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Mi sono infatuato di…

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Lettera pubblicata il 7 Maggio 2010. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 82 commenti

Pagine: 1 6 7 8 9

  1. 71
    Dorian -

    Appoggio l’ultimo intervento di Gio, che leggo soltanto adesso.
    Fare la escort è senza ombra di dubbio un lavoro molto redditizio, loro non devono nemmeno pagare le tasse, però non mi va di considerarle soltanto come fredde contabili di se stesse. Se una donna arriva a vendere il proprio corpo c’è sempre una ragione, e poi in una escort vedo semplicemente una persona.
    La mia escort… Non mi va di considerarla una fredda contabile di se stessa, attenta esclusivamente ai lauti compensi che si può procacciare, ma una persona, con i suoi pregi e i suoi difetti, con il suo cervello ed il suo cuore, con le sue emozioni e i suoi sentimenti, i suoi gusti, le sue simpatie e antipatie, le sue esperienze, il suo passato, il suo presente, le sue aspettative per il futuro, i suoi momenti di difficoltà e di dolcezza, le sue giornate no e i suoi sorrisi, i suoi problemi quotidiani, le sue preoccupazioni e i suoi sogni, i suoi desideri. Una persona che ho avuto la fortuna di trovare lungo il mio cammino e che mi ha regalato attimi, momenti indimenticabili. Si, è vero, a pagamento, non posso negarlo. Ma sinceramente poco mi importa. Non sono un dissoluto scialacquatore, non sono uno sciagurato sprecone, non sono uno stupido spendaccione, conosco bene il valore dei soldi e se sono ricorso ad incontrare una donna a pagamento ho avuto i miei motivi, e ho continuato a farlo perchè con lei entravo in una dimensione ideale e perfetta e soltanto in questa maniera potevo continuare a regalarmi questo benessere. Anzi, lei era diventata una necessità e le necessità non pesano.

    Secondo quanto ci confida Gio, il suo caso è davvero emblematico. L’incontro mercenario è stato soltanto il presupposto di una normale frequentazione tra un ragazzo e una ragazza, con la differenza che loro due si sono conosciuti in seguito ad un appuntamento a pagamento. E’ doveroso sottolineare come i successivi incontri si sono sviluppati soltanto dietro una precisa volontà di ambedue le parti in causa e senza nessun compenso di Gio nei confronti della ragazza che gli sta facendo battere il cuore. C’è quindi una sbandata da parte di Gio ma anche da parte di questa ragazza! I loro incontri altro non sono che normali incontri tra due persone che si piacciono e a cui piace passare il tempo insieme.
    Dopo questo, caro Gio, sono ancora più convinto che tu debba proseguire su questa strada, una strada si tortuosa ma che certamente ti fa stare bene e che ti lascia il sorriso stampato sulla faccia. Una cosa di non poco conto.

