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Lui è davvero arrabbiato e non vuole più vedermi

Buonasera,
sono una donna di 33 anni che ha davvero necessità di un buon consiglio.
Parto dal principio: un anno fa conosco online un ragazzo più piccolo. Ad oggi ha 25 anni. Iniziamo a messaggiare e ci sentiamo quasi ogni giorno su whatsapp, ma per via del lockdown, lui decide che continuare a sentirsi, senza la possibilità di vedersi, sarebbe stato inutile e così decide di troncare ogni comunicazione.
Passa un anno, dal nulla mi ritrovo una sua richiesta su Instagram che subito dopo cancella. Lo contatto a distanza di due settimane e riprendiamo il discorso. Dal giovedì che ci risentiamo, fissiamo il primo incontro per la domenica.
Appuntamento meraviglioso: ridiamo e ironizziamo sulle stesse cose, nello stesso modo. Si alternano momenti di serietà con discorsi sulla nostra visione della vita e delle relazioni. A fine sera non vorrei lasciarlo andare via. Non ci baciamo, in seguito mi dirà che avrebbe voluto ma non voleva sembrare troppo “viscido”. Passa il lunedì, entrambi abbiamo il desiderio di rivederci e ci rivediamo il martedì; una serata stupenda che si conclude in auto dove ci baciamo e dormiamo assieme in auto fino alle nove del mattino.
Mai stata così. Mai sentito emozioni così belle. Tutto si incastra alla perfezione. Ci rivediamo il giovedì ed è di nuovo tutto meraviglioso. Facciamo sesso, veramente stupendo. Stesse perversioni, stesso modo di intraprendere il rapporto fisico: passionale e totalizzante. Dormiamo insieme e ci risvegliamo abbracciati. Non potrei essere più felice e, a sua detta, ma era evidente, il trasporto è reciproco.
Ogni discorso ha quasi sempre un risvolto verso il futuro: “cosa faremo la prossima volta?” – “ma tu hai le ferie ad agosto?”
Scherziamo persino sulle nostre intenzioni e mi precisa, a risposta alla mia domanda ironica del suo cercarmi per sesso, che non è quello il motivo per cui ci vediamo.
È un ragazzo solitario, molto selettivo. Mi confessa che non riesce ad avere rapporti con leggerezza e che era un anno, dalla fine del suo ultimo rapporto d’amore, che non aveva rapporti.
Sempre più entusiasta, ci rivediamo la domenica. Andiamo a cena, c’è sempre quell’atmosfera rilassata dove ci si sente a casa: sembra di conoscerlo da una vita.
Durante la cena mi parla di se, di come perda il controllo quando qualcuno offende la sua famiglia. Mi confessa che perde ogni lucidità; la rabbia lo assale e non ragiona.
Ascolto e capisco.
Andiamo da me, guardiamo un film. Stiamo scherzando ed io, che amo condividere le mie passioni, gli chiedo scioccamente se volesse sentirmi parlare inglese (sto facendo un master che mi appassiona molto). Mi dice ok, dimmi una frase. Ed io, senza malizia alcuna, dico una parola stupida; la prima che mi salta in mente.
Abbiamo sempre scherzato tra di noi dicendoci anche parolacce quindi non peso quello che dico. Rido e gli dico “motherfuck*r”. Mai parola più sbagliata.
Sta in silenzio per un attimo; mi chiede di dirgli cosa significa. Io tentenno, gli dico che non è il caso, è la prima parola che mi e saltata in mente ed è brutta. Cambiamo parola, gli dico. Insiste, vuole quella traduzione pur sapendola. Io mi faccio piccola, indecisa e titubante, e gli traduco quello che vuol dire “figlio di p”
Il gelo cala nella stanza. Mi sussurra “perfetto” ed io credevo stesse scherzando. Rido e gli dico dai, era brutta, ma la mia leggerezza si scontra con una pesantezza improvvisa. Mi ritiro in me, gli dico che vado di là, che mi sento a disagio e mi scuso. Lui si alza di scatto, si infila il giubbotto e mi dice che se ne va lui. Ha lo sguardo assente, perso, arrivo a chiedergli se volesse picchiarmi. Mi dice no, assolutamente, ma voglio andarmene. Lo guardo e non capisco; ma cosa stai dicendo? Pensi fosse riferita a te? Per favore, parliamone da adulti. Non sente ragioni, mi dice che a caldo non riesce a contestualizzare e che ne avremmo parlato a freddo l’indomani. Non riesco a fermarlo, esco di casa all’ennesima sua richiesta di aprirgli il cancello e se ne va.. gli scrivo su whatsapp un’ora dopo, gli dico ne parliamo a freddo ma lui dice che non ho capito, che non gli interessano le mie spiegazioni, di tenerle per qualcun altro. Gli ripeto che mi dispiace, di non buttare via una cosa così bella. Non c’è verso; crede che quella parola fosse riferita a Lui. Mi dice che non ha assolutamente intenzione di rivedermi. Lo prego di parlarne a freddo, di ripensarci. Non risponde più.
Non mi ha bloccata e mi segue ancora su Instagram. Ha addirittura le notifiche impostate per essere avvisato se posto e appena metto una storia, in dieci minuti l’ha già guardata.
Io non gli ho più scritto. Sono passati 3 giorni e vorrei tornare indietro, ma non so cosa fare. Vorrei parlargli e mi sento un mostro ma al contempo non capisco se sia stato giusto essere trattata così.
Per favore, datemi un consiglio. Ci sto davvero malissimo.
Grazie.

