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Mi sento derubato

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Lettera pubblicata il 10 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 484 commenti

Pagine: 1 45 46 47 48 49

  1. 461
    maria grazia -

    Elpuma, tu insisti nel cercare di dimostrare che io NON sono una donna emancipata ( anche se non ho ben capito perchè ). ma a me d’ altra parte non interessa star qui a dimostrare perchè LO SONO. so di esserlo e basta, e potrei elencare una lista infinita di ragioni per le quali lo penso ma lo trovo inutile e irrilevante. quello che invece mi interesserebbe capire è perchè le donne sveglie e intraprendenti, ancora oggi, spaventano tanto certi uomini che si dichiarano indipendenti, forti, determinati, e di mente aperta. ma questa è solo una mia curiosità personale e null’ altro.

  2. 462
    Elpuma -

    Maria Grazia, elencami questa lista dai. Vorrei capire.

    Chi l’ha detto che le donne sveglie e intelligenti spaventano gli uomini?

  3. 463
    Condor -

    se è vero che “Maschilista é colui che ritiene che le donne siano inferiori all’uomo” allora io sono un Maschilista.

  4. 464
    maria grazia -

    che tristezza…

  5. 465
    Condor -

    e lo so…..a chi lo dici!

  6. 466
    Sandro82 -

    Approfitto di questa ennesima nottata insonne per scrivere un po’.
    I miei pensieri per lei stanno diventando più radi. Se prima la pensavo una volta ogni 5 secondi, adesso la penso ogni minuto. È già qualcosa. Certo, devo evitare il 70 % delle canzoni che ascoltavo prima (lo facevo con lei), così come tutti i film che abbiamo visto insieme. Nonostante ciò capita ancora di vedere, sentire o ricordare qualcosa che mi fa stare malissimo. Mi capita anche guardando le altre coppie. Mi manca l’intesa che avevo con lei, i sorrisi, gli sfottò, le sue smorfie quando faceva la scema, le ore passate a parlare delle cose più assurde, i sogni ad occhi aperti che facevamo insieme (avrà capito che lei era il mio sogno più grande?). Mi manca la sua ingenuità su alcune cose, il suo modo di arrabbiarsi, il suo guardare al mondo come se lo vedesse sempre per la prima volta, con quell’entusiasmo contagioso. Mi manca addormentarmi con il suo profumo addosso, i suoi sospiri, i suoi occhi, i suoi capelli di seta. Mi manca anche sentirmi pensato, amato. Mi manca essere importante per qualcuno.
    Se potessi esprimere un desiderio, uno soltanto, non chiederei di riaverla. Chiederei solo di sapere il motivo sincero che le ha fatto preferire un altro. Vorrei sapere dove ho sbagliato. Credo che, se sapessi questo, comincerei a stare un po’ meglio, con il tempo. Invece non passa giorno senza che mi chieda “sarà stato per quello? O per l’altra cosa?”, senza che mi rovini l’anima sugli errori (o presunti tali) che ho commesso. Ho bisogno di saperlo. Il suo andarsene senza darmi la reale motivazione è stato l’ultimo smacco.

    Eppure piano piano la penso sempre meno o più precisamente, comincio ad accettare la vita senza lei. Sto cercando di riportare la mia vita a quello che era prima di conoscere lei, la mia più grande gioia e anche il mio più grande dolore. Però non sono più lo stesso di prima, né fisicamente, né (soprattutto) mentalmente. Non ho più tanti amici e i pochi che mi son rimasti son “superficiali”. La salute è quasi al punto più basso della mia vita. La mia situazione economica e lavorativa è inesistente. È tutta una strada in tremenda salita e io mi sento davvero scarico. Per quanto possa cercare di darmi forza, non riesco più a fare nulla, neanche le cose più basilari. Mi lavo e mi vesto, solo quando sto meglio. Tutto il resto lo rinvio perpetuamente, in un procrastinare senza fine. I soldi finiscono, la pazienza dei miei pure (anche loro sono in grave situazione economica). Non riesco a riprendere in mano le redini della mia vita. Ma ci sto provando, in tutti i modi. Solo che questi tentativi si fermano a metà, quando dico “al diavolo tutto” e mi ritrovo al punto di partenza.
    Sto provando a risolvere i problemi di salute, per cercare di recuperare anche un po’ di autostima, ma senza soldi non si va da nessuna parte e i problemi aumentano. Mi sento una persona a metà.