  2. 72
    Gio -

    Non so che cosa sia, passione, feelling, chimica, non so proprio come chiamarla questa sensazione inebriante che ci prende. ci conosciamo da pochissimo, e abbiamo una confidenza che io non ho mai raggiunto con nessuna, anche lei è molto spaventata da questa completa confidenza e complicità naturale che ha nei miei confronti, è venuta meno a tutte le regole che hanno sempre regolato la sua vita, è stupendo sentirla completamente abbandonata senza nessun freno, poter parlare di tutto, conoscere i suoi problemi di tutti i giorni, i suoi sogni e le sue fantasie più segrete, è stupendo che una ragazza così si preoccupi di conoscere le mie fantasie, i miei sognie le mie aspettative. Mi ha confessato che con me le viene naturale essere se stessa, e che il fatto che io conosca anche il discorso ESCORT la solleva parecchio, perchè con me può essere completamente sincera non ha motivo di nascondermi nulla, per esempio del suo passato, e che non vive nella paura che io possa trovare qualche sua foto in rete.
    Sono certo che il mio comportamento non sia dei più corretti, nei confronti della mia compagna attuale, e per questo ci sto male e non ne vado fiero, ma credo che aspetterò a prendere qualsiasi decisione e cercherò di capire se questo è un fuoco di paglia o un rogo alimentato per durare, in tal caso credo che la mia decisione si ovvia e inevitabile, anche se so che non sarà sempre tutto rosa e fiori, ma, credo proprio che la persona che il destino mi ha fatto incontrare, valga qualche sacrificio,
    certo i problemi non finiranno mai, sopprattutto perchè la gente è cattiva e invisdiosa, quindi non mancheranno situazioni complicate…. Va beh adesso è inutile fasciarsi la testa prima del tempo. Dorian alla fine ci siamo arrivati, questa cosa va vissuta, questa strada va percorsa, credo che la percorrerò con tutto me stesso, forse adesso cercherò di andarci cauto, non voglio prendere decisioni affrettate dettate dalla passione.
    Dorian non import a in che cosa hai speso i tuoi soldi, e credo che in quei momenti fossero l’ultimo dei tuoi problemi, una parte insignificante di una situazione cha ti ha regalato forti emozioni.
    Non non credo nemmeno io che siano solo e unicamente delle fredde contabili del proprio corpo, anche se magari qualche d’una lo vuole far credere, ceto è tutto più semplice se si resta distaccati, come è ovvio che tutto diventa più complicato non appena ci si lascia coinvolgere.
    Credo che la tua lei si sia lasciata coinvolgere, e che probabilmente serviva un tuo imput, magari farle comprendere che tu avevi visto al di la della cortina, al di la della facciata professionale…. non so … alla fine con il senno di poi è più facile parlare, ma bisogna trovarsi nelle situazioni …. per capire tutti i fattori che le determinano ….

  3. 73
    Dorian -

    Caro Gio,
    visto il bellissimo rapporto sotto tutti i punti di vista che è nato e che sei riuscito ad instaurare con questa ragazza, mi sembra pleonastico continuare a dirti di proseguire con tutto te stesso lungo questa strada!
    Quello che è successo a voi due è un qualcosa che ha sconvolto la vita di entrambi! La tua perché avevi una normale quanto monotona e non appagante vita di coppia, la sua perché lei, una escort, tutto poteva aspettarsi tranne che incontrare qualcuno che potesse far crollare quel sistema di regole che si era data per poter esercitare questo mestiere.

    Non aver timore di quello che ci potrebbe essere, non fasciarti la testa ancor prima di rompertela, non iniziare a riempirti il cervello di paranoici se e ma e soprattutto non ti curare di quel che la gente dice e pensa, di quel che potrebbe dire e pensare. La gente parla, emette fiato, in modo sciocco e insuslo, con pregiudizi.
    Vivi questa passione giorno per giorno con la consapevolezza della fortuna che ti è capitata, perché al giorno d’oggi io penso sia tremendamente difficile trovare ed avere al proprio fianco una persona con cui stare veramente bene. Certo, vacci cauto, al tempo stesso, è una situazione spinosa ma a volte è anche bene farsi trascinare dall’istinto e dalla passione. E telo dice un tipo spesso molto, troppo razionale…
    Quel che è certo, secondo me, è che ormai con la tua compagnia sei arrivato agli sgoccioli. Aanche se con questa ragazza non dovesse andare bene, e credimi ti auguro con tutto il cuore di esser felice con lei, non potresti, a mio avviso, tornare dalla tua compagna. Sarebbe una soluzione di comodo, una meschinità, e poi come non ti trovavi bene con lei prima di andare da una escort e imbatterti in questa nuova ragazza nella tua vita, non ti troverai bene dopo, anzi continuerai a cercare fuori dalla coppia ciò che continuerà a farti sentire insoddisfatto.

    E non continuare a tenere due piedi in una scarpa. E’ un comportamento che noi maschi deprechiamo tanto quando viene adottato dalle donne, penso che sia la stessa cosa a parti invertite…

    Quanto a me, certamente, come osservi giustamente tu, i soldi che ho speso,erano l’ultimo dei problemi, erano soltanto il biglietto, il lasciapassare per accedere ad un mondo parallelo e per gustarmi attimi di effimera felicità. E’ molto difficile pronunciarsi su tali questioni, che variano caso per caso, e come mi fai notare tu, penso che la mia lei si sia lasciata coinvolgere, almeno fino ad un certo punto, un punto oltre il quale non siamo riusciti ad andare. Perché probabilmente, come dici tu, sarebbe servito un mio input, cosa che io non mi sono mai azzardato a fare, in quanto troppo bloccato dalla paura, dal terrore di rovinare tutto. E alla fine, al danno la beffa, perché, dopo che mi ero deciso a far partire questo benedetto input, non l’ho più vista e non so più che fine abbia fatto.

