festa inizialmente pagana. Tanto più che la festa del Sol Invictus non e’ una festa antecedente alla nascita di Cristo, bensi un culto relativamente recente che prese piede intorno al 200 Dopo Cristo.

    1 bis: Natale e’ una tradizione cristiana documentata almeno dal 380 d.C. . Scusa se e’ poco una tradizione che dura da oltre 1600 anni.

    2. Il tuo punto di vista sul fatto che “non e’ scritto sulla Bibbia dunque non si festeggia” e’ comprensibile ma non e’ per forza Vero. Stai ragionando come fanno alcune Chiese Protestanti, negando il magistero della Chiesa e le tradizioni successive ai tempi degli Apostoli. Hai il diritto di pensarlo, ci mancherebbe, ma la Chiesa , coerentemente con il suo messaggio, dice che non c’e’ solo la Bibbia ma anche la sua interpretazione. Obbiettivamente e’ un’opinione come un’altra.

    3. Punto un po’ confuso il tuo nel senso che dici tante cose non troppo collegate tra loro. Tra le altre cose ribadisco che Gesu Cristo quando andava in giro predicando non gli chiedevano “quale data di nascita avesse all’anagrafe”.

  6. 16
    Willysss -

    Grandi dibattiti vedo: Alessandro più verso il versante filosofico, Colam’s più indirizzato verso dimostrazioni storiche della verità sul Natale che, è bene ribadirlo è una “tradizione” da più di 1600 anni; ma non bisogna confondere le tradizioni con le verità storiche e di fede. Anche Babbo natale è una tradizione ma è qualcosa che è inventato. Anche la Befana è una tradizione ma non esiste di sicuro.
    Come tu giustamente dici la festa del Sol invictus si cominciò a celebrare dal 200 d.C. e, guarda caso, 180 anni dopo, la Chiesa cambiò la festa del sole in quella di Cristo. Ottima mossa ma giocata sulla falsità. Ai pagani piacque l’idea di festeggiare un Cristo che nasceva lo stesso giorno del Sol Invictus. Anche perchè la storia di Cristo è molto simile al mito pagano di Mitra. Lo conosci? Io forse ragiono con la testa di un Protestante di un Martin Lutero, ma fu proprio lui a elencare nelle 99 tesi i difetti della teologia cattolica e riuscì per primo a tradurre una bibbia in tedesco mentre la Chiesa proibiva di leggere la bibbia in altre lingue che non fosse il latino (che quasi solo i sacerdoti conoscevano…). Poi ci furono anche i Valdesi (il nome deriva da Valdo, che era un ricco commerciante francese il quale aiutava i poveri) ma anche contro i valdesi si scatenò l’ira della Chiesa, così come contro i Catari che vennero trucidati. Oggi il Papa lamenta una crisi dei valori, un aumento della violenza, dell’avidità, dell’egoismo, ma dimentica di dire che la Chiesa stessa è stata la prima a dare il cattivo esempio.
    Tu dici che la Chiesa deve dare una sua interpretazione, giusto ma deve essere basata sulla bibbia e non su dogmi umani che sono fallaci. Con questo ragionamento la Chiesa mise il bavaglio a Galileo perchè il Papa sosteneva che la Terra era al centro del creato e non che fosse un pianeta che ruotava attorno al sole. Il Natale è uno di questi dogmi: la data della nascita di Cristo. FALSO! E come faccio ad essere cattolico praticante se mi viene propinata una panzana simile?
    PER ALESSANDRO:
    i miei “giudizi” sulla Chiesa partono da un fatto accertato: il Natale non è una festa cristiana, una festa da festeggiare. La Pasqua sicuramente sì ma non il Natale con i suoi simboli pagani: alberi vari.
    La Chiesa ha sempre usato due strategie: l’inganno e il potere per soggiogare i miscredenti. Oggi non può più usare la prepotenza di una volta quando usava l’inquisizione è i roghi nelle pubbliche piazze, ma usa sempre il suo potere -anche economico- e politico per continuare a regnare. Non credo proprio che Cristo o gli apostoli si riconoscerebbero in questa Chiesa e in questo Papa. Ma anche generalizzare non è cristiano. Dio giudicherà. Tanto ormai siamo vicino alla fine dei tempi….

