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Ho ingigantito i miei “errori” con l’ex, come rimediare?

di

Buongiorno, 

ho passato un periodo in cui ero ossessionato dalla perdita dell’ex, e per questo motivo non ho agito lucidamente. Dopo che mi ha lasciato a Febbraio, mi sono addossato tutte le colpe della rottura e ho cercato di rimediare in tutti i modi, scusandomi, zerbinandomi e così via. Il tutto per tre mesi pieni. Lei mi aveva lasciato – i reali motivi, non quelli di facciata che erano futilissimi – perché non aveva più fiducia in me a causa di una delusione, che lei ha realmente provato ma in modo esagerato. Mi spiego: lei era rimasta delusa perché io avevo fatto un viaggio con la mia ex ragazza, che non era ancora ex ufficialmente ma nei fatti sì (senza combinarci nulla, non l’amavo e non avevamo rapporti), senza avvertirla. Era una situazione molto delicata, ma, benché io non glielo avessi detto chiaramente, lei era cosciente di essersi introdotta nella mia vita quando ancora dovevo chiudere con l’ex fidanzata, così come era cosciente che io amassi lei, ma che mi ci volesse del tempo per riuscire ad andare oltre e chiudere del tutto il mio passato, che era ormai soltanto amicale, e stessi cercando di farlo nel modo migliore. Dopo questo evento, le scrissi un messaggio in cui le spiegavo come l’ex non era la mia ragazza, era una persona per cui provavo semplice affetto, ma che nemmeno lei era la mia ragazza (quindi potevo viaggiare con chi mi pareva) ma di non fraintendermi, nel senso che mi serviva tempo per “fidanzarmi ufficialmente con lei” perché avevo bisogno di quotidianità per avere una controprova di vita quotidiana insieme e, avendo noi un rapporto a distanza, per come ero fatto io i tempi potevano essere più lunghi per essere coinvolto al 200%, ma di non dubitare mai del mio amore e del mio interesse per lei per questo motivo, e che era l’unica donna della mia vita. Dopo questo fatto lei ebbe addirittura un attacco di panico. Da lì in poi io mi comportai al meglio, cercando di starle vicino e darle tutto, mentre lei si ritraeva sempre più. Alla fine, dopo che vedrà una foto di me e la mia ex al suo compleanno (a quel punto eravamo solo amici anche di fatto) arriverà a dirmi che si era rotto qualcosa da quando ero andato in viaggio con l’ex e per i messaggi che le avevo scritto. Quando mi lascia io non ragiono e assimilo tutto come se le avessi scritto cose cattivissime, crudelissime, come se il mio viaggio con l’ex fosse un tradimento vero, e inizio a scusarmi, a prostrarmi e tutto. Sicuramente ho sbagliato a mentirle (ma fu una dinamica particolare, fino a due giorni prima ero sinceramente convinto di non partire), ora però realizzo che lei, avendo dentro di sé chiaro il contesto in cui “entrava”, ossia inserendosi nella vita di uno che non aveva ancora chiuso del tutto una relazione da 4 anni (o comunque l’aveva chiusa da pochi giorni), ma che lo stava facendo soltanto per stare con lei, avrebbe forse dovuto avere un attimo più di pazienza per permettermi di liberarmi del tutto del mio passato, e che, i messaggi così “crudeli e forti” cui accennava, erano sempre comunque pieni di parole di amore nei suoi confronti e di spiegazioni razionali sul resto. Purtroppo, il mio comportamento nei 3 mesi successivi (ossia chiedere perdono a non finire e chiedere una seconda chance) non ha fatto altro che rafforzare la sua idea che io fossi uno str*nzo, che l’avessi trattata da schifo. Non ha fatto altro che rafforzare il suo set mentale, arrivato a quel punto anche per via dell’influenza di psicologo e coinquiline. Tra l’altro, dopo la rottura lei si è comportata malissimo, giocando o prendendo alla leggera i miei sentimenti (e ora realizzo che probabilmente è stata falsa anche nell’ultimo mese e mezzo di relazione, quando aveva già deciso di chiudere da un pezzo). Ora, dopo il mio ultimo gesto-romantico-eclatante, non la sento da 40 giorni. Lei mi piace ancora molto, ma mi rendo conto che ho travisato tutto, addossandomi la colpa, mentre sarei dovuto andare subito in no-contact 4 mesi fa. Pensate che ci sia un modo per farle capire che tutte le sue convinzioni negative nei miei confronti siano esagerate così come le motivazioni che l’hanno portata alla rottura? O almeno per farle capire che io in realtà la pensi così e che non abbia fatto nulla di così malvagio come io stesso l’ho portata a credere? A questo punto volevo evitare di ricontattarla ancora io e rimanere nel no-contact, altrimenti penserebbe che sia ancora ai suoi piedi e disperato per lei, mentre non è più così. Thanks!