  4. 74
    Dorian -

    Ormai avevo cominciato ad accarezzare l’idea di mettermi l’anima in pace, non dico di rinunciarci perché una scelta così definitiva sarebbe stata troppo drastica e dolorosa, ma almeno cercare, provare a staccarmi da questo desiderio che in questi mesi ha assunto via via sempre più le sembianze di un lento e struggente tormento, di uno stillicidio, di un interminabile supplizio di Tantalo.
    Mi sono quindi immerso nella solita vita, facendomi trascinare dal consueto succedersi dei giorni, scandito dagli ormai abituali ritmi. Ultimamente osservo il clima natalizio che aleggia per le strade principali della mia città grazie al viavai della gente, agli addobbi e alle luci intermittenti, ma non mi coinvolge più di tanto, come accade da un bel po’ di anni a questa parte.
    Un altro giorno, come gli altri e uguale agli altri, ma un lampo inaspettato, un bagliore, una luce lo cambia squarciando il grigio cielo della monotonia. Una mattina come tante altre, squilla il mio telefono, lo cerco nella tasca pensando che fosse mia mamma o un amico, ma invece… E’ Lei!
    Quasi non ci credo, avevo ormai perso quasi tutte le speranze, pensavo che non l’avrei mai più risentita oltre che vista, leggo e rileggo incredulo il nome che compare sul display per essere sicuro che non sto sognando né sto immaginando. Rispondo.
    E’ Lei, è proprio Lei. Dopo tanto tempo sento ancora la sua voce. Mi spiega che è stata un paio di mesi fuori e che era appena rientrata. Mi dice che ha visto che l’avevo cercata tanto e che mi ha voluto chiamare subito. E’ una grande emozione, vorrei dirle tante cose ma non riesco quasi a parlare. Le chiedo se sta bene, se va tutto bene, la sola sua voce ha un incredibile effetto su di me, mi inebetisce e al tempo stesso mi riconcilia con il mondo. Parliamo un pochino, chiacchieriamo un po’, ci chiediamo delle nostre rispettive vite come sono procedute durante questi mesi. Poi Lei parla del nostro ultimo incontro, lo ricorda con grande piacere, dice che è stata benissimo con me, tutto quel tempo a chiacchierare e a coccolarci, aggiunge anche che per lei sono speciale e che mi vuole bene.
    Io sono senza parole, quasi non riesco più ad aprir bocca, non potevo aspettarmi tutto questo. Sono spiazzato e riesco soltanto a dirle che lei è sempre nel mio cuore e che mi manca, mi manca moltissimo e che non vedo l’ora di rivederla, lei mi dice che non sa bene cosa farà nel prossimo futuro, che non sa quando ma che sicuramente tornerà dalle mie parti e che quella volta dobbiamo uscire insieme e magari mangiare una pizza. Prima di chiudere la conversazione, ci scambiamo gli auguri e arrivederci.

    Lo considero il mio regalo di Natale. Tutto quello che mi ha detto mi scombussolato ancor di più, è stata così dolce… Mi ha restituito l’illusione e la speranza. Le sue parole mi hanno colpito oltre ad avermi fatto tanto piacere, mi sono sembrate sincere. Che dire, adesso sono un tantino più sicuro che un giorno, chissà quando, la rivedrò, o forse è un’altra illusione.

  5. 75
    Dorian -

    Colgo l’occasione per fare gli auguri di buon Natale a tutti! In particolar modo a chi ha avuto modo di leggere questa lettera e a coloro con cui ho avuto il piacere di parlare!

