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Essere lasciati: elaborare il lutto

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Lettera pubblicata il 19 Agosto 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 51 commenti

Pagine: 1 2 3 4 6

  1. 11
    Cristiano82 -

    [segue] Io ho cambiato parecchio per lei, mi sono conformato alle sue esigenze, ma lei alle mie MAI, è appena gli ho chiesto conto il rapporto è finito……. Dimmi tu!!??

    Ps: mi ha parlato del tuo ex, e delle promesse che ti faceva, e di ciò che ti diceva, etc. Esistono uomini a questo mondo, pronti a dare e darsi veramente ad una donna, di spendersi per lei a 360°, di orientare la propria esistenza all’esigenze di lei. Ci sono altri uomini, invece, che ritengono le donne oggetti, suppellettili della loro già precaria esistenza, che non riescono a provare amore vero per una donna, e che trovono piacere solo nell’usarle. Ho molti conoscenti cosi, e a me, da uomo, da maschio, già da fastidio, figuriamoci da donna! Ciò che, faccio fatica a capire, perchè uomini e donne che cercano e sperano nel grande AMORE, devono trovare sul loro cammino queste persone, e non vicevaersa??

  2. 12
    marshmallow -

    Scusa Cristiano se scrivo qua ma ho bisogno di sfogarmi perchè sono un po’ in crisi, non me la sento di aprire una nuova discussione e tra le altre cose mi è venuta in mente questa tua lettera.
    Non fare il mio stesso errore, cerca di superarla la delusione, perchè io la mia credo di non averla superata per niente.
    La mia è stata un’esperienza così terrificante che non sono neanche stata capace di ripensarci. Non è solo chi viene lasciato a dover elaborare il lutto, perchè sono stata io a dire basta, molti mesi fa… e sono solo andata avanti senza più voltarmi.
    Ma oggi sono ancora qui, è bastata una canzone a farmi sciogliere in lacrime, a riportare qualcosa a galla, tra cui la paura che quella relazione mi ha lasciato.
    Io sono tranquilla fino a un certo punto, poi arrivo al limite e mi crolla tutto il mio bel castello di carte, e non posso fare altro che scappare… perchè ho troppa paura e in queste cose sono davvero una codarda.
    E’ terribile non riuscire più a fidarsi di nessuno.
    Grazie per lo sfogo

  3. 13
    Cristiano82 -

    Carissima Marshmallow;

    Sono sicuramente la persona più idonea per capirti, visto che, stiamo superando problemi di cuore, delusioni e sogni che si infrangono.

    A me piace parlare con te, ho un confronto molto utile, e spero anche per te, se vuoi possiamo continuare la nostra discussione anche via mail, dove non abbiamo le limitazione del forum, la mia mail è questa: eyexei@inwind.it . Sfogati quanto vuoi, ti aiuta a scaricare i nervi la tensione e tutto il resto.

    Un tenero abbraccio, Cristiano.

  4. 14
    Désirée -

    Caro Cristiano, cara marshmallow

    ho letto le vostre ultime parole. Ci sono passata anche io tempo fa. Passata nello star male a causa di una persona. E ben ricordo il dolore. È atroce. E bisogna proprio passarci attraverso. E io vorrei dirvi di tenere duro perché non c’è alternativa. Questo per quanto riguarda il dolore. Io addirittura non ascoltavo più la musica, nessun tipo di musica. Non dormivo più. Mi costava fatica persino scegliere i vestiti da indossare. Non mangiavo quasi più. Non dormivo e mi chiedevo: come farò a lavorare “sveglia”?
    Forza Cristiano per la tua tesi di laurea. Forza. Ci sono passata anche io tempo fa e è un momento duro e impegnativo. Tu hai dato a una donna quel che in quel momento ti sentivi di dare e che volevi e potevi continuare a dare. Chi lascia di solito non ha più niente da dare. A volte, leggendo una discussione mi torna come di botto quel che io provavo allora. E non voglio ripassarci mai più ma sono fiduciosa. Ci sono anche persone che sanno amare “normalmente”.
    Cara Marshmallow, c’è una canzone che non ascolto da circa 2 anni. Una sera, per caso, mentre guardo la tele, la sento….. mi sono alzata, ho spento la tele. E sono andata direttamente a letto. Ho spento la luce e mi sono addormentata di botto. Penso di avere avuto una reazione come di shock. Tanto per dirne una…..
    Una canzone…..forza anche a te.
    Quando ero disperata trovavo conforto nel recitare il “De Profundis” che è una preghiera specifica che la persona disperata rivolge a Dio. Dal profondo dell’Abisso ti invoco Signore. Ogni tanto la recito ancora.
    Un abbraccio.