Lettera pubblicata il 20 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Ti capisco e sono convinta del fatto che nel mondo le cose cambieranno proprio perché gli uomini hanno capito che l’anima incorruttibile, a differenza del corpo, garantisce all’umanità la possibilità di autogovernarsi felicemente. Il vostro mi sembra un problema d’incomunicabilità. Io ho una sensibilità abbastanza spiccata, ragion per cui ci sono esperienze della vita che le posso concepire solo come un salto nel buio. I ragionamenti di un uomo mi fanno scendere il morale sotto i piedi perché non riuscirei a vivere con qualcuno che nega la doppia natura dell’uomo e anche perché tra di noi, proprio per questa ragione, non ci potrebbe essere niente da quel punto di vista giacché il mio è un corpo da risvegliare. Il mio approccio alla realtà è abbastanza visionario, nell’incontro con la persona amata prendo gradualmente coscienza del mio corpo e solo allora riesco a donarmi a lui. Riuscire a donarmi a lui. Nel senso che non mi è mai accaduto di conoscere un uomo che dimostrava di avere questo tipo di consapevolezza. Fino a quando ne parlano i genitori di determinate cose riesco a starci. Ma tra di noi, sinceramente, mettersi a fare determinati discorsi organizzativi non mi sembra proprio al caso. Capire se possiamo andare d’accordo… sì, io non ci riuscirei. Mi sentirei impedita. Ma si tratta della mia sensibilità.

  2. 2
    Rossella -

    PS Non giudico nessuno, ma allo stesso tempo sono convinta che se le persone capissero che i pregiudizi dipendono dal razionalismo nel cuore dell’uomo si potenzierebbe quel desiderio di beatitudine eterna che sta già nascendo. Nella vita a tutti capita di agire contro i propri principi senza tuttavia mettere a repentaglio il concetto stesso di libertà. Oggi si tende a puntare il dito perché manca a ciascuno lo spazio vitale per potersi esprimere. Ma cambierà. Di questo ne sono certa perché la malizia è ancora estranea al nostro pensiero, dunque, ammesso e non concesso, mancherebbero proprio le energie per costruirsi una pace fondata sulla mitizzazione corpo.

  3. 3
    propoli ex pirpolo -

    Ammetto che leggendo le tue lettere non ho capito benissimo tutti gli intrighi, ma a me sembra che tu abbia un po’ preso per il naso tutte e due queste ragazze. Si dice che chi semina vento raccoglie tempesta, rileggi i tuoi messaggi e riflettici.

  4. 4
    Tod -

    @propoli
    quando ho scritto le lettere ero ossessionato dalla perdita e ho realmente ingigantito le mie responsabilità. Ti faccio un esempio.

    Rileggendo i miei messaggi mandati alla ragazza a freddo, mi sono reso conto che scriverle cose come “non siamo ancora fidanzati” o “ho bisogno di quotidianità per sentirmi davvero coinvolto” non sia poi così grave se nello stesso messaggio scrivevo anche “non devi mai dubitare dei miei sentimenti per te, tu mi piaci tantissimo, è solo che io sono fatto così e, all’inizio di una relazione, considerando anche la distanza, sono fattori che mi servono prima di arrivare a proporti un fidanzamento “Ufficiale”.