  6. 76
    Dorian -

    Anche questo 2011 sta ormai terminando. E’ stato un anno strano, tra luci e ombre, tra alti e bassi. Bello, intenso ed esaltante in certi momenti, ma buio e cupo in altri. Dopo un avvio positivo, incoraggiante, qualcosa è mutato.
    A parte la storia che ho raccontato e che continuo a raccontare su queste pagine, ho notato un leggero cambiamento dentro di me.
    Con il passare del tempo, con il trascorrere dei mesi, mi sono accorto di essermi pian piano un po’ chiuso in me stesso, di avere sempre meno voglia di fare, non ho voglia di nulla, come se mi facessi prendere dall’ozio, dall’immobilismo e dall’inerzia. A volte sento anche che non ho voglia di fare sempre le stesse cose, stanco delle abitudini, come se le abituali azioni, che a causa del mio carattere risultano essere comode certezze, non riescano più a soddisfare le mie esigenze, e non perché spinto dal desiderio di novità, ma perchè infetto da quell’inerzia morale che talvolta, forse un pò troppo spesso, si impossessa di me. E alla luce di ciò, mi sono un po’allontanato dalla vita sociale, preferendo a volte stare a casa, da solo con me stesso e i miei pensieri piuttosto che uscire. Piccoli momenti di solitudine autoindotta, causata dalla voglia di stare con me stesso, a volte dall’impossibilità di stare con gli altri dovuta alla mia sostanziale diversità, alla mia sensibilità, al mio diverso modo di vedere e concepire le cose, il mondo.
    E quando esco ho voglia di distrarmi, distogliere la mente, svuotare la testa da qualsiasi pensiero, ridere anche senza motivo, ho voglia di cose leggere insomma, che comunque so essere effimere perché una volta finite i precedenti pensieri ritornano.
    Sento pertanto che quella forza, quell’entusiasmo, quella ritrovata voglia di partecipare al flusso della vita si siano sopite, lentamente spente dentro di me. Una forza e un entusiasmo che mi sostengono ormai in poche, limitate cose. Inoltre ormai ben poco riesce a soddisfarmi appieno, qualunque cosa faccia mi lascia dentro un senso di incompletezza e di insoddisfazione che non so come colmare.
    Non so quanto questa storia incida sul mio stato d’animo degli ultimi 9-10 mesi, ma probabilmente è una delle componenti, non l’unica.

    Guardo al nuovo anno, ormai prossimo, con una speranza, su tutte, nel cuore. Rivederla. Almeno una volta. Perché nei passati 365 giorni, soltanto uno è stato rischiarato dalla luce della sua effettiva presenza, i restanti sono stati illuminati dal fioco lume del ricordo o, quando andava meglio, da telefonate ed sms. Certo, sempre meglio che niente. Ma non riesco a pensare di dover affrontare un anno, un intero anno senza non solo avere sue notizie, ma soprattutto senza vederla. No, al solo pensiero sento che non ce la farei, che sarebbe un’impresa resistere. Vorrei vederla ancora.

    Felice anno nuovo a tutti.

  7. 77
    Dorian -

    Rimetto sempre il naso con piacere tra queste pagine, soprattutto quando sento il bisogno di scandagliare in maniera più approfondita la questione in oggetto.
    Non posso registrare, purtroppo alcuna novità. Niente. Silenzio assoluto dopo quel “regalo di Natale” di cui vi avevo parlato. Così come della vita di tutti i giorni non posso parlare di chissà quali innovazioni, quello stato d’animo di cui ho parlato nell’ultimo post permane e ad esso si aggiunge qualche problemino personale. Una piccola cosa in più c’è stata, nulla di straordinario, sia chiaro, forse per me lo è, e con questo discorso c’entra solo perché probabilmente è stato, tra gli altri, uno degli elementi che mi ha indotto a pensare alcune cose.

    Non ricordo nemmeno io da quanto tempo va avanti questa storia, saranno almeno due anni ormai, o forse di più. Ma mai come in queste ultime settimane sento che questo splendido angelo che è improvvisamente apparso nella mia vita, aiutandomi a rialzarmi e migliorandola notevolmente, le sarò sempre grato per tutto questo, si è allontanato da me, non lo sento più vicino a me, nonostante tutti i miei sforzi, sta volando o è volato via, lontano da me.

