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Tutti a lamentarsi ma nessuno qui fa niente

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Lettera pubblicata il 20 Novembre 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 100 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6 10

  1. 31
    Loving -

    Libera, anch’io lo penso e lo temo. Ecco perché sto dicendo che dobbiamo fare rete tra di noi: dobbiamo informare più persone possibile e chiedere anche a loro che a loro volta si prendano questo come un impegno personale, IMPEDIRE che questo schiavismo totale avvenga, impedirci di farci intrappolare da falsi benefici di questi marchi, OPPORCI con tutta la forza che abbiamo.
    DIFFONDETE QUESTE INFORMAZIONI, NON E’ UNO SCHERZO………………………..

  2. 32
    colam's -

    Loving apprezzo il tuo fervore civile ma purtroppo non puoi esimerti da essere la prima a cercare soluzioni concrete e non puoi far finta di nulla e ignorare la natura umana.

    Io penso ci voglia una dittatura perche’ e’ pragmatico e realista in tempi di crisi pensare che una minoranza attiva di cittadini sia talmente esasperata da riuscire a smuovere le cose e prendere il potere. E sara’ “dittatura” perche’ alcuni dei problemi italiani sono cosi radicati che andranno brutalmente sradicati, non tenendo più conto delle liberta’ individuali. A forza di fare i garantisti e dare diritti a tutti ci ritroviamo con i boss mafiosi nelle loro celle che continuano a dirigere le loro cosche, politici ladri che continuano ad essere eletti grazie alle varie leggi elettorali, ecc. Altre idee ?

    – la Salerno-Reggio Calabria deve essere fatta manu militari, vietati qualsiasi ricorso locale, licenziamento di chi mette i bastoni tra le ruote.
    – i beni delle mafie devono essere confiscati (non e’ possibile che al TG si vedano servizi tipo “questa e’ la villa della famiglia mafiosa tal dei tali”.. Cavolo lo sapete, che aspettate ??)
    – l’evasione (per esperienza) va combattuta sopratutto presso avvocati, agenti immobiliari, trader della Finanza, e non guardando allo scontrino del caffè’
    – IMU deve essere pagato in primis dalle banche e istituzioni finanziarie (oggi scandalosamente esenti)
    – l’Italia non deve più essere vassalla degli USA, ci rendiamo conto che siamo in guerra con l’Afghanistan ?? Ma che c’entriamo noi ?? Che ci ha mai fatto l’afghanistan ?? A questo punto facciamo guerra anche alle Isole Fidji e all’Ecuador !
    – ripristino delle case chiuse ufficiali (che paghino tasse e con controlli ASL) e eliminazione immediata della prostituzione per strada

    Ecc, hai voglia ci sta da parlare della scuola, del lavoro, delle pensioni..

  3. 33
    Paolo -

    Ciò che scrive Marco, almeno in linea di principio, è più che condivisibile, l’unico appunto che farei, è che non di rivoluzione ma di evoluzione che dovremmo parlare. Comprendo che tutti vorrebbero risultati immediati. Aspettare che in nostri nipoti godano degli effetti dei sacrifici che facciamo noi oggi, non è certo una cosa allettante. Questo ci raffredda, permette di giustificare la nostra mancata azione come inutile e volta all’utopia. Un detto popolare Napoletano dice che a pelo a pelo si fa un pennello. Se nel mio salvadanaio io non metterò mai la prima monetina, non avrò mai il salvadanaio pieno.
    Vedi Colam’s, forse l’uomo è andato sulla luna grazie alla tecnica, ma questa da dove arriva se non da una cultura, da un costante cambio di prospettive, è il concetto di andare sulla luna, ritenuto assurdo ed utopico, la causa scatenante di quella ricerca che ha spinto gli utopisti a creare la tecnologia necessaria all’impresa.
    Concepire invece la natura umana come immutabile a me appare come irreale, per me lo è sia nello spazio che nel tempo, e basta poco per poterlo osservare. Del resto Darwin ha dimostrato proprio questo, dice addirittura che una specie deriva da cambiamenti di altre.
    L’uomo è comparso in Africa e si è poi spinto a colonizzare il mondo, oggi abbiamo popoli diversissimi sia nell’aspetto che nel modo di concepire la vita.