  7. 17
    alessandro -

    In realtà, Willysss, io pensavo di aver fatto un discorso su esperienze pratiche, reali, concrete, un discorso scaturito da tutto ciò che ho vissuto più che azzardate teorizzazioni filosofiche…ma detto questo, cerchiamo di capirci una buona volta: non si tratta di generalizzare, ti ho già detto di quei preti che ammiro per quello che sono, o sono stati e per quello che fanno o hanno fatto, dove sta la generalizzazione? Non è certo colpa mia se sono pochi, pochissimi, ma anche se marginali io non li dimentico e li nomino, com’è giusto fare, ma è anche giusto, anzi doveroso, parlare del gran parte del mondo ecclesiale che è marcio, corrotto, logoro, ipocrita, disonesto, disumano, dove vince il malaffare, l’interesse, la falsità, l’insabbiamento delle innumerevoli bestialità compiute da sacerdoti e fedeli ecc…questo significa, a parer tuo, generalizzare? No amico, questo significa essere consapevoli della realtà, guardarla bene negli occhi, prenderne atto, e denunciarla senza remore né timori di sorta, significa solo questo.
    Qualche parola sul Natale, come festa e come tradizione…come tu ben sai, la scelta del 25 dicembre come giorno del Natale cristiano è mutuata dalla festa del Sol Invictus, ‘Sole Invitto’, il Dio Sole – El Gabal – che l’imperatore Eliogabalo importò nel 218 a Roma dalla Siria.
    L’imperatore Aureliano ne instaurò il culto nel 270 e ne consacrò il tempio il 25 dicembre 274, durante la festa del Natale del Sole: il giorno, cioè, del solstizio d’inverno secondo il calendario giuliano, quando il Sole tocca il punto più basso del suo percorso, si ferma (da cui il nome sol stitium, ‘fermata del Sole’, e ricomincia la sua salita, in un succedersi di eventi che si può metaforicamente descrivere come la sua ‘morte, resurrezione e ascesa in cielo’. Il 7 marzo 321 l’imperatore Costantino dichiarò poi il Dies Solis, che ancor oggi si chiama in inglese Sunday, giorno del riposo romano.
    Dopo essere evidentemente stato notato dai fedeli dei due culti, anche grazie a pronunciamenti evangelici quali ‘io sono la luce del mondo’, il collegamento fra Cristo e il Sole venne ufficializzato nel 350 da papa Giulio I, con l’invenzione del 25 dicembre come Natale di Gesù. Anche il Dies Solis fu adottato dai Cristiani come giorno di riposo, benchè col nome di Domenica, da Dominus, ‘Signore’.
    Il culto di Cristo non riuscì però a rimuovere quello del Sole, come dimostra il Sermone di Natale del 460 di papa Leone Magno: ‘E’ così tanto stimata questa religione del Sole che alcuni cristiani, prima di entrare nella Basilica di San Pietro Apostolo, dedicata all’unico Dio, vivo e vero, dopo aver salito la scalinata che porta all’atrio superiore, si volgono al Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto, che viene ripetuto in parte per ignoranza e in parte per mentalità pagana’.

  8. 18
    alessandro -

    Benché ‘ignorante e pagano’, il simbolismo solare permane comunque ancora oggi nei rituali della Chiesa: principalmente nell’uso dell’ostensorio, in cui l’ostia consacrata viene esibita come un Sole irradiante raggi dorati. Esso fu introdotto nella liturgia cristiana da Bernardino da Siena nel secolo XV, ma era di uso comune già nella liturgia egizia per il culto di Aton, il dio unico di Akhenaton rappresentato dal disco solare. Lo stesso dio, cioè, che potrebbe aver ispirato Jahvè a Mosè: in tal caso, veramente Gesù sarebbe il Figlio del Padre, e il cerchio si chiuderebbe storicamente.
    Ma si chiude in ogni caso etimologicamente, perché non sono affatto casuali i legami tra le divinità indoeuropee e la luce: l’italiano dio, il latino deus, il greco theos e il sanscrito dyaus derivano infatti tutti da un’unica radice che significa ‘luminoso’ o ‘splendente’, e identificavano variamente il giorno, da cui il latino dies, e il cielo. I nomi comuni sono poi stati personificati nei nomi propri Dyaus Pitar indù, Zeus Pater greco, Deus Pater latino e Dio Padre italiano, che significano semplicemente ‘Padre Cielo’ o, con una ulteriore ipostatizzazione, ‘Padre che sei nel Cielo’.
    Leone Magno aveva dunque ragione di essere addolorato, perché recitando il Padre Nostro i Cristiani si rivolgono semplicemente a Giove, il cui nome Iove non è altro che l’ablativo di Iuppiter, a sua volta contrazione del vocativo Dyeu Pitar. Un minimo di linguistica basta dunque a smascherare l’anacronismo della fede in Dio Padre: cioè, in Padre Cielo, quello stesso che nella religione naturalistica del Rig Veda era sposato a Prithvi Mata, la ‘Madre Terra’, e aveva come figli il fuoco Agni e la pioggia Indra.
    E’ su queste oscure confusioni tra la luce e Dio da un lato, e tra il Sole e Cristo dall’altro, che si basa e prospera la mitologia cristiana. Ricordiamocelo e ricordiamolo, quando riceviamo e facciamo gli auguri di Buon Natale. In fondo, il vero significato del Natale è questo: non che ‘un bimbo è nato in noi’, ma che da oggi le giornate saranno sempre meno buie e sempre più luminose. E’ una bella notizia, e dunque Buon Natale a tutti: del Sole Invitto, naturalmente!