    Due anni fa mi ha preso per mano, mi ha rassicurato, mi ha aiutato a rialzarmi, mi ha dato una spintarella utile, insieme a tante altre, a mettermi alle spalle il periodo critico della mia vita e a riappropriarmene completamente, come, più e meglio di prima. Mi ha coccolato, forse mi ha anche dato fiducia in me, soprattutto mi ha fatto riassaporare il gusto ed il piacere di stare con una donna, di far l’amore con una donna. In questi due anni l’ho sempre sentita vicino, al mio fianco, accanto a me, mano nella mano, ma adesso sento che si sta allontanando, che ci stiamo allontanando, perché la vita porta ad intraprendere strade diverse, lontane, indipendentemente dalla nostra volontà e dai nostri desideri, soprattutto indipendentemente dai nostri sogni.
    Sento come se, dopo essersi accertata che posso continuare sulla mia strada da solo, di camminare stabilmente con le mie gambe, dopo essersi assicurata che sono di nuovo in grado di cavarmela da solo, ora la sua mano può lentamente, piano piano lasciare la mia, come se ora può allontanarsi dalla mia vita.

    E’ stata dura capire, pensare ma soprattutto ammettere questo a me stesso. In cuor mio ovviamente spero ancora di rivederla un giorno, no, questa speranza non riesco ancora ad eliminarla, un giorno, una volta, almeno un’altra volta, un‘ultima volta. In fondo al mio cuore nutrirò sempre questa infatuazione, questo amore segreto e folle nei suoi confronti che non potrò dichiararle e che, comunque, ricorderò sempre con immenso, enorme piacere. Ma forse è giunta l’ora di cominciare a metabolizzare tutto ciò, a provare a chiudere questo capitolo. Rabbrividisco quasi nel rileggere quest’ultima frase…

  8. 78
    carmelo -

    Ciao Dorian che piacere ritrovarti.Telegrafico perchè ho poco tempo:nulla è più deperibile della bellezza femmonile,nulla è più affascinante di ciò che non ci viene concesso,tutte le storie hanno un termine,i ricordi sono sempre più belli perchè le parti sgradevoli vengono eliminate.Quando si chiude un capitolo è perchè se ne aprirà un altro,Stammi bene Carmelo

  9. 79
    Dorian -

    Ciao Carmelo, è sempre un piacere anche per me ritrovarti qui!
    Come sempre le tue parole, su cui sono assolutamente d’accordo, rivelano grande saggezza ma soprattutto riassumono ed esprimono bene quanto io abbia dentro, il mio stato d’animo, le mie sensazioni, tutto quello che sto vivendo in questo periodo.
    Non sono stanco di aspettare, anche se a dir la verità l’attesa comincia, o cominciava, ad essere davvero molto pesante, ma sto sentendo che progressivamente ci siamo allontanati, ci stiamo allontanando. Forse perchè questo fuoco ha bisogno di combustibile ed ultimamente è scarseggiato molto.

    Non so se sto per chiudere un capitolo, o se l’ho già chiuso senza che nemmeno me ne accorgessi e senza volerlo ammettere a me stesso, ma ogni volta che penso a questo mi sale una tristezza, una malinconia. In cuor mio forse non voglio e probabilmente anche temo di dover chiudere questo capitolo. Forse perchè guardo con sospetto ed esitazione a quelli successivi, memore che “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova”. Forse perchè temo che i prossimi capitoli non siano all’altezza, non siano di mio gradimento come quest’ultimo.

    Un abbraccio e stammi bene anche tu.

  10. 80
    Forget -

    Ho letto con interesse tutte le vostre storie e considerazioni e mi sento toccato da tante di quelle parole e di quei pensieri. E’ trascorso un pò di tempo dall’ultimo commento e mi chiedo se tutto questo sia ancora vero e vivo per te, Dorian, cosa sia successo, se è successo qualcosa. Di certo, se non sono mutati gli eventi, qualcosa è successo in te: presumo che tu sia riuscito a prendere distanza, in qualche modo, dai pensieri e dalle suggestioni che ti hanno scaldato per molto tempo. Forse non c’è scelta a riguardo. Avrei molte altre cose da scrivere, davvero molto, ma non mi sento attualmente in grado di farlo qui, nonostante io apprezzi enormemente il livello degli scambi che si possono leggere su queste pagine. Se lecito per questo “formato” e se lo ritieni mi piacerebbe poter scambiare due righe esclusivamente con te, facendoti avere la mia e-mail. Non vorrei essere “privatistico”, ma come ho scritto preferirei quel canale, ora. Attendo notizie, augurando a te ed a tutti qui il meglio possibile.

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