  4. 34
    Loving -

    Colam’s, non mi voglio sottrarre, sono qui per confrontarmi, con la responsabilità che sento e che a mio parere ogni Cittadino consapevole dovrebbe avvertire. Credo, tuttavia, che tutti dovremmo fare un atto di umiltà e al contempo coraggio capendo che individualmente siamo molto ma non possiamo avere la pretesa di essere tutto. Una sola testa non può a mio avviso avere né l’onere né l’onore di “avere le soluzioni”. Possiamo condividere le idee, giustissimo, ma ognuno di noi è “solo” uno dei puntini tra miliardi, l’ultimo “potere” che ci resta a quanto pare sono i numeri (quello che il sistema vuole arrivare a controllare attraverso i microchip): quindi innanzitutto responsabilizziamoci come individui e come parte di una collettività nella quale ci siamo dentro, volenti o nolenti.
    Detto questo, provo a fare uno sforzo per rendere concreti i miei pensieri, partendo dal presupposto che ritengo quelli che tu presenti come i nostri problemi importanti ma relativi. Stai parlando quasi solo dell’Italia, io temo che ormai dobbiamo ragionare in scala europea, anzi globale. E continuo ad essere contrarissima alla dittatura.
    Concretamente:
    – credo che dovremmo, ognuno nel nostro piccolo, iniziare a cercare la VERA INFORMAZIONE e diffonderla. Diffonderla nella vita reale e attraverso il web. E’ un passo molto più concreto di quel che sembri: quando so COSA devo combattere, ho la base per capire COME combattere. A tal proposito temo che le mafie siano organismi contro cui lottare tenacemente, ma siano figli e dipendenti di qualcosa di molto più ampio, strutturato, che le nutre e le addestra quali le MASSONERIE. Non a caso Gaber diceva che “la Mafia è lo Stato”, credo che da lì parta e lì arrivi. Quindi andare a mirare le massonerie, di qualsiasi grado, a partire dal più alto, dalle élite mondiali fino a quelle apparentemente più innocue. Tali massonerie credo possano essere sconfitte solo attraverso un MANCATO RICONOSCIMENTO DEL LORO POTERE, contestabile solo con i grandi numeri, con le masse, che certe cose le possono capire solo se qualcuno a loro favore, quindi i loro simili, gliele spiega.
    – Italia: opporci definitivamente al governo Monti, mandarlo via. Mobilitare il Paese, non eccezionalmente, tutti i giorni, da gesti piccoli a manifestazioni. Ha fatto un colpo di stato. Nessuno l’ha votato. Non farci fregare da quello che sentiamo costantemente ripetere cioè che “ha dato credibilità all’Italia”. Monti a quanto pare frequenta il gruppo Bilderberg, inconfondibilmente massone, dal 2001: come si fa a non vedere che “lo stavano preparando” da un pezzo? Ovviamente il problema non è solo Monti, le fonti rispetto alla massoneria riportano molti nomi noti: Passera, Profumo, Draghi, gli Agnelli, Padoa Schioppa, Prodi, la Bonino, Tremonti.. Questo è il chiaro ed evidente segno che hanno già fatto danni a sufficienza, vogliamo continuare? Adesso addirittura si sente parlare di un Monti bis (che per inciso si è assicurato un vitalizio eterno non giustificato!!).