  7. 467
    Sandro82 -

    Esco un po’ più di prima (almeno finché non finiscono i soldi), frequento qualche locale, recito la parte del ragazzo “normale”, ridendo, scherzando, ma dentro mi sento vuoto. Mi sento solo come un cane anche mentre sto con tanti amici. Capita di farmi una sincera risata per qualcosa e voler morire 3 secondi dopo. È come se per un attimo dimenticassi la mia vita per poi ripiombarci dentro improvvisamente. Mi sento mancare il fiato e vorrei scoppiare in un pianto senza fine.
    Sembra che ancora io riesca a destare un minimo interesse in alcune ragazze, ma forse è solo una mia impressione, è solo un modo per convincermi che ancora è rimasto qualcosa del vecchio Sandro (o che sto recitando bene), per cercare di alimentare un po’ l’autostima. È solo per questo, perché in realtà le altre ragazze non mi interessano. Sono tutte troppo lontano da quello che cerco in una ragazza. Lei invece aveva tutto (almeno così credevo). Se mi conoscessero veramente, scapperebbero a gambe levate. Non riesco più a farmi coinvolgere in niente. Non mi ritrovo in nessun discorso degli altri, non capisco la loro gioia, né come facciano a prendere tutto così alla leggera o ad essere così allegri. È come se avessi riacquistato la vista, vedendo com’è realmente il mondo e quanto schifo fa, a dispetto delle falsità ostentate da tutti, come l’amore e l’amicizia. Mi sento come il protagonista di Matrix quando scopre la verità sul pianeta: disorientato, impaurito, sconvolto, arrabbiato. Certe volte penso che sarebbe stato meglio rimanere ignorante.

  8. 468
    Condor -

    @Sandro82 bellissimo il tuo ultimo post!
    “Invece non passa giorno senza che mi chieda “sarà stato per quello? O per l’altra cosa?”, senza che mi rovini l’anima sugli errori (o presunti tali) che ho commesso.”
    Non rovinarti l’anima, non ne vale la pena.
    Non sono stati i tuoi errori, ma le solite identiche motivazioni:
    1) ha trovato un nuovo montone
    2) si è fuso il microchip
    Non c’era nulla che tu potessi fare per cambiare le cose, nulla!
    la tua unica “fortuna” è che è successo prima di sposarti e di avere figli.
    Per il resto ti tocca ricominciare da zero, purtroppo con le aggravanti dei problemi di salute ed economici.
    Io non ho problemi economici né di salute, ma purtroppo le sensazioni che tu provi sono le stesse che provo io.
    Qui siamo tutti protagonisti di Matrix che hanno scoperto il Bianconiglio, e adesso ci dobbiamo adattare a questa dura realtà.
    Dobbiamo fingere di stare bene ed essere felici, per non rimanere ancora più soli.
    Ormai sei uscito dalla fase 1 del dolore e sei nella fase 2 della malinconoia, che purtroppo sarà ancora più lunga delle fase 1.
    Per fortuna stanno arrivando le feste natalizie che ci daranno tanta gioia e felicità!! LOL

  9. 469
    Rocher -

    Quoto Condor,io non ho neanche chiesto motivazioni,lei ha lasciato scivolare il rapporto creando confusione al solo scopo di mandare tutto alle ortiche. Guarda caso era un pò che era isterica e che(ma guarda un pò!) aveva le mani occupate sul telefono a scambiarsi dolci messaggi con un altro uomo. Dopo 10 anni.

    Dignità e no-contact. Se perdi l’orgoglio e la dignità è finita.

  10. 470
    rossana -

    Sandro,
    anche quando si danno motivazioni, è raro che siano quelle più vere. a volte nemmeno il soggetto interessato sa sia cosa lo attrae che cosa lo allontana, magari indirizzandolo verso un altro partner. ti potrà sembrare irreale ma è molto frequente che sia proprio così! 🙁

    chiudi questa parentesi e abbi cura di te!

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