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Mi manchi papà..

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Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 229 commenti

Pagine: 1 16 17 18 19 20 23

  1. 171
    silvia -

    Cara Chiara,
    aspettavo di avere un attimo di tempo per riuscire a scriverti con calma, come tutti qui anche io due anni fa ho perso mio padre, nel tuo stesso identico modo, incurabile poi velocissimo, tre mesi d’inferno e il silenzio…il mondo non si fermato quel 29 giugno del 2010 quando se n’è andato ma il terribile giorno della diagnosi tre mesi prima, da quel momento abbiamo iniziato anche noi quelo che ad alcuni potrà sembrare un assurdo teatrino fatto di sorrisi forzati, di “forza ce la farai” quando continuava a perdere chili ed era ovvio che non era così ma, non glielo abbiamo mai detto che non c’era più speranza, non era umano, tanto in ospedale se avesse voluto veramente saperlo l’avrebbe chiesto ai medici ogni giorno in ospedale…e magari l’ha anche fatto e noi non lo sappiamo, perchè loro sicuramente in realtà sapevano ma, come noi abbiamo voluto proteggerli non dicendogli nulla, i nostri papà l’hanno fatto con noi facendoci credere che era così…
    capisco quello che ora stai provando ci sono già passata, dirti che tuo padre ti è vicino ti sembra una cavolata lo so, è in realtà qualcosa che i vivi si raccontano per sopportare meglio il dolore ma, io penso che lui ti sia davvero vicino, anches e ora ti sembra difficile cerca di pensare che prima o poi starai un pò meglio, i momenti bui li avrai sempre, tutta la vita credo ma, il tempo nonostante tutto ha il potere di lenire un pò le ferite…io almeno ora quando penso a lui, non lo vedo più sofferente come gli ultimi tempi ma lo ricordo sempre che sorride…piangi, piangi più che puoi non tenere tutto dentro…e se hai bisogno sono qui…un bacio.
    Silvia.

  2. 172
    Irene -

    Cara Chiara,

    nella disperazione ho cercato su google “elaborazione del lutto” e ho visto che organizzavano questi incontri con un’associazione di volontari che si chiama AMA.
    Io abito a Monza ma ci sono quasi in tutte le città, se ti informi bene.
    Il link è questo: http://www.automutuoaiuto.com

    Quello che dici tu è verissimo! Non si riesce a parlare con gli altri perchè spesso ti dicono: non devi piangere, devi essere forte, lui non ti avrebbe voluto vedere così, la vita continua e devi fartene una ragione, lui adesso è felice (questa poi… guarda) ed è in un posto migliore, ecc.
    Spesso le persone dicono così perchè non sanno cosa dire e sono imbarazzate, ma non si rendono conto che non c’è nulla da dire o che ci farebbero più figura a non dire nulla.

    Anche io mi arrabbiavo, trovato tutto insignificante e stupido, non apprezzavo più l’ironia tra gli amici, le grasse risate, la confusione e i discorsi i trovavo superficiali.
    Pensavo nella mia testa “ma perchè quella si arrabbia per una cazzata? Sa cos’è la vita, sa cos’è il dolore?”.
    Tutto questo è dettato dalla rabbia che abbiamo dentro, che non si riesce a sfogare tutto di getto, dal dolore che ci lacera e ci fa stare male. Il dolore ci rende ancora più sensibili e “indifesi”, ci si sente nudi, smascherati e spaesati.

    Di sicuro gli sconosciuti vivono in modo più distaccato i tuoi racconti perchè non coinvolti direttamente e, soprattutto, se non hanno mai avuto una perdita.
    Io mi sono resa conto che quando erano morti i genitori di miei amici mi ero sempre limitata ad abbracci e conforto, perchè mi sentivo fuori luogo. Ora mi rendo conto che è proprio così. Non c’è niente da dire se non un “mi dispiace” e cercare di stare vicino a chi vuoi bene.
    Non tutti ne sono capaci.