  5. 15
    Cristiano82 -

    Cara Desireè,
    La preghiera che reciti tu, la recito anche io molte volte, insieme alle lodi e ai vespri, nella preghiera ho trovato conforto e speranza, grazie per le tue parole.

    Con Marshmallow, viviamo tragedie comuni ad ogni uomo e donna, spero di risentirla molto presto, ieri sera era davvero scossa, come mi sento io, adesso, nel scrivere queste parole, non ci resta che passare attraverso a questo dolore, ma dobbiamo essere forti, no per noi, ma per quelle persone che la fuori cercano noi, e hanno il diritto di trovarci ed essere felici accanto a noi!!

    Grazie per il tuo sostegno, se hai altro da aggiungere te ne sono grato, e credo anche Marshmallow.

    Saluti, Cristiano82.

  6. 16
    Désirée -

    Caro Cristiano

    grazie per le tue parole. Mi fa piacere poter aiutarti… aiutando, dando conforto, strappando un sorriso, una riflessione, un pensiero, aiuto anche me stessa. Comunque, eccomi qua.
    Dunque potrei dire che io ho provato cosa vuol dire avere tutto e perdere tutto e ripartire da quasi zero e ricostruire. Quindi so ripetere esattamente cosa si può provare quando precipiti da una torre direttamente giù in strada. Spiaccicandoti moooolto velocemente ….. tanto velocemente che ti chiedi: ma … cosa è successo?
    E questo a causa di un partner leggermente “perverso”. Io non ho ricette magiche da proporre, né lezioni, niente solo un parere ma… se sono risalita io (e non è ancora finita…) anche un’altra persona può farcela. Provare almeno, se gli/le va. Ho letto tanto, sempre tanto e quando stavo male ho letto doppiamente, ho incrementato attività fisica… a volte dormivo in macchina perché di notte non dormivo, di giorno lavoravo e allora…. dormivo magari in un parcheggio di un supermarket dopo aver fatto spesa. Una mezzoretta, zona illuminata. Cosa ho fatto? Ho attraversato il dolore senza prendere nessun tipo di medicamento. Mi sono rifiutata. Ma forse ho sbagliato. Sicché …. sicché mi è toccato affrontare tutto da sola con l’aiuto di amici e amiche. Ripeto, forse, col senno di poi avrei dovuto assumere qualche aiuto farmacologico ma….. non mi andava. Volevo vedere se ce l’avrei fatta con le mie risorse. Il mio carattere è cambiato. Sono diventata più dura con gli arroganti e più dolce con le persone meritevoli. Non ho più paura di affrontare i problemi, stanca ogni tanto ma paura… se arriva se ne va. Ora, tu stai passando momenti durissimi e Marshmallow pure. Ma, ti assicuro, prima o poi il dolore passa. Non può durare in eterno. Cosa fare quando il dolore è mostruoso e le sensazioni cadono addosso come grandine? Accettarle e dirsi: sono solo sensazioni… solo emozioni. Posso farcela…. posso. Io avevo un’amica che mi ha sopportata per ore, al telefono. Un giorno mi sono resa conto che riuscivo a non sfogarmi con lei. Stavo meglio, ma per settimane lei era lì. Mi ascoltava e mi parlava.
    Io credo che tu hai seguito il tuo cuore e doveva andare così. Altrimenti adesso ti diresti: potevo fare questo e quello… E sei stato amato meno di quel che tu invece hai amato. Ripeto: io ancora non riesco ad ascoltare una canzone. Una canzone…. ma il Tempo cura il dolore del cuore. Di questo sono sicura Cristiano.