Lettera pubblicata il 20 Ottobre 2021. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    MisterT -

    Sicuramente mi sembra che questo ragazzo non sia molto equilibrato se si é arrabbiato a tal punto per una sciocchezza cosí. Capisco la tua delusione in quanto é difficile trovare una persona che ti prenda cosí fin da subito peró i campanelli d’ allarme bisogna saperli ascoltare soprattutto quando si hanno un pó di anni e di esperienza alle spalle per cui il mio consiglio é quello di non sentirlo piú. Se lui poi capendo di aver fatto una sciocchezza si rifarà risentire per chiederti scusa del suo comportamento, valuterai tu se dargli una seconda possibilitá o meno, tenendo ben presente peró, quello che ti ho detto in precedenza.

  2. 2
    nikolas -

    Sei sicura di voler instaurare un rapporto con chi sembra afflitto da seri disturbi ossessivi?
    Non stiamo parlando di particolarita’ evitabili nella vita, come potrebbe essere la paura degli aghi, che poi passa finita l’esperienza traumatica, ma di un tizio che non tollera neanche scherzare sull’argomento famiglia, pena il taglio immediato di ogni rapporto. Guarda che queste anomalie non si limitano alla sfera familiare, come vorrebbe far credere, non esistono i disturbati per argomento specifico. Tutto cio’ che trovera’ ingiurioso, secondo un suo criterio, sara’ trattato allo stesso modo.
    Non sia mai un domani vi trovaste a discutere sull’arredare casa come vorrebbe tua suocera, o su come educare un figlio. Brrr..

  3. 3
    Captain Rhodes -

    Questo non ha tutte le rotelle a posto, se non riesce a contestualizzare l’accaduto. Stavate scherzando, non vedo nulla di così grave in quel che hai fatto. La sua reazione non è solo sproporzionata ma assolutamente illogica e fuori luogo. Un consiglio? Lascialo perdere.

  4. 4
    Ladylilli -

    Scapppppaaaaaaaaaa!

  5. 5
    Darkitty -

    Si però pure te….evitare no??

  6. 6
    lello_inscooter -

    ma questo non sta bene, seriamente….è malato..ocio ragazza mia, scappa a velocità luminale, questo fa paura…capace che ti ammazzi per una battuta su quella mangiapannocchie di sua madre

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