    Il dolore non finirà mai, non passa col tempo e nessuno potrà mai trovare consolazione alla perdita di un amato. Ci si può solo fare forza pensando che ciò che abbiamo avuto è stato importante e che noi siamo ciò che siamo grazie ai nostri padri, alle nostre madri, ai nostri fratelli, alle nostre sorelle e a tutte quelle persone care che amiamo.

    L’amore sta alla base di tutto.
    Non possiamo che continuare ad amarli.

    Se volete maggiori info sui gruppi di mutuo aiuto, scrivetemi pure o chiamate ai numeri chiedendo info se ci sono gruppi nelle vostre città.

    Vi abbraccio con affetto!

  3. 173
    Maria -

    Anche io ho perso mio papà da due anni e tre mesi e posso testimoniare che il dolore non passa… si soffoca probabilmente per riaffiorare di tanto in tanto. si cerca di non esserne assillati ma si vive con una grande nostalgia che non ti abbandonerà mai e che renderà tutta la vita e ogni attimo importante e felice un pò meno prezioso e perfetto. Se poi ci si abbandona alla malinconia si viene letteralmente trascinati indietro, all’interno di quegli attimi bui in cui ormai non si poteva fare più niente.è devastante veder stare male qualcuno che ami dal profondo del cuore e quella disperazione rischia di riappropriarsi di te quando la mente si perde nei ricordi…
    Ciò che io voglio pensare è che mio padre non è sparito per sempre ma che un giorno lo rivedrò e potrò dirgli quanto mi è mancato.

  4. 174
    chiara -

    CIAO a tutti..prenderò in considerazione la terapia di gruppo magari riuscirà a farmi aprire un pò di più soprattutto perchè in questo periodo non ho relazioni sociali e non mi va nemmeno di averne…sento che ogni giorno mi sto chiudendo in me stessa, mi sento sempre inadeguata con tutti e il pensiero fisso che mio papà non cè più mi logora e mi fa pensare che sarà troppo difficile affrontare certe situazioni senza di lui e il suo aiuto, i suoi gesti, il suo punto di vista e tante altre cose…non che mi basassi su quello che mi diceva sempre e comunque ma era una paersona troppo saggia che non ha mai criticato le mie scelete sbagliate, ne forzato le sue opinioni o i suoi pensieri…con uno sguardo ti faceva capire come la pensava …in modo sincero, vero e bastava una parola per capire che in effetti lì avevo sbagliato eppure lui non ha mai fatto pesare nulla….era splendido c....,,,e non lo dico solo ora che non cè più..l ho sempre stimato e ammirato…uno spirito libero che ha sempre vissuto al massimo e ha fatto vivere noi in un ambiente sereno e rilassato…e ora che non cè più ha stravolto tutto…cè solo rabbia, angoscia e tristezza…era lui che calmava ogni situazione, certo anche mia mamma, ma ogni tensione la alleggeriva lui…ho pauraaaaa!!!in più il mio ragazzo non lavora da più di un anno…non trova nulla…e non ci sono mai i soldi per fare nulla..io lavoro si..ma non posso mica pagargli tutto io…anche perchè ho un lavoro part-time…e quindi si rinuncia ad uscire, a mangiare fuori, al mare e tutto…sono stufa anche di questo..non voglio fare paragoni ma mio padre mi ha insegnato a cavarmela da sola infatti non ho mai chiesto nulla neanche un cent ai miei e a nessuno per non pesare,,,e lui invece è un anno che chiede soldi in giro, non lavora, non si fa mai nulla..addirittura le ferie gliele ho pagate io l’anno scorso pur di farle con lui sperando che poi avrebbe trovato qualcosa e me li avrebbe restituiti..e invece niente..no job, no money, nada de nada..non sò più come uscirne…sono troppo giù di morale..ho l’ansia a lasciarlo perchè ho paura che faccia qualche colpo di testa dato che non lavora ed è mezzo apatico..aiuto..