  7. 17
    Désirée -

    Cara Marshmallow

    tu hai fatto quel che ti sentivi di fare, il primo dovere è verso te stessa. Se l’hai fatto, l’hai fatto perché in quel momento era la cosa giusta da fare. Punto. Se tu non l’avessi fatto, ora saresti pentita di non averlo fatto. Se una persona tiene a te, puoi cacciarla, sgridarla… torna. Torna se tiene a te. Se una persona non torna…. allora non tiene a te. La persona di cui parli ti ha mai cercata dopo la tua decisione? Quando stai male, molto male ricorda sempre che il tuo primo dovere è verso te stessa. Tu vieni prima di tutto. Lo so che il dolore è atroce ma ci sono modi per incontrarlo, e pazientare mentre rimane con noi. Prima o poi se ne va sempre. Spero tu ti senta un po’ meglio. E ti dirò quel che mi ha detto un mio amico due giorni fa. Gli faccio: “se la tua ragazza (decennale) ti lasciasse e tu non trovassi un’altra come lei?” E lui: e allora? Appunto: e allora? Io piangevo tempo fa per una persona e magari lui diceva: e allora? Questo per dire che può capitare anche che si versino lacrime per chi non ne versa….val la pena? Tu vali e sei unica.

  8. 18
    Cristiano82 -

    Cara Desirèe

    Grazie per le tue parole, che mi danno conforto. Devi avere sofferto molto, è questo dolore ti ha sicuramente fatto crescere. Da come scrivi, è stata una pioggia fredda a ciel sereno!

    Io non avrei mai immaginato che le cose sarebbero precipitate nell’arco di tre giorni, passati da incubo, senza mangiare, ne dormire, con continui attacchi di panico. Ho già scritto molto della mia storia, e non voglio ripetermi. Ho finito la fase dell’angoscia, della preoccupazione spasmodica e dell’afflizione. lei ha cambiato numero, ed io non posso neanche fargli uno straccio di squillo, adesso ho solo tanta astinenza, da tutto quello che il calore della sua presenza mi dava, dagli sguardi alle carezze, agli abbraccia etc etc. prendo ben volentieri il tuo consiglio, sono solo sensazioni, emozioni, che passano.

    Anche io ho un amico che mi ascolta per molto tempo, e i miei famigliari. Passerà, ma non c’è istante in cui il suo ricordo non sia forte, penoso ed ossessivo….. Ne uscirò fuori, spero quanto prima.

    Grazie ancora per le tue parole! A presto.

  9. 19
    marshmallow -

    Désirée e Cristiano, le vostre parole mi sono arrivate dritte al cuore.
    Grazie per questa gentilezza unica. Davvero. In parte mi fa sentire molto meglio 🙂
    Désirée comprendo pienamente quello che hai scritto nel 16° messaggio, come leggere parole che avrei potuto dire anch’io…
    Per fortuna sono circondata da varie persone che soprattutto indirettamente, per quello che sono e come si comportano, non solo nei miei confronti, mi aiutano.
    Il mio ex è una persona che dovrei ringraziare, nella disgrazia incontrarlo è stata una manna dal cielo. Faccio fatica ad accettare quello che ho passato nell’ultimo anno ma mi ritengo fortunata per le cose che ho imparato stando con lui e la sua malvagità.
    Io ho cominciato piano piano a portare una maschera, poi mi ci sono immedesimata talmente tanto da non sentire più la necessità di toglierla.
    Vivo come dire, affogando al contrario. Quando sto sotto sono tranquilla e riesco a fare tutto, ma quando arriva quella boccata di ossigeno (spesso a causa di una semplice ridicola nota o di un accordo, non è pazzesco?) è semplicemente straziante. La consapevolezza mi uccide. E’ un anno o forse più che vado avanti così.
    Cristiano è stato un tesoro a consolarmi anche in privato, grazie.
    Come ho scritto anche a lui, ogni tanto mi sento malissimo, perchè ho una personalità che mi obbliga a vivere ogni cosa in modo viscerale, non ho vie di mezzo nei sentimenti, vivo di impulsi, ma non illudo neanche nessuno perchè considero spesso le conseguenze di quello che faccio.
    E con un carattere così, come si può non restare feriti quando si trova gente come la ex di Cristiano o come il mio ex e forse anche il tuo Désirée (e come la persona che sto attualmente pseudo-frequentando, perchè nel giro di 24 ore mi è caduto in disgrazia e dubito che riuscirà a risalire, ma io personaggi del genere sembra che li attiri peggio di una calamita), che partono in quinta apparentemente pieni di lodevoli propositi per poi spaventarsi alla vista di chissà cosa e “sparire”, cioè li senti che dentro di sè si tirano indietro perchè non ce la fanno e tu? Semplicemente ti senti crollare il terreno sotto ai piedi.
    E il mio pensiero è… ma cosa ho fatto, cosa abbiamo fatto di male per meritarci questo?
    Boh spero che arrivi prima o poi una persona giusta ma dopo continue tranvate ho momenti in cui mi trovo giusto un po’ sfiduciata.