  5. 35
    Loving -

    – Cercare contatti amichevoli più possibili in altri Paesi, in particolare nell’UE negli USA, cercare di ampliare la rete di informazioni e collaborazioni tra civili grazie a parenti emigrati, amici, grazie al web e provare a decifrare “cosa sta succedendo e dove”: credo i paesi cosiddetti “industrializzati” stiano vivendo esperienze simili, da qui sarà più facile che numeri sempre maggiori di persone realizzino quanto anomalo sia un fenomeno simile, una degenerazione della globalizzazione.
    – Eliminare progressivamente l’uso e quindi la considerazione del denaro, in contante e ancora di più carte di credito. Questo è sicuramente un passo difficilissimo, ma esistono altri modi per procurarsi quello di cui è necessario. Ad esempio i Gas, gruppi di acquisto solidali, venivano derisi qualche anno fa, oggi sempre più persone sicuramente anche a causa delle difficoltà economiche aderiscono. Potrebbero essere proprio queste realtà, diffuse eppure ancora molto incentrate sul locale a reintrodurre una forma di baratto, da intendersi non necessariamente come soluzione definitiva, ma almeno come palliativo momentaneo finchè non riusciremo ad indebolire, al fine di sconfiggere, queste diaboliche massonerie, che ci manipolano proprio attraverso soldi ed economia.
    – Smetterla di farci la guerra tra di noi. Provate a cercare qualche conferenza di Barnard. Vi spiegherà che in realtà diffondere l’idea (che sembra logica ma è un ulteriore inganno) che sia “l’evasore a portarti via il lavoro e il cibo” è un modo affinché noi finiamo per controllarci e azzannarci l’un l’altro. Naturalmente non sto dicendo che l’evasione sia positiva, non fraintendermi, sto dicendo piuttosto che ci sono delle persone che AL MOMENTO evadono per disperazione, il fisco alle calcagne li ammazzerebbe totalmente: nella normalità la lotta all’evasione è giustissima, necessaria, adesso come adesso và considerata da situazione a situazione. Credo piuttosto sia importante denunciate i grandi evasori, magari esponendovi a gruppi cittadini (molti da soli avrebbero paura di ritorsioni)
    – Cercare nella nostra quotidianità di essere il più possibile autosufficienti.Come già ho accennato, sono favorevole all’autarchia. Parte a mio avviso dal piccolo, l’autoproduzione, le reti locali, lo scambio dei beni di prima necessità, evitare il più possibile i supermercati, cosa più facile in paese che in città, ma provarci credo valga la pena.
    – Assolutamente rifiutarsi ai prossimi presunti microchip. Quella e’ la tomba definitiva della liberta’. Diventeremmo dei navigatori satellitari/telecamere viventi. Tutta la nostra vita sarebbe condizionata, tutta persino l’intimita’. Attenzione!!!! Chiunque la proponga, con qualsiasi pretesto (sconti, presunta sicurezza, ecc. ) E’ un inganno, una trappola per controllarci e manipolarci in modo definitivo.
    Colam’s sto finendo lo spazio. Le idee basilari mi sembra di averle gettate.
    Capisco i buoni intenti, ma abbandona l’idea di dittatura, pensarci pensaci pensaci…
    ci

  6. 36
    colam's -

    Paolo, ho capito ma con il tuo ragionamento parliamo di ere geologiche per il cambiamento della natura umana. Stiamo dicendo in pratica la stessa cosa, solo che io sono più approssimativa e pragmatico: alla nostra scala, ovvero nei prossimi 40 anni, l’animo umano non cambierà. E sì io vorrei risultati più rapidi delle evoluzioni darwiniane o del processo che ha portato l’umanità da Leonardo da Vinci (per non parlare di Icaro..) ai razzi sulla Luna. Questione di punti di vista, per carità !

  7. 37
    colam's -

    Ciao Loving, sono in sostanza d’accordo su quasi tutto.

    Il problema è che i poteri forti attuali non si lasceranno defenestrare senza reagire. Certo se “tutti” ci sollevassimo insieme non avrebbero più potere, se capillarmente piano piano si riuscisse a mettere tutti d’accordo…

    Di sicuro penso anche io come te che il problema è posto da una minoranza di persone. Secondo me in Italia la “Casta” e altri parassiti saranno un 50.000 persone, cioè 0,1% della popolazione. Fossero 100.000 il problema non cambia, sarebbero 5000 per ogni regione, 1 ogni 3 chilometri quadro. Tu speri in un sollevamento di massa (educata, acculturata, preparata, di buona volontà…) che li metta a tacere, io penso che si riuscirà a neutralizzarli solo con la forza d’urto di un gruppo altrettanto piccolo ma più risoluto.

    Comunque continua a divulgare che effettivamente fa sempre bene, e poi vedremo di che colore sarà il Sol dell’Avvenir.

  8. 38
    Loving -

    Colam’s non puoi dirmi che io non devo tirarmi indietro e farlo tu. Non sono IO a dover continuare a divulgare queste cose, ma NOI, tu non sei esente dalla responsabilità civile di farlo.

  9. 39
    Colam's -

    Eheh Loving non e’ che mi tiro indietro, seguirò semplicemente un’altra strada diversa dalla tua . Poi chissà forse ci incontreremo oppure ci scontreremo, a volte il caso plasma destini particolari. Mi ha sempre colpito pensare che Bombacci, un ex compagno di Gramsci e comunistissimo , e’ stato fucilato assieme ai gerarchi fascisti a Milano nel 45.

  10. 40
    Loving -

    Se non ridimensioni il tuo estremismo, la tua fretta, temo diventerai, politicamente parlando, con tutti i risvolti che ne conseguirebbero, pericoloso per te stesso e per gli altri. Buone cose.

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