  5. 175
    Ale C. -

    Cara Chiara
    come ti ho già detto questo male assurdo si affievolirà,e starai meglio e auspico che la terapia ti aiuti,io non l’ho fatta ma forse ho sbagliato.Ora devi pensare solo a te stessa non farti carico di problemi di altri (vedi l’ansia per il tuo compagno)quindi se senti che lasciarlo possa farti star meglio fallo!!!!.
    Obiettivamente però il fatto che chi lavora paghi per l’altro lo trovo normalissimo quindi se cio’ ti fa pensare, probabilmente non è la persona giusta.Non farti soggiogare dalla paura perchè nulla c’è che fa paura,ora devi prendere il tuo tempo e fare cio’ che ti senti di fare per stare meglio deve essere il tuo unico scopo, io ora ho un bambinoi di 5 mesi che si chiama come mio padre ed è una delle mie gioie.
    Se posso fare qualcos’altro chiedi pure siamo tutti quà per sfogarci quando serve e per ascoltare quando serve
    ti abbraccio forte
    Alessandro

  6. 176
    valentina -

    ho perso il mio amato padre a 7 anni ora ne ho 13.. non etichettate il mio commento infantile solo per via della mia età,una cosa così a 7 anni ti cambia , ricordo ancora che a 6 anni passando sotto i portici di casa pensavo ”perchè proprio alla mia famiglia dovrebbe succedere qualcosa di brutto come alla gente di cui raccontano al telegiornale?”.. erano i pensieri inconsapevoli e ignari del mondo vero di una bimba felice e spensierata , che pensava a giocare e stare con la famiglia e che la sera alle 8.00 aspettava il ritorno del proprio papà.Una storia come tante , e come tante finita tragicamente con un incidente d’auto..sono 6 anni che ogni sera penso a lui , al mio angelo,ed è da 6 anni che ogni sera piango , ed è insopportabile sognarlo,sentirlo vivo la notte,per poi svegliarsi e rivivere la stessa sensazione di quel 2007 , di quella sera , ogni mattina,ogni maledetta mattina sentire di averlo perso,è insopportabile…e so che chi è nella mia situazione mi capisce,e se state leggendo ciò che vi scrivo , allora pensate al fatto che da qualche parte c’è gente che sta male tanto quanto voi,ogni tanto aiuta pensare al fatto che non si è soli in questo senso.Darei qualsiasi cosa per crescere con mio padre,so che il tempo non tornerà indietro e non lo vedrò mai più ..ma il fatto è questo:più che piangere per la morte dei nostri cari piangiamo per la solitudine che
    lasciano nei nostri animi,in fondo la speranza che i nostri padri siano in un posto migliore in fondo in fondo c’è in tutti ..sperare ci conforta,mi raccomando non rinunciate MAI alla speranza perchè chi lo fa ,beh chi lo fa…non si gode la vita a pieno , perchè la tristezza ti risucchia l’esistenza .. ed infine , scusate se cambio bruscamente argomento .. ringrazio mia madre che mia ha sempre sostenuta e ha fatto sia da padre che da mamma … senza di lei non ce la farei proprio … ti amo mamma e anche tu , papà sarai per sempre nel mio cuore … non ti dimenticherò MAI .

    non ci resta altro che continuare ad amarli , sempre, sempre,sempre ..