  10. 20
    Cristiano82 -

    Carissime;

    Il commento 19 di Marshmallow, è da condividere pienamente! L’ansia del disastro subito, ci aiuta a fare meglio nella vita, ma appena troviamo un pò di serenità, è sufficente una canzone, un ricordo qualsiasi, anche un espressione, che tutto crolla a pezzi e ci ributti nel baratro. Sono con il cuore contrito, oggi è un mese che ci siamo lasciati, e non ci sentiamo, non ci vediamo, ed io, pur volendo, non posso poichè il numero non è più quello.

    A volte, vivere è di un penoso e di una tristezza infinita. Ma non dobbiamo arrenderci, non avrei stima di me stesso, se questo ostaccolo, doloroso e sofferente non lo superassi, con l’entusiasmo che da sempre fino ad oggi ho avuto nel vivere questa vita!

    Nel leggere che Desirèe, dormiva in macchina, dalla stanchezza e dallo stress, ho provato davvero molta commozione, cosa ci fà fare l’amore, che è molto simile al mal di denti, dolorosi quando vengono, e dolorisi quando se ne vanno.

    Cara Marshmallow, non siamo noi sbagliati, ma il mondo la fuori! è giusto amare a pieno, totalizzante, proiettare le nostre ambizioni, gioia, tristezze, felicità e paure, sulla persona amata e desiderata, non è giusto vederlo scappare via, con tutto ciò, e lasciandoci soli, vuoti e terribilmente tristi. A ricoprirci di sensi di colpa e pieni di odio, verso noi stessi e verso lui/lei. Mi fà piacere che io sia riuscito a portare un sorriso, sul tuo volto, mi dà gioia saperlo, evidentemente, nella mia tristezza e solitudine, sono ancora capace di trasmettere positività. Meno male. ti ho inviato una email, ieri pomeriggio, ma il mio server non mi ha dato conferma dell’avvenuta spedizione, spero sia arrivata, fammi sapere.

    Cosa ci siamo meritati perchè succedesse tutto questo?
    Bella domanda, ricca di frustrazioni, e totalmente lecita farsela! Io per me non lo sò, sono stanco di darmi colpe, nevrosi e ossessioni, davvero stanco, ho trovato rifugio nell’ascolto della parola, quando Dio taglia un ramo, lo fà per due motivi; Perchè è superfluo alla nostra salvezza, oppure perchè noi portiamo molto più frutto senza. evidentemente erano potature neccessarie alla nostra vita.

    Non sò, che risposte avete voi? ditemi.

    Un bacio.

    Ps: vi consiglio di ascoltare questa canzone:
    gemelli diversi – vivi per un miracolo
    “eccovi un passaggio – “per ogni cuore fatto a pezzi da una stronza, per ogni donna che ha un uomo che non l’ascolta”;”mentre il mondo piange Dio dovè?”

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