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Mi sto risentendo con il mio ex… non lo capisco

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Lettera pubblicata il 4 Settembre 2018. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 53 commenti

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  1. 31
    Sirenetta -

    Lilly sarò pure acida e quello che vuoi ma fatto sta che noi single siamo noi a dover spartire questi maschi nella nostra futura vita di coppia e a sentire questi episodi sarei una grande cretina a dover pensare a poter condividere il proprio futuro con una persona che si è comportata da burina per scaricare una persona solo perché prima è stata usata, tradita, umiliata e quant’altro. Poveracci, bene il sesso non è la soluzione al problema ma delle parole dette per telefono, sms, chat, social o dal vivo come “non me ne frega niente di te”, “cosa vuoi?”, “vaffanculo, non voglio più vederti”, ecc. 3 anni fa ho sentito su Facebook un tipo che mi sono frequentata per un paio di mesi, ho scoperto che non era un tipo raccomandabile, un bullo, amico di ladri, rapinatori e ho voluto chiudere, mi aveva proposto di vederci ma non ho accettato e così non l’ho più sentito però al posto di Vladimir non gli ho proposto di sco.... per mandarlo a fanculo.

  2. 32
    Sirenetta -

    Se voglio fare sesso con qualcuno lo faccio perché provo attrazione fisica, mentale, o sono innamorata. E cmq non pensate che voi maschi ve la spassate tanto bene perché in coppia tradite, andate a tr..., vi fidanzate scegliendo le donne in quanto belle fisicamente ed esteticamente, ve ne andate con altre senza avvertire, tornate all’improvviso quando vi va, vi fate sentire al momento del bisogno, la date per scontata però quando lo fa una donna la lapidate subito mentre per voi maschi va benissimo. Incoerenza e profondo maschilismo oltre alla vostra presunzione, essere montati e poi pure uno straniero clandestino delinquente probabilmente ha più classe di voi maschi italioti. Se certe donne se ne vanno o provano a conoscere altri maschi che poi può andare bene come male è perché sono stufe di certi vostri comportamenti come dedicare più tempo agli hobby che alla fidanzata, trascurarla, non darle attenzioni oppure pensa al calcio e ai c.... suoi.

  3. 33
    Attimo Ogi -

    Intervengo nel discorso per chiarire che la “violenza” viene sempre citata da Sirenetta riferendosi alle brutte cose che gli uomini fanno (la gamma spazia dal non offrire il caffè al bar fino all’omicidio). E’ sempre “violenza” secondo il suo punto di vista. Di conseguenza mi sembra logico che se un uomo si comporta in modo vendicativo (pur senza alzare un dito) contro la sua ex diventa “violento”. Ma altrettanto Attimo Ogi è “violento” perché descrive alcuni comportamenti femminili condannandoli. (La prova è a questo link: https://www.letterealdirettore.it/quello-che-le-donne-non-dicono-da-ridere/#comments commento n. 9).
    Le donne per contro non sono mai violente. Sono dolci e tenere creature che se per caso ti lasciano soffrire per anni perché se ne sono andate di casa con un altro, lo hanno fatto solo perché possono “aver avuto un ripensamento e capita di averne e facendo le proprie esperienze di vita è normale”, come scrive proprio Sirenetta.

  4. 34
    Attimo Ogi -

    Vorrei inoltre sottolineare un altro aspetto giuridico relativo alla “violenza” tanto citata dal sesso femminile.

    Quante volte la “violenza” di cui parlano si concretizza in un REATO ? Praticamente solo il 10% delle volte.

    Ora poiché mi sembra chiaro che nessuno vuole violare la legge (lo do per scontato), sarebbe corretto affermare che l’utilizzo delle parole “violenza” e “brutalità” associate a uomini che non commettono reati è di per se stesso un reato (si chiama calunnia e/o diffamazione).

    Invito pertanto le donne che utilizzano queste parole così espressive, ad utilizzarle (giustamente) solo nei contesti in cui la violenza sia effettivamente concretizzata in un reato, altrimenti NON è violenza, ma libero dissenso. Se introducessimo il reato di “violenza in relazione affettiva”, allora una donna che lascia un uomo va incarcerata, così come una donna traditrice. Io voterei a favore.

  5. 35
    rossana -

    Bohemien,
    secondo me, sia Vladimir che Sirenetta hanno molto sofferto a causa di loro partner, per motivi che entrambi identificano con i più scorretti comportamenti del sesso opposto.

    potersi sfogare qui, senza freni, può essere loro d’aiuto per superare il risentimento un po’ più di prima, prendendo anche in considerazione le attitudini e le reazioni classiche della diversità fra maschi e femmine.

  6. 36
    Suzanne -

    In piccolissima parte concordo con Bohemien; se due persone si sono volute veramente bene e si sono rispettate anche nel lasciarsi, difficilmente ci si trova in situazioni del genere. Resta il fatto che la vendetta è sempre e soltanto un segno di debolezza; significa che la ferita non si è mai rimarginata, quindi si può provare solo compassione per chi ha bisogno di avere la propria rivalsa.

  7. 37
    Yog -

    A’ boemo, tu argomenti troppo bizantino.

  8. 38
    Vladimir75 -

    Solo una precisazione: io stavo e sto benissimo. Sono risolto e sereno.
    È lei ad avermi contattato dopo anni, non io.
    A quel punto mi sono detto: “Questa meretrice ha una bella faccia di c., dopo quello che mi fece all’epoca. Adesso mi diverto e le rendo pan per focaccia.”
    Quindi non mi sto sfogando, sono felice e non mi serve. Sto descrivendo il mio comportamento, che spero sia di esempio a tanti, troppi zerbini. Come dire? “Severo ma giusto!” :))))

  9. 39
    rossana -

    Attimo,
    “Le donne per contro non sono mai violente.” – a mio avviso, alcune donne, come alcuni uomini, sono violente, eccome, anche se in genere più a parole che a schiaffi. ci sono, però, anche donne che in casa menano i loro compagni, i quali non ne fanno parola all’esterno, per vergogna. e quelle che li zittiscono sempre, anche in presenza dei figli o di terzi…

    tempo fa ho pubblicato statistiche raccolte in Gran Bretagna sull’aumento della violenza sui maschi da parte delle donne. violenze meno frequenti e meno fisicamente incisive ma non meno psicologicamente pesanti.

    conosco un uomo prigioniero di una compagna parecchio più giovane di lui, che, dopo averla accolta in casa, non è più libero di andarsi a comprare il giornale o a bere un caffè al bar con gli amici…

    secondo me, nelle donne esistono di rado le mezze misure. in quasi tutte, però, se adeguatamente sollecitata, può emergere una perfidia a cui difficilmente la maggior parte degli uomini potrebbe arrivare.

  10. 40
    Bohemien82 -

    You che ci posso fare.. leggere troppa filosofia mi ha rovinato (o migliorato, punti di vista)..

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