    Ora, capisco che l’altra persona, coinvoltissima, ci rimanga male perché magari si aspetta che anche io sia innamorato folle e così non trapela, ma, ripeto, ora che sono più sano di mente mi rendo conto che il mio messaggio non era di tutta questa crudeltà epocale da giustificare un attacco di panico.

    Resta l’averle mentito sul viaggio con l’ex, certo, questo è gravissimo, ma le spiegai in tutti i modi la situazione, ossia che era un viaggio promesso da secoli, per cui mi sentivo in dovere, avevamo già speso 600€ e preso le ferie, e che non ci fosse più assolutamente nulla tra di noi, neanche un bacio o un contatto fisico (Ed era verissimo!) e che avevo paura di dirglielo perché avevo paura di perderla, e che avevo sbagliato a non dirglielo e non avrei ripetuto l’errore.

  5. 5
    michelle -

    Ciao Tod,
    Non e` semplice darti un consiglio, la situazione sembra ti sia sfuggita di mano. Hai commesso degli errori, hai mentito e quindi non hai creato un clima di fiducia fin dall’inizio. E aver appena finito una storia per poi iniziarne un’altra non e`a mio avviso la base migliore per iniziare qualcosa di nuovo. Poi ti sei reso conto degli errori ma questa persona non e`disposta a riprovarci.
    Purtroppo non puoi fare nulla per farle cambiare idea, se realmente le hai già chiesto sinceramente scusa e dimostrato di aver capito i tuoi errori ma lei non ne vuole sapere, non puoi fare altro per il momento. L’unica e` farle sapere che ancora pensi di aver sbagliato e che ti piacerebbe poter riprovarci e assicurarle che hai capito davvero e che quindi non ripeteresti cose del genere ma.. il resto tocca a lei. Tu non puoi controllare cosa pensa e prova lei.
    Se non dovesse tornare, hai comunque imparato qualcosa e potrai fare meglio in una storia futura.
    In bocca al lupo

  6. 6
    Rodrigo -

    Se posso, vedo che usi molti termini da manuali d’amore, tipo “no contact” e simili, interpreti quelle guide nel modo sbagliato. Il cosiddetto no contact non avresti dovuto farlo per far ritornare lei, ma per andare avanti te.
    Su quei siti di riconquista ti dicono che serve per far tornare lei, in un certo senso è vero in alcuni casi, ma non perchè è una pozione magica, ma perchè attiva alcuni meccanismi nella persona che ha lasciato. E’ ovvio che chi lascia si chiude ancora più a riccio e sulla difensiva se il lasciato la tempesta di “ti prego torna” “ti amo” è ovvio che si sente alle strette e scappa, se allora avessi semplicemente chiesto scusa e fossi sparito per un paio di mesi, vedi che oggi un bicchiere di vino dopo cena te lo avrebbe concesso, da lì poi che ne puoi sapere che sensazioni le sarebbero scattate dentro?
    Per il tuo bene ora, ti dico di continuare con il silenzio radio, valutare oggettivamente se è la donna per te o l’hai idealizzata, se ti accorgi di volere lei veramente, potresti mandarle un bel messaggio tra un mese scusandoti per alcuni comportamenti, per non aver rispettato la sua decisione e augurandole il meglio per la vita, senza secondi fini. Poi magari a settembre le riscrivi, come sono andate le vacanze ecc… e la inviti fuori, se il silenzio ha fatto il suo dovere ti dirà di si, altrimenti devi essere pronto ad accettare un NO. Per questo, vivi la tua vita questi mesi, non li vivere in attesa di un incontro con lei, ne usciresti a…

  7. 7
    bava di vento -

    Tod,
    concordo con i commenti precedenti, in particolare con Rodrigo, benché in tutti ci sia un pizzico di vero, qua e là.

    a mio avviso, avete agito entrambi avventatamente, più in balia di emozioni che di calma e ordine. si può rimediare, se ENTRAMBI lo volete in modo meno improvvisato e più consapevole.

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