  9. 19
    blasfemo67 -

    Da tutti i commenti che ho letto, mi sembra che sostanzialmente siate tutti d’accordo. Non proprio sui dettagli, ma sulla Chiesa Cattolica e su Gesù più o meno i giudizi sono simili.
    La Chiesa è marcia (a parte qualche parroco ribelle fra cui cito anche Don Farinella)e Gesù era un grande filosofo.
    Il tema Natale è passato in secondo piano ma è comprensibile quando si parla di questioni così vaste come la religione.
    La data del 25 Dicembre è falsa? Perchè cosa c’è di vero quando si parla di cristianesimo?
    E’ tutto posticcio, è una enorme costruzione fatta apposta per avere il controllo delle masse.
    Anche Gesù ha tutte le carte in regola per essere dichiarato niente più che una leggenda.
    Nelle cronache storiche non si parla di Gesù durante tutta la sua vita, in neanche una fonte contemporanea, tra romani e ebrei, tra credenti o non credenti”
    Con ciò non si dimostra la sua non-esistenza, ma certamente getta molti dubbi sulla natura storica di un uomo al quale era attribuito un impatto talmente grande sul mondo. Detto questo, tutto il resto risulta essere superfluo. L’inganno è alla base di questa immensa istituzione! Per cui, concentrarsi sulla sua data di nascita è come naufragare proccupandosi dei capelli bagnati.
    Babbo Natale non esiste, ma certo,invece un signore che dal cielo controlla miliardi di persone è molto più credibile??!! Ma di cosa stiamo parlando?
    E’ tutto falso, non è vero niente, per millenni hanno fatto leva sulla paura dell’uomo per la morte, per tenerci sotto scacco, ma non ne abbiamo più bisogno.
    Ci sono molte persone nell’ambito della Chiesa che pensano solo a fare del bene ai bisognosi,ma la solidarietà non è una esclusiva del credente!
    Addirittura fra i primati ci sono episodi di solidarietà. E’ nella nostra natura. Se gli altri stanno bene, staremo bene anche noi.
    Niente di divino, niente misericordia di Dio.
    @Alessandro
    belli i versetti su Giordano Bruno.

  10. 20
    colam's -

    Hahaha Blasfemo, innanzi tutto a parte te e Alessandro non mi sembra che “siamo tutti d’accordo , la Chiesa è marcia e Gesù un filosofo”.

    Dici molte cose, cercherò di confutarne alcune:

    – “Gesù [è] niente più che una leggenda”, “Nelle cronache storiche non si parla di Gesù durante tutta la sua vita, in neanche una fonte contemporanea, tra romani e ebrei, tra credenti o non credenti”: FALSO, la storicità di Gesù è dimostrata, anche da testi non cristiani e a volte ostili (http://it.wikipedia.org/wiki/Storicità_di_Gesù)

    – “La data del 25 Dicembre è falsa”, ” la Chiesa cambiò la festa del sole in quella di Cristo. Ottima mossa ma giocata sulla falsità.”: TUTTO DA DIMOSTRARE, in realtà vigono varie ipotesi, inclusa anche quella, documentata, che il 25 dicembre sia la data giusta (http://it.wikipedia.org/wiki/Data_di_nascita_di_Gesù) il che significherebbe la Chiesa stia celebrando il Natale proprio nel giorno giusto.

    – “la menzogna tipo: “Festeggiamo il Natale perchè è una tradizione cristiana”” : FALSO, come dimostrato il Natale è una tradizione cristiana vecchia di almento 1600 anni. Che poi tradizioni siano diverse da verità storiche o di fede è un altro discorso, ma tu hai scritto che il Natale NON è una tradizione cristiana, mentre invece lo è.

    – “Tu dici che la Chiesa deve dare una sua interpretazione, giusto ma deve essere basata sulla bibbia e non su dogmi umani che sono fallaci. Con questo ragionamento la Chiesa mise il bavaglio a Galileo”: domanda: ma le centinaia di chiese Protestanti, non sono ognuna una interpretazione diversa della Bibbia ? Eppure sono centinaia, mentre la Bibbia è una. Non è il Protestantesimo basato su dogmi umani fallaci ? Per quel che riguarda Galielo, già 50 anni dopo il processo a Galileo papa Alessandro VII nel 1664 ritirò il Decreto del 1616 (http://it.wikipedia.org/wiki/Galileo_Galilei#La_disputa_con_la_Chiesa) perciò sì ci fu un processo sbagliato, ma se ne accorse rapidamente.

    Quante balle sono state tirate fuori dalla Scienza ? Te ne dò una fra tante: http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_di_Piltdown

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