  7. 177
    martina -

    Come vi capisco. Da me la cosa è recente, recentissima. Anche il mio se n’è andato all’improvviso, troppo giovane, s’è fermato il cuore e il perchè neanche mi interessa, non c’erano neanche cose sospese, sono adulta, con una famiglia mia… ma il punto è quello che focalizzate anche voi: mi manca.
    Non c’è altro da aggiungere… e chissà se si arriverà mai a tornare a stare davvero bene.
    Valentina, mi dispiace davvero tanto per te, che l’hai perso così presto. Smetti di piangere tutte le sere, e sforzati di pensarlo brevemente con amore, e poi di pensare alle cose belle successe durante la giornata. Non è giusto che passi la tua giovanissima vita a piangere.
    Patti 82, non chiudere la porta all’amore, di qualunque forma sia. Lascia il tuo ragazzo solo se ti rende infelice, la paura ingiustificata non porta a niente di buono.
    Forza e coraggio, non resta che tenere duro, continuare a remare nella direzione della felicità, godendosi nel frattempo il bello del panorama, e sperare che dopo la dipartita di tutti noi ci si possa ritrovare in qualche forma tutti insieme.

  8. 178
    Oriana -

    Ciao a tutti,da quando sono arrivta i nquesto forum, non ho smesso mai di leggere i vs post, di condividere con voi il dolore, ma nn riuscivo più a scrivere, mentre stasera lo faccio.Ho perso mio padre a giugno del 2010 e sono passati 27 mesi e 14 giorni e, ad oggi, confermo che nn si smette di soffrire, MAI!Ogni volta che progetto un viaggio, o una qualsiasi altra cosa col mio compagno, mi viene in mente di quando lo chiamavo perchè dovevo dirglielo.Ieri stavo facendo dei lavori in casa, lavori”da uomo”diceva lui, lavori che mi ha insegnato perchè “nella vita può sempre servire!”..Be nel mentre aggiustavo quelle cose, ridevo e piangevo nello stesso tempo, perchè mi veniva in mente e mi dicevo2ecco ora sei tu che mi stai guidando!”.Il dolore, quelle fitte al cuore e allo stomaco quando pensiamo a loro, si calmano, ma nn spariscono.Vado davanti alla sua tomba quando sento il bisogno, ma ogni volta mi maledico per esserci andata perchè sto male, perchè è uno schiaffo al cuore vedere quella sua foto e tornare con i piedi per terra , cosciente che nn mi può rispondere.Valentina, nessuno può sminuire il tuo dolore per la tua età…Non c’è un’età in cui si soffre di più o di meno.In questo gruppo mi sono trovata bene perchè m ison potuta aprire e ho trovato comprensione, perchè, sappiate, che SOLO CHI HA SOFFERTO COME NOI PUO’ COMPRENDERE IL NS DOLORE.Buona notte a tutti

  9. 179
    valentina -

    grazie oriana e grazie martina , sono davvero felice che qualcuno che nemmeno conosco mi sostenga , mentre leggevo i vostri commenti mi sono scese lacrime di gioia nel sapere che qualcuno mi consola … mi raccomando , resistete … perchè a parere mio piangere o sorridere nel ricordare la persona che hai amato vuol dire sempre ricordarla in modo positivo , non so se è comprensibile ciò che voglio dire ma … insomma sentitemi vicina quando siete tristi 🙂 e sentite vicine tutte le persone che vi sostengono … buona fortuna in tutto

  10. 180
    Nikka -

    Mi manca terribilmente… Non c’è più da 4 mesi e ancora non riesco a pensare che quando mi succede qualcosa, quando sono felice o triste lui non c’è più. Non lo chiamavo mai e lui mi cercava come nulla fosse chiedendomi come stavo e se stavo ancora lavorando… Ero sempre a lavoro e non avevo tempo per altro, per fare una chiamata… Ogni tanto sì e poi sorridevo quando lui ci giocava sempre e il suo amore si sentiva da lontano in un accenno di risata, in una parola… Cerco di non pensarci e poi arriva di colpo, la sua assenza, la mia paura. Mi manca vorrei che fosse qui ora sempre a dirmi che vado bene così come soo perché io non ne sono tanto sicura, io non vado affatto bene e senza il suo amore ingiustificato non riesco a capire cose posso fare per volermi almeno un po’ di quel bene che lui aveva per me.

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